Ad Ancona debutta stasera un Don Giovanni tutto nuovo – L’Edicola del Trap

 

Il buio dentro tutti noi Vassallo interpreta Berto – Corriere della Sera

«Bayadére», la danza sul palco delle Muse – il Resto del Carlino

“Bayadére il regno delle ombre” alle Muse – Corriere Adriatico

In quel 2051 con il teatro proibito» – il Resto del Carlino

Sotterraneo in scena allo Sperimentale con Il fuoco era la cura

STAGIONE DANZA 2024 2025

SABATO 25 GENNAIO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
IL NUOVO BALLETTO DI TOSCANA
CON LA COREOGRAFIA DI MICHELE DI STEFANO
PORTA IN SCENA 
BAYADÈRE – Il regno delle ombre

Ancona, 22 gennaio 2024

Sabato 25 gennaio alle ore 20.45 va in scena al Teatro delle Muse la prima regionale di Bayadére il regno delle ombre portato in scena dal Nuovo Balletto di Toscana con la coreografia di Michele Di Stefano, musica Ludwing Minkus, musiche originali Lorenzo Bianchi Hoesch, costumi Santi Rinciari, luci Giulia Broggi. 

Bayadère è un balletto intriso di esotismo idealizzato, sia nella trama melodrammatica che nell’estetica dell’insieme. Nella tradizione la sua scena più celebre, il Regno delle Ombre, si presenta borderline al limite tra il reale e l’aldilà, dove le ombre che appaiono sono come congelate nella loro tragica condizione e i movimenti che compiono sono rituali; l’atto esprime una visione che esula dal contesto e che apre a un passaggio di puro movimento, astratto e lucido nella sua semplicità formale.

Pensato per un ensemble di talenti giovanissimi, questo nuovo Regno delle Ombre così misteriosamente carico di suggestioni, appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché fa riferimento a qualcosa di perduto e a qualcosa di possibile allo stesso tempo, qualcosa che riguarda la presenza dei corpi e l’intreccio delle loro traiettorie, in uno spazio che non è più soltanto un al di là ma è un presente che desidera essere reinventato con delicatezza e passione.

Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi biglietteria Muse 071 52525 – biglietteria@teatrodellemuse.org e on line su www.vivaticket.com

Marche Teatro_ è sostenuto da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con: FMG Frittelli Maritime Group, Banco MarchigianoLuciana Mosconi, TreValli / con il patrocinio di Rai Marche.

Per restare aggiornati su tutta la programmazione di MARCHE TEATRO si può:
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Viaggio nel mondo senza libri – Corriere Adriatico

Sotterraneo in scena allo Sperimentale con Il fuoco era la cura

SCENA CONTEMPORANEA 2024 2025

GIOVEDÍ 23 GENNAIO
AL TEATRO SPERIMENTALE DI ANCONA
SOTTERRANEO
PORTA IN SCENA
IL FUOCO ERA LA CURA
Liberamente ispirato a FAHRENHEIT 451 di Ray Bradbury

Ancona, 17 gennaio 2024

Giovedì 23 gennaio alle ore 20.45 al Teatro Sperirmentale di Ancona per la rassegna di Scena Contemporanea, Marche Teatro propone la nuova creazione di Sotterraneo Il fuoco era la cura ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa con Flavia Comi, Davide Fasano, Fabio Mascagni, Radu Murarasu, Cristiana Tramparulo, scrittura Daniele Villa, luci Marco Santambrogio, abiti di scena Ettore Lombardi, suoni Simone Arganini, coreografie Giulio Santolini, oggetti di scena Eva Sgrò. La produzione è di Teatro Metastasio di Prato, Sotterraneo, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale con il sostegno di Centrale Fies / Passo Nord, residenze artistiche Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro), La Corte Ospitale, Centrale Fies / Passo Nord. Sotterraneo è Artista Associato al Piccolo Teatro di Milano, fa parte del progetto Fies Factory ed è residente presso l’ATP Teatri di Pistoia.

“Non è necessario bruciare libri per distruggere una cultura. Basta convincere la gente a smettere di leggerli”

Fahrenheit 451 di Ray Bradbury descrive un futuro distopico in cui è vietato leggere, schermi costantemente accesi alienano il tempo libero delle persone e il tentativo di pensare causa malessere fisico. Ironicamente, il corpo dei pompieri non è più impiegato per spegnere gli incendi, bensì per bruciare i libri e se necessario i loro possessori.

Il libro è uscito circa 70 anni fa, nel 1953, ma è ambientato nel futuro, cioè negli anni ’20 del XXI secolo – vale a dire oggi. Tu però ti trovi nel XXI secolo e stai leggendo questo testo, quindi Bradbury si è sbagliato? Dipende come intendiamo la distopia: una previsione sul futuro che a un certo punto viene confermata/smentita oppure un allarme sul presente che continua a rinnovarsi?

Il fuoco era la cura attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451, lo consuma come si fa con un libro amato, letto mille volte e trascinato in mille luoghi, lo sporca, lo dimentica da qualche parte e poi lo ritrova, mentre la copertina sbiadisce, la carta si scolla e le pagine si riempiono di appunti, biglietti, segnalibri e ricordi. Cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano coi personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra, le cose che Bradbury non ci spiega o non ci racconta, creando linee narrative parallele, deviazioni teoriche, costruendo anche le cronache di un tempo intermedio fra il nostro presente e un futuro anticulturale in cui l’istupidimento ci salva dal fardello del pensiero complesso.

Se Bradbury si fosse sbagliato solo di qualche anno, se Fahrenheit 451 accadesse davvero, noi cosa faremmo?

Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi biglietteria Muse 071 52525 – biglietteria@teatrodellemuse.org e on line su www.vivaticket.com

Marche Teatro_ è sostenuto da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con: FMG Frittelli Maritime Group, Banco MarchigianoLuciana Mosconi, TreValli / con il patrocinio di Rai Marche.

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«La depressione va in scena» – Corriere Adriatico