FISSÒARMONIKÒS

uomini e fisarmoniche

sabato 19 marzo 2016, ore 21 – Maiolati, Teatro G. Spontini

spettacolo teatrale circense musicale
con note leggere e lacrime amare

scritto, diretto e interpretato da Giorgio Felicetti

con Valentina Bonafoni
e con la partecipazione della Piccola Orchestra Armonikòs
Roberto Lucanero organetti Christian Riganelli fisarmoniche Federico Bracalente violoncello

Esteuropaovest

È uno spettacolo sull’umanità. È uno spettacolo sulla passione. È uno spettacolo sulla musica. E sullo strumento più popolare e totale, la fisarmonica. Epico, scientifico, esilarante e commovente, si muove sui tasti di un accordion, usando più registri teatrali: comico-circense, narrazione civile, fiaba popolare, patafisica scientifica, teatro-canzone, cabaret musicale. Amore e morte, giorni di lavoro e giorni di festa, povertà e ricchezza, teatro e musica, un piatto di lacrime, un piatto di riso. A dar soffio al racconto, o al sogno, è sempre la fisarmonica, orchestra dei poveri. E gli artisti inventori che ne hanno creato i suoni.

È la storia di una grande famiglia, in due secoli: dal 1815 al 2015. Falegnami, poi costruttori. Infine suonatori.

In mezzo alle botteghe artigiane viennesi, ai funerali di Beethoven, alle battaglie risorgimentali di Garibaldi, alle scoperte musicali dei contadini dell’800, tra il popolo di Giuseppe Verdi. Dentro c’è l’ epopea del primo fabbricatore Paolo Soprani, ci sono le bibliche migrazioni verso le Americhe, con la più terribile tragedia mineraria nella storia del lavoro italiano. Il ‘900 musicale, il boom della fisarmonica, archetipo femminile, strumento da stringere al petto, orchestra ambulante, suono viaggiante che conquista il mondo dello spettacolo con i tangos argentini e la musica da film, Hollywood e Piazzolla. Gli echi del tanz-teater di Pina Bausch.

Edith Piaf che canta il suo disperato amore ad un accordeoniste. Il mondo dei circhi di periferia. Le balere da liscio di riviera. Chi, ancora oggi, lavora in punta d’orecchio, e fabbrica suoni. E c’è un soffio. Che non si estingue. Una favola sentimentale, che fa ridere, commuovere, stupire, e invita lo spettatore a ballare i propri sogni ‘on the road’, che dall’Italia arriva alle strade d’Europa, e poi di là, fino alle Americhe. Alla ricerca di quella magica scatola musicale e degli incredibili suonatori che l’hanno amata. E continuano ad abbracciarla. Appassionatamente.

Prezzi biglietti
Posto unico € 20 – ridotto € 18 – ridotto carnet € 16 – ridotto giovani under 30 € 10

Riduzioni riservate a correntisti Banca Popolare di Ancona, soci COOP e TCI, under 30 e over 65, tessere e associazioni convenzionate (vedi elenco in biglietteria), MarcheTeatrocard, Amato abbonato card, Gruppi (di almeno 10 persone).
Disabili con accompagnatore: è previsto un biglietto ridotto ed uno omaggio. Gli spettatori con disabilità motoria sono pregati di effettuare la propria prenotazione presso la biglietteria entro tre giorni dalla data dello spettacolo.

QUEI DUE

(IL SOTTOSCALA)

martedì 29 marzo 2016, ore 21 – Jesi, Teatro G. B. Pergolesi

di Charles Dyer

con Massimo Dapporto e Tullio Solenghi

adattamento di Massimo Dapporto
scene Massimo Randone
costumi Morris Verdiani
musiche Brentmont
regia Roberto Valerio

Angelo Tumminelli / Star Dust Show productions

UNA COMMEDIA SULL’AMORE TRA BATTIBECCHI E COLPI DI SCENA

Massimo Dapporto e Tullio Solenghi per la prima volta in scena insieme sono rispettivamente Charlie e Harry, barbieri della periferia londinese che vivono assieme da una trentina d’anni, con tutte le dinamiche di due coniugi provati da una vita fatta ormai di continui litigi e battibecchi. La commedia, tra un tentativo di suicidio e un’importante udienza in tribunale, presenta una serie di piccoli/grandi colpi di scena e soprattutto spinge il pubblico a riflessione su temi sempre attuali.
Dapporto e Solenghi vestono i panni che, al cinema, furono di Richard Burton e Rex Harrison. Una splendida commedia sull’amore. Un amore che dura per tutta una vita. Un amore fatto di attenzioni, di cure reciproche, di affetto; e naturalmente di continui litigi, ripicche, dispetti e plateali scenate. Un vero amore. I protagonisti “intrappolati” da tanti anni in una barberia situata in un sottoscala dove hanno condiviso gran parte delle loro irrisolte vite; un sottoscala dagli echi dostoevskiani in cui i protagonisti si torturano reciprocamente senza sosta incapaci di risparmiarsi l’un l’altro fino allo sfinimento, in una quotidianità paralizzante e asfissiante come l’odore di gas che fuoriesce dalla vecchia caldaia e che appesta l’aria del loro negozio. Eppure Harry e Charlie sono legati indissolubilmente e disperatamente.

Prezzi biglietti
dal 19 dicembre (con diritto di prevendita di € 1 fino al giorno precedente lo spettacolo)
Platea e Palchi centrali intero € 28 – ridotto € 25 – ridotto carnet € 24
Palchi semicentrali intero € 25 – ridotto € 22 – ridotto carnet € 21
Palchi laterali intero € 22 – ridotto € 20 – ridotto carnet € 19 – ridotto giovani under 30 € 10
Loggione € 12

Riduzioni riservate a correntisti Banca Popolare di Ancona, soci COOP e TCI, under 30 e over 65, tessere e associazioni convenzionate (vedi elenco in biglietteria), MarcheTeatrocard, Amato abbonato card, Gruppi (di almeno 10 persone).
Disabili con accompagnatore: è previsto un biglietto ridotto ed uno omaggio. Gli spettatori con disabilità motoria sono pregati di effettuare la propria prenotazione presso la biglietteria entro tre giorni dalla data dello spettacolo.

7 MINUTI

martedì 7 aprile 2016, ore 21 – Maiolati, Teatro G. Spontini

di Stefano Massini

uno spettacolo di Alessandro Gassmann

con Ottavia Piccolo, Paola Di Meglio, Silvia Piovan, Olga Rossi, Balkissa Maiga, Stefania Ugomari Di Blas, Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla, Vittoria Corallo, Arianna Ancarani, Giulia Zeetti

scenografia Gianluca Amodio
costumi Lauretta Salvagnin
light designer Marco Palmieri
musiche originali Pivio&Aldo de Scalzi
videografie Marco Schiavoni

ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione
Teatro Stabile dell’Umbria
Teatro Stabile del Veneto

7 minuti di Stefano Massini, basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese è, in questo passaggio storico, il testo che andavo cercando. Parliamo di lavoro, di donne, di diritti, lo faremo dando voce e anima a undici protagoniste operaie che ci permetteranno di raccontare con le loro diverse personalità̀, le paure per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, le rabbie inconsulte che situazioni di precarietà̀ lavorative possono scatenare, le angosce che il mondo del lavoro dipendente vive in questo momento. Il linguaggio di Massini è vero, asciutto, credibile, coinvolgente, molto attento e preciso nel descrivere i rapporti ed i percorsi di vita di undici donne, madri, figlie, tutte appunto diverse tra loro, ma capaci di raccontarci una umanità̀ che tenta disperatamente di reagire all’incertezza del futuro. Ottavia Piccolo, Blanche, rappresenterà̀, tra questi undici caratteri, la possibilità̀ di resistenza, il tentativo di far prevalere nel caos la logica, la giustizia, una sorta di “madre coraggiosa” che tenta di indicare una via alternativa. Il disegno registico, come mia abitudine, si concentrerà̀ sul tentativo di dare verità̀ a queste anime, descrivendone, in una scenografia iperrealista, tutte le diversità̀, emozioni, incomprensioni, tentando, come sempre, di amplificare le emozioni già presenti nel testo. Il teatro può davvero essere luogo di denuncia senza mai rinunciare alla produzione di emozioni, questo ho fatto finora e continuerò̀ a fare con 7 minuti.
Alessandro Gassmann

Prezzi biglietti
Posto unico € 20 – ridotto € 18 – ridotto carnet € 16 – ridotto giovani under 30 € 10

Riduzioni riservate a correntisti Banca Popolare di Ancona, soci COOP e TCI, under 30 e over 65, tessere e associazioni convenzionate (vedi elenco in biglietteria), MarcheTeatrocard, Amato abbonato card, Gruppi (di almeno 10 persone).
Disabili con accompagnatore: è previsto un biglietto ridotto ed uno omaggio. Gli spettatori con disabilità motoria sono pregati di effettuare la propria prenotazione presso la biglietteria entro tre giorni dalla data dello spettacolo.

4 dic. 2015 | Ad Ancona in scena il 10 dicembre al Teatro Sperimentale Marco Baliani con “Trincea”

Lo spettacolo è prodotto da Marche Teatro

Il lavoro ha ricevuto il logo ufficiale
delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Marco Baliani con “Trincea” da lui scritto e interpretato arriva in scena ad Ancona giovedì 10 dicembre alle ore 20.45 al Teatro Sperimentale all’interno del cartellone SCENA CONTEMPORANEA 15 16 di MARCHE TEATRO.

Lo spettacolo diretto da Maria Maglietta, vanta scene e luci di Lucio Diana, musica e immagini di Mirto Baliani, visual design David Loom, costumi ed elementi di scena Lucio Diana, Stefania Cempini ed è prodotto da Marche Teatro.

Lo spettacolo ha ricevuto il logo ufficiale delle Commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionali.

Il corpo di un soldato nelle trincee della Prima guerra mondiale. Lo spettacolo teatrale di Marco Baliani è uno scavo dentro la disgregazione spirituale di quel singolo corpo umano.

Movimento suono immagini parole cercano di mostrare l’indicibile di quella guerra, la follia, la paura, la perdita di identità, la trasformazione di esseri umani in ingranaggi di una enorme fabbrica produttrice di morte. E su tutto la fame, di cibo, di acqua, di umanità, di relazioni. Uno spettacolo aspro, crudo, a tratti grottesco, un viaggio dentro la notte della nostra Modernità.