domenica 7 aprile
ore 16-19 Itinerante con inizio al Ridotto del Teatro delle Muse
COMPAGNIA DOM / Leonardo Delogu e Valerio Sirna
speculazione filosofica in movimento intorno al concetto di scia
con la partecipazione di Helene Gautier
BIGLIETTO: singolo spettacolo € 5
Prenotazione consigliata. I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria Teatro delle Muse, la sera dello spettacolo anche in loco a partire da un’ora prima dell’inizio. Per i film al CineMuse, biglietteria presso il MuseBar. La biglietteria del Teatro è aperta dal martedì al sabato h 9.30-13.30 giovedì e venerdì anche il pomeriggio h 16.30-19.30 I biglietti possono essere prenotati telefonando allo 071 52525 negli orari di apertura oppure mandando una mail a biglietteria@teatrodellemuse.org.
INFOLINE 338 3980453
h 10.00/13.00 e 15.00/19.00
nei giorni 6/7 e 12/13 aprile anche orario serale
cinematicafestival@gmail.com
La parola giapponese MU 無 indica assenza o mancanza, e va resa con “non c’è”. Fra i concetti filosofici esposti dal buddhismo zen, la concezione del “nulla”, cioè MU, riveste una particolare importanza; essa non può intendersi come l’assenza di una presenza – definizione tipicamente occidentale del nulla – ma indica, più specificatamente, “l’assenza contemporaneamente di esserci e non esserci”: “c’è” e “non c’è” sono contemporaneamente negati. Il nulla dello zen esclude ogni possibilità di essere determinato, ed è perciò veramente puro e intatto poiché assolutamente intangibile.
MU è un’esplorazione dentro la città, un esercizio di contemplazione e di speculazione filosofica in movimento. Si appoggia sul concetto di thinking by making, cioè sulla capacità di imparare e di elaborare pensiero a partire dall’esperienza sensibile.
I partecipanti saranno chiamati a mettersi in viaggio per una giornata, dentro un atto collettivo che terminerà con una cena e una festa all’aperto.
L’esperienza è concepita come un rituale urbano finalizzato a produrre una conoscenza accidentale ed esperienziale della città. Si osserverà la stratificazione di segni che occorrono in una data porzione di territorio, dai morfemi architettonici impiegati alle consuetudini abitative dei diversi occupanti umani, animali e vegetali. Si indagheranno temi quali il rapporto tra corpo e paesaggio, tra centro e periferia, tra continuità e separazione, tra spazio privato e spazio pubblico, tra realtà e proiezione della realtà. Oltre ai momenti di dialogo e riflessione, sono previste delle soste di lavoro specifico sul corpo, attraverso pratiche di percezione e di movimento.