25 nov. 2019 | Marche Teatro “Black Friday”
MARCHE TEATRO
BLACK FRIDAY
28 e 29 NOVEMBRE DALLE 9.30 ALLE 13.30
SOLO ALLA BIGLIETTERIA DEL TEATRO DELLE MUSE
BIGLIETTI A 5 EURO
LA PROMO È DEDICATA AI POSSESSORI DELLE NUOVE MARCHE TEATRO CARD
II venerdì di novembre più atteso da tutti gli amanti dello shopping. Ma se la ricorrenza tutta made in USA fa gola agli amanti dell’acquisto sfrenato, perché non riproporla anche in chiave culturale?
MARCHE TEATRO per il Black Friday attiva una promozione, di due mattine, dedicata ai possessori di MARCHE TEATRO Card Oro e Rossa.
Giovedì 28 e venerdì 29 novembre dalle 9.30 alle 13.30, solo presso la biglietteria del Teatro delle Muse saranno in vendita 12 titoli della programmazione 2019 20 a €5 tra spettacoli che andranno in scena al Teatro delle Muse, Teatro Sperimentale e Sala Melpomene.
Ogni persona potrà acquistare non più di 4 biglietti. I biglietti disponibili sono in numero limitato, i biglietti in promozione al Teatro delle Muse sono in seconda galleria.
È possibile sottoscrivere la MTCard Rossa per accedere alla promozione direttamente sul posto prima dell’acquisto dei biglietti scontati.
Per info sui biglietti in promozione entra nel sito e guarda la lista degli spettacoli.
Le nuove MT Card sono: la ORO riservata agli abbonati alle Stagioni di MT e la Card Rossa a punti, che si può ritirare gratuitamente in biglietteria.
GLI SPETTACOLI CHE PER DUE MATTINATE SARANNO VENDUTI A 5 EURO SONO:
TEATRO
Dal 6 all’8 dicembre (in vendita per il BF solo la seconda e terza serata), per la Rassegna Marche Crea, va in scena alla Sala Melpomene del Teatro delle Muse Ottava Rima – Ovvero come il pastore conta le pecore convivio teatrale sonorizzato dal vivo di e con Gennaro Apicella e Michele Maccaroni, regia Numeri 11.
Dal 12 al 15 dicembre alle Muse Valerio Binasco affronta un cult del teatro contemporaneo: Rumori fuori scena dell’inglese Michael Frayn, celebrazione delle goffe imprese di una compagnia di scalcagnati teatranti. In scena un’eccellente Compagnia di dieci attori tra i quali spiccano lo stesso Valerio Binasco e Milvia Marigliano. Rumori fuori scena ha debuttato nel 1982 a Londra, trasformandosi immediatamente in un successo internazionale. Nel 1992, lo spettacolo è stato trasformato in un film diretto da Peter Bogdanovich e interpretato tra gli altri da Michael Caine e Christopher Reeve.
Dal 9 al 12 gennaio 2020 al Teatro delle Muse è in scena Tango del calcio di rigore, un affresco su calcio e potere in salsa sudamericana. Il regista Giorgio Gallione, che firma anche la drammaturgia, ha scelto come protagonisti Neri Marcorè, Ugo Dighero e Rosanna Naddeo, affiancati dai giovani Fabrizio Costella e Alessandro Pizzuto. Tango del calcio di rigore parte dalla finale dei Mondiali del 1978. Durante i campionati del ’78 in Argentina succede di tutto: morte, tortura, desaparecidos, doping, corruzione. Un ex-bambino di allora, interpretato da Neri Marcorè, alla luce della propria esperienza, cerca di ricostruire il suo passato di appassionato di calcio, recuperando storie di “futbol”, a cavallo tra realismo magico e realtà storica. Tango del calcio di rigore si muove tra mito e inchiesta, per sfociare poi in “tanghedia”, mix di commedia, tango e tragedia.
Dal 13 al 16 febbraio al Teatro delle Muse va in scena il capolavoro di Jane Austen Orgoglio e Pregiudizio con adattamento teatrale di Antonio Piccolo, regia di Arturo Cirillo. La produzione è di Marche Teatro e Teatro Stabile di Napoli_Teatro Nazionale. In scena Arturo Cirillo, Valentina Picello, Riccardo Buffonini, Alessandra De Santis, Rosario Giglio, Sara Putignano, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta; scene Dario Gessati, costumi Gianluca Falaschi, luci Camilla Piccioni, musiche Francesco De Melis.
Affascinato dall’Ottocento, e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena, Arturo Cirillo ama l’ironia e lo sguardo acuto ma anche distaccato dei personaggi della Austen; il suo mondo dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, lo affascina. Un mondo sociale quello della Austen dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo.
Dal 20 al 23 febbraio al Teatro delle Muse arriva la prima versione teatrale de I soliti ignoti (adattamento teatrale di Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli) tratto dalla sceneggiatura di Monicelli – Cecchi D’Amico – Age&Scarpelli, con e regia di Vinicio Marchioni. La commedia è tratta del mitico film di Monicelli, uscito nel 1958 e diventato col tempo un classico imperdibile della cinematografia italiana e non solo. L’adattamento è fedele alla meravigliosa sceneggiatura di Age e Scarpelli senza rinunciare a trovate di scrittura e di regia per rendere moderna quell’epoca lontana. In scena con Vinicio Marchioni anche Giuseppe Zeno.
Dal 31 gennaio 1 e 2 febbraio (in vendita per il BF solo la seconda e terza serata), fuori abbonamento, alla Sala Melpomene del Teatro delle Muse va in scena Cinque minuti di gazzarra con la drammaturgia e la regia di Evandro Fornasier, Daniele Gaglianone (del regista di origine anconetana saranno proiettati, nei giorni precedenti, tre film al Cinemuse)
Dal 12 al 15 marzo al Teatro delle Muse va in scena il capolavoro di Victor Hugo, I Miserabili con la regia di Franco Però e interpretato da Franco Branciaroli assieme ad una eccellente compagnia di altri dodici attori. Quella di portare “I Miserabili” sulle tavole di un teatro di prosa è un’impresa sicuramente temeraria, una sfida. Millecinquecento pagine che appartengono alla storia non solo della letteratura, ma del genere umano. I Miserabili è un’opera capace di parlare a ogni epoca come se di quell’epoca fosse il prodotto, l’espressione diretta.
Dal 26 al 29 marzo al Teatro delle Muse un classico di Carlo Goldoni Arlecchino servitore di due padroni con protagonista Natalino Balasso, regia di Valerio Binasco. Famelico, bugiardo, disperato e arraffone, l’Arlecchino “contemporaneo” di Binasco è un poveraccio che sugli equivoci costruisce una specie di misero riscatto sociale. La commedia della stravaganza diventa così un gioioso viaggio nel tempo, alle origini del teatro italiano e della sua grande tradizione comica, con un cast molto affiatato di attori.
Chiude il cartellone il 4 aprile al Teatro Sperimentale Una notte sbagliata scritto e interpretato da Marco Baliani con la regia di Maria Maglietta prodotto da Marche Teatro. Marco Baliani porta in scena in questo spettacolo il corpo di un essere umano già fragile, corpo che in quella notte che, poi, solo dopo scopriremo sbagliata, diventa un capro espiatorio… Entrare e uscire dalle teste e dai corpi dei protagonisti notturni della vicenda, compreso un cane, è stata la gimkana attorale di Baliani, obbligandolo a continui cambi percettivi e linguistici, dentro una rete di rimandi sonori e visivi.
DANZA
Nel 2020 il cartellone continua e sabato 18 gennaio ore 20.45 l’appuntamento alle Muse è con Jakop Ahlbom Company in Lebensraum. La Compagnia che tutti ricordano per aver presentato nel precedente cartellone Horror, propone questa volta una surreale performance di circo contemporaneo. Ahlbom che cura concept e direzione di questo spettacolo ha sviluppato una propria cifra stilista che unisce teatro, mimo, danza, musica ed effetti speciali. Ha un talento unico nel combinare un potente linguaggio visivo con contenuti altrettanto potenti.
Sabato 29 febbraio ore 20.45 in abbonamento e il 1 marzo (fuori abbonamento) arriva, in esclusiva e prima nazionale, alle Muse l’incantevole rivisitazione del capolavoro di Saint-Exupéry Il Piccolo Principe portato ideato e diretto da Luca Silvestrini già ospitato con Border Tales e prodotto da Marche Teatro con Food può contenere tracce di… . Basato sulla famosissima storia scritta da Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe viene portato in scena dalla pluripremiata compagnia Protein in un mix di danza, humour e teatro. Attraverso le musiche di Frank Moon, il disegno di Yann Seabra e le luci di Jackie Shemesh, il nuovo allestimento di Protein ci invita a guardare il mondo con nuovi occhi e a riconnetterci con il nostro lato bambino.
Il cartellone di danza si chiude venerdì 20 marzo alle ore 20.45 con Cie Hervè Koubi che presenta uno spettacolo potente ed ipnotico Les Nuites Barbares. «Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde» è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa internazionale «spettacolare, sublime, e superlativo». Con questo spettacolo, il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico e affronta la paura ancestrale del barbaro, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni.