HANDS DO NOT TOUCH YOUR PRECIOUS ME
The mingled universes of Wim Vandekeybus, Olivier de Sagazan & Charo Calvo
inizio spettacoli sabato ore 20.45 e domenica ore 16.30
28 e 29 GENNAIO ESCLUSIVA REGIONALE
regia e coreografia Wim Vandekeybus
creato con Olivier de Sagazan
interpretato da Matteo Principi, Lieve Meeussen, Wim Vandekeybus, Maria Kolegova, Mufutau Yusuf, Borna Babic, Maureen Bator, Davide Belotti, Pieter Desmet e Anna Karenina Lambrechts
creazione artistica con l’argilla Olivier de Sagazan
musica composta e prodotta da Charo Calvo
musica originale aggiuntiva (red dance) Norbert Pflanzer
telecamera live Wim Vandekeybus
assistente artistico Margherita Scalise
drammaturgia Erwin jans
costumi Isabelle Lhoas
assistente costumista Isabelle De Cannière
accessori Cèline De Schepper
disegno luci Wim Vandekeybus & Thomas Glorieux
fonico Christian Schröder
coordinamento tecnico e direzione di scena Thomas Glorieux
assistente coordinamento tecnico Benjamin Verbrugge
produzione Ultima Vez
coproduzione KVS Bruxelles, Teatro Comunale di Ferrara
con il sostegno del Governo Federale Belga, Casa Kafka Pictures, Belfius
Ultima Vez è sostenuta dalle autorità fiamminghe e dalla commissione della comunità fiamminga della regione di Bruxelles Capitale
Tuffatevi nell’universo oscuro e mitico di Hands do not touch your precious Me, la nuova creazione di Wim Vandekeybus.
Il coreografo, regista e filmmaker tesse un racconto mitologico di confronto e trasformazione, luce e oscurità, morte e rinascita. Attraverso il paesaggio sonoro della compositrice Charo Calvo, l’energia dei danzatori e la potente performance visiva creata da Olivier de Sagazan, questo spettacolo si trasforma in un viaggio poetico negli inferi. Un mondo in cui i corpi si bilanciano come sculture viventi e carnali tra l’utopico e il macabro, il potente e il fragile.
Il titolo poetico e misterioso è un verso tratto da un inno dell’alta sacerdotessa sumera Enheduanna alla dea Inanna. Di tutti i miti che circondano la dea Inanna, la sua spettacolare discesa negli inferi è il più intrigante. Inanna è l’incarnazione divina dei paradossi dell’esistenza umana e le sue gesta sono un riflesso delle tensioni e delle contraddizioni che ogni persona è costretta a superare nella vita.