Al via la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione di Ancona
LA PROGRAMMAZIONE DI MARCHE TEATRO SU ANCONA
40 TITOLI TUTTI IN VENDITA PER
134 SERATE DI SPETTACOLO
STAGIONE DI TEATRO E DANZA DI ANCONA 2024 2025
DAL 4 OTTOBRE AL VIA LA VENDITA DEI SINGOLI SPETTACOLI
14 TITOLI TRA COMMEDIE, CLASSICI, AUTORI CONTEMPORANEI, DANZA
PROSEGUE LA VENDITA ANCHE DI TUTTI GLI SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO
DAI MUSICAL AI COMICI DA SCENA CONTEMPORANEA AL TEATRO RAGAZZI
Ancona, 3 ottobre 2024
Dal 4 ottobre 40 titoli tutti in vendita per 134 serate di spettacolo. Parte la vendita dei biglietti della ricca programmazione di Marche Teatro su Ancona tra Teatro delle Muse, Teatro Sperimentale e Teatrino del Piano. Il cartellone si snoda tra Spettacoli di prosa: commedie, classici e autori contemporanei, poi ancora danza, musical, comici e teatro ragazzi.
La nuova Stagione di Teatro e Danza di Ancona 2024 2025 è curata da Marche Teatro_Teatro di Rilevante Interesse Culturale.
L’attività di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con: FMG Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano, Luciana Mosconi, TreValli / con il Patrocinio di Rai Marche.
Il cartellone presenta al Teatro delle Muse 19 titoli tra teatro, danza, musical, comici e balletto per 52 serate di spettacolo da ottobre 2024 ad aprile 2025 tra commedie, classici, grandi nomi, compagnie di danza italiane e internazionali.
Al Teatro Sperimentale saranno presentati ulteriori 5 appuntamenti di Scena Contemporanea e ulteriori 16 titoli fanno parte del cartellone di Teatro Ragazzi–Aperditad’occhio, rassegna giunta alla sua 44°edizione che si tiene tra Teatro Sperimentale e Teatrino del Piano.
Alle Muse saranno 63 serate di spettacolo che vedranno protagonisti: Arturo Cirillo, Virginia Raffaele, Sergio Rubini, Daniele Russo, Elio de Capitani, Filippo Dini, Flavio Insinna, Neri Marcorè, Antonio Albanese, Giulia Fiume, Valter Malosti, Anna della Rosa, Galatea Ranzi, Franco Branciaroli, Valerio Binasco, Sara Bertelà, Lorella Cuccarini, Giovanni Scifoni, Max Laudadio, La Veronal, Nuovo Balletto di Toscana, Sofia Nappi, Piergiorgio Milano; Ludovico Paladini, Liv Ferracchiati, Sotterraneo, Caterina Mochi Sismondi; Koreja/Babilonia Teatri, Compagnia Mattioli, Teatro del Buratto/CCSUdine, La Luna nel letto, Burambò, Factory Compagnia Transadriatica.
5 dei titoli proposti nelle varie sezioni saranno spettacoli prodotti da Marche Teatro che saranno poi ospitati nei migliori teatri italiani: Don Giovanni–Arturo Cirillo, La Morte a Venezia e Stabat Mater–Liv Ferracchiati, Il caso Jekill–Sergio Rubini e Daniele Russo, LovPoem–Ludovico Paladini assiene a 7 titolo prodotti per il Teatro Ragazzi targati Marche Teatro/Teatro del Canguro.
Marche Teatro co-produrrà questi spettacoli con altri prestigiosi Enti Teatrali italiani e Festival tra i quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Nazionale di Genova, Teatro di Napoli Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bozano, TSU Teatro Stabile dell’Umbria.
Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi
contattare la biglietteria del Teatro delle Muse 071 52525 – biglietteria@teatrodellemuse.org
in vendita anche on line su www.vivaticket.com
GLI SPETTACOLI:
TEATRO
La Stagione di TEATRO in abbonamento al Teatro delle Muse si apre dal 31 ottobre al 3 novembre con Don Giovanni da Molière, Mozart, Da Ponte adattamento e regia di Arturo Cirillo. Lo spettacolo lo vedrà anche in scena con una compagnia di attori eccellenti Lo spettacolo è prodotto da: Marche Teatro, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro Fondazione-Teatro Nazionale. La passione di Arturo Cirillo per il personaggio di Don Giovanni, nasce all’inizio soprattutto dalla frequentazione dell’opera di Mozart/Da Ponte. Negli anni tra gli autori prediletti di Cirillo si è imposto decisamente Molière (Marche Teatro ha già prodotto con lui L’Avaro e La Scuola delle Mogli), quindi è parso naturale all’artista lavorare su una drammaturgia che riguardasse sia il testo di Molière, che il libretto di Da Ponte. Ha deciso quindi di raccontare questo mito, che è Don Giovanni, usando forme e codici diversi, conservando di Molière la sua capacità di lavorare su un comico paradossale e ossessivo e di Da Ponte la poesia e la leggerezza.
Dal 7 al 10 novembre Virginia Raffaele porta in scena Samusà scritto dalla stessa Raffaele con Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato per la regia di Federico Tiezzi. Dopo il grande successo dello spettacolo “Performance” del 2015 e anni particolarmente intensi che l’hanno vista protagonista in tv e al cinema, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, il teatro, e lo fa con uno spettacolo completamente nuovo. Il racconto di Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale: il luna park. Da lì si sviluppa in quel modo tutto della Raffaele di divertire ed emozionare, stupire e performare, commuovere e far ridere a crepapelle.
Dal 21 al 24 novembre Sergio Rubini e Daniele Russo portano in scena Il caso Jekill da Roberto Louis Stevenson. La produzione è di Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Marche Teatro, Teatro Stabile di Bolzano. Lo spettatore viene accompagnato per mano negli inferi, per farlo sbirciare nel mistero e nel terrore di una true crime story. Durante lo spettacolo si porranno degli interrogativi, il pubblico interpreterà e cercherà di comprendere la mente criminale, scoprirà la scena del crimine, alla ricerca di un senso.
Dal 12 al 15 dicembre Elio de Capitani porta sul palcoscenico delle Muse assieme alla compagnia del Teatro dell’Elfo Re Lear di William Shakespeare regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Produzione Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile dell’Umbria.
Re Lear ci tocca da vicino perché è il racconto di uno dei viaggi più strazianti dell’uomo verso la sua vera essenza. Re Lear non è solo una parabola, è anche un capolavoro di potentissimo teatro: i suoi personaggi hanno la tridimensionalità della vita, anzi di una vita che dall’inizio del ‘600 ad oggi palpita ancora reale. Poi saranno i corpi e le voci degli attori a chiudere il cerchio. Elio De Capitani sarà nel ruolo del tormentato re, accanto a lui ci sarà una eccellente compagnia di undici attori.
Dal 2 al 5 gennaio apre l’anno Filippo Dini con il suo nuovo spettacolo Parenti Terribili di Jen Cocteau. La produzione è del Teatro Stabile del Veneto. Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau, I parenti terribili rappresenta uno spaccato crudele della società, un atto storico con cui l’autore rompe, almeno formalmente, col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale. Il tentativo si è rivelato felice, giacché I parenti terribili hanno costituito uno dei più grossi successi ottenuti da Cocteau come autore drammatico. Con questo testo, da lui diretto e interpretato, Filippo Dini prosegue l’indagine nell’inferno familiare che ha avuto in Casa di bambola, e più di recente in Agosto a Osage County.
Dal 16 al 19 gennaio Flavio Insinna e Giulia Fiume sono i protagonisti di Gente di facili costumi di Nino Marino e Nino Manfredi per la regia di Luca Manfredi. Produzione La Pirandelliana srl. Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, questo testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparso sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni. Protagonisti della pièce sono Anna, nome d’arte sul lavoro “Principessa”, una prostituta che sogna di diventare “giostraia” e Ugo, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema, l’inquilino del piano di sotto, che sogna di fare un film d’arte. Dal confronto tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore, Nino Manfredi, ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.
Dal 20 al 23 febbraio Valter Malosti e Anna della Rosa portano in scena Antonio e Claopatra di William Shakespeare la regia è di Vlater Malosti. La coproduzione è Emilia Romagna Teatro Fondazione/Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura. Tra il clangore delle armi e gli intrighi della politica, esplode il vitalissimo amore di Antonio e Cleopatra, eroi che eccedono ogni misura per affermare la loro infinita libertà. Valter Malosti e Anna Della Rosa interpretano il capolavoro di William Shakespeare, scritto tra il 1607 e il 1608 in versi che sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana, e che gioca con l’alto e il basso, la storia, l’eros e il potere.
Dal 27 febbraio al 2 marzo Anna Karenina di Lev Tolstoj con protagonista Galatea Ranzi e la regia di Luca De Fusco. La produzione è del Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo di Palermo.
Come nel romanzo tutto inizia e termina con un treno, emblema del romanzo.
Protagonista è un cast di livello che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna. Al di là dei dialoghi le parti più strettamente narrative o i commenti di Tolstoj saranno attribuiti ad un vero e proprio coro, composto dagli stessi attori. A queste tecniche puramente teatrali Luca De Fusco ha aggiunto un montaggio veloce, cinematografico, composto di molte brevi scene e contrassegnato dalla grammatica visivo-musicale, ormai consueta nelle sue regie, di Marta Crisolini Malatesta, Gigi Saccomandi e Ran Bagno.
Dal 13 al 16 marzo Franco Branciaroli è Sior Todero Brontolòn di Carlo Goldoni con la regia di Paolo Valerio. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano, Teatro de gli Incamminati.
La rilettura di un classico del teatro italiano, che molto ancora può suggerire alla sensibilità contemporanea. Sior Todero Brontolòn scritta nel 1761 fu fin dall’inizio un grande successo. La trama lo vuole avaro, imperioso, irritante, diffidente e permaloso verso il mondo. Sembrerebbe impossibile empatizzare con una simile figura. Eppure, il capolavoro di Goldoni – e la figura di Todero, scritta in modo magistrale – sono stati molto ambiti dai teatri e dai più grandi attori. Ora questo indifendibile “brontolòn” attira un maestro del palcoscenico contemporaneo come Franco Branciaroli.
Dal 10 al 13 aprile Valerio Binasco porta in scena Sei Personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, nel cast anche Sara Bertelà. La produzione è di Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini. Valerio Binasco è tra gli interpreti più intriganti della scrittura di Luigi Pirandello. Con “Sei personaggi” ha scelto di allestire il dramma che forse più qualunque altro testo riesce a raccontare e sintetizzare i binomi che sono alla base del teatro: lo scontro tra parole e regia e tra interpretazione e vita reale. Una sfida che si concretizza in un’intensità speciale, affidata a un cast numeroso e multigenerazionale, a partire dallo stesso Binasco, affiancato da Sara Bertelà, Jurij Ferrini, Giovanni Drago e Giordana Faggiano (Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2023 come attrice emergente).
Per il teatro son previsti 4 fuori abbonamento: il 21 e 22 dicembre Max Laudadio è protagonista di Aladin il musical di Stefano d’Orazio con le musiche dei Pooh, 11 e 12 gennaio Neri Marcorè sarà protagonista del musical Sherlock Holmes, dal 7 al 9 marzo Giovanni Scifoni e Lorella Cuccarini sono i protagonisti di Aggiungi un posto a tavola di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, ripresa teatrale di Marco Simeoli e il 21 e 22 marzo Antonio Albanese porta sul palcoscenico delle Muse Personaggi con la regia di Giampiero Solari.
Sherlock Holmes in musical sarà un’entusiasmante avventura con Neri Marcorè, nei panni del più celebre detective di tutti i tempi e con un cast di oltre venti eccezionali performer. Un musical ricco di colpi di scena, misteri ed enigmi. Antonio Albanese in Personaggi porta in scena uomini del Sud e del Nord, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere irriverenti e grottesche specchio di una realtà guardata con occhio attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic. Una galleria di anti-eroi che svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto.
DANZA
Gli appuntamenti con la danza si aprono il 17 novembre con la Compagnia spagnola La Veronal che porta ad Ancona Firmamento idea e direzione artistica di Marcos Morau, coreografia: Marcos Morau in collaborazione con i danzatori Àngela Boix, Jon López, Núria Navarra, Lorena Nogal, Marina Rodríguez, Shay Partush. Firmamento è una produzione de La Veronal in co-produzione con Grec 2023 Festival de Barcelona e molti prestigiosi Teatri e Festival Internazionali.
Fondata nel 2005 da Marcos Morau, La Veronal è una compagnia di artisti provenienti da diverse discipline, tra danza, cinema, fotografia e letteratura. I lavori de La Veronal sono stati presentati in festival e teatri in tutto il mondo. Marcos Morau ha vinto il Premio Danza&Danza 2022 come miglior coreografo.
L’acclamata compagnia in Firmamento mette in scena l’avventura universale di chi, varcata la soglia dell’adolescenza, si avvicina alla vita adulta carico di speranze e paure. I movimenti dei danzatori, gesti spezzati e poi ricomposti in affascinanti tableaux vivants, trasportano in un mondo popolato da maschere e marionette, davanti a un cielo di infinite possibilità.
Il 25 gennaio 2025 il Nuovo Balletto di Toscana, diretto da Cristina Bozzolini, porta sul palcoscenico di Ancona Bayadère – il Regno delle ombre, con la coreografia firmata da Michele Di Stefano. Lo spettacolo ha vinto il Premio Danza&Danza 2021 come migliore produzione italiana. È una visione psichedelica e incantevole la Bayadère contemporanea che Michele Di Stefano ha coreografato per la Compagnia Nuovo Balletto di Toscana. Esotismo, promesse amorose tradite, atmosfere soprannaturali e sontuose: sono questi gli ingredienti fondamentali che hanno fatto della Bayadère uno dei balletti preferiti delle platee ottocentesche. L’atemporalità dell’opera ha ispirato anche Michele Di Stefano, coreografo di punta della scena internazionale europea. Bayadére è un balletto intriso di esotismo idealizzato, sia nella trama melodrammatica che nell’estetica dell’insieme. Pensato per un ensemble di talenti giovanissimi, questo nuovo Regno delle Ombre così misteriosamente carico di suggestioni, appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché́ fa riferimento a qualcosa di perduto e a qualcosa di possibile allo stesso tempo.
Il 15 febbraio Sofia Nappi cura ideazione e coreografia del suo nuovo lavoro dal titolo Pupo. In italiano, “Pupo” si riferisce sia al bambino sia al burattino: il nuovo pezzo di Sofia Nappi è ispirato alla figura di Pinocchio. Lontano da una narrazione didascalica, la performance indaga il tema della crescita e della consapevolezza, di come un bambino innocente e curioso inizia a interagire con il mondo. Produzione Sofia Nappi / Komoco. Sofia Nappi Coreografa e danzatrice internazionale italiana, si diploma all’Alvin Ailey American Dance Theatre di New York per poi approfondire i suoi studi a livello internazionale. Nella sua formazione giocano un ruolo fondamentale lo stretto contatto con la Hofesh Shecter Dance Company e lo studio di Gaga, linguaggio del celebre coreografo Ohad Naharin.
Il 29 marzo Piergiorgio Milano porta ad Ancona White Out. White out è il termine con cui in alpinismo si definisce la perdita totale di visibilità nel senso di distanza e direzione. Si crea quando il biancore uniforme di una pesante copertura nuvolosa incontra un terreno innevato, che riflette quasi tutta la luce che riceve, generando l’impossibilità di avanzare o retrocedere. White Out è uno spettacolo che fonde in maniera totale danza contemporanea, circo di creazione e alpinismo, con un forte carattere cinematografico e teatrale. Piergiorgio Milano è un coreografo e performer con base a Bruxelles. Nei suoi spettacoli lavora sulla fusione di danza, circo e teatro.
Fuori abbonamento il balletto classico di fine anno, il 29 dicembre il Balletto di Milano propone Lo Schiaccianoci musica di P.I Tchaikovsky, coreografia di Federico Veratti, scenografia di Marco Pesta. Lo Schiaccianoci è il balletto natalizio che ha fatto sognare intere generazioni, in un’esclusiva versione del Balletto di Milano colorata ed elegante, brillante e ricca di verve. La dolce Clara si addormenta e inizia a vivere il suo sogno in cui lo Schiaccianoci si trasforma in un Principe.
SCENA CONTEMPORANEA
Al Teatro Sperimentale l’appuntamento è con la drammaturgia contemporanea e la nuova scena di danza con 5 appuntamenti.
Apre il cartellone di Scena Contemporanea Ludovico Paladini il 9 novembre in prima assoluta con la nuova creazione LovPoem. La performance è prodotta da Marche Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. Cosa succede quando finisce un amore? Un turbinio di lettere, telefonate, poesie, lacrime e canzoni romantiche che scandiscono il tempo necessario per attraversare il dolore. Per poi rialzarsi e cominciare a danzare. Con LovPoem, Ludovico Paladini ci racconta questo processo di catarsi attraverso la sua danza, straordinaria e intensa al tempo stesso. Il giovane artista di origini marchigiane, astro nascente della coreografia internazionale si è formato con coreografi di fama incontrati all’Haute école des arts de la scène – Manufacture a Losanna in Svizzera dove si è diplomato. La sua opera prima Tales of FreeDoom è stata prodotta da Marche Teatro e presentata a Inteatro Festival. Lavora attualmente nella compagnia di Maria La Ribot con la quale ha creato e interpretato diversi spettacoli. Da settembre scorso è artista in residenza allo spazio artistico “L’Abri” di Ginevra. LovPoem nasce in collaborazione per le musiche con Guglielmo Diana e per le scene con Eleonora Diana.
A Liv Ferracchiati artista, prodotto da Marche Teatro e Associato al Piccolo Teatro di Milano sarà dedicato un focus con due appuntamenti al Teatro Sperimentale.
Il 14 novembre sarà presentata la nuova creazione La Morte a Venezia – libera interpretazione di un dialogo tra sguardi liberamente ispirata al romanzo di Thomas Mann. Nel romanzo La morte a Venezia Thomas Mann racconta le polarità complementari di giovinezza e vecchiaia: Aschenbach osserva fino a consumarsi il giovane Tadzio, sulle spiagge di una Venezia ambigua e malsana, come la misteriosa epidemia di colera che dilaga. In scena Liv Ferracchiati e Alice Raffaelli che attraverso la parola e la danza si incontrano e, forse, si fraintendono, in un conflitto insolubile tra parola e corpo, carne e pensiero. Lo spettacolo è prodotto da Marche Teatro con il Festival dei Due Mondi, TSU Teatro Stabile dell’Umbria, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. Il secondo appuntamento con Liv Ferracchiati sarà il 9 aprile con Stabat Mater. Spettacolo del 2017 proposto con un nuovo cast dove vedremo in scena lo stesso (in o.a.) Liv Ferracchiati, Chiara Leoncini, Renata Palminiello, Livia Rossi. Liv Ferracchiati, autore, interprete e regista, porta in scena un percorso di indagine sul maschile e sugli stereotipi di genere. Lo spettacolo ha vinto il Premio Hystrio Nuove Scritture di Scena 2017. La produzione è di Centro Teatrale MaMiMó, Marche Teatro, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino -Teatro Nazionale.
Il 24 gennaio 2025 sarà presentato il nuovo lavoro di Sotterraneo Il fuoco era la cura ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa. Dopo L’Angelo della Storia premio Ubu 2023 come miglior spettacolo dell’anno, coprodotto da Marche Teatro arriva ad Ancona la nuova creazione di questa compagnia ormai affermata non solo in Italia ma anche nei migliori teatri europei. Il fuoco era la cura attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano con i personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra e creando linee narrative parallele.
L’ 8 marzo sarà la volta di Coppelia un Ballet Mècanique, ideazione e direzione Caterina Mochi Sismondi, performance Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Simone Menichini, Jonnathan Lemos, musiche originali tratte dal balletto Coppélia di Léo Delibes, musica live ed elettronica Beatrice Zanin. La produzione è del Centro di produzione blucinQue Nice in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo. Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta, Coppelia project riporta, con questo lavoro della coreografa Caterina Mochi Sismondi, l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa, e di una donna vista nella sua fragilità, ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire.
TEATRO RAGAZZI
Per la Stagione di Teatro Ragazzi APERDITAD’OCCHIO 2024 2025 che è alla sua 44° edizione Marche Teatro e Teatro del Canguro lanciano 5 al Teatro Sperimentale e 8 al Teatrino del Piano e 3 appuntamenti al Cinemuse.
Il cartellone apre al Teatro Sperimentale il 10 novembre con una produzione di Koreja e Babilonia Teatri con lo spettacolo Dire fare baciare lettera testamento (dai 5 anni). Lo spettacolo è un’ode al bambino. È un canto alla sua bellezza, alle potenzialità che ogni bambino racchiude dentro di sé.
Il secondo appuntamento è per il 15 dicembre (dai 3 anni) sempre al Teatro Sperimentale con lo spettacolo Gli omini rossi e babbo natale di Compagnia Mattioli liberamente ispirato agli Uomini rossi di Pef, testo e regia Monica Mattioli. Un divertente spettacolo sul Natale con oggetti, musiche coinvolgenti e gag comiche per un pubblico di famiglie.
Il programma prosegue il 26 gennaio 2025 allo Sperimentale con il Teatro del Buratto/CSS Udine che presenta Rumori nascosti regia Emanuele Dall’Aglio. lo spettacolo è adatto ai bambini dai 5 anni. Il tema dello spettacolo è la paura.
Il 16 febbraio al Teatro Sperimentale è la volta della Compagnia La luna nel letto (da 4 anni) con lo spettacolo SeMino regia di regia Michelangelo Campanale. SeMino è un progetto che nasce dalla ricerca di forme alternative di educazione ambientale che ci piace chiamare forme di educazione sentimentale.
9 marzo la Compagnia Burambò presenta Secondo Pinocchio, adatto ai bambini dai 5 anni. Dal principio si chiarisce quale sarà la cifra dello spettacolo: la finzione è scenicamente dichiarata. Questo permetterà al protagonista di vivere apertamente una relazione giocosa e spontanea con gli animatori.
Sempre per il Teatro Ragazzi Il 30 marzo ci sarà l’evento speciale al Teatrino del Piano con Hamelin della Factory Compagnia Transadriatica, adatto ai bambini dai 6 anni, la drammaturgia e la regia sono di Tonio De Nitto. Lo spettacolo ha vinto il Premio Eolo 2023 come Miglior Spettacolo per le nuove generazioni. Lo spettacolo prende spunto dall’enigma dei bambini scomparsi nella fiaba del Pifferaio magico. La creazione di Factory, coinvolge adulti e bambini anche attraverso delle cuffie e restituisce una storia senza tempo. Al Teatrino del Piano gli spettacoli per i più piccoli saranno molti, gli appuntamenti si aprono il 4 ottobre e si concludono il 27 aprile. Ancona al Cinemuse (ridotto del Teatro delle Muse) sono previsti tre serate di cinema per ragazzi. Il calendario delle date lo trovate al link https://www.marcheteatro.it/teatro-ragazzi-2024-25/.
Per info Teatro del Canguro 071 82805.
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