LA POLITICA INSEGNATA A MIO NIPOTE
ROMANZO DI FORMAZIONE EUROPEA
Ho fatto naufragio, bene ho navigato [capitolo XII]
fuori abbonamento
7 marzo 2015 | jesi, teatro v. moriconi
elaborazione drammaturgica Sonia Antinori, Heidrun Kaletsch, Katja Von Der Ropp
con Sonia Antinori, Roberta Biagiarelli, Andrea Caimmi, Fausto Caroli
regia, scene e costumi Sonia Antinori, Heidrun Kaletsch
documentazione video Lukasz Dlugolecki, Ásta Júlía Guðjónsdóttir
sound design Slate
nell’ambito del progetto W.I.S.E. / Workshop Identity: a Story about Europe
finanziato da Programma Europeo LLP Grundtvig
con la collaborazione di AMAT
con il contributo di Regione Marche, Comune di Ancona, Comune di Chiaravalle
La Corte Ospitale di Rubiera (RE), Fondazione Marche Cinema Multimedia
Festival 48 Stunden Neukolln
con il patrocinio di British Council, Goethe Institut
prodotto da M.A.L.T.E. – Babelia & C.
CAPITOLI ITALIA
di Sonia Antinori
capitolo I / IL MATTINO HA L’ORO IN BOCCA
capitolo IX / LA GOCCIA SCAVA LA PIETRA
capitolo XII / HO FATTO NAUFRAGIO, BENE HO NAVIGATO
a seguire Forum con i protagonisti dello spettacolo
posto unico intero € 10 – ridotto € 8
RIDUZIONI RISERVATE A
correntisti Banca Popolare di Ancona, soci COOP e TCI, under 30 e over 65, tessere e associazioni convenzionate (vedi elenco in biglietteria), MarcheTeatrocard, Amato abbonato card, Gruppi (di almeno 20 persone).
Disabili con accompagnatore: è previsto un biglietto ridotto ed uno omaggio. Gli spettatori con disabilità motoria sono pregati di effettuare la propria prenotazione presso la biglietteria entro tre giorni dalla data dello spettacolo.
Con questo appuntamento si conclude il viaggio in tre tappe nei teatri di Jesi, Maiolati Spontini e Montecarotto per W.I.S.E., un montaggio di storie e prospettive contraddittorie, forme e spazi differenti, nato da un confronto europeo sul tema della politica: speranze, utopie e infine le contraddizioni della Democrazia. Oltre sessanta testimoni nati fra il ‘26 e il ‘49 e provenienti da quattro paesi geograficamente rappresentativi (Italia, Germania, Gran Bretagna, Polonia) hanno consegnato la loro biografia politica, gettando così le basi dei dodici capitoli di questo romanzo del nostro continente, dove smarrirsi è ritrovarsi, come in una foresta.
Tre i capitoli dedicati all’Italia: il capitolo I, in scena a Maiolati Spontini, indaga la coscienza civile nata dall’urgenza di sopravvivere al conflitto; il capitolo IX, presentato a Montecarotto, esplora il percorso di democratizzazione del Paese attraverso la Magistratura e il capitolo XII è al centro di questa rappresentazione in scena a Jesi.
Ho fatto naufragio, bene ho navigato coincide con l’ideale culmine dell’intero viaggio nella coscienza di un continente. Il protagonista diviene l’emblema di un apice di consapevolezza, raggiunto al prezzo di un’esperienza personale dura e dolorosa, attraverso le tappe dell’impegno e della radicalizzazione, in una Italia spezzata da terrorismi di destra e sinistra, scossa dai tumulti della politica e dagli attacchi di imperscrutabili poteri strategicamente organizzati.