Parte la rassegna cineopera al cinema del Teatro delle Muse

OPERE LIRICHE DA TUTTO IL MONDO
AL CINEMUSE DI ANCONA

LA RASSEGNA CINEOPERA AL VIA
IL 22 NOVEMBRE ALLE ORE 20.15
CON LA PROIEZIONE DI LUCIA DI LAMMERMOOR
DALLA STAATSOPER DI VIENNA
DIRETTORE EVELINO PIDÒ,  REGIA LAURENT PELLY
NEL CAST: GEORGE PETEAN, OLGA PERETYATKO, JUAN DIEGO FLÓREZ, JONGMIN PARK, LUKHANYO MOYAKE

Ancona, 19 nov. 2022

MARCHE TEATRO aggiunge alla programmazione teatrale un cartellone di proiezioni cinematografiche che si arricchirà man mano durante l’anno e che conta per ora 12 appuntamenti al CineMuse la sala cinema (al Ridotto) del Teatro delle Muse tra opera lirica, cinema per ragazzi e proiezioni legate alla danza.

Al via il 22 novembre la rassegna Cineopera che vede proiettate Opere Liriche prodotte dai più prestigiosi teatri del mondo.

Martedì 22 novembre alle ore 20.15 al Cinemuse di Ancona apre la rassegna la proiezione dell’opera Lucia di Lammermoor dalla Wiener Staatsoper; musica di Gaetano Donizetti, direttore Evelino Pidò ,regia Laurent Pelly; nel cast: George PeteanOlga PeretyatkoJuan Diego FlórezJongmin ParkLukhanyo Moyake.

Nella messa in scena onirica di Laurent Pelly della Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, una delle opere belcantiste più importanti di tutti i tempi, spicca un cast vocale di prim’ordine alla Wiener Staatsoper. Quando la fenomenale Olga Peretyatko mostra l’avvincente caduta di Lucia, “musica e teatro si fondono in una miscela esplosiva” (Wiener Zeitung). Juan Diego Flórez, la superstar del bel canto, è “probabilmente il miglior Edgardo del mondo” (Kronenzeitung). George Petean si unisce a loro come Enrico nel triangolo emotivo di amore, odio e passione. Con Evelino Pidò sul podio, l’orchestra della Wiener Staatsoper eccelle sotto questo “ideale maestro del bel canto” (Die Presse).

Come spesso accade, Donizetti compose Lucia di Lammermoor nel tempo record di poche settimane. Tuttavia, con quest’opera ha creato uno dei capolavori più importanti e popolari dell’opera romantica italiana. Lucia di Lammermoor risalta non solo per la sua ricchezza melodica e per i suoi personaggi disegnati concisamente attraverso la musica; Donizetti ammorbidì abilmente le rigide strutture prescritte dell’opera belcantista e collocò i suoi protagonisti Lucia-Edgardo-Enrico in un triangolo emotivo di amore, odio e passione. L’opera è stata parte del repertorio principale della Wiener Staatsoper fino al 1926 e poi di nuovo dal 1978, offrendo a generazioni di cantanti la possibilità di mettersi alla prova nell’ultima arte del bel canto.

Il programma di CineOpera proseguirà poi martedì 13 dicembre con Salomè da Opéra National de Paris, giovedì 26 gennaio Tosca in diretta da Dutch National Opera, Amsterdam, mercoledì 15 febbraio Le nozze di figaro da Salzburg Festival; poi ancora martedì 14 marzo Faust e martedì 18 aprile chiude il cartellone Aida dal Teatro Real di Madrid.

Gli appuntamenti con le altre rassegne:

Il programma di CineDanza prosegue il 29 gennaio Why we fight? di Alain Platel e Mirjam Devriendt, il 19 marzo Third act di Mieke Struyve e Lotte Stoops

Il Cineragazzi parte, come di consueto durante le feste natalizie e vedrà, il 29 dicembre La marcia dei pinguini di Luc Jacquet, il 14 gennaio Phantom boy di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol e il 4 febbraio Principi e principesse di Michel Ocelot.

IL MERCANTE DI VENEZIA AL TEATRO DELLE MUSE

Il mercante di Venezia alle Muse

STAGIONE DI ANCONA

DAL 17 AL 20 NOVEMBRE  AL TEATRO DELLE MUSE
FRANCO BRANCIAROLI
È SHYLOCK NE IL MERCANTE DI VENEZIA DI SHAKESPEARE
REGIA DI PAOLO VALERIO

Ancona, 14 nov. 2022

Dal 17 al 20 novembre al Teatro delle Muse di Ancona la Stagione teatrale prosegue con un classico Il mercante di Venezia di William Shakespeare, traduzione Masolino D’Amico, con Franco Branciaroli, Piergiorgio Fasolo, Francesco Migliaccio e (in o.a.) Emanuele Fortunati, Stefano Scandaletti, Lorenzo Guadalupi, Giulio Cancellli, Valentina Violo, Dalila Reas, Mauro Malinverno, Mersila Sokoli, la regia e adattamento sono di Paolo Valerio, scene Marta Crisolini Malatesta, costumi Stefano Nicolao, luci Gigi Saccomandi, musiche Antonio Di Pofi, movimenti di scena Monica Codena la produzione è del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati.

Con i suoi potenti temi universali Il mercante di Venezia di William Shakespeare – rappresentato per la prima volta a Londra nel 1598 – pone questioni di assoluta necessità: etiche, sociali, parla di scontri fra religioni, d’amore, di amicizia, di denaro e di vendetta.

«È un testo affascinante e infinito» commenta il regista Paolo Valerio. «Con il nodo della vendetta – tema ancestrale e purtroppo in questo momento storico così contemporaneo – tutti i personaggi hanno un rapporto forte, che vive in particolare in Shylock, così famelico, così spietato…» Franco Branciaroli offre una prova magistrale in questo ruolo misterioso, crudele, ma capace anche di spiazzare la platea, suscitandone la compassione. A lui, ebreo, usuraio, si rivolge Antonio, ricco mercante veneziano, che Piergiorgio Fasolo tratteggerà equilibrando malinconia ed arroganza. Il mercante pur avendo impegnato i suoi beni in traffici rischiosi, non esita infatti a farsi garante per l’amico Bassanio che ha bisogno di tremila ducati per cambiare il proprio destino, raggiungendo Belmonte e l’amore. Shylock che ha livore verso i gentili per il disprezzo che gli mostrano, impone una spietata obbligazione. Se la somma non sarà restituita, egli pretenderà una libbra della carne di Antonio, tagliata vicino al cuore. Un intreccio avvincente di relazioni, tradimenti, travestimenti e fughe, vittorie e cadute condurrà alla soluzione del dramma, a cui fa da sfondo – illuminato dai riflessi ambigui della laguna o dallo splendore magico di Belmonte – un muro di mattoni, richiamo iconografico a tanti palazzi veneziani ma anche al pianto di un popolo esule.

Info e biglietti  071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org

Biglietti on line www.vivaticket.it

Il programma della Stagione prosegue con:

Qualcuno volò sul nido del cuculo uno spettacolo di Alessandro Gassmann dall’1 al 4 dicembre, poi ancora Il crogiuolo con e regia di Filippo Dini che vedremo dall’8 all’11, Don Juan di Aterballetto sarà in scena il 16 e 17 dicembre. Apre il nuovo anno dal 12 al 15 gennaio il testo di Edward Albee Chi ha paura di Virginia Woolf? con Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni regia di Antonio Latella, dal 2 al 5 febbraio Luca De Fusco dirige Così è (se vi pare) con Eros Pagni, dal 16 al 19 febbraio è la volta di Moby Dick alla prova regia di Elio De Capitani, dal 2 al 5 marzo Perfetti sconosciuti con la regia di Paolo Genovese, Seagull Dreams tratto da Il Gabbiano di Cechov con Pamela Villoresi, scritto e diretto da Irina Brook, e poi ancora la compagnia Peeping Tom con Diptych_The missing door and the lost room poi La Buona Novella con Neri Marcoré regia di Giorgio Gallione nuova produzione di Marche Teatro che debutta in prima nazionale dal 13 al 16 aprile.

Il programma si arricchisce con tanti altri appuntamenti fuori abbonamento.

Al Teatro delle Muse, oltre al Musical 7 spose per 7 fratelli che ha già venduto più di 2.000 biglietti e che vedremo in scena in esclusiva regionale il 25, 26, 27 novembre, ci sarà il  Balletto di Milano ad allietare le feste natalizie, venerdì 30 dicembre con Lo Schiaccianoci.

Al Teatro Sperimentale gli artisti Liv Ferracchiati, Carrozzeria Orfeo e Sotterraneo, prodotti in questi anni da Marche Teatro, arricchiscono la programmazione con tre spettacoli da non perdere: il 10 dicembre gli appuntamenti si aprono con la pièce Come la marmellata che non mangio mai diretto da Liv Ferracchiati con gli interpreti dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, il 15 gennaio per festeggiare i 10 anni dal debutto va in scena Thanks for Vaselina lo spettacolo più amato di Carrozzeria Orfeo co-prodotto da Marche Teatro che torna nei teatri con una tournée che toccherà diverse città italiane; chiude il trittico di drammaturgia contemporanea Sotterraneo con la sua ultima creazione, che ha visto la scorsa estate un felice debutto a Inteatro Festival e che torna a grande richiesta: L’Angelo della Storia in scena in questi giorni al Piccolo di Milano che dedica una personale alla Compagnia. Lo spettacolo coprodotto con Marche Teatro sarà in scena ad Ancona il 29 aprile.

La Stagione di Ancona di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona, Regione Marche, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche. Sponsor Tre Valli e Banco Marchigiano. L’appuntamento Il gioco dell’oca verde è in collaborazione con Città del Sole, Colorworks.

Contemporary Dance 2.0 di Hofesh Shechter

La grande danza internazionale alle Muse

APPUNTAMENTO CON LA GRANDE DANZA ALLE MUSE
ARRIVA L’11 E IL 12 NOVEMBRE ALLE ORE 20.45
HOFESH SHECHTER COMPANY
IN CONTEMPORARY DANZA 2.0

Ancona, 10 nov. 2022
Apre gli appuntamenti con la grande danza venerdì 11 e sabato 12 novembre alle ore 20.45 al Teatro delle Muse di Ancona Contemporary Dance 2.0 di Hofesh Shechter.

Una performance ritmica, ferocemente energica ed esilarante del celebre coreografo Hofesh Shechter e della sua premiata compagnia Shechter II.

Contemporary Dance 2.0 sprigiona l’intensità del caratteristico lavoro d’insieme di Shechter, combinato con un’eclettica colonna sonora dal sapore euforico e dai ritmi pulsanti.

In un’opera intrisa di riferimenti ironici alla cultura pop e di un’interpretazione giocosa della forma d’arte di Shechter, in Contemporary Dance 2.0 solo una cosa è certa: i ballerini fanno a modo loro.

Ispirato alla produzione originale creata per Göteborgs Operans Danskompani nel 2019, Contemporary Dance 2.0 è reimmaginato da Shechter II, compagnia composta dai migliori performer di livello mondiale di età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Coreografia e musica Hofesh Shechter, luci Tom Visser, costumi Osnat Kelner, in scena SHECHTER II composta dai danzatori: Tristan Carter, Cristel de Frankrijker, Justine Gouache, Zakarius Harry, Alex Haskins, Oscar Jinghu Li, Keanah Faith Simin, Chanel Vyent; musiche da Frank Sinatra, Claude François, Jacques Revaux e Paul Anka, J S Bach, prodotto da Hofesh Shechter Company e co-commissionato dal Festival di Düsseldorf!, dall’Espace 1789 Saint-Ouen, con il supporto del Théâtre de la Ville Paris, del Teatro Comunale Città di Vicenza e una residenza di produzione presso Arts Depot, Londra.

Un lavoro originale e adrenalinico, come tutte le creazioni dell’artista, che emana un forte potere di coinvolgimento emotivo – “la materia emozionale” delle creazioni – come l’ha definita Shechter in una recente intervista, che rende unica ogni performance. Tratto dalla produzione originariamente creata per Göteborgs Operans Danskompani nel 2019, “Contemporary Dance 2.0” è completamente ripensato per la nuova generazione di danzatori, provenienti da diversi paesi, selezionati con una call internazionale, e seguiti passo a passo da Shechter nel progetto biennale che lo vede impegnato a sostenere i giovani artisti, ed accompagnarli nella pratica quotidiana di danza fino alla messa in scena dello spettacolo appositamente creato per loro, un collegamento importantissimo tra il mondo della formazione e quello professionale, ad un livello altissimo. “Contemporary Dance 2.0” parla con immediatezza allo spettatore grazie all’intensità del linguaggio coreografico di Shechter, ed è una creazione energica, sostenuta da una colonna sonora dal ritmo incalzante con richiami all’hip-hop, alla musica folk, fino a Johan Sebastian Bach e al jazz. Le eccezionali capacità degli interpreti, garantite dallo scouting severo e attento di Shechter, contribuiscono al clima “furiosamente esaltante” del balletto, che si fa gioco, con ironia e intelligenza, della danza contemporanea e della danza che imperversa nei video pop, ricreando un’atmosfera da discoteca. Ovviamente in puro, elettrizzante, stile Hofesh Shechter.

Hofesh Shechter (nato a Gerusalemme nel 1975) è regista, coreografo, musicista; appartiene alla straordinaria generazione di artisti nati e cresciuti in Israele e poi emigrati nel mondo come Ohad Naharin, Sharon Eyal, Gai Behah. Riconosciuto come uno degli artisti più completi ed originali, oltre che per la danza, è noto per la composizione di partiture musicali d’atmosfera a complemento della forte fisicità delle sue coreografie. È direttore artistico della Hofesh Shechter Company (fondata nel 2008) e di Shechter II, entrambe con base nel Regno Unito, paese dove l’artista vive stabilmente ed ha ottenuto prestigiosissime onorificenze, come l’Ordine dell’Impero Britannico nel 2018, per la sua dedizione alla danza. Le sue creazioni sono presenti nel repertorio delle più importanti compagnie di danza a livello mondiale, tra cui il Royal Ballet a Londra, il Ballet de l’Opéra de Paris, il Netherlands Dance Theatre 1, l’Alvin Ailey American Dance Theatre di New York, la Candoco Dance Company a Londra, il Batsheva Ensemble di tel Aviv, il reale balletto delle Fiandre. Hofesh Shechter ha lavorato come coreografo per il teatro, la televisione e l’opera lirica. Nel 2018 la BBC ha prodotto il film Hofesh Shechter’s Clowns.

Info e biglietti  071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org

Biglietti on line www.vivaticket.it

Il programma della Stagione prosegue con:

Il mercante di Venezia con Franco Branciaroli regia di Paolo Valerio dal 17 al 20 novembre, Qualcuno volò sul nido del cuculo uno spettacolo di Alessandro Gassmann dall’1 al 4 dicembre, poi ancora Il crogiuolo con e regia di Filippo Dini che vedremo dall’8 all’11, Don Juan di Aterballetto sarà in scena il 16 e 17 dicembre. Apre il nuovo anno dal 12 al 15 gennaio il testo di Edward Albee Chi ha paura di Virginia Woolf? con Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni regia di Antonio Latella, dal 2 al 5 febbraio Luca De Fusco dirige Così è (se vi pare) con Eros Pagni, dal 16 al 19 febbraio è la volta di Moby Dick alla prova regia di Elio De Capitani, dal 2 al 5 marzo Perfetti sconosciuti con la regia di Paolo Genovese, Seagull Dreams tratto da Il Gabbiano di Cechov con Pamela Villoresi, scritto e diretto da Irina Brook, e poi ancora la compagnia Peeping Tom con Diptych_The missing door and the lost room poi La Buona Novella con Neri Marcoré regia di Giorgio Gallione nuova produzione di Marche Teatro che debutta in prima nazionale dal 13 al 16 aprile.

Il programma si arricchisce con tanti altri appuntamenti fuori abbonamento.

Al Teatro delle Muse, oltre al Musical 7 spose per 7 fratelli che ha già venduto più di 2.000 biglietti e che vedremo in scena in esclusiva regionale il 25, 26, 27 novembre, ci sarà il  Balletto di Milano ad allietare le feste natalizie, venerdì 30 dicembre con Lo Schiaccianoci.

Al Teatro Sperimentale gli artisti Liv Ferracchiati, Carrozzeria Orfeo e Sotterraneo, prodotti in questi anni da Marche Teatro, arricchiscono la programmazione con tre spettacoli da non perdere: il 10 dicembre gli appuntamenti si aprono con la pièce Come la marmellata che non mangio mai diretto da Liv Ferracchiati con gli interpreti dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, il 15 gennaio per festeggiare i 10 anni dal debutto va in scena Thanks for Vaselina lo spettacolo più amato di Carrozzeria Orfeo co-prodotto da Marche Teatro che torna nei teatri con una tournée che toccherà diverse città italiane; chiude il trittico di drammaturgia contemporanea Sotterraneo con la sua ultima creazione, che ha visto la scorsa estate un felice debutto a Inteatro Festival e che torna a grande richiesta: L’Angelo della Storia in scena in questi giorni al Piccolo di Milano che dedica una personale alla Compagnia. Lo spettacolo coprodotto con Marche Teatro sarà in scena ad Ancona il 29 aprile.

La Stagione di Ancona di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona, Regione Marche, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche. Sponsor Tre Valli e Banco Marchigiano. L’appuntamento Il gioco dell’oca verde è in collaborazione con Città del Sole, Colorworks.

456 in TV con la regia di Paolo Sorrentino

21 ott. 2022 | “La vita è una danza” apre la rassegna cinedanza

PARTE LA PROGRAMMAZIONE DEL CINEMUSE DI ANCONA
PRIMO APPUNTAMENTO
DOMENICA 6 NOVEMBRE ALLE ORE 19
CON IL FILM CAMPIONE DI INCASSI
LA VITA È UNA DANZA
DI CEDRIC KLAPISH

Tante le rassegne già i programma legate alla danza, all’opera e al cinema per ragazzi

MARCHE TEATRO aggiunge alla programmazione teatrale un cartellone di proiezioni cinematografiche che si arricchirà man mano durante l’anno e che conta per ora 12 appuntamenti a partire dal 6 novembre al CineMuse la sala cinema (al Ridotto) del Teatro delle Muse.

Le rassegne che partono per ora sono CineDanza, CineOpera e CineRagazzi.

Il primo appuntamento al cinema è con CineDanza per domenica 6 novembre alle ore 19 con il film La vita è una danza di Cédric Klapish che ha sbancato i botteghini di tutto il mondo, è una storia ispiratrice di resilienza, interpretata da Marion Barbeau, prima ballerina dell’Opéra di Parigi, François Civil, Pio Marmaï, Muriel Robin e dal pluripremiato ballerino e coreografo Hofesh Shechter che nel film interpreta se stesso.

Elise è una promettente ballerina di danza classica che vive a Parigi assieme al fidanzato. La sua vita perfetta viene però sconvolta il giorno in cui scopre che il ragazzo la tradisce e rimedia un brutto infortunio in scena. Il cammino per la guarigione fisica ed emotiva la porta fino in Bretagna, dove il calore dei suoi amici e un nuovo amore la mettono davanti alla possibilità di una rinascita. Armata di tenacia e determinazione, Elise non si lascerà sfuggire l’opportunità.

Il programma di CineDanza prosegue poi il 29 gennaio Why we fight? di Alain Platel e Mirjam Devriendt, il 19 marzo Third act di Mieke Struyve e Lotte Stoops.

Gli appuntamenti con le altre rassegne:

Cineopera che vede proiettate Opere Liriche prodotte dai più prestigiosi teatri del mondo parte martedì 22 novembre con Lucia di Lammermoor da Wiener Staatsoper, martedì 13 dicembre sarà la volta di Salomè da Opéra National de Paris, giovedì 26 gennaio Tosca in diretta da Dutch National Opera, Amsterdam, mercoledì 15 febbraio Le nozze di figaro da Salzburg Festival; poi ancora martedì 14 marzo Faust e martedì 18 aprile chiude il cartellone Aida dal Teatro Real di Madrid.

Il Cineragazzi parte, come di consueto durante le feste natalizie e vedrà, il 29 dicembre La marcia dei pinguini di Luc Jacquet, il 14 gennaio Phantom boy di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol e il 4 febbraio Principi e principesse di Michel Ocelot.