IL CIELO DEGLI ORSI
DOMENICA 17 FEBBRAIO 2019, ORE 17
TEATRO SPERIMENTALE
dall’opera di Dolf Verroen e Wolf Erlbruch
con Deniz Azhar Azari, Andrea Coppone
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (tratte dai disegni di Wolf Erlbruch )
coreografie Valerio Longo – musiche Alessandro Nidi
costumi Tania Fedeli – luci Anna Adorno
realizzazione scene Sergio Bersani
teatro d’ombre, d’attore e danza, da 2 a 7 anni
Uno degli spettacoli più riusciti di Teatro Gioco Vita, con più di 300 repliche dal 2014 ad oggi nei teatri italiani ed europei, rappresentato anche in Canada (Montréal, Beloeil, Saguenay e Québec) e più recentemente negli Stati Uniti (The New Victory Theater di New York, a Broadway sulla 42° strada) sempre con grande successo di pubblico e di critica. Ritorna a Piacenza per i piccoli dai 2 ai 7 anni “Il cielo degli orsi”, in scena al Teatro Filodrammatici mercoledì 14 e giovedì 15 febbraio alle ore 10 per il cartellone della Stagione di teatro scuola 2017/2018 “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita, curata da Simona Rossi e organizzata dal Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Tratto dall’opera di Dolf Verroen e Wolf Erlbruch, regia e scene di Fabrizio Montecchi, lo spettacolo vede in scena Deniz Azhar Azari e Andrea Coppone. Le sagome sono di Nicoletta Garioni e Federica Ferrari (tratte dai disegni di Wolf Erlbruch), le coreografie Valerio Longo, le musiche di Alessandro Nidi, i costumi di Tania Fedeli e le luci di Anna Adorno.
“Il cielo degli orsi” si compone di due storie. La prima ci racconta di un orso che svegliatosi da un lungo letargo si mette a pensare a come sarebbe bello essere un papà. Così, con tutto il coraggio di cui è capace, si mette a cercare nel bosco il modo di avere un cucciolo, ma sembra che la soluzione stia in cielo… La seconda ci racconta invece di un orsetto, che è molto triste per la morte del nonno. Quando la sua mamma gli spiega che l’avo era molto stanco ed ora è felice nel cielo degli orsi, dice: “Ci voglio andare anch’io”. E parte per il mondo alla sua ricerca…
Per entrambi i nostri protagonisti l’infinità del cielo sembra la soluzione a tutti i loro quesiti, ma si accorgeranno ben presto che la risposta si trova vicino a loro. È così che il primo protagonista la trova in una bella orsa che gli compare al fianco e che indovina in un attimo i suoi pensieri, insieme si pensa sempre meglio che da soli. Piccolo Orso invece la risposta la trova nelle rassicuranti certezze rappresentate dai suoi genitori, che si prendono cura di lui affinché superi il suo dolore e si convinca che la vita è, davvero, il suo più bel cielo.
“Il cielo degli orsi” affronta temi delicati e profondi con leggerezza e il tatto di una grande storia. La presenza di animali come protagonisti permette di dosare l’impatto emotivo, che rimane comunque forte perché ci restituisce, con semplice e disarmante chiarezza, le difficoltà che tutti noi incontriamo, a maggior ragione i bambini, quando cerchiamo risposte alle grandi domande della vita. L’unico percorso possibile è sempre quello esperienziale e non razionale e l’unica risposta, anche se non è “la risposta”, è spesso la più vicina a noi, se non già dentro di noi.