SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30
dall’ 1 al 4 febbraio 2018 – Teatro delle Muse
di William Shakespeare
con Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Paolo Ruffini e Violante Placido
i comici Rosario Petix, Zep Ragone, Dario Tacconelli, Maurizio Lops nel ruolo di Quince
gli innamorati Alessandra Ferrara, Antonio Gargiulo, Tiziano Scrocca, Claudia Tosoni
le fate Annalisa Aglioti, Sara Baccarini
scene e costumi Carlo De Marino
musiche Roberto Procaccini
light designer Marco Palmieri
produzione esecutiva Fabrizio Iorio
regia di Massimiliano Bruno
UNA COMMEDIA SULL’AMORE, CAPOLAVORO ASSOLUTO DEL BARDO
“Se noi ombre vi abbiamo irritato non prendetela a male, ma pensate di aver dormito, e che questa sia una visione della fantasia…noi altro non v’offrimmo che un sogno”.
Mito, fiaba, e quotidianità s’intersecano continuamente senza soluzione di continuità e questo porta a riconoscere, all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano, suggestioni che vanno da fonti classiche al patrimonio folkloristico tipico dell’Inghilterra sempre originalmente e genialmente contaminati e ricreati dalla fervida fantasia dell’adattamento. Il Sogno di una notte di mezza estate è un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni.”
Il sogno di una notte di mezza estate fu scritta con tutta probabilita’ tra il 1595 e il 1596. Questa commedia è una delle prime scritte da Shakespeare, certamente una delle più popolari. Il tema principale della commedia-fiaba, è ancora una volta l’amore romantico, che a differenza degli altri play viene quasi sbeffeggiato, deriso, senza che per questo motivo perda di significato.
La trama principale si snoda attorno alle vicende amorose di Ermia e Lisandro, e di Elena e Demetrio, le cui avventure sentimentali sono complicate dall’entrata in scena di Oberon e Titania, re e regina delle fate che, servendosi di un folletto di nome Puck, creano scompiglio ai sentimenti degli amanti.