1 lug. 2015 | Inteatro Festival, settimo giorno
AL TEATRO DELLE MUSE
IN SCENA
LA KOREA NATIONAL CONTEMPORARY DANCE COMPANY
MERCOLEDI 1 LUGLIO ALLE ORE 21.30
SPETTACOLO POP COLORATISSIMO E DIVERTENTE
CON 14 DANZATORI E LA MUSICA LIVE DIEL FAMOSO DJ SOULSCAPE
INAUGURA LA TEMPESTA DEI MAPPED PRODUCTIONS ALLA MOLE
E LA BIOSPHERA DIVENTA D’ACQUA
Mercoledì 1 luglio alle ore 21.30 salgono sul palco del Teatro delle Muse i quattordici strepitosi danzatori della Korea National Contemporary Dance Company che con il loro spettacolo Bul-ssang propongono uno spettacolo perfetto, melting pot tra la cultura tradizionale d’oriente con il consumismo occidentale. Sul palco anche il famoso DJ Soulscape e la sua musica live.
Bul-ssang è un mix di varie culture e danze tra cui il Kathak indiano, la danza dei tamburi coreana Jindo, arti marziali cinesi e danze tradizionali giapponesi e mongole che si armonizzano con il pop, il gusto artistico delle installazioni Jeong-Hwa Choi e la musica live del notissimo dj coreano Soulscape. La danza rivela una vecchia visione asiatica del mondo: come i fiori di loto sbocciano nel fango, così la santità si trova nella vita mondana, dove la complessità e la diversità sono rispettate senza un ordine gerarchico. La coreografa Ahn Aesoon, una delle protagoniste della danza contemporanea coreana, è direttrice artistica della compagnia fondata nel 2010. Il suo approccio è multiculturale e multidiscipliare; la sua ricerca coreografica tende a fondere elementi dell’identità e della tradizione coreana con l’estetica della danza contemporanea esplorando i paradossi e le contraddizioni prodotti dal processo di rapida occidentalizzazione. Bul-ssang vanta la coreografia di Ahn Aesoon, in palcoscenico vedremo: Ye Hyoseung, Park Sojung, Han Sangruly, Kim Donghyun, Choi Minsun, Lee Jungin, Kim Hoyeon, Heo Hyoseon, Yoon Boae, Do Hwangju, Kim Keonjoong, Kwon Minchan, Kim Jimin, Kim Minjin, visual Art Choi Jeonghwa, musica DJ Soulscape, set design Kim Jongseok, light design Ryou Backhee, costumi Im Sunoc, stage Manager Jo Eunjin, programmatore luci Shin Jisun, luci Joo Kyum.
Alla Mole Vanvitelliana i Mapped Productions da Londra presentano dall’1 al 4 luglio per 3 volte al giorno (dall’1 al 3 luglio ore 19.30 / 20.30 / 21.30 / 22.00 e 4 luglio ore 19.30 / 20.30), la prima assoluta di Nova Insula, una decostruzione cinematico-teatrale de La Tempesta di Shakespeare, ideata appositamente per gli spazi della Mole Vanvitelliana e realizzata attraverso l’uso di strumenti multimediali e installazioni interattive. Quando nell’estate del 1611 Shakespeare presentò per la prima volta La Tempesta alla corte elisabettiana, il mondo attorno a lui era in pieno fervore per le nuove scoperte geografiche. In questa era di innumerevoli esplorazioni e sfruttamento erano in molti a credere nella possibilità dell’esistenza di un’utopia in terre ancora da scoprire. Il personaggio di Gonzalo rappresenta l’incarnazione di tali aspirazioni: disperso sull’isola di Prospero è l’unico a vedere bellezza e nuove opportunità nell’inospitale natura selvaggia. Nella nostra Era le innovazioni tecnologiche hanno sostituito le esplorazioni geografiche in quella che può essere considerata la ricerca di una nuova utopia. La tecnologia, alla pari di arte e teatro, è diventata un vocabolario alla portata di tutti, un nuovo strumento di comunicazione accessibile da chiunque in qualsiasi momento. Può questo nuovo linguaggio essere considerato il più adatto nel rileggere e riscrivere la ricerca di un’utopia contemporanea? Guardando il testo shakespeariano attraverso un caleidoscopio digitale fatto di proiezioni video, percorsi sensoriali e installazioni interattive, Mapped Productions guida il pubblico dietro il velo della magia, nel mondo degli spiriti guidati da Prospero – dove l’illusione viene svelata nella sua vera natura. Similmente alla tempesta nella sua prima rappresentazione del 1611, Nova Insula tenta di riprodurre il miraggio di un viaggio in terre sconosciute. L’interpretazione e la messa in scena di Mapped Productions si basano non sul mistero di come un effetto è ottenuto bensì su una poetica che oscilla tra l’atto di creazione in sé e l’elemento partecipatorio di cui lo spettatore è investito. Nova Insula trascina il pubblico in un viaggio attraverso i Paradisi e gli Inferni che a momenti alterni coesistono su un’isola in cui creature di fuoco e aria danno vita a miraggi volti ad abbacinare e disorientare i naufraghi. Mapped Productions è un collettivo di artisti emergenti di differenti nazionalità, nato nell’ambito del Master “Performance Design and Practice” del Central Saint Martins College of Art & Design di Londra. La loro collaborazione è iniziata ad Atene nel 2013, con la creazione degli spettacoli (UN)STABLE, performance teatrale successivamente presentata al Platform Theatre di Londra, e la passeggiata site specific Runner. Hanno partecipato a Inteatro 2014 con il site specific NaCl. Nova Insula è con: Dorothy Melander-Dayton, Marco Turcich, Matilde Marangoni, Cristina Espejo-Vindel, Vittoria Belli, Hyesung Baek, Fabrizio Panella, Annalisa Terranova con la partecipazione di George Fanzio, Yesenia Trobbiani, un ringraziamento speciale a Indiegogo funders, Pete Brooks, Kat Leung, Dalia Yassine, Claire Blake, Francesco Panella, Ercole Belli, Marina D’Angelo, Hackney City Farm – Frizzante London, University of Lancaster.
Alla Mole Vanvitelliana (sala Mostre) prosegue anche il Teatro della Biosphera a cura di Adriana Zamboni e Lucio Diana (ultima replica Utopia/Energia alle 18.30 del 30 giugno) che dal 1 luglio passa all’azione teatrale Biosphera d’acqua. Fino al 13 luglio per 30 spettatori alla volta. In Biosphera d’acqua recitano Adriana Zamboni e Natascia Zanni. Spettacolo adatto anche ai bambini dai 6 anni in su.
Informazioni e prenotazioni: 071 52525 / 071 9090007 biglietteria@teatrodellemuse.org info@marcheteatro.it biglietti on line www.geticket.it