13 nov. 2020 | A tutta danza, gli appuntamenti di novembre in streaming

MARCHE TEATRO “A TUTTA DANZA”

GLI APPUNTAMENTI DI NOVEMBRE SARANNO TRASMESSI IN STREAMING SU https://www.marcheteatro.it/mt-spazio-on-line/

NUOVE CREAZIONI PER NICOLA GALLI, HELEN CERINA, ELEONORA GRECO, E UNA IMPROVVISAZIONE IN DIRETTA ITALIA-INDIA

In ottemperanza al DPCM del 24 Ottobre 2020  in cui è prevista (art.1, comma 9, lettera m) la sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali GLI APPUNTAMENTI DI NOVEMBRE  DEL PROGRAMMA DI A TUTTA DANZA SARANNO TRASMESSI DAL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA IN STREAMING SUL SITO DI MARCHE TEATRO ALLA PAGINA https://www.marcheteatro.it/mt-spazio-on-line/

Partito con la prima nazionale del film di Matthew Bourne The Red Shoes proiettato alla sala cinema del Teatro delle Muse il programma di A Tutta Danza prosegue in streaming per i quattro appuntamenti del mese di novembre.

Domenica 22 novembre alle ore 19 in streaming dal Teatro delle Muse l’appuntamento è con Nicola Galli e la prima regionale di Il mondo altrove: una storia notturna coreografia e danza Nicola Galli, produzione TIR Danza, stereopsis, oggetti scenici Giulio Mazzacurati maschere e costumi Nicola Galli, residenze artistiche DID Studio / Ariella Vidach, Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave / Kilowatt).

Il nuovo progetto coreografico 2020/21 di Nicola Galli Il mondo altrove si ispira alla nozione di giardino di Gilles Clément e agli studi etnografici di Claude Lévi-Strauss ed è alimentato dal rinnovato interesse del coreografo per il paesaggio e il rapporto tra uomo e natura. La performance presenta una figura indigena finemente adornata per una cerimonia sciamanica che celebra il moto universale di un mondo inesplorato. Una trama di gesti e azioni compone il rituale danzato di una tradizione altra, delineando un dialogo gestuale, espressione umana di sostegno, dono perpetuo e comunione universale. Lo spettatore diviene così un osservatore meticoloso di un universo straniero, selvatico e capovolto; è un ospite gradito chiamato ad allenarsi a superare il confine di ciò che conosce e scoprirsi straniero di fronte agli stranieri.

Biglietto €3.

Nel pomeriggio dello stesso giorno (22 novembre) Nicola Galli alle ore 15 partecipa al Crossing the sea event Bangalore-Ancona. Il pubblico collegandosi sempre all’indirizzo www.marcheteatro.it/mt-spazio-on-line potrà assistere all’improvvisazione in streaming di due performance di danza in diretta simultanea Italia-India. A  Bangalore la danzatrice dell’Attakkalari Centre Mouvement Arts Hemabharathy Palani, ad Ancona per Marche Teatro danzerà appunto Nicola Galli.

“Crossing the sea” è un progetto di internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo, di cui MARCHE TEATRO/Inteatro Festival è capofila, nato nel 2018 con lo scopo di creare e consolidare collaborazioni di lungo termine tra Italia, Medio Oriente, Asia e Oceania.

Il progetto è realizzato da sette partner italiani e diciotto stranieri col supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo all’interno del bando Boarding Pass Plus. L’obiettivo del progetto è quello di avviare un processo di internazionalizzazione finalizzato a promuovere occasioni di networking e condivisione di buone pratiche, favorire coproduzioni internazionali e scambi bilaterali, permettere la conoscenza diretta del pubblico di diverse aree geografiche da parte degli artisti e dei giovani operatori, incentivare la partecipazione a piattaforme asiatiche e meeting internazionali. Nicola Galli fa parte degli 13 artisti scelti nel 2020 dai partner di progetto che sono: 7 partner italiani, già attivi in campo internazionale e nella promozione dei linguaggi contemporanei: Marche Teatro / Inteatro Festival (capofila), Anghiari Dance Hub, Armunia / Festival Inequilibrio, Fondazione I Teatri, Mosaico Danza / Festival Interplay, Oriente Occidente Festival, Triennale Milano Teatro. A loro si uniscono 18 organizzazioni straniere provenienti da undici Paesi tra Medio Oriente, Asia e Oceania: High Fest, Small Theatre (Armenia); Orient Production (Egitto); Arab Theatre Training Center (Libano); Attakalari Center for Movement Arts (India); T.H.E. Dance Company (Singapore); SIDance, Seoul Institut of the Arts (Corea); Tjimur Dance Theatre (Taiwan); CCDC Hong Kong, Shangai Dramatic Arts Center, Shangai International Dance Center, Beijing Dance LTDX, Hong Kong Arts Festival, SETA (Cina); Dance Forum MB (Filippine); Kinosaki International Art Center (Giappone); Performing Lines (Australia).

La rassegna prosegue venerdì 27 novembre ore 21 in streaming dal Teatro delle Muse coni  Helen Cerina con Qualcosa dopo spettacolo scelto di e con Helen Cerina, musica originale Alessandro Sebastianelli, esecuzione ed adattamento musicale Alexandre Manuel, disegno luci Giacomo Gorini, produzione Déjà Donné. Performance selezionata per il progetto Marche Crea e vincitore della Open Call di  inteatro festival 2020. Marche Crea è un progetto sostenuto dalla Regione Marche.

Lo spettacolo, ha come traccia una cosmogonia personale, nella quale è definito il proprio pensiero di spazio e tempo. La messa in scena si avvale del solo corpo e musica dal vivo e con questi mezzi si vuole rendere visibile l’invisibile: come le impronte del corpo in uno spazio denso. Il personaggio che vive la scena è alieno alle abitudini e percezioni del resto dell’umanità, umanità che per altro non è certo esista ancora, forse ne sono rimaste solo le memorie. Non si sa da dove venga né cosa sia successo, il fango addosso rivela una partenza da lontano. Dopo qualcosa, qualcosa c’è.

Biglietto €3.

Sabato 28 novembre ore 21 in streaming dal Teatro delle Muse va in scena in prima nazionale Eleonora Greco in Zona Rossa, coreografia e regia Eleonora Greco, disegno luci Nyko Piscopo, musiche Vittorio Falconeta, produzione Cornelia in collaborazione con Inteatro Residenze. La performance fa parte del progetto Marche Crea sostenuto dalla Regione Marche.

Zona Rossa è un assolo di teatro danza che ha alla base la domanda: che cosa succede ad una persona che vive il sisma e perde la propria casa?

Attraverso un’analisi emotivo fisica trasformata in movimento si cerca di rispondere a questa domanda, ripercorrendo i punti cruciali che un sisma provoca ad un corpo.

Le fasi sono simili a quelle dell’elaborazione del lutto: negazione, patteggiamento, rabbia, depressione, accettazione.

Biglietto €3.

Per gli appuntamenti di danza previsti a dicembre con Duo Kaos (18 dicembre) e Ludovico Paladini (19 dicembre), MARCHE TEATRO si riserva, a seconda del nuovo dpcm, di comunicare la modalità di fruizione degli spettacoli.

6 nov 2020 | “L’attore nella casa di cristallo” è diventato un libro

IL LIBRO

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 IN LIBRERIA E NEGLI STORE DIGITALI
L’ATTORE NELLA CASA DI CRISTALLO Teatro ai tempi della Grande Epidemia
di Marco Baliani, Velia Papa
edito da Titivillus

È uscito il libro, edito da Titivillus per la collana Le Mostre, dedicato al progetto L’attore nella casa di cristallo spettacolo prodotto da Marche Teatro andato in scena dal 15 al 28 giugno ad Ancona, alla riapertura dei teatri, nel piazzale antistante il Teatro delle Muse.

Lo spettacolo ideato dal direttore del Teatro di Rilevante Interesse Culturale delle Marche, Velia Papa, scritto e diretto dall’artista Marco Baliani ha visto coinvolti gli attori: Petra Valentini, Michele Maccaroni, Eleonora Greco e Giacomo Lilliù con delle sessioni di prove on line e un paio di giorni di prove dal vivo prima di debuttare come nuova produzione il 15 giugno 2020.

Per due settimane due attori/attrici simbolicamente rinchiusi ciascuno dentro una teca trasparente, hanno offerto la propria arte al pubblico, in una performance che ha rappresentato perfettamente la condizione del mondo del teatro in cui artisti e pubblico dovevano rigorosamente mantenersi separati. La scenografia e le luci sono stati curati da Lucio Diana, i costumi da Stefania Cempini.

Gli attori erano rinchiusi in case trasparenti ed esposti al pubblico senza tuttavia poterlo né vedere né sentire. Un vero incubo per artisti che vivono della risposta e dell’abbraccio del pubblico. Nella loro condizione di totale solitudine agli attori non rimaneva che ripetere ciò che ricordavano del loro antico mestiere: brandelli di testo, passi di danza, brani di canzoni, per non perdere la memoria e per sperare di poter tornare presto al tempo in cui i teatri erano colmi e gli attori gratificati dagli applausi. Il pubblico ha potuto assistere in numero limitato in ottemperanza alle prescrizioni del periodo, alla performance di trenta minuti che è stata ripetuta due volte a sera; agli spettatori è stato consegnato un auricolare personale ed una radio ricevente per poter ascoltare le parole degli attori.

_ Il libro, “L’ATTORE NELLA CASA DI CRISTALLO Teatro ai Tempi della Grande Epidemia” di Marco Baliani e Velia Papa, cerca di raccontare in scrittura cosa è stato un atto teatrale che è sempre impresa ardua e lontana dall’evento in sé. A volte la voce di un raccontatore testimone, più che la scrittura, può trasmettere in parte l’empatia di quell’incontro tra spettatore e attore. Ma L’attore nella casa di cristallo è stato un evento così unico e irripetibile, così legato al presente storico che questo paese stava attraversando, così puntuale nella sua dislocazione temporale, che non si voleva restasse solo nella memoria dei pochi (anche se più di settecento) spettatori che l’avevano potuto incontrare, muniti di mascherina, distanziati ma connessi agli attori con cuffie ricetrasmittenti, in presenza. Il libro è un modo per far durare qualcosa che di per sé è connubio di fotografia e scrittura per permettere anche a loro stessi, artefici e conduttori del progetto, di riflettere su quello che era accaduto, riflessioni che di solito, nell’urgenza della performance, vengono rimandate sine qua non, per poi deperire all’avvento di una nuova impresa teatrale che richiede tutte le energie. Qui hanno fatto una sosta, cercata con ostinazione, voluta, dopo quella imposta dalla pandemia e dal lockdown, hanno voluto fermarsi appena realizzati i quindici giorni incredibili del progetto “L’attore nella casa di cristallo” unico nel suo genere, per far depositare le emozioni e cercare di trasmetterle, ancora fresche, a lettori appassionati non solo di teatro ma di esperienze vitali. La singolare forma dello spettacolo emersa su piazza antistante il Teatro delle Muse di Ancona è riuscita nell’intento di creare un cortocircuito delle percezioni e forse un’impennata delle coscienze_.

Prezzo del libro €18 nelle librerie e negli store digitali.