19 apr. 2019 | Per la prima volta in Italia un teatro costruito dentro a un tribunale

IN SCENA
LO SPETTACOLO
PARAGOGHÈ/DEPISTAGGIO ΠΑΡΑΓΩΓΉ
SCRITTO E DIRETTO DA MARCO BALIANI

BIGLIETTI IN VENDITA ALLA BIGLIETTERIA DEL TEATRO DELLE MUSE

Lo spettacolo_evento, Paragoghè/Depistaggio παραγωγή sarà in scena all’interno del Tribunale il 23 maggio alle ore 21 con repliche il 24 e il 25 nello spesso orario.

Nella corte del Tribunale di Ancona sarà infatti allestito uno spazio scenico con una platea di circa 300 posti. L’operazione è a cura di Marche Teatro_Teatro di Rilevante Interesse Culturale.

È la prima volta in Italia che si allestisce un teatro all’interno di un Tribunale.

Lo spettacolo vanta testo e regia di Marco Baliani, drammaturgia di Maria Maglietta, musiche di Mirto Baliani, spazio e luci Lucio Diana, costumi Stefania Cempini. In scena vedremo diciassette giovani attori marchigiani selezionati all’interno del Progetto Sipario bis bis: Valentina Angelini, Silvia Bertini, Francesco Brunori, Caterina del Giudice, Gianni Giampechini, Eleonora Greco, Carmine Iannaccone, Giacomo Lilliù, Michele Maccaroni, Ludovica Mancini, Nicolò Matricardi, Edoardo Olivucci Vitangeli, Elisa Pesco, Chiara Santarelli, Elena Tonelli, Arianna Vercelli. La produzione è di Marche Teatro.

Nel testo di “Paragoghè”, scritto da Marco Baliani leggiamo – Il fango dei depistatori si deposita sugli occhi, rende ammalati gli sguardi, sporca, insudicia, oscura le speranze di una parola giusta -.

Questa volta lo spazio del teatro eccezionalmente coincide con un luogo altrettanto “sacro”, un tribunale di giustizia. Scrive Marco Baliani nelle sue note di regia – Entrambi questi luoghi mettono in scena conflitti. Il teatro interrogandosi sugli esseri che li agiscono, il tribunale dipanando, o cercando di dipanare, colpe e responsabilità. Nello spazio interno al tribunale di Ancona, una grande agorà, diciassette tra attori e attrici racconteranno quanta determinazione, fatica, dolori e perdite, ma anche soddisfazioni e vittorie sia costata nel tempo l’incessante ricerca, ancor oggi non terminata, della verità sulle tante stragi compiute nel nostro paese. Lo spettacolo sarà un arazzo composito dove più vicende si intrecciano e più linguaggi si mescolano in un flusso comunicativo, senza mai offrire un unico discorso lineare, ma multiformi punti di coagulo del senso, cercando così di cogliere la complessità degli avvenimenti storici di un passato prossimo su cui è indispensabile riflettere per il nostro presente.

I biglietti dello spettacolo (prezzo 16 euro) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro delle Muse e on-line su www.geticket.it. Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org – Orari dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30.

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inteatro festival 2019

16 apr. 2019 | INTEATRO Festival 2019

INTEATRO FESTIVAL 2019
DAL 19 AL 23 GIUGNO
A POLVERIGI ED ANCONA
TRA DANZA ITALIANA E COMPAGNIE INTERNAZIONALI
15 titoli per 55 artisti che si esibiranno
24 repliche in 8 diversi spazi delle 2 città coinvolte

INTEATRO Festival 2019 si terrà dal 19 al 23 giugno tra Polverigi e Ancona.

L’edizione numero 41 della manifestazione, storico Festival nato tra le colline marchigiane nel borgo di Polverigi, presenta un’edizione tra danza italiana e compagnie internazionali.

15 titoli per 55 artisti che si esibiranno per 24 repliche in 8 diversi spazi delle 2 città coinvolte.

Gli artisti coinvolti nell’edizione 2019 sono (in o.a.): Anna Basti e Chiara Caimmi, Berlin, Claudia Catarzi, Dewey Dell, Chiara Frigo, Iole La Sala, Salvo Lombardo, Andrea Costanzo Martini, Pietro Marullo | Insiemi Irreali Company, P/In The Bucket Collective, Alice Ripoll, Luca Silvestrini, T.H.E Dance Company, Enrico Ticconi e Ginevra Panzetti, Davide Valrosso.

Il Festival quest’anno si può leggere oltre che come vetrina di danza e luogo di ospitalità di grandi compagnie internazionali, come emanazione di progetti internazionali vinti e a cui MARCHE TEATRO e INTEATRO Festival lavorano, ponendo un focus sull’attività di networking che MARCHE TEATRO e INTEATRO curano e promuovono parallelamente all’attività di produzione e programmazione.

 

I progetti protagonisti al festival sono: Crossing the sea e I-Archeo.s. Crossing the sea è un progetto di internazionalizzazione dello spettacolo dal vivo con lo scopo di creare e consolidare collaborazioni di lungo termine tra Italia, Medio Oriente e Asia. Il progetto è realizzato col supporto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali all’interno del bando Boarding Pass Plus. MARCHE TEATRO/INTEATRO Festival è capofila del progetto a cui partecipano altri 7 festival italiani e 8 partner asiatici. INTEATRO Festival 41 ospiterà nel suo lo spettacolo del partner di Singapore (“Invisible Habitudes”, T.H.E Dance Company, sabato 22 giugno), il risultato del lavoro svolto da Davide Valrosso a Bangalore (“A peaceful place”, mercoledì 19 giugno, con danzatori indiani), nonché una vetrina di alcuni degli artisti selezionati dal progetto per la permanenza all’estero (Andrea Costanzo Martini, Dewey Dell, Salvo Lombardo, Pietro Marullo).

L’obiettivo di I-Archeo.S. – Integrated System of the Natural and Cultural Heritage and the Cultural Activities”, Progetto “Standard +” finanziato nell’ambito della prima Call del Programma CBC Interreg V-A Italia-Croazia 2014-2020, iniziato col gennaio 2018 per concludersi proprio a Inteatro Festival 2019 (Marche Teatro figura tra i partner per l’Italia) è di collegare fra loro vari soggetti pubblici e privati rafforzandone le competenze; aumentare il valore attrattivo delle destinazioni turistiche meno conosciute e creare nuovi itinerari turistici per destagionalizzare i flussi. La Pilot Action si svolgerà durante INTEATRO Festival 2019, affiancando agli spettacoli un ricco programma giornaliero riservato agli operatori specializzati, italiani ed internazionali, con l’obiettivo di sperimentare un itinerario turistico culturali che unisca le bellezze naturali, storiche ed enogastronomiche del territorio con l’offerta culturale (teatro, danza, arte visiva, archeologia).

Produzioni di MARCHE TEATRO all’interno del Festival sono il nuovo spettacolo di Andrea Costanzo Martini e il suo “La Camera du Roi” e Luca Silvestrini con il già applauditissimo “FOOD…Può contenere tracce di”.

Il Festival si snoda tra Polverigi ed Ancona come è consuetudine da alcuni anni. Si parte il 19 giugno dalla storica sede di Polverigi dove si apre una vetrina dedicata alla danza italiana (19,20,21 giugno) per poi da giovedì 20 proporre una serie di appuntamenti anche ad Ancona (20,21 giugno) e chiudere nel capoluogo marchigiano con le ultime due serate di festival (22,23 giugno). Ad Ancona vanno in scena le formazioni internazionali tra grandi allestimenti di danza e performance di teatro partecipativo.

A Polverigi è protagonista la danza italiana mentre Ancona ospita le grandi formazioni internazionali di danza al Teatro delle Muse e gli spettacoli di teatro partecipativo in luoghi non consueti come il salone del Museo Archeologico e la Chiesa di San Gregorio Illuminatore.

Il Festival si apre a Polverigi mercoledì 19 giugno con Davide Valrosso e il suo work in progress “A Peaceful Place” nato dall’incontro tra l’artista e tre danzatori indiani della Compagnia Attakkalari di Bangalore, grazie al sostegno di Crossing the sea progetto di internazionalizzazione nato allo scopo di consolidare collaborazioni a lungo temine tra Italia e Paesi asiatici e del Medio Oriente. Il work in progress che presenta Davide Valrosso è il lavoro di ritorno fatto in India nel periodo di residenza tenuto dall’artista presso il Centro Attakkalari che è il più grande dell’India dedicato alla danza contemporanea. La performance si basa su una serie di azioni coreografiche nate dal dialogo e dall’incontro con diversi linguaggi.
Alla Chiesa di Villa Nappi arriva, in prima nazionale, “Say It” dei P/In The Bucket Collective formato dai performer Simone Donati e Stephen Quildan. La danza contemporanea e la musica elettronica formano le fondamenta della pratica artistica di questo collettivo che esplora metodi multidisciplinari di fare e creare coinvolgendo il pubblico in ambienti alternativi ed esperienze d’impatto.
Al Teatro della Luna Claudia Catarzi mette in scena “Posare il tempo”. Nel lavoro di Claudia Catarzi il pubblico si deve lasciar trasportare dalle immagini e dai corpi che creano sculture con i loro movimenti, lasciando da parte il suo insaziabile bisogno di comprendere. La materia prima sono i corpi che compongono figure, ordinarie e straordinarie, due frammenti, due ritratti, due persone ma anche a volte un unico.  Claudia Catarzi danzatrice e coreografa a vinto numerosi premi, collabora con Sasha Waltz e presenta i suoi lavori in molti prestigiosi festival.
Alla pista di pattinaggio vedremo i Dewey Dell in “Deriva traversa” e a seguire chiudono la prima serata di INTEATRO 2019, Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi che propongono sempre al Teatro della Luna “Harleking”, un demone dall’identità ambigua e multipla. Il duo artistico, formatosi dal 2008, vive e lavora tra Berlino e Torino facendo una ricerca continua tra danza, performance e arte visiva. Approfondendo spesso tematiche tra comunicazione, violenza e potere.

Giovedì 20 giugno proseguono gli appuntamenti con la danza a Polverigi.
La serata si apre in Sala Sommier con il duo Anna Basti e Chiara Caimmi e il loro debutto/work in progress “Unlock” dove i corpi sono posti in una condizione di assenza di equilibrio: la postura è instabile ma anche la voce non trova il suo tono naturale, ad ogni movimento di disequilibrio corrisponde un’alterazione del tono della voce. Anna Basti e Chiara Caimmi (di Ancona) lavorano insieme dal 2016.
Il Teatro della Luna ospita la prima assoluta di “La camera du Roi” di Andrea Costanzo Martini e Cindy Séchet co-prodotto da MARCHE TEATRO. Leggero ma pertinente, ironico e giocato sulla fisicità estrema, il lavoro di Andrea Costanzo Martini esplora l’equilibrio di potere che si crea tra il pubblico e i danzatori. Coreografo e danzatore italiano con base a Tel Aviv Costanzo Martini nel suo lavoro mette in discussione e gioca con le aspettative del pubblico in relazione alla danza contemporanea.
Chiudono la serata alla Chiesa di Villa Nappi i Dewey Dell con “Storm Atlas”, catalogo di tempeste. Potenti quadri audiovisivi intrappolano lo spirito di tumulti metereologici di ogni tipo in un linguaggio composto da suono, movimento e luci. Il lavoro di Dewey Dell, noto per la sua raffinata originalità, è ispirato e continuamente alimentato dalla storia dell’arte. Il collettivo è una compagnia di danza e teatro italiana divisa tra Cesena, Berlino e Vilnius. Nata nel 2007 è formata da quattro artisti dove ognuno ha un ambito di specializzazione individuale: Teodora Castellucci è la coreografa, Demetrio Castellucci compone le musiche, Eugenio Resta disegna scena e luci, Agata Castellucci assiste e cura la regia collettiva.

Al via sempre il 20 giugno gli appuntamenti che ad Ancona sono proposti per quattro serate fino al 23 giugno nelle suggestive location del salone delle feste del Museo Archeologico Nazionale delle Marche e della Chiesa di San Gregorio Illuminatore, mai utilizzate prima dal Festival.

Per quattro serate va in scena al Salone delle feste del Museo Archeologico Nazionale delle Marche lo spettacolo partecipativo dedicato al cibo di Luca Silvestrini “Food Può contenere tracce di…” prodotto da MARCHE TEATRO e Protein che torna a grande richiesta dopo il successo dello scorso anno. Un’esperienza sensoriale e partecipata con al centro il cibo e il nostro sempre più articolato rapporto con il mangiare. Tra danza, musica e parole, gli spettatori (56 a sera) si siederanno intorno a 7 tavoli tematici e si immergeranno in una serata conviviale accompagnati dai due performer Simone Donati e Virginia Scudeletti. Lo spettacolo vanta l’ideazione e la coreografia di Luca Silvestrini con Orlando Cough; Silvestrini è originario di Jesi, expat a Londra, fondatore della Compagnia di successo Protein e vincitore di numerosi premi. L’operazione all’interno del Museo Archeologico prevede un biglietto che comprende una speciale visita al museo e lo spettacolo a seguire. L’ingresso è previsto alle ore 18.

Sempre ad Ancona e sempre dal 20 al 23 giugno nel suggestivo spazio della Chiesa di San Gregorio Illuminatore la Compagnia belga Berlin propone lo spettacolo di teatro partecipativo “Perhaps all the dragons”, per 30 spettatori alla volta per 3 repliche al giorno (20 e 21 giugno alle ore 18,19.30 e 21.30 e 22 e 23 giugno alle ore 18, 19.30 e 23), una grande struttura ovale sul cui perimentro sono montati 30 schermi/ storie. I registi Bart Baele e Yves Degryse propongono un’installazione teatrale esteticamente irresistibile e dai contenuti intelligenti che ha spopolato in tutta Europa. Il collettivo artistico Berlin approccia ogni lavoro con strumenti differenti, costante è solo lo sguardo documentaristico, non sono solo teatro, né pura installazione, non sono solo cinema, ma sono teatro sociale, installazione antropologica, il tutto realizzato come una docu-fiction.

Venerdì 21 giugno a Polverigi al Parco di Villa Nappi Pietro Marullo con Insiemi Irreali Company propongono il loro “Wreck – List of extinct species” un progetto che unisce movimento e arti plastiche. Pietro Marullo è un artista eclettico che ama mixare i linguaggi e le discipline. Qui insieme alla sua compagnia, gruppo dal numero variabile che si espande e contrae a seconda del progetto, propone una soft sculpture, una bolla d’aria fluttuante nello spazio che assume forme polimorfe che fagocita e sputa corpi.
Al Teatro della Luna Chiara Frigo presenta, in prima nazionale, “Himalaya drumming”, un lavoro che inaugura un periodo di ricerca sui temi della spiritualità nell’arte e che ha vinto numerosi bandi tra i quali il bando per residenze del Dance Base di Edimburgo. Chiara Frigo presenta a INTEATRO Festival questa nuova creazione che rappresenta il ritorno della coreografia sulla scena. Un ritorno a casa, all’indagine sul movimento e allo stesso tempo un modo per esplorare nuove pratiche. E trasformare una coreografia in un’esperienza ritmica collettiva. Subito dopo Iole La Sala propone i suo “Re-Body” nel suggestivo spazio della Chiesa di Villa Nappi.
La serata prosegue al Parco di Villa Nappi con Salvo Lombardo e i Chiasma presentano “Outdoor dance floor”, una performance concepita come una piattaforma da ballo dove si mescolano danza, musica e visioni. I performer Daria Greco e Salvo Lombardo tessono i punti di un’azione coreografica su una serie di sequenze di movimento imitabili e sostenute dalla relazione con la pulsazione musicale, sonora e visiva di un live set multimediale. Dopo l’azione coreografica il pubblico sarà invitato ad unirsi alla danza in un atto di pura condivisione, socialità e aggregazione di corpi. Il lavoro è sostenuto nell’ambito del Progetto Crossing The Sea. Ad Ancona replicano Food Può contenere tracce di…e Pheraps all the dragons.
Sabato 22 giugno ad Ancona al Teatro delle Muse alle ore 21 va in scena, in prima nazionale, la Compagnia di Singapore T.H.E Dance Company con il loro “Invisible Habitudes”, una performance creata usando la metodologia del “corpo cavo”, un approccio basato sull’improvvisazione che si concentra sulla relazione tra mente, corpo e cuore, in cui il corpo si fa contenitore vuoto pronto a contenere il mondo dell’individuo. La coreografia è di Kuik Swee Boon che con T.H.E Dance Company lavora attraverso il linguaggio della danza, dove la solidità e la fluidità si intersecano, in un dialogo tra il corpo e il suo ambiente. Un nuovo modo di abitare lo spazio è presente nel lavoro di questa compagnia di Singapore riconosciuta dal National Artes Council e presente con le sue creazioni nei più prestigiosi festival del mondo. T.H.E Dance Company è tra i partner stranieri che collaborano alla realizzazione del Progetto Crossing the sea.
Replicano Food Può contenere tracce di…al Museo Archeologico e Pheraps all the dragons alla Chiesa di San Gregorio Illuminatore.

Chiude il Festival domenica 23 giugno ad Ancona la Compagnia Alice Ripoll dal Brasile con lo spettacolo Cria. La danza si fa eros e si incontra/scontra con il lato “fanciullo” dei danzatori, in un’esplosione di corpi, musica e voci che rendono potente il lavoro. I movimenti sensuali delle danze di strada di Rio de Janeiro nascono da una confluenza tra samba, hip hop e spirito delle favelas, la ricerca della coreografa inventa un nuovo linguaggio profondamente aderente alla composizione sociale e multietnica tipica del Brasile. Ispirato al Passinho, uno stile di danza urbana di Rio, la performance indaga il concetto di creazione, i suoi modi e le sue possibilità: creare uno spettacolo, creare una nuova tecnica, creare una nuova vita. La danza neonata qui trasforma la violenza dell’attuale contesto brasiliano in potere creativo. La coreografa Alice Ripoll è eclettica e abbraccia con il suo lavoro diversi stili di danza contemporanea e urbana brasiliana, attraverso una ricerca che tenta di mutare in movimento le esperienze e i ricordi dei ballerini. Replicano Food Può contenere tracce di…e Pheraps all the dragons.

INTEATRO Festival è curato da Velia Papa (direttore di MARCHE TEATRO) ed è sostenuto da Comune di Polverigi, Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Camera di Commercio di Ancona.

In collaborazione con gli sponsor che sostengono l’attività di MARCHE TEATRO: Estra Prometeo, Trevalli, SeePort Hotel e SeeBay Hotel, Generali Ancona Corso Mazzini 7. Si ringrazia Ubi Banca per il contributo erogato tramite Art Bonus.

Informazioni e prenotazioni biglietteria 071 52525, ufficio promozione 071 20784222.
Durante le serate del festival anche a Polverigi info e prenotazioni anche allo 071 9090007.

www.inteatro.it