CAMPAGNA ABBONAMENTI APERTA
STAGIONE TEATRALE 22/ 23 DI ANCONA
AL TEATRO DELLE MUSE
14 TITOLI TRA GRANDI CLASSICI ED APPUNTAMENTI ESCLUSIVI
Marche Teatro propone ad Ancona al Teatro delle Muse una Stagione di 15 appuntamenti di cui 14 spettacoli in abbonamento tra teatro, danza e spettacoli internazionali e un musical fuori abbonamento.
15 titoli (14 in abbonamento + 1 fuori abbonamento) per 51 repliche da novembre 2022 ad aprile 2023 tra nomi di spicco, grandi classici, testi contemporanei, eventi esclusivi, grandi compagnie di danza e un musical tra i più amati.
La Stagione è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con gli sponsor: TreValli, Banco Marchigiano_Credito Cooperativo.
Il nuovo cartellone al Teatro delle Muse si apre dal 3 al 6 novembre con la commedia Mine Vaganti di Ferzan Opzetek. In scena vedremo tra gli altri Francesco Pannofino, Iaia Forte, Simona Marchini. Uno spettacolo dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori che, spesso, recitano in platea come se fossero in una piazza. Una piazza/pubblico come un cuore pulsante che scandisce il ritmo della storia.
Dal 17 al 20 novembre Franco Branciaroli è protagonista de Il Mercante di Venezia di William Shakespeare con la regia di Paolo Valerio. Un mondo mutevole e vibrante di personaggi che incarnano inquietudini, chiaroscuri e moderne complessità. Con i suoi potenti temi universali “Il mercante di Venezia” pone al pubblico contemporaneo questioni di assoluta necessità: scontri etici, rapporti sociali e interreligiosi mai pacificati, l’amore, l’odio, il valore dell’amicizia e della lealtà, l’avidità e il ruolo del denaro. Franco Branciaroli, offrirà una prova magistrale nel ruolo di Shylock, figura sfaccettata e misteriosa.
Il 25, 26, 27 novembre per tre serate arriva, fuori abbonamento, 7 spose per 7 fratelli di Lawrence Kasha & David Landay, direzione musicale Peppe Vessicchio, regia e coreografia Luciano Cannito. Sette Spose per sette Fratelli è uno dei titoli di musical più amati dal pubblico italiano, tratto dall’omonimo film hollywoodiano diretto da Stanley Donen, con uno sguardo ai personaggi ed alle ambientazioni degli western di Quentin Tarantino. Un cast di 22 interpreti con protagonisti Diana Del Bufalo e Baz, nuovissima coppia del teatro musicale italiano, esplosivi, divertenti, vulcanici, dal talento dirompente.
Dall’1 al 4 dicembre arriva lo spettacolo diretto da Alessandro Gassmann: Qualcuno volò sul nido del cuculo di Dale Wasserman dall’omonimo romanzo di Ken Kesey. Ricordiamo tutti il film di Milos Forman interpretato da uno strepitoso Jack Nicholson entrato negli annali della storia del cinema; in questo caso Alessandro Gassmann, con l’aiuto drammaturgico di Maurizio di Giovanni e con un cast strepitoso con a capo Daniele Russo e Mascia Musy, ha ideato un allestimento personalissimo, contemporaneo ed elegante. Il risultato è uno spettacolo appassionato, commovente e divertente, imperdibile, per la sua estetica dirompente e per la sua forte carica emotiva e sociale.
Dall’8 all’11 dicembre Filippo Dini dirige ed interpreta Il Crogiuolo di Arthur Miller. Il testo rievoca quanto accaduto durante la caccia alle streghe di Salem nel XVII secolo e trasforma quel momento così controverso della storia americana, durante il quale furono incrinati pericolosamente i pilastri dell’etica collettiva. Arthur Miller scrive Il crogiuolo nel 1953, in pieno Maccartismo, e sulla spinta di quello stato di aberrazione sociale e di isteria collettiva compone un affresco drammatico, nel quale distilla l’ottusità e la feroce demenza che in determinate circostanze invadono l’animo umano.
Dal 12 al 15 gennaio Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee con la regia di Antonio Latella protagonisti Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Ludovico Fededegni e Paola Giannini. Un testo realistico per la potenza del linguaggio, la maniacalità della punteggiatura e la visionarietà, dovuta ai fumi dell’alcool e alle vertiginose risate che divorano e fagocitano i protagonisti. Il regista ha voluto un cast che spiazza ed aggiunge potenza ad una storia notturna di sesso ed alcool.
Dal 2 al 5 febbraio è la volta di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello con Eros Pagni regia di Luca De Fusco. Il regista sceglie di bandire ogni elemento grottesco dalla rappresentazione prediligendo una chiave interpretativa di ispirazione kafkiana, improntata all’incomprensibilità e al mistero, collocando i personaggi al centro di uno spazio angusto e oppressivo. Nel cast, tra gli altri, Eros Pagni, Anita Bartolucci, Giacinto Palmarini, Lara Sansone, Paolo Serra.
Dal 16 al 19 febbraio Moby Dick alla prova di Orson Welles traduzione di Cristina Viti, adattato dal romanzo di Herman Melville, regia di Elio De Capitani, anche interprete in un cast di 9 attori. Moby Dick alla prova già scritto e interpretato dal grande Orson Welles che era ossessionato dal ritmo narrativo e musicale della creazione teatrale. La sfida è interessante, la squadra è pronta, a caccia insieme dei fantasmi di Melville, di Welles e del nostro tempo di guerre, di virus, di solitudini, di follie.
Dal 2 al 5 marzo Perfetti sconosciuti con la regia di Paolo Genovese e un cast in definizione, la produzione. Dopo il grande successo cinematografico Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “Perfetti sconosciuti”. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare?
Dal 16 al 19 marzo arriva sul palcosenico delle Muse Seagull Dreams di Irina Brook, da Il Gabbiano e altri testi di Anton Cechov, con Pamela Villoresi, Geoffrey Carey. La regista Irina Brook, figlia del grande Maestro Peter Brook, incrocia in questo spettacolo la propria biografia di figlia d’arte con le “visioni” di Anton Čechov. I temi e le atmosfere del teatro checoviano riaffiorano dal vissuto personale della regista tracciando una mappa ideale del teatro prossimo venturo.
Dal 13 al 16 aprile una nuova produzione di Marche Teatro debutta ad Ancona è La Buona Novella di Fabrizio De André con protagonisti Neri Marcorè e Rosanna Naddeo, la regia e la drammaturgia sono di Giorgio Gallione. Insieme Marche Teatro coproducono lo spettacolo: il Teatro Stabile di Bolzano il Teatro Carcano di Milano e il Teatro della Toscana. Neri Marcorè, nelle vesti di interprete, musicista e cantante, accompagnato da Rosanna Naddeo, un pianista e tre coriste, in un adattamento teatrale del concept album La buona novella di Fabrizio De André, che si ispira ad alcuni Vangeli apocrifi.
Gli appuntamenti con le grandi compagnie di danza e le formazioni internazionali si aprono l’11 e 12 novembre con una creazione dell’acclamato coreografo israeliano Hofesh Schecther, Contemporary Dance 2.0 portata in scena dalla Compagnia Hofesh Shechter II che Marche Teatro presenta in esclusiva regionale. Un’esibizione ritmica, ferocemente energica e coinvolgente del celebre coreografo Hofesh Shechter e la sua premiata compagnia. Contemporary Dance 2.0 scatena l’intensità del lavoro all’unisono, combinato con una colonna sonora eclettica, con un tocco euforico e battiti palpitanti.
Il 16 e 17 dicembre, in esclusiva regionale, Aterballetto presenta Don Juan. Don Juan è la nuova produzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, firmata da Johan Inger. La coreografia nasce dal desiderio di Inger di confrontarsi con Don Giovanni, mito paradigmatico antico e ancora contemporaneo. La commedia originale di Tirso de Molina, Molière, Bertold Brecht e l’opera teatrale di Suzanne Lilar sono solo alcune delle fonti d’ispirazione: Inger e il drammaturgo Gregor Acuña-Pohl hanno potuto consultare venticinque diversi testi ispirati al personaggio.
Il 27 e 28 gennaio un altro evento internazionale assolutamente da non perdere è con la celebrata Jakop Albhom Company e il loro nuovo spettacolo KNOCK-OUT. Una performance turbo-comica dove le scene fisiche si susseguono l’una sull’altra come sulle montagne russe, in una performance piena di spettacolari acrobazie ed effetti visivi. Dopo il successo internazionale di Horror e Lebensraum, presentati anche al Teatro delle Muse, torna ad Ancona Jakop Ahlbom Company che ha co-prodotto questa nuova performance con ISH Dance Collective e DeLaMar Theatre. Tutti i limiti fisici vengono superati in KNOCK-OUT.
Il 22 e 23 marzo torna la strepitosa compagnia Peeping Tom con lo spettacolo Diptych in esclusiva regionale. Una nuova creazione, in cui i personaggi, persi nel tempo e nello spazio, si allontanano continuamente e si cercano l’un l’altro. Capaci di acrobazie impossibili, tensione drammatica, e strisciante ironia, gli interpreti di questa straordinaria ed acclamatissima compagnia non sono solo danzatori ma anche attori, contorsionisti e virtuosi del movimento.