STAGIONE DI ANCONA

DAL 17 AL 20 NOVEMBRE  AL TEATRO DELLE MUSE
FRANCO BRANCIAROLI
È SHYLOCK NE IL MERCANTE DI VENEZIA DI SHAKESPEARE
REGIA DI PAOLO VALERIO

Dal 17 al 20 novembre al Teatro delle Muse di Ancona la Stagione teatrale prosegue con un classico Il mercante di Venezia di William Shakespeare, traduzione Masolino D’Amico, con Franco Branciaroli, Piergiorgio Fasolo, Francesco Migliaccio e (in o.a.) Emanuele Fortunati, Stefano Scandaletti, Lorenzo Guadalupi, Giulio Cancellli, Valentina Violo, Dalila Reas, Mauro Malinverno, Mersila Sokoli, la regia e adattamento sono di Paolo Valerio, scene Marta Crisolini Malatesta, costumi Stefano Nicolao, luci Gigi Saccomandi, musiche Antonio Di Pofi, movimenti di scena Monica Codena la produzione è del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano, Teatro de Gli Incamminati.

Con i suoi potenti temi universali Il mercante di Venezia di William Shakespeare – rappresentato per la prima volta a Londra nel 1598 – pone questioni di assoluta necessità: etiche, sociali, parla di scontri fra religioni, d’amore, di amicizia, di denaro e di vendetta.

«È un testo affascinante e infinito» commenta il regista Paolo Valerio. «Con il nodo della vendetta – tema ancestrale e purtroppo in questo momento storico così contemporaneo – tutti i personaggi hanno un rapporto forte, che vive in particolare in Shylock, così famelico, così spietato…» Franco Branciaroli offre una prova magistrale in questo ruolo misterioso, crudele, ma capace anche di spiazzare la platea, suscitandone la compassione. A lui, ebreo, usuraio, si rivolge Antonio, ricco mercante veneziano, che Piergiorgio Fasolo tratteggerà equilibrando malinconia ed arroganza. Il mercante pur avendo impegnato i suoi beni in traffici rischiosi, non esita infatti a farsi garante per l’amico Bassanio che ha bisogno di tremila ducati per cambiare il proprio destino, raggiungendo Belmonte e l’amore. Shylock che ha livore verso i gentili per il disprezzo che gli mostrano, impone una spietata obbligazione. Se la somma non sarà restituita, egli pretenderà una libbra della carne di Antonio, tagliata vicino al cuore. Un intreccio avvincente di relazioni, tradimenti, travestimenti e fughe, vittorie e cadute condurrà alla soluzione del dramma, a cui fa da sfondo – illuminato dai riflessi ambigui della laguna o dallo splendore magico di Belmonte – un muro di mattoni, richiamo iconografico a tanti palazzi veneziani ma anche al pianto di un popolo esule.

Info e biglietti  071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org
Biglietti on line www.vivaticket.it

Il programma della Stagione prosegue con:

Qualcuno volò sul nido del cuculo uno spettacolo di Alessandro Gassmann dall’1 al 4 dicembre, poi ancora Il crogiuolo con e regia di Filippo Dini che vedremo dall’8 all’11, Don Juan di Aterballetto sarà in scena il 16 e 17 dicembre. Apre il nuovo anno dal 12 al 15 gennaio il testo di Edward Albee Chi ha paura di Virginia Woolf? con Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni regia di Antonio Latella, dal 2 al 5 febbraio Luca De Fusco dirige Così è (se vi pare) con Eros Pagni, dal 16 al 19 febbraio è la volta di Moby Dick alla prova regia di Elio De Capitani, dal 2 al 5 marzo Perfetti sconosciuti con la regia di Paolo Genovese, Seagull Dreams tratto da Il Gabbiano di Cechov con Pamela Villoresi, scritto e diretto da Irina Brook, e poi ancora la compagnia Peeping Tom con Diptych_The missing door and the lost room poi La Buona Novella con Neri Marcoré regia di Giorgio Gallione nuova produzione di Marche Teatro che debutta in prima nazionale dal 13 al 16 aprile.

Il programma si arricchisce con tanti altri appuntamenti fuori abbonamento.

Al Teatro delle Muse, oltre al Musical 7 spose per 7 fratelli che ha già venduto più di 2.000 biglietti e che vedremo in scena in esclusiva regionale il 25, 26, 27 novembre, ci sarà il  Balletto di Milano ad allietare le feste natalizie, venerdì 30 dicembre con Lo Schiaccianoci.

Al Teatro Sperimentale gli artisti Liv Ferracchiati, Carrozzeria Orfeo e Sotterraneo, prodotti in questi anni da Marche Teatro, arricchiscono la programmazione con tre spettacoli da non perdere: il 10 dicembre gli appuntamenti si aprono con la pièce Come la marmellata che non mangio mai diretto da Liv Ferracchiati con gli interpreti dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, il 15 gennaio per festeggiare i 10 anni dal debutto va in scena Thanks for Vaselina lo spettacolo più amato di Carrozzeria Orfeo co-prodotto da Marche Teatro che torna nei teatri con una tournée che toccherà diverse città italiane; chiude il trittico di drammaturgia contemporanea Sotterraneo con la sua ultima creazione, che ha visto la scorsa estate un felice debutto a Inteatro Festival e che torna a grande richiesta: L’Angelo della Storia in scena in questi giorni al Piccolo di Milano che dedica una personale alla Compagnia. Lo spettacolo coprodotto con Marche Teatro sarà in scena ad Ancona il 29 aprile.

La Stagione di Ancona di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona, Regione Marche, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche. Sponsor Tre Valli e Banco Marchigiano. L’appuntamento Il gioco dell’oca verde è in collaborazione con Città del Sole, Colorworks.