ENRICO IV
inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30
dal 4 al 12 novembre – Teatro Sperimentale PRIMA NAZIONALE
di Luigi Pirandello
adattamento di Carlo Cecchi
scene di Sergio Tramonti
costumi di Nanà Cecchi
luci Camilla Piccioni
regia di Carlo Cecchi
assistente alla regia Dario Iubatti
assistente alle scene Sandra Viktoria Muller
con
Carlo Cecchi, Angelica Ippolito, Gigio Morra, Roberto Trifirò
Federico Brugnone, Davide Giordano, Dario Iubatti, Matteo Lai, Chiara Mancuso, Remo Stella
direttore tecnico allestimento Roberto Bivona
macchinisti Edoardo Romagnoli, Frederic Lançon
fonico Giovanni Grasso
sarta Marianna Peruzzo
amministratore di compagnia Francesca Leone
direttore di produzione Marta Morico
produzione, organizzazione Alessandro Gaggiotti
assistente di produzione Claudia Meloncelli
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo
LE MASCHERE, LA FOLLIA E IL TEATRO NEL TEATRO
note provvisorie
Dopo i memorabili allestimenti di L’Uomo, la bestia e la virtù (portato in scena nel 1976 con innumerevoli riprese fino alla edizione televisiva del 1991) e Sei personaggi in cerca d’autore (quattro stagioni di tournée teatrale in Italia e all’estero dal 2001 al 2005), Carlo Cecchi torna a Pirandello nel 150° anniversario della nascita dell’autore con uno dei testi più noti e rappresentati del drammaturgo siciliano: Enrico IV.
In occasione del debutto di Sei personaggi in cerca d’autore, Cecchi dichiarò in alcune interviste: ”Con Pirandello ho un rapporto doppio: lo considero, come tutti, il più grande autore italiano. E anche il più insopportabile. (…) Ma Pirandello è un punto focale, un nodo centrale nella tradizione del teatro italiano e va affrontato col rispetto che gli si deve” .
L’ambivalente rapporto di Cecchi con l’autore siciliano ha prodotto in passato due capolavori. La critica, nell’applaudire Cecchi regista e interprete nelle due messe in scena pirandelliane, ha sottolineato come la modernità, la freschezza e l’essenzialità siano caratteristiche fondamentali del suo teatro e come Cecchi sia capace di creare spettacoli acuti e sorprendentemente ironici, di folgorante semplicità.
ENRICO IV è una pietra miliare del teatro pirandelliano e della sua intera poetica. L’opera porta in scena i grandi temi della maschera, dell’identità, della follia e del rapporto tra finzione e realtà.
Lo spettacolo narra la vicenda di un uomo, un nobile dei primi del Novecento, che da vent’anni vive chiuso in casa vestendo i panni dell’imperatore Enrico IV di Germania (vissuto nel XI secolo), prima per vera pazzia, poi per simulazione ed infine per drammatica costrizione.
L’amarezza vibrante di questa tragedia porta a un risultato di limpida bellezza, a una catarsi vera e propria; forse in “Enrico IV” più che in altre tragedie, il pirandellismo vince i suoi schemi e attinge a una tensione interiore davvero universale.