LO SPETTACOLO 456 DI MARCHE TEATRO
IN TV CON LA REGIA DI PAOLO SORRENTINO

Lo spettacolo teatrale 456 scritto e diretto da Mattia Torre e prodotto da Marche Teatro, Nutrimenti Terresti, Walsh, è stato ripreso dal regista premio Oscar Paolo Sorrentino, insieme ad altri 5 pezzi teatrali di Mattia Torre, e andrà in onda su Rai 3.

456 che vede in scena gli strepitosi attori Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e Giordano Agrusta andrà in onda sabato 10 dicembre alle ore 22.

“Sei pezzi facili” è una produzione Fremantle in collaborazione con The Apartment, del gruppo Fremantle per Rai Cultura.

lancio Rai “Sei pezzi facili”

scheda 456

4 5 6 scritto e diretto da Mattia Torre con  Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e con Giordano Agrustascene Francesco Ghisudisegno luci Luca Barbaticostumi  Mimma Montorselliassistente alla regia Francesca Roccaassistente ai movimenti scenici Alberto Bellandi, produzione MARCHE TEATRO / Nutrimenti Terrestri / Walsh

456 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo.

E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro.

Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.

Dalle note di Mattia Torre: 4 5 6 nasce dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri: per precarietà, incertezza, diffidenza e paura; per mancanza di comuni aspirazioni. 4 5 6 è una commedia che racconta come proprio all’interno della famiglia – che pure dovrebbe essere il nucleo aggregante, di difesa dell’individuo – nascano i germi di questo conflitto: la famiglia sente ostile la società che gli sta intorno ma finisce per incarnarne i valori più deteriori, incoraggiando la diffidenza, l’ostilità, il cinismo, la paura. 4 5 6 racconta la famiglia come avamposto della nostra arretratezza culturale.