YOUR FUTURE FESTIVAL edizione 2015

appuntamenti a cura di MARCHE TEATRO all’interno di Your Future Festival dell’ Università Politecnica delle Marche

20 maggio ore 20.45 / teatro delle muse

ESCLUSIVA REGIONALE per la rassegna DANZA ALLE MUSE

PLAN B

CIE 111 (Compagnia 111)

una creazione e scenografia di Aurélien Bory
con Mathieu Bleton, Itamar Glucksmann, Jonathan Guichard, Nicolas lourdelle
messa in scena di  Phil Soltanoff
creazione dei ruoli Olivier Alenda, Aurélien Bory, Loic Praud, Alexandre Rodoreda
disegno luci Arno Veyrat
musiche Phill Soltanoff, Olivier Alenda, Aurélien Bory

produzione Compagnia 111 – Aurélien Bory

21 maggio ore 21.00 / Aula Magna di Ateneo “Guido Bossi”
Dario Vergassola

LA BALLATA DELLE ACCIUGHE

18 apr. 2014 | Conferenza di conclusione del progetto W.I.S.E.

martedì 21 aprile 2015 // Ridotto del Teatro delle Muse // Ancona
ore 10.00 – 13.00 // 15.00 – 17.30
M.A.L.T.E. e Babelia & C.
nell’ambito del progetto
W.I.S.E. / WORKSHOP IDENTITY: A STORY ABOUT EUROPE
LA POLITICA INSEGNATA A MIO NIPOTE
_ROMANZO DI FORMAZIONE EUROPA_
presentano
CLOSING CONFERENCE

Il 21 aprile 2015 presso il Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona si terrà la Closing Conference del _Wise Project_, finanziato dal programma Europeo LLP Grundtvig per l’Educazione Permanente nel biennio 2013/2015, e dedicato a una riflessione sui rapporti intergenerazionali nella nostra società e sul senso della politica come strumento di miglioramento civile. L’iniziativa, aperta alla cittadinanza e a studenti e docenti della scuola secondaria di I e II grado, costituirà un importante momento di scambio e condivisione tra testimoni dei diversi paesi, componenti dello staff internazionale, esperti e consulenti del progetto, studenti, insegnanti e comunità.

In questa occasione sarà possibile discutere degli ultimi settanta anni di Storia con i testimoni diretti e con gli artisti europei che hanno raccontato le loro storie.

Dall’uomo che perse il padre ufficiale polacco nel massacro di Katyn, al marinaio irlandese che decise di lottare al fianco dei neri nel Sudafrica dell’apartheid, dalla donna che lanciò la radio libera di Wendland, esperimento utopistico di fondazione di una città indipendente nella Germania Federale della guerra fredda alla ex cittadina della Repubblica Democratica Tedesca che lottò per l’apertura al pubblico dell’Archivio della Polizia segreta dopo la caduta del muro di Berlino: questo è Wise, uno sguardo sulla Storia attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta, e sa raccontarci che essere protagonisti del proprio tempo è ancora possibile.

Interverranno alla giornata di lavoro: Velia Papa (Direttore di Marche Teatro), Pierpaolo Sediari (Vicesindaco del Comune di Ancona), Paolo Marasca (Assessore alla Cultura del Comune di Ancona), Tiziana Borini (Assessore alla Pubblica Istruzione, Politiche educative e Politiche dell’integrazione del Comune di Ancona), Lorenzo Seta (Assessore alla Cultura del Comune di Montemarciano), Luca Chiodi (Assessore alla Cultura del Comune di Montecarotto), Francesco Favi (Assessore alla Cultura del Comune di Chiaravalle).

STAGIONE TEATRALE 2015-16

9 apr. 2015 | Marche Teatro presenta la Stagione Teatrale 2015/16 di Ancona

10 spettacoli tra Muse e Sperimentale

 Testi curiosi, attori e registi tra i piú popolari

 tra i protagonisti: Claudio Bisio, Alessio Boni, Angela Finocchiaro,  Neri Marcoré, Paolo Rossi, Pierfrancesco Favino, Franco Branciaroli, Laura Curino, Luca De Filippo, Laura Marinoni, Ariella Reggio, Enzo Vetrano e Stefano Randisi

 In prima nazionale la produzione di Marche Teatro
Le strategie fatali di Lino Musella e Paolo Mazzarelli
con loro sul palco Marco Foschi, Laura Graziosi, Fabio Monti

Prezzi invariati
Riduzione con la Marcheteatro Card
e possibilità di rinnovo immediato dell’abbonamento

MARCHE TEATRO dopo il prestigioso riconoscimento del MiBACT di Teatro di Rilevante Interesse Culturale e a seguire della presentazione delle 21 produzioni che metterà in scena in Italia nel 2015, lancia un’altra freccia dal proprio arco e, mantenendo una tradizione ormai consolidata, presenta (dal 9 al 12 aprile La scuola l’ultimo spettacolo in scena del cartellone in abbonamento 2014/15) il programma della Stagione Teatrale 2015/16 di Ancona in abbonamento.

Il cartellone teatrale del Comune di Ancona è curato dal direttore di Marche Teatro Velia Papa e presentato con l’Assessore alla Cultura Paolo Marasca e il Presidente di Marche Teatro Gabriella Nicolini.

La Stagione Teatrale è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Camera di Commercio di Ancona in collaborazione con gli sponsor Angelini, Prometeo, Banca dell’Adriatico, Gallerie Commerciali Auchan.

L’intero programma con 10 titoli in abbonamento, per 4 repliche a spettacolo sarà diviso tra 2 spettacoli in scena al Teatro Sperimentale e 8 spettacoli al Teatro delle Muse.

La scelta degli spettacoli propone un’ampia panoramica di attori, autori e registi tra i più conosciuti ed amati dal pubblico.  In questa Stagione sul palcoscenico del Massimo cittadino, saliranno grandi protagonisti, testi classici per titoli non scontati che vanno da Luigi Pirandello a Joseph Conrad, da Molière a Leonardo Sciascia fino ad Eduardo De Filippo per dare poi un ampio spazio alle riscritture ispirate e tratte liberamente da: Pier Paolo Pasolini, Carlo Goldoni, lo stesso Molière, fino ai più quotati scrittori e drammaturghi contemporanei: Michele Serra, Tim Firth, Stefano Massini, Richard Bean, Francesco Niccolini, Lino Muella, Paolo Mazzarelli. Tra i registi spiccano nomi eclettici, che sanno lavorare a cavallo dei generi come Cristina Pezzoli, Giampiero Solari, Giorgio Gallione o gli stessi attori che dirigono come: Branciaroli, De Filippo, Musella Mazzarelli, Vetrano Randisi, Favino con Paolo Sassanelli, Boni con Roberto Aldorasi.

Spazio al divertimento, alla musica, all’ironia per una cartellone che non dimentica la contemporaneità, l’impegno, i grandi temi universali, con tanti protagonisti che, partendo dal teatro, hanno poi lavorato molto anche per il cinema e il piccolo schermo, diventando tra i più amati dal pubblico.

Da Claudio Bisio ad Alessio Boni da Paolo Rossi a Piefrancesco Favino fino a Neri Marcorè ed Angela Finocchiaro, senza trascurare nomi importanti come Luca De Filippo, Franco Branciaroli, Ariella Reggio, Laura Curino, i grandi Vetrano e Randisi e le nuove e già affermate leve, Lino Musella, Paolo Mazzarelli, e l’attore di culto Marco Foschi.

Si parte dal 5 all’8 novembre al Teatro delle Muse con una commedia tutta al femminile, Calendar Girl di Tim Firth, grande successo al cinema e da anni sold out in teatro in Inghilterra portato in scena da una carica di meravigliose e bravissime attrici capeggiate da Angela Finocchiaro. Con lei sul palco vedremo: Laura Curino, Ariella Reggio, Silvana Fallisi, Carlina Torta, la traduzione e adattamento è di Stefania Bertola, la regia è di Cristina Pezzoli, Il famigerato gruppetto di signore per realizzare una raccolta di fondi da destinare in beneficenza, realizzerà un calendario che le vedrà ritratte in normali attività domestiche, ma con un particolare non convenzionale: posano senza vestiti. la produzione è Agidi / Enfi Teatro.

Dal 12 al 15 novembre l’appuntamento è al Teatro delle Muse con un altro beniamino del pubblico, Claudio Bisio in Father and son scritto da Michele Serra con la regia di Giorgio Gallione e la produzione del Teatro dell’Archivolto. Divertimento e intelligenza, per un testo di grande forza emotiva , comica ed etica allo stesso tempo. La forza satirica di Serra si alterna a momenti lirici e struggenti, con la musica in continuo dialogo con le parole. Inventiva sfrenata, comicità, brutalità moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio, al suo attesissimo ritorno in scena, di confrontarsi con un testo di grande forza.

Dal 25 al 29 novembre in prima nazionale al Teatro Sperimentale debutta la produzione di Marche Teatro Le strategie fatali scritto interpretato e diretto da Lino Musella e Paolo Mazzarelli tra i più promettenti talenti italiani, molto apprezzati da pubblico e critica già con lo spettacolo La società attualmente in scena a Napoli al Piccolo Bellini con grande successo. Questo nuovo lavoro li vede alla prova con uno spettacolo più ambizioso del precedente, con 7 attori dove per ognuno di loro si intrecciano diversi ruoli per differenti storie. Tra gli attori un nome di spicco come quello di Marco Foschi, attore di culto di registi come Latella, Ronconi, Sepe, Rifici e gli ormai consolidati ed eccellenti compagni di viaggio: Laura Graziosi e Fabio Monti. Lo spettacolo sarà in prova ad Ancona e alcuni attori sono ancora in via di definizione. La produzione è di Marche Teatro in collaborazione con Compagnia MusellaMazzarelli e EmmeA Teatro.

Dal 3 al 6 dicembre al Teatro delle Muse Franco Branciaroli è Enrico IV di Luigi Pirandello, il grande attore, per la prima volta alle prese con un testo dello scrittore agrigentino, cura anche la regia dello spettacolo. La produzione CTB Centro Teatrale Bresciano. Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. Enrico IV è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell’impossibilità di adeguarsi a una realtà che non gli si confà più stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno e sceglie quindi di “interpretare” il ruolo fisso del pazzo.

Dal 7 al 10 gennaio al Teatro delle Muse Pierfrancesco Favino in Servo per due di Richard Bean liberamente tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli, produzione Gli Ipocriti. Sfruttando tutte le suggestioni della commedia dell’arte, della farsa, della comicità dei saltimbanchi, Favino mette in scena sapientemente un personaggio tipico, un servo sciocco, studiato in ogni dettaglio: nella voce, nella mimica facciale e nei movimenti, impacciati come quelli di un clown. Stupisce e fa ridere, in una continua interazione con il pubblico fatta di improvvisazione e battute estemporanee. A completare il tutto, l’energia dell’orchestra “Musica da Ripostiglio”, che irrompe nello spettacolo con una serie di intermezzi musicali: tormentoni e improvvisazioni che svelano tutta la carica e il talento dei quattro musicisti, che danno lustro e brio all’intera rappresentazione.

La Stagione prosegue dal 28 al 31 gennaio al Teatro delle Muse con un altro attore molto amato e questa volta anche marchigiano, Neri Marcorè che porta in scena Rabbie, liberamente ispirato all’opera di Pier Paolo Pasolini con canzoni di Fabrizio De André e la drammaturgia e la regia di Giorgio Gallione. La produzione è del Teatro dell’Archivolto. Un esempio di teatro canzone che, ispirandosi a due giganti del nostro recente passato (De Andrè e Pasolini) cerca di costruire una visione personale dell’oggi. Un tempo nuovo e in parte inesplorato in cerca di idee e ideali. Nel 1963 con “ La rabbia” poema filmico che intreccia analisi politica a vibrante invettiva, Pasolini costruisce una personale visione del mondo di quegli anni insieme lucida e beffarda, affettuosa e spietata. Racconta un’epoca di grandi utopie, di boom economico ma anche di un mondo che corre ciecamente verso la modernità e che fatica a coniugare sviluppo e progresso. Da questa libera ispirazione nasce “Rabbie”, che cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in equilibrio instabile tra ansia del presente e speranza nel futuro. A questo tessuto narrativo si incroceranno le canzoni di Fabrizio De Andrè, poesie in musica che passano dalle ribellioni, le beffe, le ballate e i sarcasmi giovanili, alla provocazione politica e alla visionarietà dolente delle “anime salve” e dei perdenti contemporanei.

Dal 4 al 7 febbraio al Teatro delle Muse arriva il testo di Eduardo De Filippo, Non ti pago portato in scena da Luca De Filippo con la sua Compagnia. La produzione è Elledieffe. La commedia viene messa in scena per la prima volta dalla compagnia “Teatro Umoristico I De Filippo”, l’8 dicembre 1940 al Teatro Quirino di Roma con Eduardo nella parte di Ferdinando Quagliuolo e il fratello Peppino che impersona l’antagonista Mario Bertolini (che nelle prime versioni si chiamava Procopio); il successo sia di critica che di pubblico è più che soddisfacente. Va detto che una certa parte di critica era portata ancora, in quegli anni a sottovalutare l’importanza dei De Filippo come autori, pur riconoscendo le straordinarie capacità di attori ma, la giusta valutazione dell’arte drammaturgica dei De Filippo cominciò a manifestarsi nella critica proprio a partire da questa opera; importante fu il giudizio dato da Ennio Flaiano che affermò qualche tempo dopo: «Senza esagerare ci si accorge che sono più vicini loro alla letteratura di quanto non lo siano molti autori d’oggi al teatro».

Dal 25 al 28 febbraio arriva sul palco delle Muse Paolo Rossi con Molière: La recita a Versailles di Stefano Massini, Paolo Rossi, Giampiero Solari per la regia di Giampiero Solari. La produzione dello spettacolo è del Teatro Stabile di Bolzano. L’improvvisazione di Versailles (L’Impromptu de Versailles) è una commedia scritta da Molière nel 1663, in cui mette in scena sé stesso e la sua compagnia dichiarando apertamente le sue idee sull’arte drammatica e abbozzando quella Comédie des comédiens che da molto tempo, si dice, aveva intenzione di scrivere. Con l’intento di fondare la nuova commedia di carattere e di costume, Molière riassume l’esperienza del teatro comico italiano e in particolare della commedia dell’arte, ritenendo necessario realizzare opere che attraggano il pubblico, non soltanto quello della corte e di Parigi, ma anche la “platea che si lascia coinvolgere”. La riscrittura dell’opera, firmata da Stefano Massini, Paolo Rossi e Giampiero Solari, si prefigge di approfondire l’arte comica, di fondere la tradizione e l’attualità con rigore e poesia. Ne nasce una divertente rappresentazione della vita quotidiana dei teatranti, alla ricerca del capolavoro, tra brani tratti dalle commedie più celebri e stralci della biografia per lo più sconosciuta e straordinariamente affascinante del grande capocomico francese. Un viaggio nel teatro, nelle opere e nella biografia di Molière, il racconto del dietro le quinte di una compagnia in prova che deve allestire uno spettacolo in tutta fretta,

Dal 9 al 13 marzo al Teatro Sperimentale Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Laura Marinoni, Antonio Lo Presti portano in scena L’Onorevole di Leonardo Sciascia, adattamento e regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo / Fondazione Emilia Romagna Teatro. L’onorevole è un testo che racconta con intrigante ironia come l’ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un’ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale. Ma l’attualità più eclatante, la denuncia più dolorosa di questo testo, è che lo specchio e la matrice di questo disfacimento delle idee sia l’abbandono della cultura come strumento basilare della conoscenza e della formazione.

Chiude la Stagione Teatrale in abbonamento dal 14 al 17 aprile al Teatro delle Muse, Alessio Boni  protagonista de I Duellanti di Joseph Conrad, traduzione e adattamento Francesco Niccolini, e con Marcello Prayer per la regia di Alessio Boni e Roberto Adorasi. Lo spettacolo è una produzione Golden Art. Un romanzo esemplare, scritto da uno dei più grandi autori europei di primo Novecento: Józef Teodor Konrad Korzeniowski, meglio noto come Joseph Conrad, un polacco che, in inglese, racconta una sorprendente storia francese. Un’opera su di un mondo in rapida estinzione, e al tempo stesso un capolavoro dell’assurdo, su come i fili della vita e del destino sfuggano di mano e sopravanzino ogni buon senso e prevedibilità.

I prezzi di abbonamenti e biglietti restano anche per questa Stagione invariati.

Per gli abbonati alla Stagione Teatrale in corso è possibile rinnovare da subito l’abbonamento (senza cambio di posto e turno) imbucando il tagliando contenuto all’interno del programma della nuova Stagione Teatrale distribuito al Teatro delle Muse durante le sere dell’ultimo spettacolo in cartellone (La Scuola dal 9 al 12 aprile) imbucandolo nelle urne posizionate a teatro.

Fino all’11 maggio il tagliando può essere anche: consegnato presso la biglietteria del Teatro delle Muse o spedito a MARCHE TEATRO in via della loggia 1/d 60121 Ancona; è possibile inviarlo anche via fax 071 52622 o via mail a biglietteria@teatrodellemuse.org oppure, è possibile compilare il formulario che appare in homepage sul sito.

Gli abbonati dalla scorsa Stagione potranno utilizzare la MarcheTeatro Card per usufruire della riduzione sull’abbonamento a loro riservato in esclusiva. Ai nuovi abbonati sarà consegnata come di consueto la Card all’acquisto dell’abbonamento. La MarcheTeatroCard dà diritto a sconti e prelazioni sui biglietti degli spettacoli organizzati da Marche Teatro e non solo. Per chi si abbona alla Stagione Teatrale 2015/16 la MarcheTeatroCard sarà consegnata gratuitamente al ritiro dell’abbonamento.

Abbonarsi conviene sempre, in tutti i settori: un abbonamento intero di platea ha un costo di 230 euro per 10 spettacoli (23,00 euro a spettacolo), il singolo biglietto di platea alle Muse costa 36,00 euro. Il risparmio totale abbonandosi è quindi di circa 130 euro. Per l’abbonamento con il costo più basso, ABBONAMENTO SPECIALE GIOVANI, riservato ai giovani  sotto i 30 anni, per 10 spettacoli la spesa è di 133 euro in seconda galleria o in prima fila di prima galleria, solo 13 euro a spettacolo quindi, con una differenza sul singoli biglietti Muse di 16 euro sulla prima galleria e di 9 euro sulla seconda (costo singolo biglietto in prima galleria €29,00 e €22,00 in seconda galleria).

Le date della campagna abbonamenti sono:

fino all’11 maggio RICONFERME SENZA CAMBIO DI POSTO E TURNO

dal 13 al 23 maggio RITIRO ABBONAMENTI STESSO POSTO STESSO TURNO

dal 9 al 12 giugno ABBONAMENTI CON CAMBIO DI POSTO E/O TURNO

dal 18 giugno NUOVI ABBONAMENTI

PREZZI ABBONAMENTI                                    

platea intero €230,00

platea ridotto €205,00 (riservato agli abbonati e ai possessori di MarcheTeatroCard)

prima galleria intero €210,00

prima galleria ridotto €195,00

seconda galleria €165,00

speciale giovani €133,00*

* per ragazzi fino a 30 anni in seconda galleria e/o in prima fila di prima galleria; abbonamento per ragazzi fino a 18 anni in tutti i settori del teatro accompagnati da un adulto

PREZZI BIGLIETTI MUSE

platea intero €36,00

platea ridotto* €32,00

prima galleria intero €33,00

prima galleria ridotto* €29,00

seconda galleria €22,00

palchi laterali €20,00

* minori di 30 anni e sopra ai 65 anni e per i gruppi di minimo 10 persone.

PREZZI BIGLIETTI SPERIMENTALE

primo settore intero €32,00

primo settore ridotto* €28,00

secondo settore intero €29,00

secondo settore ridotto €26,00

terzo settore intero €23,00

Per tutte le informazioni ci si può rivolgere alla biglietteria del Teatro delle Muse in via della loggia ad Ancona orari: dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e nei pomeriggi di giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30, (domenica e lunedì chiusa), telefono 071 52525, 071 20784270, biglietteria@teatrodellemuse.org.

Per ricevere le informazioni sulla Stagione Teatrale e su tutta l’attività di Marche Teatro ci si può iscrivere alla newsletter.

CALENDAR GIRL

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

5/8 novembre 2015 – Teatro delle Muse

testo di Tim Firth
traduzione e adattamento Stefania Bertola
regia Cristina Pezzoli
scene Rinaldo Rinaldi

con
Angela Finocchiaro, Ariella Reggio

e con
Carlina Torta, Matilde Facherin, Corinna Lo Castro
e
Titino Carrara, Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni

produzione Agidi e Enfi Teatro

Calendar Girls è un testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto dall’omonimo film con la regia di Nigel Cole (lo stesso di L’erba di Grace e We want sex), di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore.

Il film, di cui erano protagoniste – fra le altre – Helen Mirren, Julie Walters, Linda Bassett,  è uscito in Italia nel 2004 ottenendo un discreto successo al botteghino, ma diventando un film di culto, molto amato dal pubblico femminile.

Nell’adattamento teatrale viene mantenuta l’impostazione corale, con un ruolo da protagonista definito, quello di Chris, interpretata da Hellen Mirren nella versione cinematografica e da Angela Finocchiaro in questa teatrale.

La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni, membre del Women’s Institute (nata nel 1915, oggi è la più grande organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito), che si impegna in una raccolta fondi destinati a salvare un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro (Annie, nel film interpretata da Julie Walters). Chris, stanca  di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l’idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche del gruppo a posare nude. Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che le vede ritratte in normali attività domestiche, come preparare dolci e composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posano senza vestiti. L’iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in Inghilterra ma anche in America, dove vengono ospitate in un famoso talk show. L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le protagoniste.

FATHER AND SON

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

12/15 novembre 2015 – Teatro delle Muse

ispirato a “Gli Sdraiati” e “Breviario comico”
di Michele Serra
con Claudio Bisio
e con i musicisti Laura Masotto violino e Marco Bianchi chitarra
regia Giorgio Gallione
scene e costumi Guido Fiorato
musiche Paolo Silvestri
luci Aldo Mantovani

produzione Teatro dell’Archinvolto

“Father and son” racconta il rapporto padre/figlio radiografato senza pudori e con un linguaggio in continua oscil-lazione tra l’ironico e il doloroso, tra il comico e il tragico. E’ una riflessione sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e di autorità, che rivela in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascon-dersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. Da questa assenza di rapporto nasce un racconto beffardo e tenerissimo, un monologo interiore (ovviamente del padre, verboso e invadente quanto il figlio è muto e assente) a tratti spudoratamente sincero. La forza satirica di Serra si alterna a momenti lirici e struggenti, con la musica in continuo dialogo con le parole. La società dalla quale i ragazzi si defilano è disegnata con spieta-tezza e cinismo: ogni volta che la evoca, il padre si rende conto di offrire al figlio un ulteriore alibi per la fuga. E’ una società ritorta su se stessa, ormai quasi deforme, dove si organizza il primo Raduno Nazionale degli Evasori Fiscali, si medita di sostituire al Porcellum il ben più efferato Sputum, dove non è chiaro se i vecchi lavorano come ossessi pur di non cedere il passo ai giovani o se i giovani si sdraiano perché è più confortevole che i vecchi provvedano a loro. In “Father and son” inventiva sfrenata, comicità, brutalità, moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio, al suo attesissimo ritorno sulla scena, di confrontarsi con un testo di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso.

Perfetto Claudio Bisio nel governare una simile girandola di affondi birbanti e paradossi surreali. Lo affiancano con efficacia Laura Masotto al violino e Marco Bianchi alla chitarra. (…) Divertimento e intelligenza, un’accoppiata che ormai a teatro diventa sempre più rara Enrico Fiore, Il Mattino, 1/2/15

Bisio è aperto, cordiale, amichevole; ma mai condiscendente. In più egli ha una forza di misura dei tempi, di avanzamento (verso il pubbli-co) e un’inclinazione, quasi un pudore, nel tirarsi indietro al momento giusto, che fanno di lui una presenza tanto ammirata quanto amata dagli spettatori. “Father and son” gli si adatta alla perfezione. Franco Cordelli, Corriere della sera, 2/7/14

E’ come ascoltare la confessione di un amico in vena di sincerità, e ritrovare, comunque, anche brandelli della propria vita. (…) Un trionfo di applausi più che meritati su note di speranza necessarie, più che consolatorie. Silvana Zanovello, Secolo XIX, 14/1/15

Dieci minuti di applausi ogni sera. (…) Il regista Giorgio Gallione ha fatto un ottimo lavoro, Claudio Bisio trova equilibrio e misura nel cogliere in questo papà il lato ironico ed eroico senza farne una maschera. Anna Bandettini, Repubblica 6/7/14

STRATEGIE FATALI

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

25/29 novembre 2015 – Teatro Sperimentale

scritto e diretto da Lino Musella_Paolo Mazzarelli
assistente alla regia Dario Iubatti
con Marco Foschi, Fabio Monti, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, Laura Graziosi, Astrid Casali, Giulia Salvarani
costumi Stefania Cempini
sound design e musiche originali Luca Canciello

direttore di produzione Marta Morico
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo
amministrazione Katya Badaloni
assistente di produzione Claudia Meloncelli
direttore tecnico dell’allestimento Roberto Bivona
elettricista Cristiano Carìa
fonico Jacopo Pace
grafica Fabio Leone
foto di scena Marco Parollo

produzione MARCHE TEATRO in collaborazione con Compagnia MusellaMazzarelli e EmmeA Teatro

È il Teatro, inteso sia come ambiente fisico che come ultimo possibile luogo di indagine metafisica, il grande tema di Strategie Fatali.
Ecco quindi tre storie che si intrecciano fra loro, sette attori, sedici personaggi, riuniti in un’unica multiforme indagine che – nell’ambientazione comune di un Teatro – mette difronte alcuni dei grandi temi del contemporaneo (il terrore, il porno, i nuovi media) con alcuni temi eterni dell’essere umano (il maligno, l’illusione, il fantasma, ancora il Teatro).
La Compagnia MusellaMazzarelli, con questo nuovo spettacolo, arricchisce ulteriormente il suo gioco teatrale, apre le porte – usando Shakespeare e Baudrillard come chiavi – ad una scrittura che chiama in causa un numero crescente di compagni di scena, ma tiene fede a quella sua caratteristica cifra stilistica che si muove sul confine sottile fra comico e tragico.
Un confine in cui la vita e il teatro si toccano fra loro e – insieme – prendono aria, fuoco, luce.

La Compagnia MusellaMazzarelli nasce nel 2009 dall’incontro tra Lino Musella (premio Le Maschere del Teatro miglior attore emergente 2014 e premio Hystrio ANCT 2015) e Paolo Mazzarelli (premio speciale Scenario 2001, Premio Enriquez alla drammaturgia 2005). Tra il 2009 e il 2011 realizzano “Due cani”, “Figlidiunbruttodio” (vincitore del premio Inbox 2010) e “Crack machine”, tutti lavori basati su testi originali, ideati, scritti, diretti e interpretati a due. Negli ultimi anni Marche Teatro ha prodotto “La società” (2012), spettacolo vincitore del Premio della Critica 2014.

prezzi biglietti

biglietti on-line geticket

ENRICO IV

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

3/6 dicembre 2015 – Teatro delle Muse

di Luigi Pirandello

scene e costumi Margherita Palli
luci Gigi Saccomandi

regia di Franco Branciaroli

Enrico IV Franco Branciaroli
La Marchesa Matilde Spina Viola Pornaro
Sua figlia Frida Valentina Violo
Il giovane Marchese Carlo di Nolli Tommaso Cardarelli
Il Barone Tito Belcredi Giorgio Lanza
Il Dottor Dionisio Genoni Antonio Zanoletti
I tre finti Consiglieri Segreti:
Landolfo (Lolo) Sebastiano Bottari
Arialdo (Franco) Mattia Sartoni
Bertoldo (Fino) Andrea Carabelli
Il vecchio cameriere Giovanni Giovanni Battista Storti

CTB Centro Teatrale Bresciano – Teatro de Gli Incamminati

sabato 5 dicembre, ore 18.30 musecaffé INCONTRO CON LA COMPAGNIA conduce Francesco Rapaccioni

Franco Branciaroli, dopo i recenti successi ottenuti con Servo di scena, Il Teatrante e Don Chisciotte, continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro portando sulla scena Enrico IV, dramma in tre atti di Luigi Pirandello, scritto nel 1921 e rappresentato per la prima volta il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità.

In una lettera che Pirandello scrive a Ruggero Ruggeri – uno degli attori più noti dell’epoca – il drammaturgo agrigentino dopo avergli raccontato la trama, conclude dicendogli che vede in lui il solo attore in grado d’interpretare e dare corpo e anima al ruolo del titolo. Scrive infatti: Circa vent’anni addietro, alcuni giovani signori e signore dell’aristocrazia pensarono di fare per loro diletto, in tempo di carnevale, una “cavalcata in costume” in una villa patrizia: ciascuno di quei signori s’era scelto un personaggio storico, re o principe, da figurare con la sua dama accanto, regina o principessa, sul cavallo bardato secondo i costumi dell’epoca. Uno di questi signori s’era scelto il personaggio di Enrico IV; e per rappresentarlo il meglio possibile, s’era dato la pena e il tormento d’uno studio intensissimo, minuzioso e preciso, che lo aveva per circa un mese ossessionato. (…) Senza falsa modestia, l’argomento mi pare degno di Lei e della potenza della Sua arte.”

Il personaggio di Enrico IV, del quale magistralmente non ci viene mai svelato il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è descritto minuziosamente da Pirandello. Enrico è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell’impossibilità di adeguarsi ad una realtà che non gli si confà più, stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno e sceglie quindi di ‘interpretare’ ruolo fisso del pazzo.

prezzi biglietti

biglietti on-line geticket

STORIE DI CLAUDIA

di Giampiero Solari, Claudia Gerini, Paola  Galassi, Micaela Andreozzi

con Claudia Gerini

regia Giampiero Solari

arrangiamenti e direzione musicale Leonardo De Amicis
musicista in scena Davide Pistoni
video scene Giuseppe Ragazzini
scene Patrizia Bocconi
coreografie Roberta Mastromichele
costumi Nicoletta Ercoli
luci Gigi Saccomandi
regista collaboratore Cristina Redini
assistente alla regia Alessandra Scotti

organizzazione Carmela Angelini
produzione esecutiva Michele Gentile

Enfi Teatro / Artisti Riuniti srl

«Storie di Claudia» è uno spettacolo che ha come protagonista Claudia Gerini accompagnata da un corpo di ballo e un gruppo musicale dal vivo. Lo spettacolo racconta storie che intrecciano momenti e personaggi biografici di Claudia ad altri di pura fantasia. L’incontro tra Claudia e La signorina Maria, anziana vicina di casa senza età e amante della musica e dell’arte, di cui Claudia ha subito il fascino sin da bambina; stimola i racconti e i numeri dello spettacolo.

Passando attraverso l’evocazione di grandi personaggi e miti femminili, da Carmen Miranda a Frida Khalo, da Marlene Dietrich a Monica Vitti, che sono stati di rottura e innovazione nel mondo delle arti e della vita quotidiana e hanno contribuito a creare la sensibilità artistica e d’attrice di claudia Gerini.

Uno spettacolo leggero che con poesia e ritmo fa si che Claudia si coinvolga in una sorta di sogno in cui il pubblico possa riconoscersi.

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SERVO PER DUE

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

7/10 gennaio 2016 – Teatro delle Muse

“ONE MAN, TWO GUVNORS” di Richard Bean
tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni
tradotto e adattato da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Simonetta Solder

con Pierfrancesco Favino
e il Gruppo Danny Rose

personaggi e interpreti
Altero – Bartolo Diego Ribon
Zaira Anna Ferzetti
Livio Pierluigi Cicchetti
Bartolo – Altero Bruno Armando
Clarice Eleonora Russo
Amerigo Luciano Scarpa
Pippo Pierfrancesco Favino
Rocco/Rachele Fabrizia Sacchi
Tassista – Barista – Guardia Gianluca Bazzoli
Ludovico Thomas Trabacchi
Gennaro Totò Onnis
Alfredo Paolo Sassanelli
La Iolanda Marit Nissen

musiche dal vivo Musica da Ripostiglio
chitarra, voce e banjo Luca Pirozzi, chitarra e voce Luca Giacomelli
contrabbasso e voce Raffaele Toninelli, percussioni e voce Emanuele Pellegrini

regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli
scene Luigi Ferrigno
costumi Alessandro Lai
luci Cesare Accetta
coreografie Fabrizio Angelini
canto Gabriele Foschi

Compagnia Gli Ipocriti e REP/Gruppo Danny Rose
con la partecipazione di Fondazione Teatro della Pergola

Una riflessione diversa su un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, Servo per due (One Man, Two Guvnors) nell’adattamento del noto commediografo inglese Richard Bean riadattato nella versione italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder, si presenta come una commedia comica, con attori che cadono dalle scale, che sbattono le porte, che fanno battute a doppio senso e interagiscono con il pubblico; la musica è parte integrante dello spettacolo e viene eseguita dal vivo dall’orchestra “Musica da Ripostiglio”, composta da 4 elementi che hanno curato anche gli arrangiamenti delle più note canzoni
dell’epoca. Una perfetta combinazione di commedia visiva e verbale che ha dato vita ad uno spettacolo di grande successo.
Con questo spettacolo Pierfrancesco Favino ha vinto il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2014 nella categoria miglior attore protagonista e sempre per lo stesso premio, il gruppo Musica da Ripostiglio è rientrato nella terna miglior autore di musiche.

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