CHI HA PAURA DI DENTI DI FERRO
domenica 16 GENNAIO
ore 18 – Teatro Sperimentale
(TCP_Tanti Cosi Progetti)
di Danilo Conti e Antonella Piroli
con Danilo Conti
scenografia
Alessandro Panzavolta
realizzazione scene
Alessandro Panzavolta, Antonella Piroli
e Massimiliano Rassu
scelta musicale
Antonella Piroli
disegno luci
Mattia Fussi
biglietto € 5 – informazioni allo 071 82805
(in sostituzione dello spettacolo JACK E IL FAGIOLO MAGICO)
Dopo La Gallinella Rossa e Zuppa di Sasso, Danilo Conti e Antonella Piroli (TCP_Tanti Cosi Progetti) esplorano il mondo della fiaba di magia. Con particolare attenzione alla composizione che vede oggetti, figure, pupazzi, musica, attori, luci, come note in uno spartito che ha il compito di restituire al pubblico la trama della storia.
La storia della strega Denti di Ferro trae le sue origini da un racconto della tradizione popolare della Turchia e narra di tre fratelli a cui è stato detto di non avventurarsi nel bosco per evitare l’ira della malvagia strega che vive lì: un giorno i ragazzi decidono di andare contro il volere del fratello più giovane, si perdono mentre cala l’oscurità e, in lontananza, vedono il lume di una casa. Sono accolti da una vecchina che offre loro cibo e un letto per la notte. I due fratelli maggiori entrano volentieri ma il più piccolo segue con riluttanza perché sospetta che quella sia davvero la casa della strega della quale erano stati avvertiti.
Ne sarà certo quando troverà nella casa una grande gabbia e, dalla finestra sul retro, vedrà un muro fatto di tante ossa. Quella notte, mentre i due fratelli maggiori dormono, il più piccolo resiste al sonno e…
Quella di Denti di Ferro è una storia che si inserisce a pieno titolo nella tradizione popolare delle storie di magia e di queste contiene tutti i tratti caratteristici: la strega che vive nel fitto di un bosco, isolata, e che non vuole essere disturbata; i bimbi che, incauti, sono attratti dalla curiosità di scoprire se esista veramente e che vengono avvertiti, di solito dalla mamma, del pericolo, ma decidono lo stesso di perlustrare il bosco.
È naturale, i bambini hanno bisogno di esplorare e di vivere l’esperienza della scoperta. Una scoperta che, affrontata con intelligenza, furbizia e spirito, li può far crescere.
Età consigliata: 3 – 8 anni
Durata: 50 minuti
Teatro d’attore, pupazzi e oggetti