Collettivo Pirate Jenny “Cheerleaders”

27 giugno – Polverigi, Parco Villa Nappi // ore 19.00

concept e azione Sara Catellani, Elisa Ferrari, Davide Manico
video Marco Misheff
organizzazione Marco Masello

produzione Collettivo Piratejenny
con il sostegno di PIMoff Milano, Inteatro, Quelli di Grock
 

Collettivo PirateJenny prosegue la propria indagine sui processi antropologici e sociali collocati nel contemporaneo. Con il progetto Cheerleaders, il collettivo artistico riprende e sviluppa il concetto molto attuale secondo il quale la vita vada performata per poterla dimostrare.
Per sfuggire all’invisibilità è necessario appartenere. Per sentirsi vivi è necessario farsi attraversare da stati fisici condivisi e in questo caso la metafora della tifoseria professionale viene utilizzata di interrogare il corpo su una molteplicità di vocabolari collettivi.

Il gruppo nasce nel 2011 dall’idea di tre giovani performer e creativi: Elisa, Ferrari, Davide Manico e Sara Catellani. Il progetto che li vede insieme li coinvolge come danzatori e autori. Il Collettivo prende il nome dalla canzone di Jenny Dei Pirati, scritta da Brecht per l’Opera da tre soldi.
Essere pop, neo-pop, pop surreali, post-moderni significa per PirateJenny preoccuparsi di mantenere viva una certa bulimia dello sguardo, una crescente curiosità per le cose.
I lavori di PirateJenny sono stati finalisti del Premio Equilibrio, al Premio Prospettiva Danza e al Festival della Nuova Drammaturgia Contemporanea Argot Off, sostenuti da Next, semifinalisti al Premio Scenario 2013 e vincitori del premio Presente/Futuro  del Teatro Libero di Palermo.

Alessandro Sciarroni “Joseph”

26 giugno – Polverigi, Teatro della Luna, ore 22.15

invenzione Alessandro Sciarroni
con Marco D’Agostin
drammaturgia e studio dei processi prodigiosi Antonio Rinaldi
immagine del progetto Roberto Foddai
cura del progetto, promozione Lisa Gilardino

produzione Marche Teatro – Teatro di Rilevante Interesse Culturale e Corpoceleste_C.C.00# – coproduzione Officina Concordia, Comune di San Benedetto del Tronto (AP) con il contributo di Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa, Amat – Matilde: piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana e Centrale Fies
 

Lo spettacolo che ha fatto conoscere il lavoro di Alessandro Sciarroni in tutto il mondo.
Un uomo solo con il suo portatile intraprende un gioco coinvolgente e inaspettato, ironico e surreale, sul tema dell’identità tra reale e virtuale. In Joseph in scena c’è un uomo, solo, di spalle al pubblico per l’intera durata della sua performance, mentre cerca la sua immagine in tutto ciò che il suo sguardo tocca. L’autore della performance prende in prestito il nome da colui che assume su di sé la paternità dell’uomo che nasconde il divino, ma non ci è dato sapere chi sia Joseph, né dove sia. Non sappiamo se si tratti dell’uomo che vediamo in scena oppure di uno di quegli occhi sconosciuti capitati per caso all’interno del sistema rappresentativo. Il solo perde la sua connotazione di evento performato da un esecutore unico e si riempie di sguardi meravigliati, deformati, raddoppiati e amplificati, di corpi esposti e pronti all’esposizione, là fuori, chissà dove, dall’altra parte del mondo, ma nel medesimo istante. Fiat lux: come per il cilindro del prestigiatore, al quale si conferisca l’autorità di generare conigli bianchi.

Alessandro Sciarroni è un artista italiano attivo nell’ambito delle performing arts con alle spalle diversi anni di formazione nel campo delle arti visive e della ricerca teatrale. I suoi lavori sono presentati in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte, così come in spazi non convenzionali rispetto ai tradizionali luoghi di fruizione e prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da diverse discipline.
Le sue creazioni sono state presentate in 21 paesi europei, negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile, in Uruguay, e negli Emirati Arabi Uniti.Negli anni ha partecipato a numerosi progetti europei e residenze di ricerca. Alessandro Sciarroni è sostenuto da APAP – Advancing Performing Arts Projects e i suoi spettacoli sono prodotti da Marche Teatro teatro di rilevante interesse culturale in collaborazione con coproduttori internazionali come il Comune di Bassano del Grappa/Centro per la Scena Contemporanea, la Biennale de la danse/Maison de la Danse de Lyon, il Mercat de les Flors -Graner/Barcelona, Centrale Fies e l’Associazione Corpoceleste_C.C.00# della quale è direttore artistico. è inoltre uno degli artisti del Progetto Matilde, piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana. Nel 2015, Alessandro Sciarroni è stato nominato Coreografo Associato del Balletto di Roma.

Ambra Senatore “Mattoncini”

prima nazionale // 26-27 giugno – Polverigi,  Villa Nappi, ore 20.00

progetto di Ambra Senatore
con Caterina Basso, Claudia Catarzi, Elisa Ferrari, Ambra Senatore

produzione EDA / ALDES.
coproduzione Collectif Essonne Danse, Biennale du Val de Marne, Les 2 Scènes – Scène Nationale de Besançon
 

Mattoncini è una creazione multipla: non un unico spettacolo, ma una serie di pezzi brevi autonomi. Con la libertà creativa offerta dalla durata limitata di questi pezzi brevi, Ambra Senatore gioca a scomporre e ricomporre coreograficamente il quotidiano e le relazioni, per offrire un discorso per frammenti sull’essere umano, a tratti surreale, che tocca il tragico e il comico, mettendo una lente d’ingrandimento sulla realtà per deviarne il senso, moltiplicarlo, come in un caleidoscopio della vita. «A ben vedere questo caleidoscopio non è poi così lontano dalle nostre serate tra amici e parenti».

Coreografa e performer attiva tra Italia e Francia, Ambra Senatore, dopo alcune esperienze di creazione collettiva, tra il 2004 e il 2008 è autrice di assoli che muovono dall’osservazione fisica di semplici eventi consueti giungendo alla scrittura di partiture coreografiche che spostano il punto di vista sulla realtà con una vena umoristica e surreale. Dal 2009 crea spettacoli di gruppo in cui fonde dinamiche di movimento danzate con elementi teatrali e pennellate di gesti consueti, esplorando la costruzione di una drammaturgia che passa attraverso le azioni e la presenza dei corpi. Nel suo lavoro, spesso colorato d’ironia, l’evocazione della realtà per frammenti si accompagna all’esplicita dichiarazione del gioco della finzione teatrale e all’interrogarsi continuo sulla natura della forma spettacolo.

Antonio Montanile “Dismisura”

ovvero j’ai pas d’autre choix

prima assoluta // 25 giugno – Polverigi, Teatro della Luna, ore 23.30

idea, coreografia e performance Antonio Montanile
disegno luci Danila Blasi
regia del suono Flavia Massimo
scenografia Edoardo Gaudieri

produzione GRUPPO e-MOTION con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune dell’Aquila
con il sostegno di AIEP Ariella Vidach, Milano, Workspace, Brussels, CND Paris, C.L.A.P. Brescia,  INTEATRO Polverigi, Accademia di Belle Arti dell’Aquila
 

L’esagerazione come limite, un luogo fisico e mentale in cui si possa andare all’eccesso di un linguaggio che permetta poi di scendere nell’essenziale del gesto, del movimento e dell’azione. L’iperbole della dismisura come un atteggiamento più fisico che mentale, in cui il gesto si esaspera e l’azione si reitera fino alla sua estrema estensione, per poter arrivare a una sorta di Big Ben in cui l’uomo, “denudato” del suo esagerato comportamento, riprenda possesso della semplicità, della concretezza senza orpelli o aggiunte esterne.

Antonio Montanile, danzatore, coreografo e insegnante, studia all’Accademia IsolaDanza ed integra la Compagnia della Biennale di Venezia sotto la direzione di Carolyn Carlson. 
Inizia a lavorare per la Compagnia Caterina Sagna, Déjà Donné, Philippe Saire, Carmen Blanco Principal, Erika Zueneli e MariaClara Villa Lobos.
Le sue coreografie sono state presentate in molti contesti Internazionali e sono stati prodotti da diversi partners: Biennale di Venezia, Charleroi Danse, Ccn Roubaix, De Pianofabriek, Danse à Lille, Aerowaves.
Attualmente lavora con la Compagnia Philippe Saire, con la Compagnia Caterina Sagna e con la Compagnia Gruppo e-Motion sta lavorando ad un progetto triennale di produzione. 

14 mag. 2015 | Inteatro Festival 2015

dal 25 giugno al 4 lugliotra Polverigi e Ancona

CREAZIONE CONTEMPORANEA, TRADIZIONE E NUOVE TECNOLOGIE
danza performance teatro dj set
22 compagnie per 12 tra anteprime e prime
con artisti provenienti da Asia, Europa e Africa

da Constanza Macras ed il potente l’hip hop di “Distorsion”
al singolare mix di cultura pop e tradizione
con “Bul-ssang” della Korean National Contemporary Dance Company
da Ula Sickle che ci porta nelle banlieu del Congo con “Kinshasa Electric”
al primo teatro interattivo in 3D della giapponese Yui Kawaguchi “Match-Atria Extended”
fino all’artista outsider belga Benjamin Verdonck e il suo “One more thing”

poi ancora le nuove creazioni di Babilonia Teatri e  Motus

e un focus danza con le ultime produzioni dei più talentuosi coreografi e performer italiani:
Alessandro Sciarroni, Ambra Senatore, Glen Çaçi, Chiara Frigo,
Claudia Catarzi, Marco D’Agostin, Antonio Montanile, 7-8 chili, Collettivo Piratejenny, Effetto Larsen

7 i progetti:
P.A.C.4, GAME3, Teatro della Biosphera, Atelier Festival;
gli interventi di: Mapped Production e Claudia Castellucci
e il primo meeting internazionale nell’ambito del DCE Progetto Adriatico

L’edizione 2015 di INTEATRO Festival si terrà dal 25 giugno al 4 luglio tra Polverigi e Ancona per 10 giorni dedicati alla creazione contemporanea multidisciplinare che impegnerà non solo i consueti spazi di Villa Nappi a Polverigi anche Ancona il Teatro delle Muse, il Teatro Sperimentale e la Mole Vanvitelliana con artisti provenienti da: Asia, Africa ed Europa; 22 compagnie per 59 appuntamenti di cui 12 spettacoli in prima e anteprima nazionale.

Il Festival giunto alla sua 37° edizione, dedica uno speciale Focus danza a cui parteciperanno giovani e talentuosi  coreografi e perforare italiani con le loro nuove produzioni, tra gli altri: Ambra Senatore “Mattoncini”, Alessandro Sciarroni “Turning” e “Joseph”, Glen Çaçi “KK (I’m a Kommunist Kid)”, Chiara Frigo “West End”, Antonio Montanile “Dismisura”, Claudia Catarzi “Intorno al fatto di cadere”, Marco D’Agostin “Everything is ok”, Collettivo Piratejenny “Cheerleaders”, Effetto Larsen “Functions”.

Accanto alla vetrina della danza italiana sono invitate al Festival Grandi Compagnie straniere tra cui si segnalano: Constanza Macras con “Distorsion” un puro concentrato di energia che utilizza il vocabolario gestuale delle sottoculture urbane; la Korea National Contemporary Dance Company con lo spettacolo “Bul-Ssang” un singolare mix di cultura pop e tradizione che ci proietta nelle megalopoli orientali, la coreografa giapponese Yui Kawaguchi & Yoshimasa Ishibashi con lo spettacolo/installazione, primo teatro interattivo in 3D, “Match-Atria Extended”, un incrocio tra avanzatissime tecnologie multimediali e la tradizionale cerimonia del tè,  Ula Sickle artista innovativa che nei suoi lavori genera commistioni tra arti visive, musica contemporanea ed architettura con “Kinshasa Electric” che ci proietta nelle banlieues della capitale congolese e l’artista outsider Benjamin Verdonck con la sua ultima creazione il poetico “One more thing”.

Tra le Compagnie italiane con nuove creazioni troviamo: Babilonia Teatri con “Inferno” e Motus con “MDLSX”.

Le produzioni di Marche Teatro presenti al festival sono 4: due creazioni di Alessandro Sciarroni “Turning” in cui l’artista decide di intraprendere una nuova ricerca testando su di se una nuova pratica: quella del proprio corpo che ruota intorno al suo stesso asse per un tempo determinato e il successo mondiale “Joseph” qui proposto con Marco d’Agostin in scena; poi ancora “KK (I’m a Kommunist Kid)” di Glen Çaçi riflessione politico performativa sulla proprietà territoriale e sull’identità culturale, filtrata da un’ironia cruda pungente;  Çaçi esplora, le sue origine albanesi con suo fratello Olger, creando una performance coinvolgente e commovente. Lo spettacolo debutta al Festival FabricaEuropa (coproduttore) il 15 maggio, per poi arrivare per la prima volta nelle Marche in occasione di Inteatro Festival. Il quartetto si chiude con la presentazione del primo studio di “Chimèra” di 7-8 chili. Con lo stile ironico e surreale che li contraddistingue, il Collettivo presenta questa nuova invenzione che denuncia una società in cui l’aumento dei mezzi di comunicazione impoverisce paradossalmente il bisogno dell’uomo di comunicare.

Il programma del festival prevede inoltre: laboratori, flash mob, interventi in città, dj set e 7 progetti: P.A.C.4 Paesaggio Ambiente Creatività 28 giugno Polverigi, GAME3 29 e 30 giugno al Teatro Sperimentale di Ancona, il Teatro della Biosphera di Adriana Zamboni e Lucio Diana con Biosphera Utopia Energia e Biosphera d’Acqua alla Mole Vanvitelliana dal 19 giugno al 13 luglio e il bando di Atelier Festival per comporre una squadra di giovani reporter e operatori “dietro le quinte”. Poi ancora la prima assoluta di Mapped Production “Nova Insula” alla Mole Vanvitelliana dall’1 al 4 luglio, Claudia Castellucci che presenta il libro tramite quadri “Setta. Scuola di tecnica drammatica”,  edito da Quodlibet (il 4 luglio).

Si terrà a Polverigi, nei giorni di Inteatro Festival, nell’ambito del DCE Progetto Adriatico, anche il primo Meeting internazionale del progetto “Per un Polo di coordinamento culturale nella Regione Adriatico – Ionica” alla presenza di operatori culturali partner provenienti da Serbia, Macedonia, Croazia, Slovenia, Grecia. Il Meeting nasce con le finalità di creare rapporti di cooperazione internazionale mirati alla produzione e circuitazione di opere e di artisti oltre i confini nazionali.

Mapped Production “NOVA INSULA” è una prima assoluta. Nova Insula è frutto di una decostruzione visuale del testo shakespeariano della Tempesta, atta a ricercare metodi alternativi nella riproposizione di testi classici in un contesto visivo e multimediale. Si tratta di una serie di “ambienti sensibili” progettati appositamente per Inteatro Festival all’interno della Mole Vanvitelliana di Ancona.

Inoltre, per la XXXVII edizione del Festival Internazionale Inteatro, Marche Teatro in collaborazione con la CNA di Ancona intende coinvolgere maggiormente la cittadinanza attraverso la realizzazione di un evento: un flash mob per le principali vie di Ancona che sarà il risultato del laboratorio propedeutico “LE VIE DEL MARE” condotto da Afshin Varjavandi e INC Innprogress collective della durata di tre giorni che si terrà al Salone delle Feste del Teatro delle Muse e sarà rivolto a 50 partecipanti.

Per la sezione Interventi in città collaborano con il Festival e con L’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona Luna Dance Theater e Hexperimenta, per coinvolgere la cittadinanza ed invadere con la  danza gli spazi urbani.

Dal 2 al 4 luglio, a chiusura delle serate, al Lazzabaretto della Mole Vanvitelliana si balla con Inteatro e i dj set di Silvia Calderoni (Motus), Benji Asare (Constanza Macras), Baba Electronica (Ula Sickle).

Si ringrazia Arci per la collaborazione.

Inteatro Festival 2015 è curato da MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante interesse Culturale con il sostegno di Comune di Ancona, Comune di Polverigi, Regione Marche, Ministero per i Beni Le Attività Culturali e il Turismo. Sponsor della manifestazione: Angelini spa, Conero Car, Carige, Vuesse, CNA di Ancona. L’attività di InteatroFestival 2015 rientra tra le manifestazioni di MarcheExpo2015.

Biglietti da € 5 a € 20 con sconto del 20% per chi acquista un carnet di almeno 5 spettacoli e per i possessori di Marche Teatro Card.

Informazioni e prenotazioni
071 52525 / 071 9090007  biglietteria@teatrodellemuse.org  www.inteatro.it

STAGIONE TEATRALE 2015-16

CALENDAR GIRL

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

5/8 novembre 2015 – Teatro delle Muse

testo di Tim Firth
traduzione e adattamento Stefania Bertola
regia Cristina Pezzoli
scene Rinaldo Rinaldi

con
Angela Finocchiaro, Ariella Reggio

e con
Carlina Torta, Matilde Facherin, Corinna Lo Castro
e
Titino Carrara, Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni

produzione Agidi e Enfi Teatro

Calendar Girls è un testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto dall’omonimo film con la regia di Nigel Cole (lo stesso di L’erba di Grace e We want sex), di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore.

Il film, di cui erano protagoniste – fra le altre – Helen Mirren, Julie Walters, Linda Bassett,  è uscito in Italia nel 2004 ottenendo un discreto successo al botteghino, ma diventando un film di culto, molto amato dal pubblico femminile.

Nell’adattamento teatrale viene mantenuta l’impostazione corale, con un ruolo da protagonista definito, quello di Chris, interpretata da Hellen Mirren nella versione cinematografica e da Angela Finocchiaro in questa teatrale.

La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni, membre del Women’s Institute (nata nel 1915, oggi è la più grande organizzazione di volontariato delle donne nel Regno Unito), che si impegna in una raccolta fondi destinati a salvare un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro (Annie, nel film interpretata da Julie Walters). Chris, stanca  di vecchie e fallimentari iniziative di beneficenza, ha l’idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri, in cui convince le amiche del gruppo a posare nude. Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che le vede ritratte in normali attività domestiche, come preparare dolci e composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posano senza vestiti. L’iniziativa riscuote un successo tale da portarle alla ribalta non solo in Inghilterra ma anche in America, dove vengono ospitate in un famoso talk show. L’improvvisa e inaspettata fama, tuttavia, metterà a dura prova le protagoniste.

STRATEGIE FATALI

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

25/29 novembre 2015 – Teatro Sperimentale

scritto e diretto da Lino Musella_Paolo Mazzarelli
assistente alla regia Dario Iubatti
con Marco Foschi, Fabio Monti, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, Laura Graziosi, Astrid Casali, Giulia Salvarani
costumi Stefania Cempini
sound design e musiche originali Luca Canciello

direttore di produzione Marta Morico
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo
amministrazione Katya Badaloni
assistente di produzione Claudia Meloncelli
direttore tecnico dell’allestimento Roberto Bivona
elettricista Cristiano Carìa
fonico Jacopo Pace
grafica Fabio Leone
foto di scena Marco Parollo

produzione MARCHE TEATRO in collaborazione con Compagnia MusellaMazzarelli e EmmeA Teatro

È il Teatro, inteso sia come ambiente fisico che come ultimo possibile luogo di indagine metafisica, il grande tema di Strategie Fatali.
Ecco quindi tre storie che si intrecciano fra loro, sette attori, sedici personaggi, riuniti in un’unica multiforme indagine che – nell’ambientazione comune di un Teatro – mette difronte alcuni dei grandi temi del contemporaneo (il terrore, il porno, i nuovi media) con alcuni temi eterni dell’essere umano (il maligno, l’illusione, il fantasma, ancora il Teatro).
La Compagnia MusellaMazzarelli, con questo nuovo spettacolo, arricchisce ulteriormente il suo gioco teatrale, apre le porte – usando Shakespeare e Baudrillard come chiavi – ad una scrittura che chiama in causa un numero crescente di compagni di scena, ma tiene fede a quella sua caratteristica cifra stilistica che si muove sul confine sottile fra comico e tragico.
Un confine in cui la vita e il teatro si toccano fra loro e – insieme – prendono aria, fuoco, luce.

La Compagnia MusellaMazzarelli nasce nel 2009 dall’incontro tra Lino Musella (premio Le Maschere del Teatro miglior attore emergente 2014 e premio Hystrio ANCT 2015) e Paolo Mazzarelli (premio speciale Scenario 2001, Premio Enriquez alla drammaturgia 2005). Tra il 2009 e il 2011 realizzano “Due cani”, “Figlidiunbruttodio” (vincitore del premio Inbox 2010) e “Crack machine”, tutti lavori basati su testi originali, ideati, scritti, diretti e interpretati a due. Negli ultimi anni Marche Teatro ha prodotto “La società” (2012), spettacolo vincitore del Premio della Critica 2014.

prezzi biglietti

biglietti on-line geticket

L’ONOREVOLE

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

9/13 marzo 2016 – Teatro Sperimentale

di Leonardo Sciascia
adattamento e regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi

Il professor Frangipane, poi onorevole Enzo Vetrano
Assunta, sua moglie Susanna Marcomeni
Mimì, loro figlio Aurelio D’Amore
Francesca, loro figlia Aurora Falcone
Fofò, fidanzato di Francesca Dario Raimondi
Monsignor Barbarino Stefano Randisi
Don Giovannino Scimeni Giovanni Moschella
Il dottor Agostino Miccichè Antonio Lo Presti
Margano Alessio Barone

scene e costumi di Mela Dell’Erba
luci di Max Mugnai

produzione Teatro Biondo / Stabile di Palermo – Emilia Romagna Teatro Fondazione – Diablogues – Compagnia Vetrano/Randisi

L’onorevole è un testo che racconta con intrigante ironia come l’ascesa politica di un onesto professore di lettere possa diventare un’ineluttabile ma pacifica, perfino brillante, caduta morale.
Il modesto professor Frangipane rappresenta un modello di correttezza e idealità basato sulla cultura e sul rispetto. Inaspettatamente riceve l’offerta di una candidatura alle elezioni nella circoscrizione è quella della Sicilia occidentale.

prezzi biglietti

biglietti on-line geticket

LA DODICESIMA NOTTE

24 febbraio 2015 e 25 febbraio 2015 FUORI ABBONAMENTO | jesi, teatro g.b. pergolesi

di William Shakespeare
traduzione Patrizia Cavalli

regia Carlo Cecchi

musiche di scena Nicola Piovani
scena Sergio Tramonti
costumi Nanà Cecchi
disegno luci Paolo Manti

ORSINO, Duca d’Illiria Remo Stella
VALENTINO, Gentiluomo al servizio del Duca Giuliano Scarpinato 
UFFICIALE al servizio del Duca Rino Marino

VIOLA, poi travestita da CESARIO  Eugenia Costantini
SEBASTIANO, suo fratello gemello Davide Giordano
CAPITANO della nave naufragata Rino Marino
ANTONIO, altro capitano di mare, amico di Sebastiano Federico Brugnone

OLIVIA, Contessa Barbara Ronchi
MARIA, sua cameriera personale Daniela Piperno
SIR TOBY, zio di Olivia Vincenzo Ferrera
SIR ANDREW, protetto di Sir Toby Loris Fabiani
MALVOLIO, maggiordomo di Olivia Carlo Cecchi
FABIAN, al servizio di Olivia Giuliano Scarpinato
FESTE, buffone di Olivia Dario Iubatti

musicisti 
Luigi Lombardi d’Aquino / Sergio Colicchio tastiere e direzione musicale
Alessandro Pirchio / Alessio Mancini flauti e chitarra
Daniele D’Ubaldo strumenti a percussione

assistente alla regia Dario Iubatti
assistente alla scena Sandra Viktoria Müller

direttore tecnico dell’allestimento Roberto Bivona
tecnico luci Camilla Piccioni
macchinista Edoardo Romagnoli
fonico Giovanni Grasso
sarta Marianna Peruzzo
amministratore di compagnia Francesca Leone

direttore di produzione Marta Morico
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo

MARCHE TEATRO
in collaborazione con Estate Teatrale Veronese

BIGLIETTI
Platea e Palchi centrali intero € 28 – ridotto € 25 – ridotto carnet € 24
Palchi semicentrali intero € 25 – ridotto € 22 – ridotto carnet € 21
Palchi laterali intero € 22 – ridotto € 20 – ridotto carnet € 19 – ridotto giovani under 30 € 10
Loggione € 12

RIDUZIONI RISERVATE A
correntisti Banca Popolare di Ancona, soci COOP e TCI, under 30 e over 65, tessere e associazioni convenzionate (vedi elenco in biglietteria), MarcheTeatrocard, Amato abbonato card, Gruppi (di almeno 20 persone).
Disabili con accompagnatore: è previsto un biglietto ridotto ed uno omaggio. Gli spettatori con disabilità motoria sono pregati di effettuare la propria prenotazione presso la biglietteria entro tre giorni dalla data dello spettacolo.

[…] L’amore è il tema della commedia; la musica, che come dice il Duca nei primi versi “è il cibo dell’amore” ha una funzione determinante. Non come commento ma come azione. La scena reinventerà un espace de jeu che permetta, senza nessuna pretesa realistica o illustrativa, il susseguirsi rapido e leggero di questa strana malinconica commedia, perfetta fino al punto di permettersi a volte di rasentare la farsa. Carlo Cecchi

[…] La scena per La dodicesima notte è quella di una commedia di ambiguità e grovigli sentimentali che un gran Maestro come Carlo Cecchi sa espandere in uno sgombro spazio dell’amore che non c’è, un luogo a metà tra la base di una meridiana e il piatto di un giradischi […] c’è ovviamente da dire di Cecchi, contemplativo e flemmatico regista, in scena anche come attore. E’ nei panni di Malvolio, il maggiordomo che è appannaggio degli attori mitici, il tutto fare burlato, l’uomo che per dileggio accetta d’essere stravagante. E lo è, nella più filosofale delle accezioni di chi l’amore lo pratica solo con la testa. Cecchi ne fa un cammeo che è un capolavoro. Rodolfo Di Giammarco, “la Repubblica”

[…] La dodicesima notte, con conferma del felice approccio di Carlo Cecchi ai classici: mano leggera e sorridente omaggio alla tradizione, nonché allo stesso tempo gran rispetto del dettato. […] La regia attenua il romanticismo di altre versioni […], in compenso però presenta i lazzi dei comici con un buonumore che li rende ameni come non capita di frequente […]. Masolino d’Amico, “La Stampa”