L’avaro di Moliere al Teatro delle Muse di Ancona
DAL 29 FEBBRAIO AL 3 MARZO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
VA IN SCENA
L’AVARO DI MOLIERE
ARPAGONE È INTEPRETATO DA UGO DIGHERO
LA TRADUZIONE È DI LETIZIA RUSSO
LA REGIA DI LUIGI SARAVO
LE MUSICHE DI PAOLO SILVESTRI
Ancona, 26 febbraio 2024
Dal 29 febbraio al 3 marzo al Teatro delle Muse di Ancona va in scena L’avaro di Molière con la regia di Luigi Saravo. traduzione e adattamento Letizia Russo, interpreti Ugo Dighero, Mariangeles Torres, Fabio Barone, Stefano Dilauro, Cristian Giammarini, Paolo Li Volsi, Elisabetta Mazzullo, Rebecca Redaelli, Luigi Saravo; musiche Paolo Silvestri, scene Luigi Saravo, Lorenzo Russo Rainaldi, luci Aldo Mantovani, produzione Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, Centro Teatrale Bresciano, Artisti Associati Gorizia.
Ugo Dighero, già apprezzatissimo protagonista di opere di Stefano Benni e Dario Fo, si confronta per la prima volta con una grande classico, interpretando Arpagone nel nuovo allestimento diretto da Luigi Saravo.
Nella commedia di Molière si assiste a un epico scontro tra sentimenti e soldi. Il protagonista è disposto a sacrificare la felicità dei figli, pur di non dovere fornire loro una dote e anzi acquisire nuove ricchezze attraverso i loro matrimoni.
«L’Avaro di Molière ruota attorno a un tema centrale, cui tutti gli altri si riconnettono: il danaro – afferma il regista – Il conflitto tra Arpagone e il suo entourage è il conflitto tra due visioni economiche: una consumistica e una conservativa. Nella nostra contemporaneità, in cui vige l’imperativo di far circolare il danaro inseguendo una crescita economica infinita, il gesto immobilista di Arpagone, ossessionato dall’idea di non intaccare il proprio patrimonio, suona quasi sovversivo, in opposizione alla tirannia del consumo».
La regia di Saravo ambienta lo spettacolo in una dimensione che rimanda al nostro quotidiano, giostrando riferimenti temporali diversi, dagli smartphone agli abiti anni Settanta agli spot che tormentano Arpagone (la pubblicità è il diavolo che potrebbe indurlo nella tentazione di spendere il suo amato denaro). Anche le musiche originali di Paolo Silvestri si muovono su piani diversi, mentre la nuova traduzione di Letizia Russo, fresca e diretta, contribuisce a dare al tutto un ritmo contemporaneo.
A fianco di Ugo Dighero, Mariangeles Torres è impegnata in un doppio ruolo: sarà Freccia, il servitore che sottrae la cassetta di denaro di Arpagone, e la domestica/mezzana Frosina, ovvero i due personaggi che muovono l’azione, scatenando l’irresistibile gioco degli equivoci, sino al ribaltamento di tutte le carte in tavola.
Info e prezzi 071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.org.
in vendita anche on line su www.vivaticket.com.
L’attività di MARCHE TEATRO è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con gli sponsor Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano, Luciana Mosconi.