29 giu. 2017 | Inteatro Festival, venerdì 30 a Polverigi 5 appuntamenti e 3 prime nazionali
BAILARINA DI SONIA GÓMEZ (Chiesa SS Sacramento ore 20)
LE DANZE TRADIZIONALI RE-INVENTATE DI JÓZSEF TREFELI& GABÒR VARGA IN CREATURE (Parco ore 21)
LA NUOVA CREAZIONE DI ANDREA COSTANZO MARTINI SCARABEO (Teatro della Luna 22.30)
REPLICANO
COLLETTIVO CINETICO CON CAMMINARE IN UNO SPAZIO TRA LINEE (Parco ore 20)
E NESSUNA COVERSAZIONE DEGNA DI RILIEVO DI ROGER BERNAT (Cinema Italia ore 21)
Quarto giorno di INTEATROFestival venerdì 30 giugno a Polverigi con cinque appuntamenti e tre debutti nazionali.
Si parte alle 20 alla Chiesa del SS Sacramento di Villa Nappi con la prima nazionale di Bailarina della spagnola Sonia Gómez, una danza sulla ricerca di prossimità e sul mestiere del danzatore.
Contemporaneamente replica al Parco di Villa Nappi a Polverigi, Collettivo Cinetico, la più acclamata tra le giovani compagnie di danza italiana, presenta il progetto site specific appositamente creato per il Festival, nel parco di Villa Nappi, Camminare in uno spazio tra linee. Il lavoro della compagnia, diretta dalla coreografa e danzatrice Francesca Pennini, mescola danza e circo contemporaneo con un linguaggio originale che non manca di ironia.
Si prosegue al Parco di Villa Nappi alle ore 21 con la prima nazionale di Creature della compagnia svizzero-ungherese József Trefeli& Gabòr Varga; coreografia József Trefeli, Gábor Varga; danza Gábor Varga e Gyula Cserepes.
Varga e Trefeli hanno una capacità acuta di analizzare e re-inventare la danza tradizionale. In Creature usano come punto di partenza gli accessori di queste danze, includendo bastoni, fruste, maschere e costumi. Il processo consiste nel decostruire e riciclare gli accessori e i movimenti tradizionali con lo scopo di renderli attuali ed accessibili al pubblico. Prendere qualcosa che è già stato usato, pronto per essere gettato, smontarlo, ricostruirlo per farne un nuovo uso è un processo meraviglioso. Non si tratta di riparare o riadattare ma di far funzionare in un nuovo contesto. Nel loro processo coreografico Gábor e József creano un proprio originale “folklore”, fino a inventare una nuova “Creatura”. Australiano di origine ungherese, vive e lavora a Ginevra, dove è stato per otto anni membro della compagnia Alias. Collabora inoltre con le compagnie Studio Action Théâtrale, Philippe Saire, Da Motus, la Cie Mix, Cie Estuaire, Cie Utilité Publique, Cie Greffe, Cie Drift e Cie Skree Wolf. Le sue coreografie usano degli stili molto vari che spaziano dalla danza contemporanea al cabaret, dal teatro alla commedia musica, l’opera, il cinema.
In contemporanea alle ore 21.00 al Cinema Italia replica lo spettacolo “Nessuna conversazione degna di rilievo” dell’artista catalano Roger Bernat (in scena fino al 2 luglio sempre alle ore 21). Lo spettacolo, prodotto in versione italiana da Marche Teatro, in co-produzione con Triennale Teatro dell’Arte di Milano, affronta il tema delicatissimo della deriva fondamentalista in cui cadono giovani cresciuti nell’ambiente culturale europeo. Roger Bernat, pioniere del “teatro partecipativo”, propone un dispositivo scenico in cui lo spettatore potrà percorrere la storia della trasformazione di onesti cittadini europei in feroci kamikaze attraverso i testi delle intercettazioni e degli atti processuali raccolti dalle Autorità spagnole nel primo processo intentato a Ceuta contro cittadini europei accusati di terrorismo.
Chiude il quarto giorno di INTEATRO Festival al Teatro della Luna ore 22.30, Scarabeo_Angles and the Void ultima creazione dello straordinario danzatore Andrea Costanzo Martini con Avidan Ben-Giat e Andrea Costanzo Martini, applauditissimo nell’ultima edizione di Tuttoin1giorno danza festival al Teatro delle Muse. Scarabeo come il simbolo, per gli antichi Egizi, del ciclo celeste di rinascita e rigenerazione, ma anche come il gioco da tavola, dove le stesse lettere sono usate varie volte per formare parole diverse; questi sono i due riferimenti che, come poli magnetici, orientano questo lavoro. Una coreografia dove l’esperienza della carne, della pelle e delle ossa, lo sforzo, la fatica e lo sguardo del pubblico sono gli elementi che mantengono desti i due danzatori e li portano a trasformarsi in qualcosa di nuovo. Andrea Costanzo Martini studia balletto e danza contemporanea in Italia e Germania. Dopo un breve periodo all’Aalto Staats Theater di Essen si unisce alla Batsheva Dance Company e successivamente al Cullberg Ballet e Inbal Pinto D. Company. Nel 2013 ottiene il primo premio per danza e coreografia alla International Solo Dance Competition di Stoccarda. Collabora con Francesca Foscarini e tiene regolarmente workshop di Gaga.
Inteatro Festival 2017, diretto da Velia Papa, è curato da MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale con il sostegno di Comune di Ancona, Comune di Polverigi, Regione Marche, Ministero per i Beni Le Attività Culturali e il Turismo.
Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org vendita on line www.geticket.it
GLI APPUNTAMENTI DI VENBERDI 30 GIUGNO
Polverigi
Chiesa SS Sacramento ore 20
Sonia Gómez (Spagna) Bailarina prima italiana DANZA
Parco Villa Nappi ore 20
Collettivo Cinetico Camminare in mezzo a uno spazio fra linee prima assoluta DANZA
Parco Villa Nappi ore 21
József Trefeli & Gábor Varga (Svizzera) Creature prima italiana DANZA
Cinema Italia ore 21
Roger Bernat (Spagna) Nessuna conversazione degna di rilievo prima italiana TEATRO
Teatro della Luna ore 22.30
Andrea Costanzo Martini Scarabeo_Angles and the Void prima italiana DANZA
Il programma prosegue:
Sabato 1 luglio verrà presentato al Teatro della Luna alle 21, Mash, nuova creazione della giovane e talentuosa danzatrice italiana, Annamaria Ajmone insieme a Marcela Santander Corvalàn e a seguire Claudia Catarzi Studio davanti a una testa (ore 22.30), dove la danza esplora quella distanza nella quale si realizza l’incontro tra scultore e scultura. Apre la serata alle ore 20 Nicola Galli alla Sala Sommier con Delle ultime visioni cutanee, in una sorta di trasposizione plastica del movimento corporeo
Conclude il Festival il ritorno a Polverigi di Oscar Gómez Mata, con il debutto italiano, nel Parco di Villa Nappi, del misterioso e stravagante Il Cromlech (Psicodramma 4), costruzione di un’opera d’arte collettiva, un’installazione partecipata creata dagli spettatori, all’interno del parco di Villa Nappi. Nel Parco nell’ambito della nuova edizione del progetto PAC Paesaggio, Ambiente, Creatività.