Perfetti sconosciuti, prima regia teatrale di Paolo Genovese

STAGIONE DI ANCONA

DAL 2 AL 5 MARZO AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
PERFETTI SCONOSCIUTI
PRIMA REGIA TEATRALE DI PAOLO GENOVESE

IN SCENA
DINO ABBRESCIA, ALICE BERTINI, MARCO BONINI,
PAOLO CALABRESI, MASSIMO DE LORENZO, ANNA FERZETTI, VALERIA SOLARINO

Ancona, 21 febbraio 2023

Dal 2 al 5 marzo al Teatro delle Muse di Ancona va in scena Perfetti sconosciuti uno spettacolo di Paolo Genovese con protagonisti: (in o.a.) Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti, Valeria Solarino, scena Luigi Ferrigno, costumi Grazia Materia, Luci Fabrizio Lucci.

La produzione dello spettacolo è di Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production.

Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento del suo film pluripremiato.

Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare?

Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Metteranno così a conoscenza l’un l’altro dei propri segreti più profondi.

Biglietti on line su www.vivaticket.com

La Stagione di Ancona di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona, Regione Marche, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche. Sponsor Tre Valli e Banco Marchigiano.

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

In abbonamento: al Teatro delle Muse dal 16 al 19 marzo Seagull Dreams tratto da Il Gabbiano di Cechov con Pamela Villoresi, scritto e diretto da Irina Brook, e poi ancora il 22 e 23 marzo la compagnia Peeping Tom con Diptych_The missing door and the lost room; segue La Buona Novella con Neri Marcoré regia di Giorgio Gallione nuova produzione di Marche Teatro che debutta in prima nazionale dal 13 al 16 aprile.

Fuori abbonamento:

al Teatro Sperimentale Sotterraneo con la sua ultima creazione, L’Angelo della Storia. Lo spettacolo coprodotto con Marche Teatro sarà in scena ad Ancona il 29 aprile.

Due appuntamenti imperdibili di Teatro Ragazzi d’Autore, adatti ad un pubblico di tutte le età dai 6 anni in su, vedono protagoniste due artiste italiane acclamate da anni sulla scena internazionale: il 19 marzo in prima regionale Francesca Lattuada con Aterballetto si cimenta in una nuova produzione di cui cura regia e coreografia con i testi di Toti Scialoja dal titolo La talpa sotto il chiaro di luna; il 2 aprile è la volta dii una delle voci più alte del nostro teatro, Emma Dante che torna a parlare ai bambini riscrivendo una favola classica che conquista spettatori di tutte le età, dal titolo Scarpette rotte.

MOBY DICK ALLA PROVA AL TEATRO DELLE MUSE

Moby Dick alla prova, regia di Elio De Capitani

STAGIONE DI ANCONA

DAL 16 AL 19 FEBBRAIO AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
MOBY DICK ALLA PROVA
DELLA COMPAGNIA DEL TEATRO DELL’ELFO
DIRETTI DA ELIO DE CAPITANI

Ancona, 10 febbraio 2023

Dal 16 al 19 febbraio al Teatro delle Muse di Ancona va in scena Moby Dick alla prova uno spettacolo di Elio De Capitani.

Moby Dick alla prova di Orson Welles adattato – prevalentemente in versi sciolti – dal romanzo di Herman Melville, traduzione Cristina Viti, uno spettacolo di Elio De Capitani, costumi Ferdinando Bruni, musiche dal vivo Mario Arcari, direzione del coro Francesca Breschi, maschere Marco Bonadei, luci Michele Ceglia, suono Gianfranco Turco, con Elio De CapitaniCristina CrippaAngelo Di GenioMarco BonadeiEnzo CurcurùAlessandro LussianaMassimo SomaglinoMichele CostabileGiulia VianaVincenzo ZampaMario Arcari, produzione Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Lo spettacolo è dedicato alla memoria di Gigi Dall’Aglio.

Moby Dick alla prova, scritto (oltre che, a suo tempo, diretto e interpretato) da Orson Welles, è lo spettacolo a cui Elio De Capitani ha lavorato nel corso dell’inverno del 2020/21 e che è giunto al debutto l’11 gennaio ‘22 all’Elfo Puccini di Milano, ottenendo un notevolissimo successo.

«Il testo di Welles, inedito in Italia, è un esperimento molteplice, sottolinea il regista. Blank verse shakespeariano, una sintesi estrema del romanzo, personaggi bellissimi, restituiti in modo magistrale e parti cantate. Noi abbiamo realizzato questo spettacolo ‘totale’, con in più la gioia di una sfida finale impossibile: l’apparizione del capodoglio. E con un semplice trucco teatrale siamo riusciti a crearla in scena».

La produzione di questo spettacolo di dimensioni corali vede associati il Teatro dell’Elfo e il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

In scena accanto a De Capitani (che interpreta Achab, padre Mapple, Lear e l’impresario teatrale) troviamo Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana, Massimo Somaglino, Michele Costabile, Giulia Viana, Vincenzo Zampa. Il cast salda le eccellenze artistiche di tre generazioni di interpreti. La musica dal vivo di Mario Arcari e i canti diretti da Francesca Breschi (vibranti rielaborazioni degli sea shanties) riempiono intensamente la scena generando emozioni profonde, in uno spazio dominato da un fondale enorme, eppure leggero, cangiante e mutevole, capace di evocare l’immensità del mare e la presenza incombente del capodoglio.

Orson Welles portò al debutto il suo testo il 16 giugno 1955, al Duke of York’s Theatre di Londra. Lo mise in scena in un palco praticamente vuoto, scegliendo di non dare al pubblico né mare, né balene, né navi. Solo una compagnia di attori e sé stesso in quattro ruoli, Achab compreso. E vinse la sfida di portare in teatro l’oceanico romanzo di Melville gettando un ponte tra la tragedia di Re Lear e Moby Dick: l’ostinazione del re – che la vita, atroce maestra, infine redimerà – si rispecchia in quella irredimibile, fino all’ultimo istante, dell’oscuro e tormentato capitano del Pequod.

Splendidamente tradotto per l’Elfo dalla poetessa Cristina Viti, il copione di Welles restituisce con forza d’immagini la prosa del romanzo.

Dalle note di regia Achab, come Kurtz in Cuore di tenebra, per devastare la natura, soggioga i suoi simili e ne fa strumento del suo odio, con estrema facilità: compito agevole, dopotutto… La mia unica ruota dentata sa mettere in moto i loro diversi meccanismi… ed eccoli tutti in moto…

Vitalismo rapace, prepotentemente – ma non esclusivamente – occidentale, che rappresenta quella parte d’umanità che ci porta al disastro, al gorgo mortale che inghiotte la Pequod. Siamo alla sesta estinzione di massa, siamo al riscaldamento globale, siamo sull’orlo del baratro e continuiamo a correre. Generando odiatori meno mitici ma altrettanto ferali di Achab.

Diciamolo: Moby-Dick parla di noi, oggi. Ne parla come solo l’arte sa fare. Cogliendo il respiro dei secoli – tra passato e futuro – nel respiro di ogni istante della nostra vita.

Biglietti on line su www.vivaticket.com

La Stagione di Ancona di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona, Regione Marche, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche. Sponsor Tre Valli e Banco Marchigiano.

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

In abbonamento: dal 2 al 5 marzo Perfetti sconosciuti con la regia di Paolo Genovese, dal 16 al 19 marzo Seagull Dreams tratto da Il Gabbiano di Cechov con Pamela Villoresi, scritto e diretto da Irina Brook, e poi ancora il 22 e 23 marzo la compagnia Peeping Tom con Diptych_The missing door and the lost room; segue La Buona Novella con Neri Marcoré regia di Giorgio Gallione nuova produzione di Marche Teatro che debutta in prima nazionale dal 13 al 16 aprile.

fuori abbonamento:

Sotterraneo con la sua ultima creazione, L’Angelo della Storia. Lo spettacolo coprodotto con Marche Teatro sarà in scena ad Ancona il 29 aprile.

Due appuntamenti imperdibili di Teatro Ragazzi d’Autore, adatti ad un pubblico di tutte le età dai 6 anni in su, vedono protagoniste due artiste italiane acclamate da anni sulla scena internazionale: il 19 marzo in prima regionale Francesca Lattuada con Aterballetto si cimenta in una nuova produzione di cui cura regia e coreografia con i testi di Toti Scialoja dal titolo La talpa sotto il chiaro di luna; il 2 aprile è la volta dii una delle voci più alte del nostro teatro, Emma Dante che torna a parlare ai bambini riscrivendo una favola classica che conquista spettatori di tutte le età, dal titolo Scarpette rotte.

Sabato e domenica 2 film al cinemuse

AL CINEMUSE DI ANCONA

SABATO 4 FEBBRAIO ALLE 18
PRINCIPI E PRINCIPESSE DI MICHEL OCELOT
PER LA RASSEGNA CINERAGAZZI

DOMENICA 5 FEBBRAIO ALLE ORE 19
PER LA RASSEGNA CINEDANZA
WHY WE FIGHT? DI ALAIN PLATEL E MIRJAM DEVRIENDT

Ancona, 3 febbraio 2023

MARCHE TEATRO aggiunge alla programmazione teatrale un cartellone di proiezioni cinematografiche al CineMuse la sala cinema (al Ridotto) del Teatro delle Muse cinema per ragazzi e proiezioni legate alla danza e all’opera lirica.

Il 4 e il 5 febbraio è un fine settimana ricco anche al cinemuse con due proiezioni.

CineRagazzi_ sabato 4 febbraio alle ore 18.00  per la rassegna dedicata ai più piccoli il film Principi e principesse di Michel Ocelot (genere Animazione). Una raffinata fiaba d’animazione ispirata alla tecnica del teatro delle ombre, in cui due ragazzi viaggiano nel tempo e nello spazio: dall’Antico Egitto al Medioevo, dall’arte giapponese alla più classica delle fiabe (il bacio della principessa al rospo) rovesciata in una situazione comica.

Per saperne di più distribuzione.ilcinemaritrovato.it/per-conoscere-i-film/principi-e-principesse

CineDanza_domenica 5 febbraio alle ore 19.00 sarà proiettato il film Why we fight? regia di Alain Platel e Mirjam Devriendt, ispirato da The dance performance Nicht Schlafen di Alain Platel. Il film è in lingua francese, inglese e fiamminga con sottotitoli in inglese. Quando siamo senza parole, il corpo prende il sopravvento. Finora i ballerini Bérengrère Bodin, Samir M’Kirech e TK Russell sono d’accordo, quando chiedi loro: perché stiamo litigando? Sulla base delle loro esperienze personali, cercano il perché della violenza che li circonda nel mondo, ma anche la violenza in sé stessi. Come affronti la paura, la frustrazione e la delusione nel mondo di oggi, dove ti senti inascoltato o incompreso? È possibile agire in modo non violento? O quel privilegio è riservato a chi crea danza, musica, arte o parole?

Con il loro film Perché combattiamo? Alain Platel e Mirjam Devriendt rendono omaggio alle arti, ma anche all’umanità, che sembra sempre in equilibrio tra la creazione di qualcosa di spettacolare o di orribilmente crudele. Maggiori info su www.whywefightdocumentary.com

Il programma di CineDanza prosegue il 19 marzo Third act di Mieke Struyve e Lotte Stoops

Il programma di CineOpera proseguirà invece mercoledì 15 febbraio Le nozze di figaro da Salzburg Festival; poi ancora martedì 14 marzo Faust e martedì 18 aprile chiude il cartellone Aida dal Teatro Real di Madrid.

COSÌ È (SE VI PARE) AL TEATRO DELLE MUSE

Eros Pagni nel Pirandello di De Fusco

STAGIONE DI ANCONA

DAL 2 AL 5 FEBBRAIO AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
COSÍ È (SE VI PARE)
DI LUIGI PIRANDELLO
CON EROS PAGNI, ANITA BARTOLUCCI
REGIA DI LUCA DE FUSCO

Ancona, 1 febbraio 2023

Dal 2 al 5 febbraio al Teatro delle Muse di Ancona Luca De Fusco dirige Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello con Eros PagniAnita BartolucciGiacinto Palmarini, Domenico Bravo, Roberto BurgioValeria ContadinoGiovanna MangiùPlinio MilazzoLara SansonePaolo SerraIrene Tetto, scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta, luci di Gigi Saccomandi, musiche a cura di Gianni Garrera, produzione Teatro Stabile di Catania / Teatro Biondo di Palermo / Tradizione e Turismo srl Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro / Compagnia La Pirandelliana.

Un grande classico del teatro di Pirandello, quello che indusse Giovanni Macchia a elaborare la teoria della “stanza della tortura”, viene oggi rivisitato da Luca De Fusco, che per questa sua sesta regia pirandelliana torna a lavorare con Eros Pagni nell’allestimento coprodotto dal Teatro Stabile di Catania, dal Teatro Biondo di Palermo, dalla Compagnia La Pirandelliana e dal Teatro Sannazaro di Napoli.

Una chiusura del cerchio per De Fusco, che dopo aver tanto studiato Pirandello, interpretandolo spesso proprio alla luce di quella teoria che Macchia formulò attorno al Così è (se vi pare) diretto da De Lullo, approda infine a questo testo, uno dei più compiuti sotto ogni punto di vista e quello in cui diventa più che mai chiaro il senso del teatro come processo.

Nel rispondere agli altri e nel dialogare tra loro, la signora Frola e il signor Ponza non hanno infatti più bisogno di fingere che il pubblico non esista: è anzi proprio al pubblico che parlano, ognuno difendendo se stesso e ognuno cercando di dimostrare i difetti e la pazzia dell’altro. È proprio questo processo di messa a nudo di se stessi e di racconto della propria vicenda la tortura di cui parla Macchia: una sofferenza atroce ma allo stesso tempo un bisogno ineludibile, l’unico modo per rivendicare la propria esistenza. Un bisogno che, oggi più che mai, siamo tutti in grado di comprendere e di fronte al quale ci riveliamo vulnerabili, anche attraverso l’ossessiva esigenza di condivisione che passa dalla socialità virtuale: Pirandello aveva già intuito che non raccontarsi è come non esistere e ne aveva presagito le conseguenze insieme a quelle della morbosa curiosità dello sguardo altrui.

Ecco perché De Fusco sceglie di bandire ogni elemento grottesco dalla rappresentazione, prediligendo una chiave interpretativa di ispirazione kafkiana, improntata all’incomprensibilità e al mistero, collocando i personaggi al centro di uno spazio angusto e oppressivo, che potrebbe essere il cortile di un manicomio o un insieme di palchi teatrali.

Il cast parte dal gruppo già protagonista dell’edizione dei Sei personaggi diretta da De Fusco, ripresa dalla Rai e acclamata in tutto il mondo, con Eros Pagni, Anita Bartolucci, Giacinto Palmarini, Lara Sansone, Paolo Serra, che qui si mescoleranno con gli attori spiccatamente pirandelliani dello stile siciliano.

Biglietti on line su www.vivaticket.com

La Stagione di Ancona di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona, Regione Marche, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche. Sponsor Tre Valli e Banco Marchigiano.

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In abbonamento: dal 16 al 19 febbraio è la volta di Moby Dick alla prova regia di Elio De Capitani, dal 2 al 5 marzo Perfetti sconosciuti con la regia di Paolo Genovese, Seagull Dreams tratto da Il Gabbiano di Cechov con Pamela Villoresi, scritto e diretto da Irina Brook, e poi ancora la compagnia Peeping Tom con Diptych_The missing door and the lost room poi La Buona Novella con Neri Marcoré regia di Giorgio Gallione nuova produzione di Marche Teatro che debutta in prima nazionale dal 13 al 16 aprile.

fuori abbonamento:

Sotterraneo con la sua ultima creazione, L’Angelo della Storia. Lo spettacolo coprodotto con Marche Teatro sarà in scena ad Ancona il 29 aprile.

Due appuntamenti imperdibili di Teatro Ragazzi d’Autore, adatti ad un pubblico di tutte le età dai 6 anni in su, vedono protagoniste due artiste italiane acclamate da anni sulla scena internazionale: il 19 marzo in prima regionale Francesca Lattuada con Aterballetto si cimenta in una nuova produzione di cui cura regia e coreografia con i testi di Toti Scialoja dal titolo La talpa sotto il chiaro di luna; il 2 aprile è la volta dii una delle voci più alte del nostro teatro, Emma Dante che torna a parlare ai bambini riscrivendo una favola classica che conquista spettatori di tutte le età, dal titolo Scarpette rotte.