13 feb. 2018 | Dal 14 al 18 febbraio Carrozzeria Orfeo con “Cous Cous Klan”
STAGIONE TEATRALE 2017 18
DAL 14 AL 18 FEBBRAIO AL TEATRO SPERIMENTALE
LA COMPAGNIA PIÚ ACCLAMATA DEGLI ULTIMI ANNI
CARROZZERIA ORFEO
CON IL NUOVO SPETTACOLO
COUS COUS KLAN
IRRIVERENTE E CRUDO
RACCONTA DI UN’UMANITÁ SOCIALMENTE INSTABILE
LO SPETTACOLO È ESAURITO
CON SPETTATORI IN LISTA DI ATTESA
La Compagnia incontra il pubblico sabato 17 febbraio alle ore 18.00 presso il foyer del Teatro Sperimentale
Prosegue la Stagione Teatrale 2017 18 di Ancona. Dal 14 al 18 febbraio al Teatro Sperimentale va in scena una delle Compagnia più acclamate degli ultimi anni, Carrozzeria Orfeo, con la loro ultima creazione, Cous Cous Klan.
Carrozzeria Orfeo è considerata dalla critica una delle compagnie più interessanti della nuova scena nazionale, pluripremiata per l’originalità dei testi e degli spettacoli che descrivono, con cinismo, una società distopica e disperata. La compagnia ha costruito il suo successo sul gusto del grottesco, del paradosso e dell’eccesso facendo riferimento, tra gli altri, alla filmografia di Tarantino e dei Fratelli Cohen. Al cinema è in uscita il film tratto da uno dei loro primi successi teatrali: “Thanks for Vaselina”.
Lo spettacolo “COUS COUS KLAN” è una novità: è stato presentato in prima assoluta lo scorso dicembre al Teatro dell’Elfo di Milano e successivamente al Teatro Eliseo di Roma.
I temi trattati sono esistenziali, ideologici e sociali e il linguaggio utilizzato è crudo e senza filtri.
Ancora una volta Carrozzeria Orfeo sarà impegnata a fotografare senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta.
Per “L’aperitivo con gli artisti” la compagnia Carrozzeria Orfeo incontra il pubblico sabato 17 febbraio alle ore 18.00 nel foyer del Teatro Sperimentale, conduce l’incontro la giornalista Lucilla Niccolini.
I biglietti per lo spettacolo sono esauriti, si è aperta una lista di attesa.
dal 14 al 18 febbraio – Teatro Sperimentale
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
drammaturgia di Gabriele Di Luca
regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
con Angela Ciaburri (Nina), Alessandro Federico (Aldo), Pier Luigi Pasino (Mezzaluna), Beatrice Schiros (Olga), Massimiliano Setti (Caio), Alessandro Tedeschi (Achille)
voce fuori campo Andrea Di Casa
musiche originali Massimiliano Setti
scene Maria Spazzi, assistente alle scene Aurelio Colombo
costumi Erika Carretta
luci e direzione tecnica Giovanni Berti, allestimento Nicolò Ghio
illustrazione Federico Bassi
foto di scena Laila Pozzo
coproduzione Teatro dell’Elfo, Teatro Eliseo, MARCHE TEATRO
in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana, La Corte Ospitale di Rubiera
In tutto il mondo l’acqua è stata privatizzata. Ormai da dieci anni, fiumi, laghi e sorgenti sono sorvegliati dalle guardie armate del governo, che non permettono a nessuno di avvicinarsi alle fonti idriche.
Il divario tra ricchi e poveri è allarmante e mentre i primi vivono all’interno delle così dette recinzioni, ovvero città recintate da filo spinato e sorvegliate da telecamere di sicurezza, i secondi tentano di sopravvivere al di fuori di esse lottando ogni giorno contro la mancanza di cibo e di acqua.
In un parcheggio abbandonato e degradato dietro ad un cimitero periferico, sorge una micro comunità di senzatetto, all’interno della quale sono parcheggiate due roulotte fatiscenti. Nella prima ci vivono tre fratelli orfani: Caio, ex prete nichilista e depresso, Achille, sordomuto e irrequieto, e Olga, la sorella maggiore, obesa e con un occhio solo. Nell’altra roulotte ci vive Mezzaluna, precario compagno di lei, un musulmano, immigrato in Italia ormai da dieci anni, che per sopravvivere seppellisce rifiuti tossici per un’associazione criminale di giorno e lavora come ambulante di notte. Presto alla comunità, già logorata da continui conflitti razziali ed interpersonali per la sopravvivenza, si aggiungerà Aldo, un medio borghese, elegante e maturo, che dopo un grave problema famigliare si è ritrovato a dormire per strada. Ma a sconvolgere il già precario equilibrio di questa comunità sarà Nina, una ragazza ribelle e indomabile, un’anima sospesa ed imprevedibile, che si rivelerà al tempo stesso, il più grande dei loro problemi e la chiave per il loro riscatto sociale.
Note di regia
Ancora una volta Carrozzeria Orfeo sarà impegnata a fotografare senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta. La comune mancanza d’amore dei protagonisti delle nostre storie porta i dialoghi all’eccesso e all’isteria evidenziando gli aspetti tragicomici di esistenze che commuovono e fanno ridere nello stesso istante. I loro tormenti emotivi amplificano il loro aspetto umano, raccontando una realtà spinta all’assurdo che, però, attiene al nostro quotidiano. Uno stile “eccessivo” che, trasformandosi in provocatorio realismo, cerca un divertimento mai gratuito e fine a se stesso. Un punto di vista sul mondo e sul presente nel tentativo di non farsi mai imprigionare dalla retorica o da inutili moralismi. Come compagnia, infatti, portiamo avanti da anni un lavoro di costante ricerca sulla mescolanza dei generi, con l’obiettivo di fondere l’ironia alla tragicità, il divertimento al dramma, in una continua escursione fra realtà e assurdo, fra sublime e banale. Ci interessa muoverci sul fragile confine dove, all’improvviso, tutto può inevitabilmente risolversi o precipitare.
Dalla rassegna stampa:
(L’autore) Di Luca si è imposto dal 2007 con un gruppo di autonoma originalità di denuncia comica che ragiona fra il cinema e il teatro pensando alla cronaca spicciola (….) ma anche alla dissoluzione della democrazia, sanità, istruzione e alla decadenza dell’intelligenza e all’evidente crisi dei rapporti (…). Per colpire al cuore l’Occidente e convincerci che siamo sull’orlo del baratro(…) Maurizio Porro Corriere della Sera 12/12/2017
(…) Per quanto esagerati, paradossali, improbabili, i personaggi custodiscono un nocciolo di verità commovente, specchio deformato di vizi e manie nostri e del nostro mondo in sofferenza. Merito di una scrittura leggera e insieme lucida, e di un gruppo di attori fenomenali (…) Simona Spaventa, La Repubblica Milano, 16/12/2017
(…) Una miscela esplosiva arriva in scena con Cous Cous Klan. D’altronde c’era da aspettarselo e anche questa volta la Carrozzeria Orfeo non ha deluso le aspettative. La cifra è quella, sancita dai successi di “Thanks for vaselina” e “Animali da Bar”, (…). Come sempre il ritmo è incalzante e il linguaggio crudo e senza filtri. Gli ingredienti sono sempre ‘piccanti’ ed estremi: emarginazione, razzismo, sopraffazione, cinismo, violenza, disperazione, solitudine, nichilismo. Ma anche sprazzi d’amore, tenerezza e solidarietà (…) Lo spettacolo è divertimento e dramma, realtà e assurdo, si ride molto, di gusto. (…) Tiziana Montrasio, IlSole24Ore.com, 28/12/2017
Volgare, blasfemo, sporco, facile, pruriginoso, sciocco, scorretto, lungo: in una parola irresistibile. “Cous Cous Klan” di Carrozzeria Orfeo è uno spettacolo intelligente ed esilarante (…) Camilla Tagliabue, Il Fatto Quotidiano, 29/12/2017
(…) La triplice regia di Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi è capace di disegnare una scena dal taglio cinematografico e scoppiettante e di guidare con precisione gli attori, tutti bravissimi, dentro personaggi dai caratteri inconfondibili. Il ritmo e l’energia con cui conducono la recitazione non ci annoia mai. Gli applausi, nel finale, sono a più riprese. Da vedere. Andrea Pietrantoni, Sipario, 15/12/2017
La Stagione Teatrale prosegue con:
dal 3 all’11 marzo, uniche date nelle Marche, al Teatro Sperimentale, per Toni Servillo in Elvira (Elvire Jouvet 40) di Brigitte Jacques ©Gallimard, traduzione Giuseppe Montesano, regia dello stesso Toni Servillo e con Petra Valentini (originaria di Ancona), Francesco Marino, Davide Cirri. La produzione è del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Teatri Uniti. Il testo, caro alla storia del Piccolo Teatro, fu messo in scena da Giorgio Strehler con Giulia Lazzarini nella stagione 1986/87 con il titolo Elvira, o la passione teatrale. Con Toni Servillo, grande protagonista della scena nazionale e internazionale e del nostro cinema nel mondo, le riflessioni di Jouvet sul teatro e sul personaggio ritrovano nuovamente la stessa stringente attualità. Un apologo del teatro, del mestiere dell’attore e della sua missione civile.
Dal 22 al 25 marzo al Teatro delle Muse la Compagnia di Luca De Filippo diretta ora da Carolina Rosi porta in scena a 70 anni dalla sua prima assoluta, Questi fantasmi! di Eduardo de Filippo con la regia di Marco Tullio Giordana. Gli attori in scena: Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Massimo Di Matteo, Paola Fulciniti, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Viola Forestiero, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo, Carmen Annibale. La produzione è Elledieffe. Questi fantasmi!, è stata una delle prime commedie di Eduardo ad essere rappresentata all’estero (nel 1955 a Parigi, al Théâtre de la Ville – Sarah Bernhardt), ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue diverse edizioni: un successo assoluto ascrivibile allo straordinario meccanismo di un testo che, nel perfetto equilibrio tra comico e tragico, propone uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: quello della vita messa fra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze.
La Stagione si chiude dal 5 all’8 aprile al Teatro delle Muse con una commedia di Carlo Goldoni, La vedova scaltra, tra i protagonisti Francesca Inaudi e Gianluca Guidi che ne cura anche adattamento e regia. La vedova scaltra rappresenta non soltanto uno dei momenti altissimi e divertenti della commedia goldoniana, ma soprattutto il simbolo del cambiamento dell’autore, che dal teatro delle maschere tipico della Commedia dell’Arte passa a quello dei personaggi presi dal reale.