LA BIENNALE DANZA DEDICA UNA MONOGRAFICA AD ALESSANDRO SCIARRONI

ARTISTA PRODOTTO DA MARCHE TEATRO
24 e 25 giugno al Teatro delle Tese di Venezia
in scena Aurora, Folk-s e Chroma in prima italiana

Alessandro Sciarroni, coreografo e performer è l’unico italiano protagonista di Biennale Danza 2017.

A Venezia sarà in scena al Teatro delle Tese con un trittico di suoi spettacoli: Chroma (24 giugno), in prima per l’Italia dopo il debutto a Parigi, Aurora e Folk-s (25 giugno).

Alessandro Sciarroni è performer e coreografo fra i più rivoluzionari della scena europea, interessato a tutte quelle pratiche del corpo – discipline sportive, arti circensi, mestieri – da cui parte per arrivare alla costruzione coreografica, spesso un atto di resistenza fisica in scena.

Oltre alle innumerevoli collaborazioni internazionali, Marche Teatro sostiene le creazioni dell’artista dal 2009, dai: If I was Madonna, Lucy Star, Youth, Joseph, Untitled fino ai tre lavori che presenta a Biennale Danza: Folk-s (che ha debuttato ad Ancona alla Mole Vanvitelliana il 29 giugno 2012), Aurora (presentato in prova aperta alla Fenice di Senigallia il 21 ottobre 2015) e Chroma, nella versione Turning_migrant bodies (presentato come studio in anteprima a Polverigi nell’ambito di Inteatro Festival 2015).

Chroma sarà presentato ad Ancona al Teatro delle Muse con pubblico sul palcoscenico, il 9 e 10 febbraio 2018.

Le creazioni di Sciarroni sono state presentate in tutta Europa, in Nord e Sud America, Medioriente e Asia. Tra le principali manifestazioni ha preso parte alla Biennale de la Danse di Lione, Kunstenfestivaldesarts di Brussels, Impulstanz Festival a Vienna, Festival d’Automne e Festival Séquence Danse del 104 a Parigi, Abu Dhabi Art Fair, Juli Dans Festival ad Amsterdam, Crossing the Line di New York, Hong Kong Art Festival, il Festival TBA di Portland e presentato il suo lavoro presso il Centre Pompidou di Parigi, The Walker Art Center di Minneapolis, il Museo MAXXI di Roma.

Quest’anno la Biennale Danza di Venezia diretta da Marie Chouinard gli dedica una monografica.

TURNING PROJECT
24_06_2017
[CHROMA] La Biennale di Venezia, Venezia, Italy

Durante l’esperienza del progetto europeo “Migrant Bodies”, tra il 2014 e il 2015, l’artista sviluppa un’idea per una nuova pratica performativa profondamente germinale. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, l’artista inizia a lavorare sul concetto di turning. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, nella stessa maniera in cui turning significa anche evolvere, cambiare. [In TURNING_migrant bodies version, Sciarroni torna ad eseguire in prima persona l’azione, allenandosi per diversi mesi nella pratica che consente al corpo di girare per un tempo indeterminato senza perdere l’equilibrio. La durata dell’azione e il graduale aumento del ritmo sono in grado di creare una sorta di legame ipnotico tra il performer e lo spettatore. Il lavoro viene presentato in forma di studio durante le tappe di ricerca del progetto “Migrant Bodies. L’esperienza di “Migrant Bodies” e i riscontri ricevuti durante le presentazioni, convincono l’Artista a voler continuare la ricerca, che nella sua forma definitiva si intitola CHROMA_don’t be frightened of turning the page, prendendo in prestito il titolo dal libro sui colori di Derek Jarman e il sottotitolo da un album dei Bright Eyes, il gruppo rock preferito dell’artista.

invenzione, performance, Alessandro Sciarroni, luce, Rocco Giansante, drammaturgia, Alessandro Sciarroni, Su-Feh Lee, musica originale Paolo Persia, Styling Ettore Lombardi, sviluppo, promozione, consiglio Lisa Gilardino, cura amministrativa, Chiara Fava, cura tecnica, Valeria Foti, Cosimo Maggini, ricerca, Damien Modolo.

Produzione, corpoceleste_C.C.00# e Marche Teatro Teatro di rilevante interesse culturale

co-produzione, Le CENTQUATRE(Paris), CCN2 – Centre chorégraphique national de Grenoble, Les Halles de Schaerbeek, altri partner in via di definizione la creazione dello spettacolo è stata ospite di Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin un progetto del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Azienda Speciale Villa Manin con il contributo del Mibact – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; sviluppato come parte di Migrant Bodies presso il Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa (Italia), La Briqueterie – Centre de Développement Chorégraphique du Val de Marne (Francia), Circuit-Est (Quebéc), The Dance Centre (British Columbia) and HIPP The Croatian Institute for Dance and Movement (Croazia) e come parte

di La Biennale di Venezia – Biennale College 2015

[AURORA] 25_06_2017 La Biennale di Venezia, Venezia, Italy

Aurora è una pratica performativa e coreografica sul passare del tempo che nasce da una riflessione sulle discipline sportive in generale, ed in particolare sul gioco del Goalball: una disciplina sportiva rivolta a non vedenti e ipovedenti. Questo lavoro rappresenta il terzo capitolo di un progetto più ampio intitolato Will You Still Love Me Tomorrow? una trilogia di Alessandro Sciarroni dedicata ai concetti di resistenza, sforzo e concentrazione. In questa maniera Aurora, si riconnette ai due capitoli precedenti della trilogia, come un evento senz’occhi, composto seguendo il ritmo dell’azione che rivela la vera natura e il significato della pratica sportiva, dove il tempo non coincide mai con la durata, ma si contrae e si dilata in relazione alla percezione sensoriale soggettiva di performer e pubblico.

Di Alessandro Sciarroni, musica Pablo Esbert Lilienfeld, disegno luci Valeria Foti, Cosimo Maggini, Alessandro Sciarroni, documentazione visiva, collaborazione drammaturgica Cosimo Terlizzi, collaborazione artistica Francesca Foscarini, Francesca Grilli, Matteo Maffesanti, Eric Minh Cuong Castaing, consulenza drammaturgica, casting Sergio Lo Gatto, cura, promozione, consulenza Lisa Gilardino, amministrazione, produzione esecutiva Chiara Fava, casting, assistenza, ricerca Damien Modolo.

Produzione MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante interesse Culturale avec le soutien de la Fondation d’entreprise Hermès dans le cadre de son programme New Settings in coproduzione con withMercat de les Flors / Torinodanza Festival / Kunstenfestivaldesarts – Les Halles de Schaerbeek / Théâtre National de Bretagne – Rennes e Comune di Bassano del Grappa – CSC Centro per la scena contemporanea, Centrale Fies / SZENE Salzburg nel quadro di APAP Advancing Performing Arts Project, Espace Malraux Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie / VOORUIT con il supporto di – Centre Nationale de la Danse de Pantin / Graner Centre de Creació / Dansehallerne – Copenhagen, Tanzhaus NRW Düsseldorf, produzione esecutiva Corpoceleste _C.C.00#.

[FOLK-S] 25_06_2017 La Biennale di Venezia, Venezia, Italy

Folk-s è una pratica performativa e coreografica sul tempo. Il lavoro nasce da una riflessione sui fenomeni popolari di danza folk antica sopravvissuti alla contemporaneità. In Folk-s, questa danza viene eseguita e concepita come indicazione di una forma preesistente e primitiva di pensiero. Il ballo come regola, dittatura, flusso di immagini che seguono il ritmo e la forma, non il contenuto.

Invenzione e drammaturgia Alessandro Sciarroni, interpreti Marco D’Agostin, Pablo Esbert Lilienfeld, Francesca Foscarini, Matteo Ramponi, Alessandro Sciarroni, Francesco Vecchi, suono Pablo Esbert Lilienfeld, video ed immagini Matteo Maffesanti, disegno luci Rocco Giansante, costumi Ettore Lombardi, consulenza drammaturgia, casting Antonio Rinaldi, consulenza coreografica Tearna Schiuichplattl, cura del progetto e promozione Lisa Gilardino.

Produzione MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale in collaborazione con Corpoceleste_C.C.00# e con INTEATRO, Amat-Civitanova Danza per “Civitanova Casa della Danza”,Centrale Fies, ChoreoRoam Europe: Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa, The Place/London, Dansateliers/Rotterdam, Dance Week Festival/Zagreb e Certamen Coreográfico de Madrid.

www.alessandrosciarroni.it

Premio Hystrio-Corpo a Corpo ad Alessandro Sciarroni

Giunto alla 27^ edizione, il Premio Hystrio si conferma uno dei più prestigiosi riconoscimenti teatrali per la scena italiana e, in attesa delle tre giornate di festa in programma a Milano al Teatro Elfo Puccini il 10, 11 e 12 giugno 2017, la giuria, composta dai collaboratori, dai redattori e dal direttore della rivista Hystrio, Claudia Cannella, ha decretato i nomi dei professionisti dello spettacolo che quest’anno riceveranno il Premio, articolato come di consueto in differenti categorie. 

PREMIO HYSTRIO-CORPO A CORPO A ALESSANDRO SCIARRONI

Alessandro Sciarroni, con all’attivo una ricca esperienza nell’ambito della formazione nel campo delle arti visive e della ricerca teatrale, ama contaminare i linguaggi della danza contemporanea e delle performing arts, presentando i suoi lavori in teatri ma anche in musei e gallerie d’arte e spazi non convenzionali. I suoi progetti sanno fondere aspetti rigorosamente concettuali alla capacità di offrire un forte impatto visivo ed emozionale. “Will You Still Love Me Tomorrow?” del 2012, composto da Folk-s, Untitled e Aurora segna definitivamente l’apertura internazionale dell’artista che con Folk-s apre i “Rencontres chorégraphiques internationales di Seine-Saint-Denis” e fa poi tappa al festival “Impulstanz” di Vienna, al “Kunstenfestivaldesarts” di Bruxelles e al Festival d’Automne di Parigi mentre con “Untitled”, debutta alla Biennale della Danza di Lione. Ospite di numerosi circuiti internazionali tra cui Aerowaves e Modul Dance, Sciarroni è parte del progetto Migrant Bodies, nato con l’obiettivo di promuovere riflessioni e creazioni sul tema della migrazione e sul suo impatto culturale nella società.

inteatro festival 40

COMUNICAZIONE AGLI ABBONATI

COMUNICAZIONE AGLI ABBONATI ALLA STAGIONE TEATRALE DI ANCONA

 

Lo spettacolo LA MACCHINA DELLA FELICITA’ dal 27 aprile al 30 aprile è sostituito dallo spettacolo DUE PARTITE dal 16 al 19 marzo.
TURNO A il 27 aprile 2017 è anticipato al TURNO A il 16 marzo
TURNO B il 28 aprile 2017 è anticipato al TURNO B il 17 marzo
TURNO C il 29 aprile 2017 è anticipato al TURNO C il 18 marzo
TURNO D il 30 aprile 2017 è anticipato al TURNO D il 19 marzo

La Stagione termina al Teatro Sperimentale con lo spettacolo CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF? dal 5 al 9 aprile.
TURNO E mercoledì 5 aprile 2017
TURNO A giovedì 6 aprile 2017
TURNO B venerdì 7 aprile 2017
TURNO C sabato 8 aprile 2017
TURNO D domenica 9 aprile 2017

LO SCHIACCIANOCI

STAGIONE DI DANZA 16 17
IN ESCLUSIVA REGIONALE
IL 28 DICEMBRE AL TEATRO DELLE MUSE
IL BALLETTO
DI CIAIKOVSKY/AMODIO/LUZZATI

CON 40 ARTISTI SUL PALCO

COME PRIMI BALLERINI:
ANBETA TOROMANI E VITO MAZZEO
DEL BALLETTO NAZIONALE OLANDESE

È Lo Schiaccianoci italiano più bello, uno dei più interessanti della storia della danza, senz’altro uno dei più incantevoli: sulle familiari note di Piotr Ilych Ciaikovsky e, con le variopinte scene e costumi di Emanuele Luzzati, Daniele Cipriani ripropone Lo Schiaccianoci di Amedeo Amodio.

Lo Schiaccianoci è l’appuntamento fuori abbonamento della Stagione di Danza 2016 17 di MARCHE TEATRO. Con cifre record di spettatori che hanno assistito alle recenti rappresentazioni in vari grandi teatri italiani, il 28 dicembre alle ore 20.45, Lo Schiaccianoci arriva al Teatro delle Muse di Ancona con i primi ballerini Anbeta Toromani e Vito Mazzeo (Balletto Nazionale Olandese). Con il corpo di ballo e i solisti della Daniele Cipriani Entertainment.

Si tratta di una produzione su grande scala, paragonabile per dimensioni e qualità solo a quelle dei più importanti teatri lirici: in scena ben 40 artisti (37 ballerini, 2 artisti del teatro d’ombre e un trampoliere); dietro le quinte una quindicina di persone, tra maîtres, staff tecnico, sarte ecc. Uno spiegamento di talenti che fa di questo Schiaccianoci è uno degli eventi principali della stagione.

Lo spettacolo coincide con il 10° anniversario della scomparsa di Emanuele Luzzati che ha fatto risplendere le scene italiane e del mondo con i colori della sua tavolozza e l’arcobaleno della sua fantasia, nonché con il 200° anniversario della pubblicazione della novella di E.T.A. Hoffmann da cui deriva la trama del balletto. Se la maggior parte degli “Schiaccianoci” – a partire dall’ originale del coreografo Marius Petipa (San Pietroburgo, 1892)  –  si rifanno all’adattamento e addolcimento del racconto da parte dello scrittore Alexandre Dumas, il balletto di Amodio ci restituisce le ombre e le tinte forti di Hoffmann, sottolineando il confine labile tra immaginazione e realtà.

PREZZI E INFO
“Lo Schiaccianoci”
platea Intero € 39 / platea ridotto € 36
prima galleria Intero € 32 / prima galleria ridotto € 28
seconda galleria Intero € 26 /seconda galleria ridotto € 21
Terza galleria e palchi di primo, secondo e terzo ordine € 18 (unico)
Il prezzo ridotto è risevato a chi ha acquistato il CARNET danza

Biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org
biglietti on line www.geticket.it
Per gruppi telefonare 071 20784222

-> più informazioni

HOPERA

STAGIONE DI DANZA 2016-17

SABATO 10 DICEMBRE AL TEATRO SPERIMENTALE DI ANCONA
LA COMPAGNIA E.SPERIMENTI GDO DANCE COMPANY
DANZA CON RAFFINATEZZA ED IRONIA
SULLE ARIE DI VERDI, LEONCAVALLO, ROSSINI, HANDEL, MOZART

Secondo appuntamento per la Stagione di Danza 16 17 di Ancona curata da MARCHE TEATRO. Sabato 10 dicembre 2016 alle ore 20.45 al Teatro Sperimentale E.SPERIMENTI GDO DANCE COMPANY propone lo spettacolo HOPERA.

Una coreografia colorata e vivace sulle note di Verdi, Leoncavallo, Rossini, Handel, Mozart.

Le coreografie sono di Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Federica Galimberti con: Filippo Braco, Mattia de Virgiliis, Francesco Di Luzio, Andrea Ferrarini, Federica Galimberti, Eleonora Lippi, Stefano Otoyo, Laura Ragni, Silvia Pinna, Daniele Toti, Martina Ragni, musiche di Verdi, Leoncavallo, Rossini, Handel, Mozart; la consulenza musicale è di Marco Schiavoni, i costumi di E.D.C., luci e scene Angelo Cioci. La produzione GDO.

HOPERA, costruito con una levità coreografica mai banale, è un repentino susseguirsi di scene ed atmosfere.

Uno humor sottile accompagna la leggerezza romantica e sentimentale dell’opera trascinando lo spettatore in suggestioni impalpabili e paradossali, scaturendo sorriso e divertimento nella fruizione quasi inconsapevole di un patrimonio musicale di grande spessore, apparentemente desueto, ma in realtà attuale e fresco, se si sa leggere ed apprezzare.

Un viaggio onirico nelle arie e melodie celebri del Bel Canto italiano ed europeo, che nasce dall’idea di un approccio inconsapevole alla lirica da parte di un giovane di oggi. Incontri casuali attraverso le pareti di un immaginario vicino di casa. Il giovane raccoglie l’invito di queste melodie sconosciute e bellissime. Dalla sua mente scaturiscono immagini di fantasia, atmosfere ironiche che lo aiutano ad accogliere dentro di sé questa nuova esperienza. La nebbia del “non lo conosco e dunque non mi piace” gradualmente si dissipa ad ogni nuovo brano ascoltato, finché la musica si rivelerà in tutta la sua potenza e l’accoglimento del “nuovo” sarà compiuto.

TEATRI APERTI

22 ottobre 2016
In occasione della “Giornata del Teatro”

TEATRO DA SCOPRIRE
Con Lino Terra, Nicoletta Briganti e Natascia Zanni
La proposta è quella di visitare il teatro delle Muse di Ancona partendo dai racconti, dalle storie, dagli aneddoti, da tutto quello che, nel corso degli anni, ha caratterizzato la vita del principale teatro  della città.
Ci sono episodi curiosi, eventi festosi, eventi drammatici, spesso in sintonia con gli avvenimenti della città, proprio perché il teatro è lo specchio di quello che accade al di fuori delle sue mura. Sono 189 anni che in quella che oggi si chiama Piazza della Repubblica si erge l’ imponente facciata delle Muse. Per tanto tempo (quasi sessant’anni) quella facciata ha rappresentato l’unico elemento d’ un edificio svuotato delle sue strutture architettoniche interne e della sua attività. I bambini ed i ragazzi di oggi sono la prima generazione di Ancona a poter vantare il loro grande teatro riaperto e funzionante dal 2002. Ed è proprio per questo che può essere utile saperne un po’ di più anche perché al suo interno il teatro conserva la storia di tutti coloro i quali negli anni lo hanno frequentato e soprattutto di quelli che sul palco e negli altri spazi vi hanno lavorato. La visita avrà luogo negli stessi momenti in cui si svolgeranno tutte le consuete attività del teatro (allestimento, prove, ecc.)  e per una volta si potranno vedere anche ambiti di solito interdetti agli spettatori.

www.beniculturali.it

 

10 apr. 2014 | Marche Teatro presenta la Stagione Teatrale 2014-15 di Ancona

MARCHE TEATRO

PRESENTA LA STAGIONE TEATRALE 2014/15 DI ANCONA

11 SPETTACOLI AL TEATRO DELLE MUSE Continua a leggere