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12 apr. 2016 | Marche Teatro presenta la Stagione Teatrale 2016-17 di Ancona e regala uno spettacolo in piú a sorpresa agli abbonati

Tra evasione e impegno 11 titoli per un cartellone pieno di emozioni

Tra i protagonisti: CARLO CECCHI, VIRGINIA RAFFAELE, STEFANO BOLLANI,
LELLA COSTA, ARTURO CIRILLO, PAOLA MINACCIONI, GIGIO ALBERTI, MONICA NAPPO,
MARCO BALIANI, IVANA MONTI, FLAVIO INSINNA,
GIULIA MICHELINI, PAOLO MAZZARELLI, CATERINA GUZZANTI,
LINO MUSELLA, GIULIA BEVILACQUA

Prezzi invariati
e possibilità di rinnovo immediato dell’abbonamento

MARCHE TEATRO conclude una Stagione di successo con 52.250 spettatori e mantiene la tradizione di presentare (dal 14 al 17 aprile I duellanti l’ultimo spettacolo in scena del cartellone in abbonamento 2015/16) il programma della Stagione Teatrale 2016/17 di Ancona in abbonamento.

La Stagione Teatrale è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, in collaborazione con gli sponsor Angelini, Prometeo Estra, Gallerie Commerciali Auchan.

La novità è uno spettacolo in più in abbonamento, 11 i titoli proposti al posto dei consueti 10, mantenendo lo stesso prezzo dello scorso anno.

Undici titoli, per 4 repliche a spettacolo, di cui 8 al Teatro delle Muse e 3 al Teatro Sperimentale. L’undicesimo spettacolo è, come tutti i regali che si rispettino, una sorpresa.

Un omaggio che vuole essere un ringraziamento al pubblico abbonato che segue e apprezza l’attività e dà il senso al lavoro di Marche Teatro.

Gli spettacoli scelti propongono un’ampia panoramica di attori e registi di qualità tra i più conosciuti ed amati dal pubblico con un’attenzione a testi poco rappresentati, originali ed emozionanti.

Un cartellone contemporaneo che schiaccia l’occhio al mito, ai grandi temi universali, con punte che regalano evasione pura e spensieratezza ma anche riflessione e brivido.

Dall’autore di culto inglese Dennis Kelly con la nuova produzione di Marche Teatro “Orphans” al capolavoro di Agatha Christie “Dieci piccoli indiani”, all’irriverente israeliano Hanoch Levin con lo stridente “Il mestiere di vivere” fino al celebre testo di Edward Albee “Chi ha paura di Virginia Woolf?” che molti ricorderanno per il celeberrimo film di Mike Nichols interpretato da Elisabeth Taylor e Richard Burton.

Quattro le produzioni di MARCHE TEATRO che si conferma leader per il gruppo di artisti di qualità con cui lavora, da Carlo Cecchi ad Arturo Cirillo da Marco Baliani a Lino Musella e Paolo Mazzarelli.

Quattro titoli coprodotti dal Teatro di Rilevante Interesse Culturale delle Marche (Marche Teatro diretto da Velia Papa) con altrettanti prestigiosi Enti come il Teatro dell’Elfo di Milano (Orphans), Teatro Franco Parenti di Milano (Il lavoro di vivere), Tieffe Teatro di Milano (Chi ha paura di Virginia Woolf?), Sardegna Teatro / Mismaonda (Human).

Spazio ai beniamini del pubblico tra parole, immagini e musica con: la rivelazione dell’anno, applaudita a Sanremo, la trasformista Virginia Raffaele diretta da Giampiero Solari (Performance), a Flavio Insinna e la sua piccola Orchestra con uno spettacolo ispirato al libro da lui scritto, che dà il titolo allo spettacolo, “La macchina della felicità”, fino al Maestro Stefano Bollani che, diretto dal regista di culto Daniele Ciprì, con altri otto attori in scena ci condurrà in un viaggio tra musica e parole ad incontrare i grandi personaggi, da Cechov a Shakespeare da Eduardo a Sergio Endrigo (Wonderland).

Due spettacoli riallestiranno per alcuni giorni al Teatro delle Muse prima di partire in tournée: La pièce di Cristina Comencini Due partite con Giulia Michelini, Caterina Guzzanti Paola Minaccioni e Giulia Bevilacqua e il musical Billy Elliot con le musiche di Elton John con trenta interpreti tra ballerini e attori.

Spazio al divertimento, alla musica, all’ironia per un cartellone che non dimentica l’impegno e i grandi temi universali, con tanti protagonisti, amati dal pubblico, che lavorano tra teatro, piccolo e grande schermo.

Il cartellone si apre dal 27 al 30 ottobre al Teatro delle Muse con quattro attrici: Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua in Due partite di Cristina Comenicini con la regia di Paola Rota, la produzione è di Artisti Riuniti. La Compagnia tutta al femminile sarà per alcuni giorni in prova ad Ancona per riallestire lo spettacolo. Una commedia dolceamara che lavora su diversi livelli, un meccanismo perfetto che alterna momenti di comicità ad altri di vera e propria commozione. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri, nel primo atto, che immaginano come saranno le loro figlie, figlie, nel secondo atto, che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. Due epoche allo specchio, due modi diversi di essere donne, alla ricerca di differenze e similitudini, nel tentativo di definire, oggi come ieri, la stessa identità femminile.

Dal 2 al 6 novembre va in scena al Teatro Sperimentale la nuova produzione di Marche Teatro Orphans del pluripremiato Dennis Kelly, con protagonisti Monica Nappo, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, la traduzione di Gianmaria Cervo e la regia di Tommaso Pitta. Lo spettacolo è co-prodotto con il Teatro dell’Elfo di Milano. Orphans è un thriller psicologico dai ritmi serrati in un crescendo di emozioni sempre più in contrasto tra loro, in un contesto assolutamente verosimile. Kelly accende un fiammifero e lo butta dentro i valori della famiglia tradizionale per vedere l’effetto che fa. Il sostegno e i principi morali vengono messi a dura prova in questo testo che prende lo spettatore e lo lascia senza fiato. Produzione molto attesa in Italia per la Stagione 16/17, il progetto mette insieme uno degli autori contemporanei inglesi più rappresentati Dennis Kelly con un giovane regista, già prodotto nel 2008 dallo Stabile con “Brevi interviste per uomini schifosi” di David Foster Wallace, oggi premiato autore di corti, Tommaso Pitta e tre eccellenti attori: Monica Nappo regista e attrice premiata, magnetica e sensibile, ha lavorato in teatro e al cinema con i più grandi (prima attrice a portare in Italia “4:48 Psychosis” di Sarah Kane, di Dennis Kelly “After the end” e “East Coast” di Tony Kushner), Paolo Mazzarelli e Lino Musella premiati da critica e pubblico per il loro lavori come attori autori e registi, alla loro terza produzione con Marche Teatro.

Dall’1 al 4 dicembre al Teatro delle Muse arrivano Gigio Alberti e Ivana Monti che assieme a Pietro Bontempo, Giulia Morgani, Massimiliano Giovanetti, Mattia Sbragia, Leonardo Sbragia, Franco Graziosi, Carlo Simoni portano in scena il romanzo di Agatha Christie, Dieci piccoli indiani con la regia di Ricard Reguant. Il progetto scenico è di Gianluca Ramazzotti e di Ricard Reguant, le scene sono di Ugo Chiti e i costumi di Adele Bargilli. La produzione è di Ginevra srl. Dieci piccoli indiani è il capolavoro di Agatha Christie pubblicato nel 1939. Il romanzo esce per la prima volta in Italia nell’agosto 1946 con il titolo …E poi non rimase nessuno. È il libro giallo più venduto in assoluto. Per la prima volta nella storia della commedia e in accordo con la Agatha Christie limited, la produzione dello spettacolo è riuscita ad ottenere il finale come nel romanzo del 1939. La versione che viene presentata in Italia, diretta dal regista spagnolo Ricard Reguant, è stata un enorme successo sia a Madrid la scorsa stagione che a Barcellona.

Dal 15 al 18 dicembre al Teatro delle Muse applaudiremo: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone, Marina Abramovic…ad interpretarle la straordinaria trasformista Virginia Raffaele che presenta Performance. Lo spettacolo è scritto dalla stessa Virginia Raffaele, da Giampiero Solari, Piero Guerrera e Giovanni Todescan, la regia è di Giampiero Solari, la produzione è di ITC2000. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira. La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una nuova realtà.

Il 2017 si apre con il ritorno ad Ancona di Carlo Cecchi che dopo tre stagioni di tournée con “La dodicesima notte” (34 città per 121 repliche) porta in scena di nuovo un testo contemporaneo. Dall’11 al 15 gennaio al Teatro Sperimentale arriva infatti Il lavoro di vivere di Hanoch Levin, uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah, ripreso da Carlo Cecchi, con Fulvia Carotenuto, Massimo Loreto, allestimento scenico di Gianmaurizio Fercioni, luci di Gigi Saccomandi e costumi di Simona Dondoni. Lo spettacolo è co-prodotto da Teatro Franco Parenti / Marche Teatro. Hanoch Levin è uno dei drammaturghi più significativi di Israele, ha scritto una cinquantina di opere teatrali. Il suo lavoro comprende commedie, tragedie e cabaret satirici. Il lavoro di vivere, come altre sue opere si apre all’insegna del sarcasmo più feroce, di una disperazione paradossalmente allegra. La storia è una storia d’amore tra due persone di mezza età, la loro “relazione pericolosa” diventa teatro nel teatro.

Dal 26 al 29 gennaio al Teatro delle Muse arriva il musical dell’anno, Billy Elliot tratto dal film di Stephen Daldry, con le musiche Elton John, i testi e libretto di Lee Hall, la regia originale di Massimo Romeo Piparo. Billy Elliot il Musical porta in scena una delle storie più amate del cinema europeo. Il Musical ha debuttato nel West End (Victoria Palace Theatre, Londra) nel 2005 ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – vincendone ben quattro. L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che il musical approdasse anche a Broadway nel 2008 dove ha vinto dieci Tony Awards – gli Oscar del Musical – e dieci Drama Desk Awards. Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale “Billy Elliot, il Musical” vede in scena un cast di 30 straordinari performers. La produzione è di Peeparrow/IL SISTINA. Lo spettacolo sarà ospitato per alcuni giorni di prove prima delle quattro repliche alle Muse.

Dal 2 al 5 febbraio sempre al Teatro delle Muse Marco in scena Baliani e Lella Costa in Human di Marco Baliani e Lella Costa con la collaborazione drammaturgica di Ilenia Carrone e con Noemi Medas, Davide Piludu Verdigris, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu, le musiche originali Paolo Fresu, i costumi di Antonio Marras, la regia di Marco Baliani. Lo spettacolo è una co-produzione Mismaonda / Sardegna Teatro / Marche Teatro. Marco Baliani è partito dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare. Poi l’incontro con Lella Costa e la reminescenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte del fiume Ellesponto. Prende avvio così HUMAN, dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l’“odissea ribaltata”.

Dal 9 al 12 marzo ancora al Teatro delle Muse arriva Stefano Bollani in Wonderland, una novità del Maestro Bollani con altri otto attori e con la regia di Daniele Ciprì, la produzione è del Teatro Stabile di Bolzano. La musica di Stefano Bollani, in scena con il suo pianoforte, evoca i personaggi che lo ispirano per la composizione dei suoi brani, una partitura di musica e parole che si intrecciano. Bollani realizza un viaggio scenico costellato di fonti di ispirazione per far vivere i personaggi delle sue visioni e giocare ironicamente con il teatro. Un artista che interroga il suo talento, la sua passione per il teatro, la letteratura, la poesia. Prendono vita in scena gli incontri impossibili di una vita: da De Filippo a Shakespeare, da Cechov a Totò, da Falstaff a Sergio Endrigo, una composizione di testi che nascono dalle note e viceversa, un organico collage post-post moderno di fonti d’ispirazione. La regia di Daniele Ciprì approfondisce l’elemento ironico e grottesco di questo viaggio.

Dal 5 al 9 aprile al Teatro Sperimentale Arturo Cirillo e Milvia Marigliano sono Martha e George nel dramma di Edward Albee Chi ha paura di Virginia Woolf? con la traduzione di Vittorio Capriolo; in scena con Cirillo e la Marigliano vedremo Valentina Picello ed Edoardo Ribatto, la regia è di Arturo Cirillo, le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, luci Mario Loprevite, regista collaboratore Roberto Capasso. Lo spettacolo è una co-produzione Tieffe Teatro / Marche Teatro. “Chi ha paura di Virginia Woolf?” ha debuttato a Broadway nel 1962. Del 1966 è la versione cinematografica che rese celebre Albee in tutto il mondo interpretato dalla coppia Taylor-Burton. Il testo di Albee è una spietata riflessione sulla nostra cultura, sul nostro egocentrismo, sul nostro cinismo, e sull’amore. Martha e George sono una coppia di mezza età che ha invitato a casa Honey e Nick, due giovani sposi che hanno appena conosciuto. In un vorticoso crescendo di dialoghi serrati, con la complicità della notte e dell’alcool, il quartetto si addentra in una sorta di “gioco della verità” che svela le reciproche fragilità individuali e di coppia. Il risultato della serata è un gioco al massacro, una sfida collettiva alla distruzione di sè e degli altri, che rende ogni personaggio, allo stesso tempo, vittima e carnefice.

Dal 27 al 30 aprile al Teatro delle Muse chiude la Stagione Flavio Insinna e La Sua Piccola Orchestra in La macchina della felicità con Angelo Nigro alla direzione musicale e pianoforte Letizia Liberati voce, Vincenzo Presta sax, Giuseppe Venezia contrabbasso, Saverio Petruzzellis batteria. La produzione dello spettacolo è di Art Show. Il pubblico viaggerà con Flavio Insinna e la sua piccola orchestra verso “L’isola che c’è”, perché la felicità, nonostante tutto, può esistere, esiste, e la si può raggiungere. Il patto fra l’attore, i musicisti e i passeggeri è chiaro: far saltare tutti gli schemi, abbandonarsi al piacere del viaggio e scatenarsi, come da bambini durante la nostra ricreazione. Tratto dal suo primo “piccolo romanzo” come lui lo definisce, è lo spunto per partire e andare dove l’impossibile diventa possibile.

L’undicesimo titolo è a sorpresa ed è compreso nel prezzo dell’abbonamento.

I prezzi di abbonamenti e biglietti restano anche per questa Stagione invariati.

Per gli abbonati alla Stagione Teatrale in corso è possibile rinnovare da subito l’abbonamento imbucando il tagliando contenuto all’interno del programma della nuova Stagione Teatrale distribuito al Teatro delle Muse durante le sere dell’ultimo spettacolo in cartellone (I duellanti dal 14 al 17 aprile) imbucandolo nelle urne posizionate a teatro.

Fino all’13 maggio il tagliando può essere anche: consegnato presso la biglietteria del Teatro delle Muse o spedito a MARCHE TEATRO in via della loggia 1/d 60121 Ancona; è possibile inviarlo via mail a biglietteria@teatrodellemuse.org oppure, è possibile compilare il tagliando on line.

Gli abbonati potranno utilizzare la MarcheTeatroCard per usufruire della riduzione sull’abbonamento a loro riservato in esclusiva. Ai nuovi abbonati sarà consegnata come di consueto la Card all’acquisto dell’abbonamento. La MarcheTeatroCard dà diritto a riduzioni e prelazioni sui biglietti degli spettacoli organizzati da Marche Teatro e non solo e a sconti in negozi e esercizi convenzionati (dettagli su www.marcheteatro.it). Per chi si abbona alla Stagione Teatrale 2016/17 la MarcheTeatroCard sarà consegnata gratuitamente al ritiro dell’abbonamento.

Abbonarsi conviene sempre, in tutti i settori: un abbonamento intero di platea ha un costo di 230 euro per 11 spettacoli (€20,90 a spettacolo), il singolo biglietto di platea alle Muse costa 36,00 euro. Il risparmio totale abbonandosi è quindi di circa 130 euro. Per l’abbonamento con il costo più basso, ABBONAMENTO SPECIALE GIOVANI, riservato ai giovani sotto i 30 anni, per 11 spettacoli la spesa è di 133 euro in seconda galleria o in prima fila di prima galleria, solo 12 euro a spettacolo quindi, con una differenza sul singoli biglietti Muse di 17 euro sulla prima galleria e di 10 euro sulla seconda (costo singolo biglietto in prima galleria €29,00 e €22,00 in seconda galleria).

Le date della campagna abbonamenti sono:
fino al 13 maggio RICONFERME SENZA CAMBIO DI POSTO E TURNO e possibile segnalazione di cambio posto solo allo Sperimentale o in entrambi i teatri
dall’17 al 28 maggio RITIRO ABBONAMENTI STESSO POSTO STESSO TURNO (Muse e Sperimentale)
dal 9 all’11 giugno CAMBIO DI POSTO E/O TURNO SOLO TEATRO SPERIMENTALE
dal 16 AL 18 giugno CAMBIO DI POSTO E/O TURNO (Muse e Sperimentale)
dal 25 giugno NUOVI ABBONAMENTI

PREZZI ABBONAMENTI
platea intero €230,00
platea ridotto €205,00 (possessori di MarcheTeatroCard/OperaCard)
prima galleria intero €210,00
prima galleria ridotto €195,00 (possessori di MarcheTeatroCard/OperaCard)
seconda galleria €165,00
speciale giovani €133,00*

* giovani fino a 30 anni in seconda galleria e/o in prima fila di prima galleria; abbonamento per ragazzi fino a 18 anni in tutti i settori del teatro accompagnati da un adulto

PREZZI BIGLIETTI MUSE
platea intero €36,00
platea ridotto* €32,00
prima galleria intero €33,00
prima galleria ridotto* €29,00
seconda galleria €22,00
palchi laterali* €20,00

*possessori di MARCHETEATROCard / OPERACard e fino a 30 anni e sopra ai 65 anni

PREZZI BIGLIETTI SPERIMENTALE
primo settore intero €32,00
primo settore ridotto* €28,00
secondo settore intero €29,00
secondo settore ridotto* €26,00
terzo settore intero €23,00

*possessori di MARCHETEATROCard / OPERACard e fino a 30 anni e sopra ai 65 anni

Per tutte le informazioni ci si può rivolgere alla biglietteria del Teatro delle Muse in via della loggia ad Ancona orari: dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e nei pomeriggi di giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30, (domenica e lunedì chiusa), telefono 071 52525, biglietteria@teatrodellemuse.org.

Per ricevere le informazioni sulla Stagione Teatrale e su tutta l’attività di Marche Teatro ci si può iscrivere alla INFOfanzine.