SALVEREMO IL MONDO PRIMA DELL’ALBA
inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30
Dal 11 al 14 gennaio 2024
PRIMA NAZIONALE
uno spettacolo di CARROZZERIA ORFEO
drammaturgia Gabriele Di Luca
con Massimiliano Setti, Roberto Serpi, Sebastiano Bronzato e altri attori in via di definizione
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
consulenza filosofica Andrea Colamedici – TLON
musiche originali Massimiliano Setti
scenografia e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini
illustrazione locandina Federico Bassi e Giacomo Trivellini
organizzazione Luisa Supino e Francesco Pietrella
ufficio stampa Raffaella Ilari
una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli -Teatro Bellini
in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale”
Dopo aver esplorato il mondo degli ultimi, dei reietti, dei perdenti, in questa nuova produzione Carrozzeria Orfeo indaga il mondo del benessere e dell’apparente successo, attraverso il racconto dei primi, dei ricchi, dei vincenti, imprigionati nello stesso vortice di responsabilità asfissianti, doveri castranti, sensi di colpa e infelicità che appartengono a tutti e, quindi, frantumati da tutto ciò che la mentalità capitalista non può comprare: la ricerca di un senso autentico nell’esistenza.
Salveremo il mondo prima dell’alba è il racconto della vita di alcuni ospiti e di parte dello staff di una rehab di lusso specializzata nella cura delle dipendenze contemporanee. Sprofondati nel disagio per sfuggire alla realtà, gli ospiti del centro sono ognuno vittima della propria dipendenza, via di fuga da una realtà opprimente dalla quale cercano di liberarsi. Ma le dipendenze e la riabilitazione costituiscono solo il sintomo esteriore di disagi più profondi, esistenziali e sociali, la metafora di un modello di vita ormai giunto a un punto di non ritorno.
Salveremo il mondo prima dell’alba affronta alcuni tra i nodi più sensibili della nostra contemporaneità: la proliferazione delle immagini, il fascino della celebrità, il culto del divertimento, come sintomo di una società sempre più triste eppure piena di foto felici, di mental coach, di influencer, di business man di successo che quotidianamente propinano stratagemmi funzionali per raggiungere il successo psicofisico e prevalere sugli altri, specchio di un mondo che sempre più racconta della felicità e del successo e sempre meno del dolore.
Il tutto in pieno stile Carrozzeria Orfeo, grazie a un occhio sempre lucido e, forse, disilluso, che intende cogliere, con ironia e anche estremo divertimento, i paradossi, le contraddizioni e le deformazioni grottesche della realtà attraverso personaggi strabordanti di umanità, ironia e dolore.