NUVOLA

STORIA DI UNA BAMBINA NATA DA UNA NUVOLA

dal 4 al 6 – dal 11 al 13 – dal 18 al 20 – dal 25 al 27 ottobre
8 e 9 novembre
TEATRINO DEL PIANO ore 18

con Cecilia Raponi, Lorella Rinaldi e Natascia Zanni
regia di Lino Terra
MARCHE TEATRO – Teatro del Canguro

teatro d’attore e di figura per bambini dai tre anni

Nuvola è una bambina, una piccola bambina, nata magicamente da una nuvola, una grande nuvola.

Come tutti quelli che nascono da una nuvola anche questa bambina è molto leggera, sembra anche lei fatta di vapore acqueo, e sembra che da un momento all’altro possa salire in cielo fino a raggiungere le altre nuvole. La storia di Nuvola è piena di fuggevoli incontri con altri personaggi, molto spesso altrettanto impalpabili per la loro forma o anche per il loro strampalato carattere. Ne nasce uno spensierato viaggio all’interno d’ un mondo multiforme e colorato, dove tutto sembra ad un tempo semplice e strano. La storia finirà soltanto quando la bambina, dopo la sua divertita scorribanda tra prati, boschi, paesi e città, potrà ricongiungersi alla sua “nuvola madre”. Lassù, insieme, attenderanno il ritorno del sole che spesso fa capolino proprio da dietro una nuvola, il sole che,che nel grigio delle giornate di pioggia, sembrava perduto per sempre.

Ingresso € 7
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI ALLO 071 82805

DIRE FARE BACIARE LETTERA TESTAMENTO

10 novembre 2024 | Teatro Sperimentale
Koreja / Babilonia Teatri
DIRE FARE BACIARE LETTERA TESTAMENTO
dai 6 anni

di Valeria Raimondi, Enrico Castellani
cura Valeria Raimondi
parole Enrico Castellani
con Carlo Durante, Barbara Petti, Anđelka Vulić
tecnici Alessandro Cardinale, Mario Daniele
foto di Atraz & Emilia videography

Koreja in collaborazione con Babilonia Teatri

Dire fare baciare lettera testamento è un’ode al bambino. È un canto alla sua bellezza, alle potenzialità che ogni bambino racchiude dentro di sé, all’infinita gamma di possibilità che ognuno di noi ha davanti quando nasce.
Dire fare baciare lettera testamento è il nostro personale manifesto dei diritti del bambino. Riflette su un tempo, il nostro, e su una società caratterizzati da ritmi sempre più frenetici ed accelerati dove spesso i bambini vengono trattati come piccoli adulti, senza rispettare i loro tempi, i loro bisogni e senza riservare loro ascolto adeguato. Lo spettacolo attraverso diversi quadri che si susseguono con ritmo travolgente mostra e fa vivere come un bambino abbia bisogno di fare esperienze, di come abbia bisogno che gli vengano accordate stima e fiducia.
Dire fare baciare lettera testamento è una proposta di gioco rivolta ai bambini, ai loro genitori, ai maestri e agli adulti in genere. È un invito a scoprire le possibilità del fare, del fare da soli, del fare insieme. Lo spettacolo non racconta una storia, ne racconta tante. Racconta di come il gioco per un bambino sia importante e necessario quanto l’aria che respira. Racconta dei mondi che il gioco contiene e dischiude, di come il gioco sia spazio in cui crescere e confrontarsi, conoscere e conoscersi.
Si gioca perché giocare è il lavoro dei bambini. Per giocare però servono delle condizioni che lo permettano e queste condizioni non sono i bambini a doverle creare, sono i grandi. Per giocare servono i bambini non i giochi. Un bambino appena nato conosce il mondo intero, da lassù, dal mondo dei bambini, ha visto tutto. Più di ogni altra cosa un bambino appena nato sa quali sono i suoi diritti.

Un bambino ha diritto al dialogo. / Ha diritto alla quiete e al silenzio. / Ha diritto ad uscire quando piove, a giocare con l’acqua, a saltare nelle pozzanghere e a bagnarsi. / Ha diritto a piantare chiodi, a segare e raspare legni, a scartavetrare, a incollare. / Ha diritto a rompere le uova, a sbatterle e a impastare l’acqua e la farina. / Ha diritto a giocare con la terra, a fare torte di fango e castelli di sabbia. / Ha diritto agli odori. / Ha diritto al buio, a giocare con le ombre e le pile. A dormire la notte all’aperto. / Un bambino ha diritto all’alba e al tramonto. / Ha diritto alle sfumature, / al sole che sorge, / all’aurora, / ha diritto al crepuscolo, / ha diritto ad ammirare la notte, la luna, le stelle / ha diritto ad incontrare i fantasmi e ad avere paura.

storie STORIE DEL BOSCO

dal 15 al 17 – dal 22 al 24 – 29 e 30 novembre
1 – 6 e 7 – 13 dicembre 2024
TEATRINO DEL PIANO ore 18

con Cecilia Raponi e Natascia Zanni
regia di Lino Terra
MARCHE TEATRO – Teatro del Canguro

teatro d’attore e di figura per bambini dai tre anni

Lo spettacolo è liberamente ispirato ad alcuni racconti per l’infanzia di vari autori contemporanei. Si compone di brevi storie di animali, bambini ed altri fantastici personaggi e dei loro incontri dagli esiti non sempre prevedibili. Ci sono gufi che confessano di avere paura del buio, lupi mangiati da bambini, donnine piccine picciò, giganti grandoni grandò. A volte i vari protagonisti cambiano il loro aspetto ed il loro carattere e di conseguenza il loro rapporto con gli altri. A volte usano strani modi per conservare i loro ricordi e le loro storie.
A volte nascondono piccoli segreti. Il racconto non è mai come ce lo saremmo aspettato e questo rende più divertente e curioso ciò che accade sulla scena. L’imprevedibilità delle storie e la “stravaganza” dei personaggi sembrano ripercorrere i meccanismi fantasiosi e a volte surreali che i bambini utilizzano quando inventano racconti o quando semplicemente s’immergono nei loro giochi. Il tono della narrazione è brioso e spigliato con alcuni momenti di maggiore leggerezza e poesia.
Lo spettacolo è ricco di figure e pupazzi ai quali due attrici-animatrici danno voce e vita, raccontando e animando le storie dei vari incontri.

Ingresso € 7
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI ALLO 071 82805

GLI OMINI ROSSI E BABBO NATALE

15 dicembre 2024 | Teatro Sperimentale
Compagnia Mattioli
GLI OMINI ROSSI E BABBO NATALE
dai 3 anni

liberamente ispirato agli Uomini rossi di Pef
testo e regia Monica Mattioli
con Alice Bossi e Roberto Boer

Olga, una buffa e pasticciona aspirante cantante cercherà di narrare, tra azioni comiche e poetiche, com’è nata la leggenda di Babbo Natale.
Su un piccolo tavolo palcoscenico si ricostruirà il paesaggio innevato dove si svolge la vita degli Omini rossi.
Ma che relazione ci sarà tra Babbo Natale e i piccoli Omini rossi?
Olga sarà in grado di ricostruire la storia di un paese dove tutto è gelo e neve, un paese di laghi, boschi, colline chiusi nella morsa del gelo invernale dove vivevano i piccoli, rossi e divertenti personaggi?
Sarà in grado di ricostruire le incredibili origini di Babbo Natale? Speriamo!
Lo scopriremo insieme in attesa del Natale… di Babbo Natale.

Un divertente spettacolo sul Natale con oggetti, musiche coinvolgenti e gag comiche per un pubblico di famiglie e per scolastiche dai 3 agli 8 anni.

IN PUNTA DI PIEDI

10/12 – 17/19 – 24 e 25 – 31 GENNAIO
1 e 2 FEBBRAIO 2025
ore 18 Teatrino del Piano

IN PUNTA DI PIEDI
con Cecilia Raponi e Natascia Zanni
regia di Lino Terra
teatro d’attore e di figura
per bambini dai  3 anni
Marche Teatro – Teatro del Canguro

Addormentarsi è già una bella impresa se non si è sufficientemente stanchi o al contrario se si è troppo stanchi. Figuriamoci quando si vuole anche dormire proprio per bene e fare, se possibile, bei sogni. Qualche volta i bambini alla sera fanno di tutto per non addormentarsi perché vogliono ancora giocare e non vogliono perdere tempo dormendo, e al mattino, quando è ora di alzarsi, succede sempre il contrario. C’è bisogno di qualche utile consiglio per sapere come fare così da predisporsi al meglio al riposo notturno.
C’è una signora che di queste questioni è veramente esperta, sa tutto su come addormentarsi, come dormire nel modo migliore e sa tutto dei sogni, addirittura conosce anche quelli degli altri.
I sogni sono tanti e, come fossero cappelli, s’indossano in testa, la sera quando ci si addormenta, e poi si tolgono al mattino ad ogni risveglio. Entrare nei sogni non è impossibile, ma può essere difficile, se non si usano alcune importanti accortezze … in ogni caso è importante avvicinarsi al momento fatidico di quando ci si addormenta con molta attenzione, in silenzio e … “in punta di piedi”.

posto unico € 7 – informazioni allo 07182805

RUMORI NASCOSTI

26 gennaio 2025 | Teatro Sperimentale
Teatro del Buratto / CSS Udine
RUMORI NASCOSTI
dai 5 anni

regia Emanuela Dall’Aglio
con Emanuela Dall’Aglio, Riccardo Paltenghi
paesaggi sonori e luci Mirto Baliani                                                                                                                  
costruzioni Emanuela Dall’Aglio, Michele Columna, Veronica Pastorino
collaborazione artistica Veronica Pastorino
direzione di produzione Franco Spadavecchia

Teatro del Buratto / CSS Teatro Stabile d’Innovazione

Proseguendo nello studio della fiaba, mi avvicino questa volta al racconto moderno o contemporaneo, affrontando la storia con la stessa cura e ricercatezza di archetipi e percorsi di una fiaba antica, d’altronde il viaggio dell’eroe segue percorsi che sono di tutti tempi, uguali in ogni epoca.
Questa fiaba inedita comincia con una ricercatrice di reperti, che normalmente conosce e sceglie gli elementi della storia che introduce, ma che in questo caso li troverà con fatica lì sul posto e scoprirà insieme al pubblico la loro utilità, non essendo lei per prima pratica della fiaba che va a incominciare.
Una fiaba pop-up, un abito storia, una casa di bambola.
Una casa che si apre e si snoda tra scale, porte e stanze in un’avventura dove i rumori nascosti, gli scricchiolii, le porte che cigolano, generano suoni, evocano immagini, spingono la mente della protagonista a combattere creature paurose e mitiche, prima informi e poi sempre più concrete, prendendo connotazioni lupesche, animale stereotipo delle paure notturne. Quando qualcuno le sa ascoltare e sentire così bene, riesce anche a farle diventare vere… o forse lo sono da sempre.
Lucia è una bambina che vive in una grande casa dove si ritrova spesso a giocare da sola, una situazione che spesso i piccoli conoscono bene.
Camminando tra queste stanze i pensieri prendono forma e lei cerca di raccontare le sue preoccupazioni ad una famiglia che troppo spesso è occupata in altre faccende.
Lucia vive la sua avventura scoprendo che le sue paure, i rumori sinistri di quella casa possono, per strane casualità essere generati da lei stessa che, scoprendo alcuni trucchi e conoscendo bene quel tipo di paura, diventa l’eroe che fa scappare gli incubi.
Ispirato al libro Lupi nei muri di Neil Gaiman la fiaba rappresentata prende una sua autonomia soprattutto nel finale dove la rivalsa del protagonista è autonoma e onirica e i lupi, come le paure, vengono cacciati non dalla violenza, ma dalla presa di coscienza delle proprie forze.
Un’avventura dentro i muri domestici, un luogo diventato anche troppo familiare in questi tempi.

STORIE A POPPA / STORIE A PRUA

14 e 15 – 21/23 – 28 FEBBRAIO
1 e 2 MARZO 2025
ore 18 Teatrino del Piano

STORIE A POPPA / STORIE A PRUA
con Cecilia Raponi, Lorella Rinaldi e Natascia Zanni
per bambini dai 4 anni
Marche Teatro – Teatro del Canguro

C’è una barca pronta a salpare.
Dalla PRUA si scruta l’orizzonte.
Si vedono storie che sanno di vento, che attraversano gli oceani e portano lontano. Storie di mistero e di avventure. Storie che conoscono il segreto dei pesci. Storie di chi guarda il mare con la coda da sirena.
Dalla POPPA si scruta la riva.
Anche da qui si vedono storie, ma queste profumano di crema da spalmare sotto l’ombrellone e hanno il sapore del sale che resta sulla pelle dopo un giorno passato sulla spiaggia.
Sono le storie di chi guarda il mare con i piedi fermi sulla sabbia e sogna…
Il mare, da dove lo guardi, ha tante storie da raccontare, per questo sussurra parole salate alle orecchie dei bambini che le vogliono ascoltare.
Pronti a salpare?

Lo spettacolo, d’attore e di animazione, si articola in due differenti momenti in cui lo spazio scenico diventa mutevole e fluido, come l’acqua del mare.
E proprio come l’acqua del mare, anche lo spettatore muta e diventa ora marinaio, ora naufrago, ora capitano, conchiglia, onda…

posto unico € 7 – informazioni allo 07182805

SEMINO

16 febbraio 2025 | Teatro Sperimentale
La Luna nel Letto
SeMino
dai 3 anni

regia Michelangelo Campanale
soggetto e testi Katia Scarimbolo
con Annarita De Michele, Domenico Piscopo
voce narrante Lena Ravaioli
costumi Maria Pascale, Filomena De Leo
animazione video Ines Cattabriga
disegni, scene e luci Michelangelo Campanale
tecnico Michelangelo Volpe

COMPAGNIA LA LUNA NEL LETTO, Teatri Abitati – Residenza di Ruvo di Puglia In collaborazione con la Scuola di Danza Artinscena

Mino ha una tana in giardino. Ogni giorno Mino esce dalla tana per raccogliere foglie secche da conservare. Non si sa mai, potrebbero sempre servire! Ma un bel giorno in quel giardino a Mino capiterà di non raccogliere più soltanto foglie secche, ma anche un seme, lasciato lì, forse non per caso, da una curiosa signora, che scandirà il passaggio delle stagioni e si prenderà cura di quell’incontro. E quel seme porterà con sé altro da scoprire, osservare e raccogliere. Per dirla in breve, un’occasione.
SeMino è un progetto che nasce dalla ricerca di forme alternative di educazione ambientale che ci piace chiamare forme di educazione sentimentale. Solo la capacità di sentire la natura come parte di sé è il presupposto per maturare una vera e propria affettività verso l’ambiente naturale: non è possibile comprendere la singola parte fino a quando non si è compreso come tutto è collegato, l’uomo stesso è visto come parte della natura e non in contrapposizione ad essa.
SeMino è metafora della vita in qualsiasi forma si manifesti, è il maschile e il femminile, è la parte più esplosiva e più nascosta, è l’eterna lotta tra ciò che è e ciò che potrebbe essere , le parole non dette e le parole che si fanno corpo… E’ il tempo sospeso tra ciò che vorremmo fare e ciò che riusciamo a fare … è l’attesa dell’attimo in cui poter fare esplodere la felicità.
Il teatro fisico, le arti visive, il video e la musica saranno i linguaggi utilizzati per comunicare anche con il pubblico dei piccolissimi. La parola in questa esperienza, è parola corporea, danza di gesti legati alla ritualità dello scorrere del tempo, una parola che si fa immagine, che si intreccia al movimento, ai suoni, ai silenzi.

SECONDO PINOCCHIO

9 marzo 2025 | Teatro Sperimentale
Burambò
SECONDO PINOCCHIO
dai 5 anni

di e con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli

Compagnia Burambò

Pinocchio, legato al collo da una catena, ulula al pari di un cane. Alle sue spalle, il burattinaio lo libera ricordadogli che la scena che lo vede braccato dal contadino è stata tolta dal copione. Dal principio si chiarisce quale sarà la cifra dello spettacolo: la finzione è scenicamente dichiarata. Questo permetterà al protagonista di vivere apertamente una relazione giocosa e spontanea con gli animatori. Pinocchio decide di raccontare alcune parti della sua storia e di rappresentarne altre, usando come controfigura una marionetta di legno, che nascerà in una delle prime scene, quando il falegname Geppetto, creerà il suo straordinario figliuolo, già dispettoso e pieno di vita. Quest’ultimo per andare incontro al babbo, affronterà il mare in tempesta scampando alle fauci del pescecane; approderà naufrago sull’isola delle api industriose, dove incontrerà il suo doppio, con il quale parlerà in segreto, come davanti allo specchio. Presto, gli affanni del padre saranno simili a quelli dei due animatori che si ritrovano a correre dietro Pinocchio e a fare mille raccomandazioni puntualmente trasgredite dal monello di legno. Gli animatori sono anche interpreti di alcuni personaggi come il gatto e la volpe, il guidatore del carro e la fatina che prepara la medicina. In questa versione si è scelto di raccontare le vicende più salienti tra le innumerevoli del romanzo originale. Attraverso l’utilizzo degli espedienti teatrali appena descritti, le emozioni e i sentimenti di questa bella storia, sono continuamente attraversati, facendone affiorare l’aspetto paradossale, che suscita ilarità, e al tempo stesso realistico, capace di commuovere. Al finale è riservata la sorpresa di scoprire come accade che Pinocchio diventa un bambino in carne ed ossa.

UNA PICCOLA STORIA

14 – 16  – 21/23 MARZO 2025
ore 18 Teatrino del Piano

UNA PICCOLA STORIA
con Cecilia Raponi e Natascia Zanni
regia di Lino Terra
teatro d’attore, oggetti e pupazzi
(dai  3 anni)
Marche Teatro – Teatro del Canguro

In realtà questa piccola storia si compone di varie piccole storie, collegate tra loro da un sottile, ma tenace filo conduttore. Tutte le storie sono infatti proposte come fossero sotto una lente d’ingrandimento e questa diversa prospettiva produce effetti insoliti. I piccoli spettatori si ritroveranno a strettissimo contatto con i personaggi, con le azioni e con i diversi racconti. Sarà come trovarsi all’interno delle storie narrate, ognuna delle quali è ambientata in uno spazio diverso: una storia di città, una storia di bosco, una di mare, ed una di casa, anzi di una stanza, come quella dei bambini, piena di giochi e sempre in disordine. Un altro comune denominatore è dato dal rapporto tra “grande” e “piccolo” presente in ciascuna storia, a voler ribadire le differenti proporzioni del mondo osservato con gli occhi del bambino e dell’adulto, nella difficile ricerca d’ un “orizzonte” comune. Come tutte le storie che si rispettano, piccole o grandi che siano, anche queste racconteranno quello che può accadere di bello o di meno bello ai diversi protagonisti, i loro incontri, le loro affascinanti avventure, le loro inevitabili disavventure. Poi alla fine accadrà sempre qualche cosa di nuovo e diverso che cambierà il corso del racconto e che farà venire voglia di altri racconti e altre storie.