16 nov. 2021 | Bros di Romeo Castellucci – Che Teatro fa di la Repubblica

12 nov. 2021 | “Orgoglio e pregiudizio” da Ancona in tournée

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
DI JANE AUSTEN
CON LA REGIA DI ARTURO CIRILLO
NEL RUOLO DEL SIGNOR BENNET E DI LADY CATHERINE DE BOURGH

LA PRODUZIONE È DI MARCHE TEATRO E TEATRO DI NAPOLI_TEATRO NAZIONALE

LO SPETTACOLO HA RIALLESTITO AD ANCONA E ORA PARTE IN TORUNEE

TRA LE 25 CITTÁ CHE TOCCHERÁ, CI SARANNO:

REGGIO EMILIA, MILANO,  TRENTO, ROMA, UDINE, PALERMO, BARI, GENOVA.

Al via la lunga tournée del capolavoro di Jane Austen, “Orgoglio e pregiudizio”, con l’adattamento teatrale di Antonio Piccolo e la regia di Arturo Cirillo; prima versione teatrale italiana dell’opera, lo spettacolo vede in scena un’eccellente compagnia formata da: Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta.

Le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi (premio Ubu 2019 per i costumi dello spettacolo), le luci di Camilla Piccioni, le musiche originali Francesco De Melis.

Lo spettacolo è di prodotto da MARCHE TEATRO_Teatro di Rilevante Interesse Culturale e Teatro di Napoli_Teatro Nazionale.

Interpreti e personaggi: Arturo Cirillo (Sig.Bennet e Lady Catherine de Bourgh), Valentina Picello (Elizabeth Bennet), Francesco Petruzzelli (Fitzwilliam Darcy), Sabrina Scuccimarra (Sig.ra Bennet), Rosario Giglio (Collins), Eleonora Pace (Jane Bennet), Giacomo Vigentini (Charles Bingley), Giulia Trippetta (Charlotte e Caroline Bingley).

Le date dello spettacolo nella stagione 21 22:

12,13,14 novembre 2021 Reggio Emilia Teatro Ariosto, dal 16 al 21 novembre 2021 Torino Teatro Carignano, dal 23 al 28 novembre 2021 Milano Teatro dell’Elfo, 30 novembre 2021 Stradella (PV) Teatro Sociale TeSS, dal 2 al 5 dicembre 2021 Trento Teatro Sociale, 11 e 12 dicembre 2021 Prato Teatro Politeama, 14 dicembre 2021 Portogruaro (VE) Teatro Russolo, 16 dicembre 2021 Livorno Teatro Goldoni, 17,18,19 dicembre 2021 La Spezia Teatro Civico, dal 4 al 9 gennaio 2022 Roma Ambra Jovinelli, 11 gennaio 2022 Russi (RA) Teatro Comunale, 12 e 13 gennaio 2022 Piacenza Teatro Municipale, 14,15,16 gennaio 2022 Rimini Teatro Galli, 18,19,20 gennaio 2022 Thiene (VI) Teatro Comunale, 21,22,23 gennaio 2022 Udine Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dal 25 al 30 gennaio 2022 Palermo Teatro Biondo, 2 e 3 febbraio 2022 Foggia Teatro Giordano, 8,9,10 febbraio 2022 Savona Teatro Chiabrera, 11 febbraio 2022 Alba (CN) Teatro Sociale, 12 febbraio 2022 Pinerolo (TO) Teatro Sociale, dal 15 al 20 febbraio 2022 Genova Teatro Modena, 22 febbraio 2022 Asti Teatro Alfieri, 23 e 24 febbraio 2022 Casale Monferrato (AL) Teatro Municipale, 25,26,27 febbraio 2022 Pavia Teatro Franceschini, 1 marzo 2022 Maranello (MO), 2 marzo 2022 San Casciano in Val di Pesa (FI).

Dalle note di regia di Arturo Cirillo: – Perché portare a teatro “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen?
Perché penso che sia una scrittrice con un dono folgorante per i dialoghi.

Perché sono affascinato dall’Ottocento, e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena. Infatti provai un raro piacere, svariati anni fa, ad affrontare uno strano testo di Annibale Ruccello (strano perché al confine tra il musical e la commedia, tra la parodia e la ri-scrittura) ispirato a “Washington Square” di Henry James.
Perché l’ironia di questa scrittrice, il suo sguardo acuto ma anche distaccato sui suoi personaggi l’amo molto.
Perché il mondo della Austen dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi che la giovinezza porta con sé.

Perché questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi. Soprattutto pensando a queste giovani eroine spinte a sposarsi anche per avere finalmente un sostegno economico, sottraendosi allo stesso tempo all’indecorosa condizione di zitelle, e allontanandosi dalle proprie famiglie d’origine. Anche se poi la povera e zitella Jane Austen (che mai riuscì invece ad abbandonare la propria famiglia) si divertì a sottrarsi a tutto questo mettendolo in scena nei suoi romanzi, che sono una spietata critica e allo stesso tempo un’amorosa dichiarazione d’appartenenza alla propria epoca. Per fare questo si cala nei suoi personaggi/alter ego amandoli e prendendoli un po’ in giro, magari standosene nascosta dietro una tenda ad osservarli, ridacchiando tra sé. Da dietro quella tenda, come nel buio di una quinta, celata agli sguardi altrui ma attenta a non farsi sfuggire nulla di ciò che accade, Jane Austen reinventa la realtà attraverso la sua rappresentazione, ma mai smettendo di essere vera. Come avviene in teatro.

www.marcheteatro.it/produzioni/orgoglio-e-pregiudizio/

cineopera 2021-22