Flavio Insinna e Giulia Fiume alle Muse con Gente di facili costumi

STAGIONE TEATRALE 2024 2025

DAL 16 AL 19 GENNAIO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
FLAVIO INSINNA E GIULIA FIUME
PORTANO IN SCENA
GENTE DI FACILI COSTUMI

Ancona, 13 gennaio 2024

Dal 16 al 19 gennaio 2025 Flavio Insinna e Giulia Fiume portano in scena al Teatro delle Muse di Ancona GENTE DI FACILI COSTUMI di Nino Marino e Nino Manfredi, regia Luca Manfredi, con Flavio Insinna e Giulia Fiume, scene Luigi Ferrigno, costumi Giuseppina Maurizi, musiche originali Paolo Vivaldi, disegno luci Antonio Molinaro, la produzione è de La Pirandelliana, Bobucci.

Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, questo testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparso sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni.

Protagonisti della pièce sono Anna – nome d’arte “Principessa” – una prostituta disordinata e rumorosa che sogna di diventare “giostraia” e Ugo, l’inquilino del piano di sotto, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema ma che sogna di fare film d’arte.

La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina rumorosa e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sarà costretto quindi, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio dalla “Principessa”.

Con questa convivenza forzata inizia un confronto/scontro costellato di incidenti e incomprensioni, ma anche un curioso sodalizio, dove ciascuno da all’altro ciò che ha. Le reciproche posizioni vanno mano a mano ammorbidendosi perché diventa chiaro che ad incontrarsi non sono solo due vite agli antipodi, ma soprattutto due sogni all’apparenza irrealizzabili.

Dal confronto tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore, Nino Manfredi, ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.

Ecco come Manfredi presentava la sua pièce: “Gente di facili costumi è una commedia che sviluppa, in maniera paradossale, un fondamentale problema etico. In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport […] diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici […] difendono gli interessi più strettamente privati. La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario […]. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile”.

Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi biglietteria Muse 071 52525 – biglietteria@teatrodellemuse.org e on line su www.vivaticket.com

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Al via le prove ad Ancona de Il male oscuro

MARCHE TEATRO
PRODUZIONI

GIUSEPPE DIPASQUALE
PROVA AD ANCONA
IL TESTO CULT DEGLI ANNI 60
IL MALE OSCURO
DI GIUSEPPE BERTO

PROTAGONISTA È ALESSIO VASSALLO IN SCENA CON NINNI BRUSCHETTA,
CESARE BIONDOLILLO, LUCIA FOSSI, LUCA IACONO, VIVIANA LOMBARDO,
CONSUELE LUPO, GINEVRA PISANI

LO SPETTACOLO DEBUTTA IN PRIMA MONDIALE
AL TEATRO BIONDO DI PALERMO IL 31 GENNAIO 2025

LA PRODUZIONE È DI TRE TEATRI ITALIANI
BIONDO DI PALERMO, MARCHE TEATRO, STABILE DI CATANIA

Ancona, 9 gennaio 2024

Ad Ancona il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale ha iniziato le prove del romanzo di Giuseppe Berto, libro cult degli anni 60, Il male oscuro mai portato in scena prima.

Il regista Giuseppe Dipasquale ne ha curato anche la riduzione per il teatro e lo porta in scena con una compagnia di sette attori: Alessio Vassallo protagonista, Ninni Bruschetta, Cesare Biondolillo, Lucia Fossi, Luca Iacono, Viviana Lombardo, Consuelo Lupo, Ginevra Pisani; le scene sono di Antonio Fiorentino, i costumi di Dora Argento, le musiche di Germano Mazzocchetti.

Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Biondo di Palermo, Marche Teatro, il Teatro Stabile di Catania.

Lo spettacolo farà una fase di prove ad Ancona poi sarà in prova al Teatro Biondo di Palermo dove è previsto il debutto in prima mondiale il 31 gennaio 2025.

La pièce sarà in scena in questa parte di Stagione dal 31 gennaio al 9 febbraio Palermo Teatro Biondo; dal 14 febbraio al 23 febbraio al Teatro Stabile di Catania – Sala Verga e il 27 e 28 febbraio L’Aquila Teatro Stabile d’Abruzzo – Ridotto del Teatro Comunale. La tournée proseguirà poi la prossima Stagione. Ad Ancona sarà presentato la prossima Stagione.

Il male oscuro di Giuseppe Berto è considerato un caposaldo della letteratura italiana, un successo editoriale che nel giro di una settimana si aggiudicò i premi letterari Viareggio e Campiello.

Rizzoli lo pubblicò nel 1964. L’onda lunga del successo non si è mai spenta, tanto che gli editori continuano a ristamparlo in nuove edizioni e nel 1990 Mario Monicelli ne ha tratto un film, pluripremiato, affidando il ruolo del protagonista a Giancarlo Giannini.

I teatri stabili di Palermo, di Catania e delle Marche ne propongono oggi un adattamento scenico curato e diretto dal regista Giuseppe Dipasquale e interpretato da Alessio Vassallo.

Dalle note di Giuseppe Dipasquale: Il male oscuro, che narra la vicenda autobiografica di uno scrittore in crisi, segnato dai sensi di colpa per la morte del padre, colpisce per la sua attualità, per l’analisi accurata di un malessere profondo, nel quale oggi si riconoscono molti di noi.
Bepi, l’io narrante del romanzo, è uno scrittore che ha la sensazione di non riuscire a governare la propria vita. Sospinto dagli eventi, dall’incapacità di superare il trauma della morte del padre, di relazionarsi autenticamente con i familiari, la moglie, l’amante, sprofonda nel baratro della depressione. Decide quindi di affidarsi alla psicanalisi per comprendere le ragioni profonde del suo malessere.
L’inettitudine del protagonista, produce paradossalmente situazioni tragicomiche, attimi di straniamento che tuttavia aiutano a comprendere la complessità di una condizione esistenziale tipicamente contemporanea, di un io diviso tra senso del dovere e desideri frustrati.

Sold out il musical Sherlock Holmes con Neri Marcorè

STAGIONE TEATRALE 2024 2025
FUORI ABBONAMENTO

SOLD OUT
L’11 E IL 12 GENNAIO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
PER
SHERLOCK HOLMES-IL MUSICAL
CON PROTAGONISTA NERI MARCORÉ

Ancona, 6 gennaio 2024

La Stagione Teatrale di Ancona curata da Marche Teatro propone, fuori abbonamento, l’11 e il 12 gennaio al Teatro delle Muse il musical Sherlock Holmes con protagonista Neri Marcorè. Lo spettacolo è tutto esaurito.

Attore, regista, musicista, comico, cantante, doppiatore, conduttore televisivo e radiofonico. Con oltre 100 film e spettacoli teatrali all’attivo, Neri Marcorè è un punto di riferimento nel panorama culturale italiano è con Sherlock Holmes al suo debutto nel musical.

La regia del musical è di Andrea Cecchi, testi di Andrea Cecchi, Alessio Fusi, Enrico Solito, musiche Andrea Sardi, liriche Alessio Fusi, scenografie Gabriele Moreschi, la produzione è di Ad Astra Entertainment, Compagnia delle Formiche.

Un’entusiasmante avventura con Neri Marcorè, nei panni del più celebre detective di tutti i tempi, a capitanare un cast di oltre venti eccezionali performer. Un musical ricco di colpi di scena, misteri ed enigmi. La Londra vittoriana fa da sfondo a questo avvincente scontro tra bene e male. Tra amicizia, amori e costanti pericoli, al 221b di Baker Street si decideranno le sorti dell’intera Inghilterra. “Sherlock Holmes: Il Musical” combina tensione, umorismo e azione in un’opera che promette di entrare nel cuore di tutti gli spettatori.

“Sherlock Holmes – Il musical” è un’epica avventura ambientata nella violenta e cupa Londra di fine Ottocento. Tutto ha inizio il 17 giugno 1897, a soli cinque giorni dai festeggiamenti del sessantesimo anno del regno della Regina Vittoria. Il leggendario detective vive ormai da tempo immerso nella totale apatia a causa della presa di coscienza che non esistono più criminali al suo livello; certamente in città non mancano furti e omicidi, ma dalla morte del suo acerrimo nemico Moriarty, nessun criminale si è più dimostrato un degno avversario per Holmes, né ha saputo destare il suo interesse. Tuttavia, quella notte, un uomo viene ucciso ed è proprio la vittima, con una serie di brillanti messaggi cifrati che solo una mente geniale avrebbe potuto decriptare, a chiedere con urgenza l’intervento di Sherlock. Non per indagare sul proprio omicidio, ma su qualcosa di ben più grande e tragico. Sherlock si rende infatti conto che una minaccia assai più grave incombe su Londra: un attentato, proprio il giorno del Giubileo della Regina, che potrebbe causare centinaia di vittime, compresa sua Maestà. Ma dove avverrà l’attentato? Quando? E soprattutto, chi si cela dietro questa terribile macchinazione? Holmes e il suo fedele amico Watson seguiranno le tracce lasciate dai nemici in una lotta contro il tempo, rivelando segreti, tradimenti e insidie mortali. Un entusiasmante musical inedito ricco d’ironia e forti emozioni.

Nel 1887 nasce Sherlock Holmes Il celebre investigatore, creato dalla penna di Arthur Conan Doyle oltre un secolo fa, ha attraversato il tempo mantenendo un successo costante e senza pari. Diventato un caso letterario, è stato oggetto da sempre di numerose trasposizioni teatrali e cinematografiche di successo globale. Negli ultimi 15 anni è sopraggiunta una vera e propria seconda giovinezza: casi emblematici sono le fortunate serie TV e i film dedicati al personaggio, tra cui gli amatissimi adattamenti cinematografici con Robert Downey Jr. e Jude Law, oppure la serie cult “Sherlock” con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, la serie “Elementary” ed infine l’ultima in ordine di tempo: “Enola Holmes”, con Millie Bobby Brown. Il famoso detective ha avuto un enorme impatto anche nella cultura pop, tanto da diventare recentemente il simpatico protagonista di alcune campagne pubblicitarie. La figura di Sherlock Holmes rimane un’icona intramontabile, trasversale e rilevante nella cultura contemporanea anche grazie alla sua capacità di adattarsi al variare nel tempo dei gusti del pubblico. Nel 2024: Nasce Sherlock Holmes – Il Musical.

Note di regia: un grande cast artistico, un’appassionante trama, l’atmosfera della Londra del 1897 con le sue ingiustizie, i suoi vicoli fumosi e le tensioni sociali. Leggerezza e drammaticità si alterneranno sulle note di una colonna sonora orchestrale che trascinerà lo spettatore in un vortice di emozioni. Le imponenti scenografie riprodurranno un’ambientazione autentica e suggestiva, perfette per le avventure di Sherlock Holmes. I costumi evocheranno l’epoca vittoriana con grande attenzione ai dettagli, mentre i contrasti tra luci soffuse e ombre profonde esalteranno le tensioni e i misteri della storia. Le coreografie, dinamiche e travolgenti, contribuiranno a coinvolgere lo spettatore sia visivamente che emotivamente. Questi gli ingredienti di una produzione destinata a stupire tutto il pubblico italiano.

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I parenti terribilidi Cocteau con e regia di Filippo Dini

STAGIONE TEATRALE 2024 2025

DAL 2 AL 5 GENNAIO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
IN SCENA
I PARENTI TERRIBILI
DI JEAN COCTEAU
CON E REGIA DI FILIPPO DINI

Ancona, 30 dicembre 2024

La Stagione Teatrale di Ancona propone dal 2 al 5 gennaio 2025 al Teatro delle Muse l’artista Filippo Dini con la pièce I Parenti Terribili di Jean Cocteau, traduzione Monica Capuani regia Filippo Dini, con: Milvia Marigliano, Mariangela Granelli, Filippo Dini, Giulia Briata, Cosimo Grilli, scene Maria Spazzi, costumi Katarina Vukcevic, luci Pasquale Mari, musiche Massimo Cordovani, la  produzione è di TSV – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, si ringrazia il Comité Jean Cocteau.
Personaggi e interpreti: Yvonne Mariangela Granelli, Léonie Milvia Marigliano, Georges Filippo Dini, Madeleine Giulia Briata, Michel Cosimo Grilli.
Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau, I parenti terribili rappresenta uno spaccato crudele della società, un atto storico con cui l’autore rompe, almeno formalmente, col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale, che sino allora aveva avuto in lui uno dei più fertili campioni, per accostarsi ad un tipo di teatro molto più tradizionale, costruito secondo regole collaudate e codificate care al teatro borghese. Scrivendola, Cocteau ha voluto sfidare quel pubblico di élite per il quale aveva sempre lavorato, e stabilire un contatto con le grandi platee mediante un linguaggio meno esoterico. Il tentativo si è rivelato felice, giacché I parenti terribili hanno costituito uno dei più grossi successi ottenuti da Cocteau come autore drammatico. Il testo racconta la storia di una famiglia davvero terribile, che vive reclusa in se stessa, avulsa da qualsiasi stimolo esterno. Michel è un giovane uomo viziato e amato morbosamente dalla madre Yvonne. Quando annuncia ai suoi genitori di amare Madeleine, la disperazione divora la donna, che teme di perdere il figlio, mentre oscuri segreti sulla famiglia vengono a galla. Con questo testo, da lui diretto e interpretato, Filippo Dini prosegue l’indagine nell’inferno familiare che ha avuto in Casa di bambola, e più di recente in Agosto a Osage County, due esempi mirabili, definendo una cifra stilistica che pone al centro il lavoro dell’attore e reinterpreta in modo inedito l’idea di un nuovo capocomicato.

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Lo schiaccianoci alle Muse

STAGIONE DANZA 2024 2025

DOMENICA 29 DICEMBRE ALLE ORE 16.30
AL TEATRO DELLE MUSE
IL BALLETTO CLASSICO
LO SCHIACCIANOCI

Ancona, 23 dicembre 2024

La Stagione di Danza di Ancona propone domenica 29 dicembre alle 16.30 al Teatro delle Muse il Balletto di Milano porta in scena LO SCHIACCIANOCI balletto in due atti su musiche di P. I. Čajkovskij, liberamente ispirato al racconto di E. T. A Hoffmann, coreografia di Federico Veratti, scenografia di Marco Pesta.

L’ambientazione anni ’20 con i suoi colori vivaci negli arredi e gli elegantissimi costumi sempre in stile conducono immediatamente nel clima della fiaba natalizia per eccellenza.

La rivisitazione del celebre balletto di repertorio nulla toglie alla magia della storia originale poiché in questo Schiaccianoci c’è tutto quanto il pubblico si aspetta: dall’albero di Natale alla nevicata, dall’allestimento e costumi importanti alle scarpette da punta… con un pizzico di svecchiamento. Creato da due giovani è infatti un balletto brillante e ricco di verve realizzato con gli occhi e il gusto di oggi. Il frizzante primo atto scorre tra le le danze dei genitori, quelle di bambini vivacissimi e inaspettate gag tra il dispettoso Fritz e Drosselmeyer. Gli insoliti costumi dei topi e soldatini nella consueta battaglia, un paesaggio innevato dal sapore impressionista per la sempre attesa danza dei candidi fiocchi di neve infondono un’originalità particolarmente apprezzata.

Il secondo atto, dopo il divertissement con le sue belle danze e l’esplosione di gioia e colori del Valzer dei fiori, culmina in uno spettacolare grand pas deux ricco di virtuosismi mozzafiato in cui si mettono in luce le eccezionali caratteristiche tecniche e artistiche dei protagonisti.

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Al Teatro delle Muse Aladin con le musiche dei Pooh

STAGIONE TEATRALE 2024 2025

IL 21 E 22 DICEMBRE
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
MAX LAUDADIO
È
IL GENIO
DEL MUSICAL
ALADIN
CON LE MUSICHE DEI POOH

Ancona, 6 dicembre 2024

La Stagione di Ancona propone  sabato  21 dicembre alle 20.45 e domenica 22 dicembre alle ore 16.30 come fuori abbonamento Aladin_ Il musical di Stefano d’Orazio, musiche dei POOH Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian con la partecipazione straordinaria di Max Laudadio nel ruolo del genio, regia e direzione Artistica Luca Cattaneo, coreografie Ilenia De Rosa, direzione musicale Enrico Galimberti, effetti speciali ed illusioni Antonio Casanova. Nel cast: Aladin Eugenio Grandi – Jasmine Angela Ranica – Genio Max Laudadio, Jafar Alessandro Gaglio – Jago Alessandro Casaletto – Abu Federico Della Sala – Shadia Sofia Radicioni – Sultano Lorenzo Pozzaglia – Andalu’ Michele Rossano – Lunatica Serena Riccardi, Ensemble Matteo Ammoscato, Eleonora Guzzi, Angelo Fasan, Ilenia Pelliccia, Alessandro Russo, Lucrezia Ricciardi, Mattia Sausto, Sara Fattore, la produzione è della Compagnia dell’Ora.

Tra i palazzi e i vicoli dell’antica Bagdad sono destinate ad intrecciarsi le vite di due persone molto diverse tra loro. Da una parte l’unica erede al trono, la giovane e ribelle principessa Jasmine, costretta a maritarsi senza amore per dare continuità al Sultanato; dall’altra il giovane Aladin, astuto ladruncolo dal cuore d’oro e “dall’anima pura”, perennemente braccato dalla legge.

Il loro primo incontro è un vero colpo di fulmine. Un idillio però subito spezzato dal malvagio Gran Visir, pronto ad intromettersi ed ingannare entrambi per la sua sete di potere.

Sarà il casuale incontro tra Aladin e il Genio della Lampada ad offrire al ragazzo la forza di reagire per tentare di cambiare il suo destino e quello della sua amata.

Storia di amore e di amicizia, di ribellione e di giustizia, in una cornice fiabesca arricchita da un pizzico di magia, dove i sogni più profondi possono diventare realtà.

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Elio De Capitani è Re Lear al Teatro delle Muse

STAGIONE TEATRALE 2024 2025

DAL 12 AL 15 DICEMBRE
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
ELIO DE CAPITANI
È
RE LEAR
DI WILLIAM SHAKESPEARE
REGIA DI FERDINANDO BRUNI E FRANCESCO FRONGIA

Lo spettacolo è una coproduzione
tra Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile dell’Umbria

Ancona, 4 dicembre 2024

La Stagione Teatrale di Ancona propone dal 12 al 15 dicembre al Teatro delle Muse RE LEAR di William Shakespeare, traduzione Ferdinando Bruni, uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, con Elio De Capitani e con Mauro Bernardi, Elena Ghiaurov, Mauro Lamantia, Giuseppe Lanino, Viola Marietti, Giancarlo Previati, Alessandro Quattro, Elena Russo Arman, Nicola Stravalaci, Umberto Terruso, Simone Tudda, luci Michele Ceglia, suono Gianfranco Turco la produzione è del Teatro dell’Elfo con il Teatro Stabile dell’Umbria.

«Perché Re Lear? Perché tornare ancora una volta a Shakespeare?
Re Lear ci tocca da vicino perché è il racconto di uno dei viaggi più strazianti dell’uomo verso la sua vera essenza. Un cammino rovinoso conduce il vecchio e arrogante re dal trono fino alla landa desolata dove riuscirà a intravvedere l’essenza più vera dell’uomo.

E forse ora abbiamo l’età giusta per fare questo viaggio assieme ai quattro folli che attraversano la notte tempestosa più famosa della cultura occidentale.
La parabola di Lear è terribile: trascinare il nostro tempo oltre il tempo che cambia, usurpare la vita bloccando il naturale passaggio fra le generazioni e trasformarlo in una guerra non può che portarci a un destino di follia e di cecità. Ma sotto il cielo scuro e tempestoso risplendono brevi, strazianti bagliori di amore: l’incontro di Edgar con il padre accecato, la dedizione di Kent per il suo re, la pietà di Lear per il suo Matto e il suo lamento sul corpo della figlia Cordelia.

Re Lear non è solo una parabola, è anche un capolavoro di potentissimo teatro: i suoi personaggi hanno la tridimensionalità della vita, anzi di una vita che dall’inizio del ‘600 ad oggi palpita ancora reale». 

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Apre il MUSEshop il botteghino delle meraviglie BIGLIETTI e OGGETTI da mettere sotto l’albero

A NATALE REGALA IL TEATRO

IL MUSE SHOP DI MARCHE TEATRO
SI TRASFORMA IN BOTTEGHINO DELLE MERAVIGLIE

BIGLIETTI DEGLI SPETTACOLI E OGGETTI ORIGINALI DA ABBINARE
PER PENSIERI UNICI DA METTERE SOTTO L’ALBERO

APERTURA DAL 5 DICEMBRE

Ancona, 2 dicembre 2024

Giovedì 5 dicembre apre il Muse shop il negozio del Teatro delle Muse in via Gramsci 2° ad Ancona.

Un vero botteghino delle meraviglie dove si potranno acquistare i biglietti degli spettacoli in busta rossa con il logo argento abbinati ad oggetti curiosi ed originali.

Tanti gli oggetti e i gadget teatrali per regali unici realizzati anche dalla sartoria e dalla scenotecnica del teatro e da numerosi artisti.

Un botteghino delle meraviglie dove potrete trovare tra i tanti oggetti: disegni firmati, borse, felpe e magliette con citazioni da testi teatrali molto noti, ventagli, bambole che evocano celebri personaggi del mondo operistico, busti sartoriali, mug, ghirlande natalizie, calze della befana, i celebri teatrini di carta del Benjamin Pollock’s Toyshop di Covent Garden, ombrelli, taccuini, matite, pochette, medaglie delle Muse, binocoli da teatro, libri d’arte peep show ispirati a Sogno di una notte d’estate e Romeo e Giulietta, editoria per ragazzi e pubblicazioni teatrali e molto altro.

Un luogo dove trovare pezzi unici da regalare ma anche un ulteriore punto vendita di biglietteria.

Muse shop oltre al periodo natalizio resterà aperto fino alla fine della Stagione Teatrale con i seguenti orari da martedi a sabato 10:00-13:00 + 16:30-19:15 e anche aperto nelle domeniche pomeriggio del 8, 15, 22, 29 dicembre.

Ricordiamo che in biglietteria del Teatro delle Muse prosegue, come di consueto, la vendita dei biglietti e dei buoni regalo da mettere come dono sotto l’albero in busta rossa con bigliettino abbinato.

Info museshop via Gramsci 2a_Ancona
museshop@marcheteatro.it
museshop.marcheteatro.it

Sergio Rubini e Daniele Russo in scena per Il caso Jekyll

STAGIONE TEATRALE 2024 2025

DAL 21 AL 24 NOVEMBRE
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
SERGIO RUBINI E DANIELE RUSSO
SONO IN SCENA
CON
IL CASO JEKYLL
DAL TESTO DI ROBERT LOUIS STEVENSON
REGIA DI SERGIO RUBINI

Lo spettacolo è una coproduzione
tra Teatro Bellini di Napoli, MARCHE TEATRO, Teatro di Bolzano

Ancona, 18 novembre 2024

La Stagione Teatrale di Ancona propone dal 21 al 24 novembre Sergio Rubini e Daniele Russo che portano in scena Il caso Jekyll tratto dal testo di Robert Louis Stevenson, adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini, regia di Sergio Rubini.

In scena vedremo con Sergio Rubini e Daniele Russo: Geno DianaRoberto SalemiAngelo ZampieriAlessia Santalucia, le scene sono di Gregorio Botta, la scenografa è Lucia Imperato, i costumi sono di Chiara Aversano, disegno luci Salvatore Palladino, progetto sonoro Alessio Foglia, la produzione è di Fondazione Teatro Di Napoli – Teatro Bellini, MARCHE TEATRO, Teatro Stabile di Bolzano.

Lo spettatore viene accompagnato per mano negli inferi, per farlo sbirciare nel mistero e nel terrore di una true crime story. Durante lo spettacolo si porranno degli interrogativi, il pubblico interpreterà e cercherà di comprendere la mente criminale, scoprirà la scena del crimine, alla ricerca di un senso.

Dalle note di regia di Sergio Rubini:_ Il nostro testo, infatti, spogliato da qualsiasi soluzione allegorica usata da Stevenson – che dà il carattere fantastico a tutta la storia, come la metamorfosi di Jekyll in Hyde attraverso un esperimento chimico, la cosiddetta “pozione” -, è piuttosto un viaggio nell’inconscio, nella fattispecie di un famoso luminare della medicina, Henry Jekyll, che ambendo all’individuazione di quelle che sono le cause della malattia mentale, si fa cavia e diventa poi vittima delle sue stesse teorie, tirando fuori dalla caverna del conscio ciò che è a lui stesso nascosto, la sua ombra, il suo Hyde.
Da ciò si evince chiaramente come il racconto da cui siamo partiti sia in effetti solo d’ispirazione a una storia più vicina ai temi della nostra contemporaneità, offrendo allo spettatore la possibilità non solo di rispecchiarsi in quelli che sono i pericoli ma anche i piaceri che scaturiscono dalla propria ombra, ma anche di essere spunto di riflessione sulla necessità di dialogare col proprio inconscio, portarlo fuori e condividerlo con la collettività per evitare che la nostra ombra scavi in solitudine nel nostro io un tunnel di sofferenze e violenza.

Henry Jekyll qui è uno stimato e blasonato studioso della mente vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, proprio nello stesso periodo in cui nasce e si sviluppala psicanalisi. Dopo un’affannosa e solitaria ricerca sui disturbi psichici dei propri pazienti, il grande luminare è approdato all’individuazione delle cause della malattia mentale: all’origine di quei disturbi vi è il conflitto tra l’Io e la sua parte oscura, la sua Ombra, quella battezzata in quegli anni con il nome di Inconscio. Secondo gli approdi scientifici del dottor Jekyll, l’Io anziché reprimere questa parte, che se troppo compressa improvvisamente potrebbe emergere in tutta la sua violenza fino a sfociare talvolta nella follia, deve imparare a riconoscerla e a stabilire con essa un rapporto, un dialogo costruttivo. L’Ombra, infatti, non è costituita solo da istinti e desideri inconfessabili, ma è anche e soprattutto fonte di creatività e di piacere, oltre a rappresentarci per ciò che siamo veramente, nel profondo. Il dottor Jekyll decide così di sperimentare su sé stesso le sue teorie tirando fuori dalla caverna del conscio ciò che è a lui stesso nascosto, a cui dà il nome di Edward Hyde. Ciò che il dottore non mette in conto è che una volta liberato quel suo famigliare oscuro, questi, anziché soggiacere alle regole del dialogo impostate dalla sua parte razionale, inizia progressivamente a vivere di vita propria dando libero sfogo alle sue inclinazioni più malvagie e violente fino a prendere il sopravvento sull’intera vita dell’esimio scienziato. A cadere vittima di Edward Hyde, oltre a tutte le figure chiave della vita del medico, ignare di chi si nasconda dietro quell’essere spregiudicato, sarà Jekyll stesso, che al culmine degli orrori collezionati dal suo doppio malvagio, sarà messo di fronte all’amara scelta se continuare a tenere in vita Edward Hyde o “disinnescarlo” anche a costo di ucciderlo.

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IL CASO JEKILL

tratto da Robert Louis Stevenson

adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini
regia Sergio Rubini

con
Sergio Rubini nel ruolo di  – Il Narratore / Hastie Lanyon
Daniele Russo nel ruolo di – Henry Jekyll / Edward Hyde

e con
Geno Diana – John Gabriel Utterson
Roberto Salemi – Richard Enfield / Poole / Ballerino
Angelo Zampieri – Danvers Carew / Ispettore Newcomen / Guest / Domestico
Alessia Santalucia – Lenore / Cameriera / Pensionante di Soho / Domestica / Fiammiferaia / Madre di Lizzie

scene Gregorio Botta
scenografa assistente Lucia Imperato
costumi Chiara Aversano
disegno luci Salvatore Palladino
progetto sonoro Alessio Foglia

Produzione Fondazione Teatro Di Napoli – Teatro Bellini, MARCHE TEATRO, Teatro Stabile di Bolzano

NOTE DI REGIA

Partendo dalla considerazione che il celebre romanzo di Stevenson “Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde” è un’apologia sulla condizione umana, avendo come tema centrale il doppio che poi è il doppio che alberga in ognuno di noi, abbiamo sviluppato una drammaturgia in chiave più chiaramente psicanalitica, più vicina a quelle teorie che si svilupparono quasi mezzo secolo dopo la pubblicazione del racconto stevensoniano e che ebbero il massimo dell’espressione negli approdi scientifici prima di Freud, poi di Jung.
Il nostro testo, infatti, spogliato da qualsiasi soluzione allegorica usata da Stevenson – che dà il carattere fantastico a tutta la storia, come la metamorfosi di Jekyll in Hyde attraverso un esperimento chimico, la cosiddetta “pozione” -, è piuttosto un viaggio nell’inconscio, nella fattispecie di un famoso luminare della medicina, Henry Jekyll, che ambendo all’individuazione di quelle che sono le cause della malattia mentale, si fa cavia e diventa poi vittima delle sue stesse teorie, tirando fuori dalla caverna del conscio ciò che è a lui stesso nascosto, la sua ombra, il suo Hyde.
Da ciò si evince chiaramente come il racconto da cui siamo partiti sia in effetti solo d’ispirazione a una storia più vicina ai temi della nostra contemporaneità, offrendo allo spettatore la possibilità non solo di rispecchiarsi in quelli che sono i pericoli ma anche i piaceri che scaturiscono dalla propria ombra, ma anche di essere spunto di riflessione sulla necessità di dialogare col proprio inconscio, portarlo fuori e condividerlo con la collettività per evitare che la nostra ombra scavi in solitudine nel nostro io un tunnel di sofferenze e violenza.

Sergio Rubini

La compangnia internazionale La Veronal apre la Stagione 2024-25 di Danza

STAGIONE DI DANZA 2024 2025

DOMENICA 17 NOVEMBRE ALLE ORE 18.00
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
ARRIVA
LA COMPAGNA
LA VERONAL
CON LO SPETTACOLO
FIRMAMENTO

I LAVORI DE LA VERONAL SONO PRESENTATI IN FESTIVAL E TEATRI IN TUTTO IL MONDO

Ancona, 11 novembre 2024

Gli appuntamenti con la danza 2024 2025 di Marche Teatro si aprono domenica 17 novembre alle ore 18.00 al Teatro delle Muse di Ancona con la Compagnia catalana, conosciuta a livello internazionale, La Veronal che porta in scena, in prima regionale, Firmamento idea e direzione artistica di Marcos Morau, coreografia: Marcos Morau in collaborazione con i danzatori Àngela Boix, Jon López, Núria Navarra, Lorena Nogal, Marina Rodríguez, Shay Partush. Firmamento è una produzione de La Veronal in co-produzione con Grec 2023 Festival de Barcelona e molti prestigiosi Teatri e Festival Internazionali.

La Veronal è una compagnia di artisti provenienti da diverse discipline, tra danza, cinema, fotografia e letteratura.

Fondata nel 2005 da Marcos Morau, nato a Valencia nel 1982, La Veronal (con un nome che rimanda a un sonnifero, e questo è un dettaglio intrigante). Ormai da venti anni, porta avanti sperimentazioni di danza e ricerche sulla contaminazione tra varie pratiche artistiche, con uno spirito d’avanguardia che si mette costantemente in discussione e proprio per questo in molti casi ha la capacità di anticipare le percezioni e la lettura delle dinamiche della danza contemporanea, ma anche della società.

I lavori de La Veronal sono stati presentati in festival e teatri in tutto il mondo. Marcos Morau ha vinto il Premio Danza&Danza 2022 come miglior coreografo.

L’acclamata compagnia in Firmamento mette in scena l’avventura universale di chi, varcata la soglia dell’adolescenza, si avvicina alla vita adulta carico di speranze e paure. I movimenti dei danzatori, gesti spezzati e poi ricomposti in affascinanti tableaux vivants, trasportano in un mondo popolato da maschere e marionette, davanti a un cielo di infinite possibilità.

Un mondo finisce e un altro sta per iniziare. È esattamente ciò che accade quando siamo adolescenti: facciamo fatica a lasciar andare l’infanzia e vorremmo continuare a giocare spensierati, ma allo stesso tempo desideriamo ardentemente l’età adulta e guardiamo al futuro con eccitazione, brama, aspettativa.
Firmamento ci porta sulla soglia, in un’atmosfera onirica, di fronte a un labirinto dove tutto, o qua- si tutto, sembra possibile. Dov’è l’uscita? Cosa è reale e cosa è fantasia? Qual è la differenza tra menzogna e speranza? Che tipo di mondo si cela dietro questa porta? Esiste una via d’uscita?
La Veronal sfida ancora una volta il linguaggio della logica, portandoci in un universo di possibilità, senza confini e senza limiti. Ed è proprio per questo che Firmamento è perfetto per un pubblico di adolescenti di tutte le età: per colo- ro che guardano ancora al domani con la curio- sità di vedere cosa accadrà e con il desiderio di vivere tutto appieno.

Marche Teatro_Teatro di Rilevante Interesse Culturale è sostenuto da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con: Banco Marchigiano, FMG Frittelli Maritime Group, Luciana Mosconi, TreValli / con il patrocinio di Rai Marche.

Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi biglietteria Muse 071 52525 – biglietteria@teatrodellemuse.org e on line su www.vivaticket.com.

Per restare aggiornati su tutta la programmazione di MARCHE TEATRO si può:
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LA VERONAL

in

FIRMAMENTO

idea e direzione artistica Marcos Morau
direzione di produzione Juan Manuel Gil Galindo coreografia Marcos Morau in collaborazione con gli interpreti interpreti Àngela Boix, Jon López, Núria Navarra, Lorena Nogal, Marina Rodríguez, Shay Partush
testo Carmina S. Belda e Pablo Gisbert
voce fuori campo Victoria Macarte e Nathaniel Ansbach
assistenza alla drammaturgia Mònica Almirall e Roberto Fratini
direzione tecnica e disegno luci Bernat Jansà
direttore di scena, macchinari ed effetti speciali David Pascual
assistenza tecnica in tournée Mirko Zeni
sound design e musiche originali Juan Cristóbal Saavedra
musica Laurie Anderson
scenografia Max Glaenzel
costumi Silvia Delagneau
illustrazione animata Marc Salicrú
produzione e logistica Cristina Goñi Adot e Àngela Boix
realizzazione di caschi e maschere Gadget Efectos Especiales
costruzione delle marionette Martí Doy
costumi A.I.T. e Laura Garcia
costruzione del set Oscar Hernandez (Ou), Jorba-Miró
trasporto Pax 4Events

La Veronal in coproduzione con Grec 2023 Festival de Barcelona – Institut de Cultura Ajuntament de Barcelona, Oriente Occidente Dance Festival, Centro de Cultura Contemporánea Condeduque, Mercat de les Flors, Temporada Alta – Festival internacional de Catalunya, Girona/Salt, Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, Chaillot Théâtre National de la Danse, Festival Equilibrio – Fondazione Musica per Roma, Hessisches Staatsballett nell’ambito di Tanzplattform Rhein-Main, Triennale Milano. Con la collaborazione di Graner – Fàbriques de Creació e Teatre L’Ar- tesà.

Con il sostegno di INAEM – Ministerio de Cultura de España e ICEC – Departament de Cultura de la Generalitat de Catalunya 24

trailer www.youtube.com/watch?v=hoCukzTcxCM