7 giu. 2014 | Cirillo, voce e tango – Il Messaggero
Arturo Cirillo, regista e attore noto al pubblico di Ancona, è in prova da due settimane in una sala al secondo piano del teatro delle Muse con “Scende giù per via Toledo”, un monologo teatrale ridotto dal romanzo di Giuseppe Patroni Griffi e coprodotto da Marche Teatro-Teatro stabile pubblico, da Fondazione Campania dei festival e Napoli Teatro Festival Italia. Lo spettacolo debutterà in “prima mondiale” (così è scritto nel depliant) il 15 giugno al Festival Napoli Teatro Italia (finanziato in buona parte con i fondi europei
come progetto “la cultura come risorsa”). Girerà d’estate altri festival e d’inverno altri teatri d’Italia per arrivare ad Ancona nel corso del prossimo anno, in data e luogo da stabilire, certamente non nella stagione di prosa già presentata.
Ieri mattina Cirillo accoglieva la stampa in scena per raccontare di un libro del 1975 ormai introvabile, di un autore che sperimentava il linguaggio sprovincializzato del Gruppo 63, del travestito Rosalinda Sprint protagonista assoluto del romanzo e della messinscena.
Una stanza color magenta, con separé, letto tondo e boa di struzzo in tinta è l’allestimento che accoglie il primo monologo dell’attore-regista napoletano, che negli anni scorsi ha portato al teatro Sperimentale (dove tra qualche giorno Carlo Cecchi proverà “La dodicesima notte”, anch’essa coprodotta da Marche Teatro, con debutto altrove) “Otello”, “L’avaro” e ” La purga” coprodotti dalla Fondazione “Le città del teatro” Teatro Stabile delle Marche (l’organismo assorbito dal nuovo Marche Teatro diretto da Velia Papa).
«Rosalinda Sprint parla in italiano nel romanzo breve di Patroni Griffi che non ho voluto riscrivere – dice Arturo Cirillo – ma tagliare e ridurre, riconducendo tutto a un unico flusso narrativo. Non è teatro di narrazione, il mio. Recitato e quasi danzato come un tango, “Scendo giù per via Toledo” è la versione scenica di un libro di riferimento per la letteratura teatrale omosessuale in epoca posteduardiana». Ci entusiasma Cirillo con il racconto del libro e della messinscena. All’incontro erano presenti la presidente di Marche Teatro Gabriella Nicolini, Velia Papa e l’assessore comunale alla cultura Paolo Marasca.
Maria Manganaro