LOVPOEM è il vuoto lasciato da un amore perso, una sedia vuota, una musica che si interrompe all’improvviso, i ricordi che si sfocano lentamente, diventando una massa senza nome e senza volto.

Attraverso un’azione viscerale e talvolta kitsch, il protagonista incarna lo stato fisico e mentale della perdita, sottolineandone il pathos e l’ironia.

Il progetto LOVPOEM esplora le complessità del cuore spezzato attraverso una fusione immersiva di movimento del corpo, musica pop romantica e video nostalgici.

Il protagonista è architetto attivo dell’atmosfera “perfetta” della malinconia, manipolando musica, luce e video; mosso dall’inerzia del dolore, riproduce i canoni del lutto d’amore visti e rivisti in opere cinematografiche e musicali senza però riuscire a soddisfare questa fame di tristezza.