TAXI A DUE PIAZZE
28 marzo 2015 | jesi, teatro g.b. pergolesi
di Ray Cooney
versioni italiane di Jaja Fiastri
con Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia
con la partecipazione di Nini Salerno
con Silvia Delfino nel ruolo di Carla Rossi
Bianca Maria Lelli nel ruolo di Barbara Rossi
e con Antonio Pisu, Piero Di Blasio
regia Gianluca Guidi
scene Nicola Cattaneo
costmi Maria Grazia Santonocito
musiche Gianluca Guidi
disegno luci Stefano Lattavo
direzione tecnica Stefano Orsini
BIGLIETTI
Platea e Palchi centrali intero € 28 – ridotto € 25 – ridotto carnet € 24
Palchi semicentrali intero € 25 – ridotto € 22 – ridotto carnet € 21
Palchi laterali intero € 22 – ridotto € 20 – ridotto carnet € 19 – ridotto giovani under 30 € 10
Loggione € 12
RIDUZIONI RISERVATE A
correntisti Banca Popolare di Ancona, soci COOP e TCI, under 30 e over 65, tessere e associazioni convenzionate (vedi elenco in biglietteria), MarcheTeatrocard, Amato abbonato card, Gruppi (di almeno 20 persone).
Disabili con accompagnatore: è previsto un biglietto ridotto ed uno omaggio. Gli spettatori con disabilità motoria sono pregati di effettuare la propria prenotazione presso la biglietteria entro tre giorni dalla data dello spettacolo.
La commedia piu’ longeva della storia
La storia del tassista bigamo che suo malgrado si trova coinvolto a nascondere il segreto della sua vita, diverte e affascina gli spettatori di tutto il mondo garantendo risate senza sosta.
Mario Rossi, taxista, sposato con Alice Rossi, residente in Piazza Irnerio 100. Mario Rossi, taxista, sposato con Barbara Rossi, residente in Piazza Risorgimento. Un curioso caso di omonimia, con tanto di professione identica? No!!!!! Il Rossi taxista è la stessa persona. Ha sposato Alice in chiesa e Barbara in comune 6 mesi dopo. Egli è quindi bigamo. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, e grazie al lavoro di entrambe le mogli, Mario riesce per 2 anni a vivere nascondendo la verità: ovviamente Alice non sa di Barbara e viceversa. Tutto si complica quando, per salvare una anziana signora da uno scippo, Mario riceve una brutta botta in testa che lo costringe, privo di sensi, al ricovero in ospedale. Al risveglio il taxista, ancora confuso, darà ad un infermiere l’indirizzo della prima moglie, e, ad un altro impiegato dell’ospedale quello della seconda. La denuncia arriverà quindi a due diversi commissariati di due diverse zone, che a loro volta si attiveranno mandando ad indagare due diversi ispettori. Anche la stampa fa la sua inviando a casa di Mario un fotografo che scatterà la foto che verrà pubblicata sulla copertina di Roma Sera. Quello che segue è una serie di equivoci, coincidenze, bugie, e mistificazioni della verità continue, che con un ritmo infernale, intricheranno a tal punto la trama da arrivare ad un finale inaspettato ma non per questo non sorprendente. Con un Cast capeggiato dai due mattatori Guidi e Ingrassia per una travolgente serata piena di risate.