28 mar. 2019 | JAN FABRE, LINO MUSELLA E IL GIORNALE NOTTURNO

25 mar. 2019 | The Night Writer ad Ancona

PRODUZIONI 2018 19 – STAGIONE TEATRALE

DAL 27 AL 31 MARZO
AL TEATRO SPERIMENTALE DI ANCONA
VA IN SCENA
THE NIGHT WRITER-GIORNALE NOTTURNO
PRIMO SPETTACOLO IN LINGUA ITALIANA
DEL VISIONARIO ARTISTA INTERNAZIONALE JAN FABRE

PROTAGONISTA SUL PALCO È L’ATTORE LINO MUSELLA

Il direttore di Marche Teatro Velia Papa:
– Sono particolarmente orgogliosa di partecipare alla produzione di questo spettacolo
di Jan Fabre, incredibile artista che ha segnato la storia del teatro contemporaneo.
Nel 1983, la sua prima volta in Italia, fu a Polverigi a Inteatro Festival-

Ancona – Dal 27 al 31 marzo è in scena al Teatro Sperimentale la nuova creazione di uno dei più importanti artisti contemporanei, Jan Fabre, The Night Writer-Giornale Notturno, primo lavoro realizzato dal maestro fiammingo in lingua italiana e sua inedita autobiografia teatrale.

Lo spettacolo è un vero e proprio flusso di riflessioni, composto da pensieri sull’arte e sul teatro, sul senso della vita, sulla famiglia, sull’amore e sul sesso, i moti più intimi dell’animo del giovane ventenne ambizioso ed autoironico, determinatissimo, fino ad arrivare al Fabre di oggi, noto in tutto il mondo per la sua arte iconica e provocatoria.  Un racconto che passa attraverso brani tratti da alcune delle opere più importanti dell’artista (La reincarnazione di Dio, L’Angelo della Morte, Io sono un errore, L’imperatore della perdita, Il Re del plagio, Corpo, servo delle mie brame, dimmi…, Io sono sangue, La storia delle lacrime, Drugs kept me alive) oltre ovviamente che dalle pagine dei suoi diari personali, raccolti nei due volumi del Giornale Notturno pubblicati in Italia da Cronopio.

A dare corpo e voce sulla scena a questo straordinario diario intimo, Lino Musella, Premio Ubu 2018 e tra gli attori più apprezzati della nuova scena italiana: avvicinatosi giovanissimo al teatro, ha fondato con Paolo Mazzarelli nel 2008 la Compagnia Musella Mazzarelli (prodotta da MARCHE TEATRO) – riconosciuta in breve tempo come una delle realtà più interessanti del nostro panorama teatrale.

Jan Fabre è un artista che ha fatto la storia del teatro contemporaneo ed è stato presentato, per la prima volta, al pubblico italiano,  dal Festival INTEATRO, nel 1983 – dichiara il direttore di Marche Teatro, Velia Papa – Sono quindi particolarmente orgogliosa di partecipare alla produzione e di presentare ad Ancona il primo spettacolo in lingua italiana di questo straordinario artista –  in parte tratto dai suoi diari, in cui è possibile ritrovare anche pagine sull’esperienza dell’artista a Polverigi -. –  La mission di Marche Teatro, Teatro di Rilevante Interesse Culturale è quella di produrre, questo ci dà l’opportunità di legare il nome della nostra regione ad artisti straordinari, di essere riconosciuti a livello nazionale e internazionale e di portare nei nostri teatri creazioni di grande qualità-.

Lo spettacolo co-prodotto da Marche Teatro, ha testo, scene e regia di Jan Fabre, la traduzione di Franco Paris, la musica di Stef Kamil Carlens, con Lino Musella, la drammaturgia è di Miet Martens e Sigrid Bousset; direzione tecnica Geert Van der Auwera, Javier Delle Monache, fonico Marcello Abucci, direzione di produzione Gaia Silvestrini; la produzione è Troubleyn / Jan Fabre e Aldo Grompone in co-produzione con FOG Triennale Milano Performing Arts, LuganoInScena LAC (Lugano Arte e Cultura), Teatro Metastasio di Prato, Teatro Piemonte Europa, MARCHE TEATRO, Teatro Stabile del Veneto; produzione esecutiva e distribuzione Aldo Miguel Grompone. 

Jan Fabre (Anversa, 1958) è artista visivo, regista e autore teatrale, da quarant’anni tra le figure più innovative della scena internazionale. Dopo gli studi all’Istituto di arti applicate e all’Accademia Reale di Anversa, esordisce con performance nel solco della body-art (My body, my blood, my landscape, 1978). Nel 1980 crea il suo primo spettacolo, Theater geschreven met een K is een kater, a cui seguono This is theatre as to be expected and foreseen (1982), della durata di otto ore, e The power of theatrical madness (1984) di quattro ore. Le sue opere sono state presentate nelle più importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di Lione, la Biennale di San Paolo, dOCUMENTA a Kassel. È il primo artista a cui il Museo del Louvre dedica un’importante mostra monografica (L’ange de la metamorphose, 2008). Ha progettato installazioni che amplificano l’approccio simbolico della sua ricerca (A consilience, 2000, Londra, The Natural History Museum; Umbraculum, 2001, Avignone, Chapelle Saint-Charles, Roma, Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea) o sculture come Heaven of Delight nel Palazzo Reale di Bruxelles (2002), Totem a Lovanio (2004) e The man who bears the Cross nella Cattedrale di Anversa (2015). Negli ultimi anni sono state allestite sue personali al Palazzo Benzon di Venezia (Anthropology of a planet, 2007), al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma (Jan Fabre. Stigmata, 2013) e negli spazi del centro storico di Firenze (Spiritual guards, 2016). janfabre.be    angelos.be

la produzione è Troubleyn / Jan Fabre e Aldo Grompone in co-produzione con FOG Triennale Milano Performing Arts, LuganoInScena LAC (Lugano Arte e Cultura), Teatro Metastasio di Prato, Teatro Piemonte Europa, MARCHE TEATRO, Teatro Stabile del Veneto; produzione esecutiva e distribuzione Aldo Miguel Grompone.

Le date:

15-17 marzo 2019 MILANO Teatro dell’Arte
19-24 marzo 2019 PRATO Teatro Fabbricone Sala 2
26 marzo 2019 AREZZO Teatro Petrarca
27-31 marzo 2019 ANCONA Teatro Sperimentale
4 aprile 2019 PESARO Teatro Sperimentale
5 aprile 2019 ASCOLI Teatro Filarmonici
8-9 aprile 2019 LUGANO Teatro LAC
11-14 aprile 2019 TORINO Teatro Astra
16 aprile 2019 CARRARA Teatro Sala Garibaldi
18 aprile 2019 NAPOLI Teatro Politeama
27 settembre 2019 POTENZA Teatro Francesco Stabile
23-26 gennaio 2020 VENEZIA Teatro Goldoni
28 genn.-1 febb. 2020 PADOVA Teatro Verdi

24 mar. 2019 | Sangue e viscere di una vita notturna

21 mar. 2019 | “Tempesta” di Aterballetto alle Muse

STAGIONE DI DANZA 2018 19

21 MARZO ALLE ORE 20.45
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA

ULTIMO APPUNTAMENTO
CON
TEMPESTA
PORTATA IN SCENA DALLA FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA ATERBALLETTO
COREOGRAFIA GIUSEPPE SPOTA
MUSICHE ORIGINALI DI GIULIANO SANGIORGI

Il cartellone danza di Marche Teatro al Teatro delle Muse di Ancona si chiude giovedì 21 marzo con Tempesta portato in scena dalla Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, coreografia di Giuseppe Spota,  musiche originali di Giuliano Sangiorgi, drammaturgia Pasquale Plastino, scene Giacomo Andrico, consulenza critica Antonio Audino, costumi Francesca Messori, luci Carlo Cerri in coproduzione con CTB – Centro Teatrale Bresciano, Teatro Stabile del Veneto | Teatro Nazionale collaborazione alla produzione Fondazione I Teatri Reggio Emilia.
Aterballetto affronta una sfida: mettere in danza la celebre opera di Shakespeare, Tempesta.
Per andare al cuore di una delle più straordinarie invenzioni pensate per la scena dal grande scrittore inglese la coreografia è affidata al giovane Giuseppe Spota mentre la drammaturgia è di Pasquale Plastino. Le musiche originali sono state composte da Giuliano Sangiorgi, front-man dei Negramaro con la consulenza critica di Antonio Audino. Per Tempesta Sangiorgi racconta: «Ho composto mentre Spota coreografava; confrontando i nostri lavori ho scoperto una sorta di fisiologica e naturale sintonia. […] Io faccio colonne sonore per film, ma stavolta si è trattato di una grande sfida. Finora ho immaginato un film muto: aspetto di trovare come la mia musica diventerà corpo e movimento». Nello spettacolo viene così messa alla prova la danza e la sua capacità di raccontare storie e personaggi di una narrazione teatrale, illuminandoli in modo originale e osservandoli da nuovi punti di vista. L’obiettivo è garantire una chiara leggibilità della storia di Shakespeare, senza rinunciare ad aprire dimensioni visionarie. E allora si parte da una tempesta, quella che ha portato Prospero e Miranda a naufragare sull’isola, per poi ripercorrere la linea degli eventi delineata da Shakespeare, evidenziando alcuni nuclei tematici di forte profondità umana.

Prezzi biglietti: Platea intero €30 – ridotto €25, Prima galleria intero €25 – ridotto €20

La Stagione di Danza è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Camera di Commercio di Ancona in collaborazione con gli sponsor Estra Prometeo e Trevalli.

CAST COMPLETO:
TEMPESTA
coreografia Giuseppe Spota
musiche originali Giuliano Sangiorgi
drammaturgia Pasquale Plastino
consulenza critica Antonio Audino
scene Giacomo Andrico
costumi Francesca Messori
luci Carlo Cerri

personaggi e interpreti
Prospero Saul Daniele Ardillo
Antonio Damiano Artale
Miranda Martina Forioso
Calibano Philippe Kratz
Ariel Serena Vinzio, Roberto Tedesco, Hélias Tur-Dorvault
Ferdinando Giulio Pighini

Noemi Arcangeli, Estelle Bovay, Hektor Budlla, Clément Haenen, Arianna Kob, Ina Lesnakowski, Grace Lyell, Ivana Mastroviti,

CREDITI MUSICALI
Musiche e arrangiamenti di Giuliano Sangiorgi
Prodotto da Giuliano Sangiorgi e Taketo Gohara
Arrangiamento orchestrale e direzione d’orchestra di Stefano Nanni
Registrato da Giuliano Sangiorgi, Taketo Gohara, Niccolò Fornabaio e Davide Dell’Amore presso Exit Music For, Forum Music Village e Noise Factory
Mixato da Taketo Gohara presso Noise Factory
Masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà
Pianoforte, marimba, vibrafoni, chitarre, tastiere, celesta, elettronica, tubular bells, basso, voci, percussioni, gran cassa e timpani Giuliano Sangiorgi
Flauti Mirko Onofrio

Orchestra Italiana del Cinema
Primo Violino e Coordinamento Orchestra Amori Prisca
Violini Primi Marchi Paolo, Cangianiello Eunice, Krumova Plamena, Missiato Maurizio, Spinedi Leonardo
Violini Secondi Madhi Elton, Shiozaki Miwa, Centurione Elena, Cacopardo Andrea, Sperandio Matteo, Merzin Altin
Viole Cicicugno Nico, Tambè Gualtiero, Coco Mara, Chiappetta Valeria
Celli Santisi Angelo, Muller Aleesanro, Yourina
Bassi Raimondo Maurizio, Bassan Nicola
Trombone Ferrari Marco Vinicio
Tromba D’Ippolito Remo
Corno Pecorelli Dino

Produzione esecutiva Sangiorgi Edizioni Musicali S.r.l.
Edizioni Sugarmusic Spa – Sangiorgi Edizioni Musicali S.r.l.

Le musiche sono disponibili su tutti gli store digitali.

produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
coproduzione CTB Centro Teatrale Bresciano, Teatro Stabile del Veneto
sostegno alla produzione Fondazione I Teatri Reggio Emilia
sponsortecnico Pro Music

20 mar. 2019 | La scuola delle mogli è una casa che balla – Il Mattino

19 mar. 2019 | The Night Writer – Giornale notturno – milanoteatri.it

19 mar. 2019 | Per la prima volta in Italia un teatro costruito dentro un tribunale

IN SCENA
LO SPETTACOLO
PARAGOGHÈ/DEPISTAGGIO ΠΑΡΑΓΩΓΉ
SCRITTO E DIRETTO DA MARCO BALIANI

Lo spettacolo_evento, Paragoghè/Depistaggio παραγωγή sarà in scena all’interno del Tribunale il 23 maggio alle ore 21 con repliche il 24 e il 25 nello spesso orario.

Nella corte del Tribunale di Ancona sarà infatti allestito uno spazio scenico con una platea di circa 300 posti. L’operazione è a cura di Marche Teatro_Teatro di Rilevante Interesse Culturale.

È la prima volta in Italia che si allestisce un teatro all’interno di un Tribunale.

Lo spettacolo vanta testo e regia di Marco Baliani, drammaturgia di Maria Maglietta, musiche di Mirto Baliani, spazio e luci Lucio Diana, costumi Stefania Cempini. In scena vedremo diciassette giovani attori marchigiani selezionati all’interno del Progetto Sipario bis bis: Valentina Angelini, Silvia Bertini, Francesco Brunori, Caterina del Giudice, Gianni Giampechini, Eleonora Greco, Carmine Iannaccone, Giacomo Lilliù, Michele Maccaroni, Ludovica Mancini, Nicolò Matricardi, Edoardo Olivucci Vitangeli, Elisa Pesco, Chiara Santarelli, Elena Tonelli, Arianna Vercelli. La produzione è di Marche Teatro.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca dichiara – Ecco cosa succede quanto un’iniziativa dall’alto valore civile ed etico come quella del Tribunale di Ancona incontra una città abituata a produrre cultura: nasce l’idea di un evento, e si mette in piedi una vera e propria produzione teatrale. Ancona è abituata a queste cose, perché produce cultura, genera valori, non si ferma mai, non si accontenta di ciò che altri riterrebbero sufficiente. Così, il Teatro di produzione delle Marche, il nostro Teatro, attraverso gli occhi di un grande artista guarda e incontra il Tribunale, generandone sapere, cultura, memoria. Cresce la città, cresce la regione, crescono le persone -.

La Presidente di Marche Teatro Gabriella Nicolini – Marche Teatro ha l’onore di assolvere alla sua funzione sociale con la partecipazione a questa straordinaria rappresentazione teatrale all’interno del Palazzo di Giustizia di Ancona. Un progetto culturale soprattutto rivolto alle giovani generazioni contro il silenzio, per discutere, reagire e rigenerare passione civile nelle coscienze -.

Il Direttore di Marche Teatro Velia Papa – È per Marche Teatro un privilegio poter lavorare con il Tribunale di Ancona, l’Amministrazione Comunale e le altre Istituzioni coinvolte, su pagine così importanti della storia italiana, insieme ad un artista come Marco Baliani e ad un gruppo di giovani attori marchigiani -.

Nel testo di “Paragoghè”, scritto da Marco Baliani leggiamo – Il fango dei depistatori si deposita sugli occhi, rende ammalati gli sguardi, sporca, insudicia, oscura le speranze di una parola giusta -.

Questa volta lo spazio del teatro eccezionalmente coincide con un luogo altrettanto “sacro”, un tribunale di giustizia. Scrive Marco Baliani nelle sue note di regia – Entrambi questi luoghi mettono in scena conflitti. Il teatro interrogandosi sugli esseri che li agiscono, il tribunale dipanando, o cercando di dipanare, colpe e responsabilità. Nello spazio interno al tribunale di Ancona, una grande agorà, diciassette tra attori e attrici racconteranno quanta determinazione, fatica, dolori e perdite, ma anche soddisfazioni e vittorie sia costata nel tempo l’incessante ricerca, ancor oggi non terminata, della verità sulle tante stragi compiute nel nostro paese. Lo spettacolo sarà un arazzo composito dove più vicende si intrecciano e più linguaggi si mescolano in un flusso comunicativo, senza mai offrire un unico discorso lineare, ma multiformi punti di coagulo del senso, cercando così di cogliere la complessità degli avvenimenti storici di un passato prossimo su cui è indispensabile riflettere per il nostro presente.

I biglietti dello spettacolo (prezzi da 18 euro a 12 euro) saranno in vendita presso la biglietteria del Teatro delle Muse a partire da sabato 13 aprile. Info 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org – Orari dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30.