Alice in Wonderland del Circus-Theatre Elysium di Kyiv

STAGIONE DI DANZA 2023 2024

DOMENICA 17 MARZO ALLE ORE 18
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
ALICE IN WONDERLAND DELLA COMPAGNIA THEATRE ELYSIUM
TRA CIRCO CONTEMPORANEO GINNASTICA ACROBATICA
RECITAZIONE E DANZA

Ancona, 12 marzo 2024

Domenica 17 marzo alle ore 18.00 al Teatro delle Muse di Ancona va in scena lo spettacolo Alice in Wonderland, tratto dal romanzo fantastico di Lewis Carrol del 1865, viene qui rielaborato nell’impianto estetico dai creativi del Circus-Theatre Elysium di Kyiv.

Lo spettacolo è il terzo appuntamento della Stagione di Danza di Ancona a cura di Marche Teatro.

Il cartellone di danza di Ancona 2023 2024 si chiuderà poi il 14 aprile sempre alle ore 18 con lo strepitoso spettacolo della Compagnia Emanuel Gat LOVETRAIN2020 con le musiche dei Tears for Fears.

La compagnia di Alice in wonderland sarà in scena nelle Marche anche a San Benedetto del Tronto il 16 marzo al PalaRiviera alle ore 21.00.

Con un cast di 25 ballerini e acrobati, la Compagnia propone un adattamento scenico avveniristico ed esaltante che arricchisce la linea narrativa del racconto originale.

È in questa dimensione, di colori, forme e melodie incalzanti, che il viaggio di Alice si compie. Attraversa i luoghi immaginari della fantasia e incontra i bizzarri personaggi che li popolano ed è proprio qui, nella visione, che il Cappellaio Matto, il Bianconiglio, Il Gatto del Cheshire, la Regina di Cuori e la Regina Bianca diventano magnifici e reali.

La storia di Alice si impreziosisce ulteriormente attraverso un intreccio amoroso: la ragazza si innamora di un Principe Azzurro. Dovranno fare i conti con ostacoli insormontabili.

Questo progetto artistico, sofisticato ed elegante, celebrato in tutto il mondo, sarà capace di raccontare l’onirico intrecciando molteplici discipline: il circo contemporaneo, la ginnastica acrobatica, la recitazione e la danza.

Regia circense Maria Remneva, direzione artistica e coreografica Yuliia Sakharova e Oleksandr Sakharov, costumi Circus-Theatre Elysium, produzione Light Can Dance, distribuzione Mauro Giannelli distribuzioni.

SPETTACOLI NELLA MARCHE

sabato 16 marzo ore 21.00
SAN BENEDETTO DEL TRONTO | PALARIVIERA
.Biglietti su TicketOne a partire da € 29,90
link https://bit.ly/49mcxox

domenica 17 marzo ore 18.00
ANCONA | TEATRO DELLE MUSE
.Biglietti su TicketOne a partire da € 11,80
link https://bit.ly/4a1Xdh2

Biglietteria per la data di Ancona 071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.org.

L’attività di MARCHE TEATRO è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con gli sponsor Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano, Luciana Mosconi.

Max Angioni con Anche meno al Teatro delle Muse

SABATO 9 MARZO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
VA IN SCENA
MAX ANGIONI
CON IL NUOVO SPETTACOLO
ANCHE MENO

Ancona, 5 marzo 2024

Sabato 9 marzo alle ore 20.45 va in scena al Teatro delle Muse di Ancona “Anche meno” con Max Angioni, la produzione è di Vera srl.

Max Angioni, non a caso detto “quello dei miracoli”, torna a teatro dopo lo strabiliante successo del suo ultimo tour, che ne ha determinato l’ascesa irreversibile all’Olimpo dei più sorprendenti artisti dell’ultimo secolo. Questa volta non si limita a portare in scena un semplice show, ma una vera e propria opera d’arte, destinata a diventare il nuovo manifesto della cultura occidentale, e che lo consacra definitivamente come icona contemporanea.

… Troppo? Avete ragione, verrebbe da dire: Anche Meno.

È questo il titolo del nuovo spettacolo teatrale di questo giovane comico, brillante e spettinato, che anche questa volta non risparmia la proverbiale autoironia, e torna a divertirsi e a divertire il pubblico italiano, con una nuova tournée di oltre 50 date. Eppure Max si considera davvero un miracolato, e stenta a credere a questo inatteso successo.

Ed è proprio questo che ritroviamo in Anche Meno, un poco più che trentenne, figlio unico, che ha costruito un mondo immaginifico attraverso cui filtra i piccoli avvenimenti quotidiani e le grandi domande esistenziali, e reinterpreta in modo surreale tutto quello che gli passa per la testa: dai ricordi delle prime volte, all’incredulità per le grandi conquiste, alle domande più curiose e originali sulla storia e il senso della vita… ma anche meno!

Max Angioni mantiene il suo sguardo semplice, che sembra essere esilarante suo malgrado: come ogni artista continua a sentirsi precario, e si districa ogni giorno – come tanti – tra il trasloco, il rubinetto che perde, le sedute di psicoterapia e l’incertezza del futuro. Perà sa farlo con il suo modo, deliziosamente incerto, sferzando con battute brillanti, con il ritmo serrato della Stand Up Comedy, e con il talento da improvvisatore.

Eccolo Max, che usa la comicità come un rito apotropaico, che prende in giro la sua stessa sfiga, che sovverte il punto di vista canonico delle cose con le logiche eccentriche e irresistibili della fantasia.

Info e prezzi 071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.orgin vendita anche on line su www.vivaticket.com.

L’attività di MARCHE TEATRO è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con gli sponsor Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano, Luciana Mosconi.

Igra al Teatro delle Muse

GIOVEDì 7 MARZO ALLE ORE 20.45
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
È IN SCENA
IN ESCLUSIVA REGIONALE
LO SPETTACOLO DI DANZA CONTEMPORANEA
IGRA
DELLA COMPAGNIA KOR’SIA

Ancona, 1 marzo 2024

Giovedì 7 marzo alle ore 20.45 l’appuntamento è con la danza contemporanea, arriva al Teatro delle Muse di Ancona, in esclusiva regionale, la Compagnia KOR’SIA con la nuova creazione IGRA.

Una nuova creazione, una pièce coreutica ambientata in un campo da tennis e pensata come scrittura coreografica in dialogo tra presente e passato.

Idea e regia Mattia Russo e Antonio De Rosa, coreografia Mattia Russo e Antonio De Rosa in collaborazione con gli interpreti. Interpreti: Giulia Russo, Mathilde Lin, Helena Olmedo Duynslaeger, Etay Axelroad, Antonio De Rosa, Alvar Roquero, Miguel Arevalo Garcia, drammaturgia Kor’sia, assistente alla drammaturgia e consulenza artistica Agnès López-Río, Gaia Clotilde Chernetich, scene Kor’sia, voce Marc Di Francesco, spazio sonoro Da Rocha, idea costume Luca Guarini e Adrian Bernal, produzione Gabriel Blanco e Paola Villegas (Spectare), coproduzione Condeduque Contemporary Culture Center, con l’aiuto di Ministry Of Education,, Culture And Sports – Government Of Spain, Community Of Madrid, Madrid City Council, Espai La Granja Valencia, Romaeuropa Festival, Ministero Degli Affari Esteri E Della Cooperazione Internazionale (Maeci), Instituto Italiano Di Cultura De Madrid.

Le origini di Igra risalgono a Jeux / Nijinsky, un lavoro precedentemente creato da Mattia Russo e Antonio De Rosa. Si trattava di una breve coreografia incentrata sul processo creativo dell’opera di Nijinsky. Il soggetto era articolato e da quel primo processo è rimasto il desiderio di continuare ad esplorare tali idee. Igra suppone questa esplorazione, in cui non c’è quasi più nessuna traccia del suo predecessore.

Come in tutti i lavori di Russo e De Rosa, la potenza visiva gioca un ruolo decisivo in Igra, che pur non essendo un docu-drama danzato su quell’epoca e quelle opere, è pieno di riferimenti che appaiono in modo sottile e intermittente. La musica elettronica è vicina ai ritmi delle danze russe, l’inserimento di Chopin, compositore polacco, sembra voler ricordare che sebbene Nijinsky fosse nato a Kiev e sua sorella Nijinska a Minsk, la sua famiglia era polacca e lo stesso coreografo non si considerava russo. Molte le metafore presenti. Jeux stava giocando una partita di tennis, ma il gioco di cui vuole parlare è la seduzione. Igra, pertanto, non riproduce o ricrea, ma gli spiriti dei famosi fratelli vi abitano (forse felicemente).

Info e prezzi 071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.orgin vendita anche on line su www.vivaticket.com.

L’attività di MARCHE TEATRO è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con gli sponsor Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano, Luciana Mosconi.

L’avaro di Moliere al Teatro delle Muse di Ancona

DAL 29 FEBBRAIO AL 3 MARZO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
VA IN SCENA
L’AVARO DI MOLIERE

ARPAGONE È INTEPRETATO DA UGO DIGHERO
LA TRADUZIONE È DI LETIZIA RUSSO
LA REGIA DI LUIGI SARAVO
LE MUSICHE DI PAOLO SILVESTRI

Ancona, 26 febbraio 2024

Dal 29 febbraio al 3 marzo al Teatro delle Muse di Ancona va in scena L’avaro di Molière con la regia di Luigi Saravo. traduzione e adattamento Letizia Russo, interpreti Ugo Dighero, Mariangeles Torres, Fabio Barone, Stefano Dilauro, Cristian Giammarini, Paolo Li Volsi, Elisabetta Mazzullo, Rebecca Redaelli, Luigi Saravo; musiche Paolo Silvestri, scene Luigi Saravo, Lorenzo Russo Rainaldi, luci Aldo Mantovani, produzione Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, Centro Teatrale Bresciano, Artisti Associati Gorizia.

Ugo Dighero, già apprezzatissimo protagonista di opere di Stefano Benni e Dario Fo, si confronta per la prima volta con una grande classico, interpretando Arpagone nel nuovo allestimento diretto da Luigi Saravo.

Nella commedia di Molière si assiste a un epico scontro tra sentimenti e soldi. Il protagonista è disposto a sacrificare la felicità dei figli, pur di non dovere fornire loro una dote e anzi acquisire nuove ricchezze attraverso i loro matrimoni.

«L’Avaro di Molière ruota attorno a un tema centrale, cui tutti gli altri si riconnettono: il danaro – afferma il regista – Il conflitto tra Arpagone e il suo entourage è il conflitto tra due visioni economiche: una consumistica e una conservativa. Nella nostra contemporaneità, in cui vige l’imperativo di far circolare il danaro inseguendo una crescita economica infinita, il gesto immobilista di Arpagone, ossessionato dall’idea di non intaccare il proprio patrimonio, suona quasi sovversivo, in opposizione alla tirannia del consumo».

La regia di Saravo ambienta lo spettacolo in una dimensione che rimanda al nostro quotidiano, giostrando riferimenti temporali diversi, dagli smartphone agli abiti anni Settanta agli spot che tormentano Arpagone (la pubblicità è il diavolo che potrebbe indurlo nella tentazione di spendere il suo amato denaro). Anche le musiche originali di Paolo Silvestri si muovono su piani diversi, mentre la nuova traduzione di Letizia Russo, fresca e diretta, contribuisce a dare al tutto un ritmo contemporaneo.

A fianco di Ugo Dighero, Mariangeles Torres è impegnata in un doppio ruolo: sarà Freccia, il servitore che sottrae la cassetta di denaro di Arpagone, e la domestica/mezzana Frosina, ovvero i due personaggi che muovono l’azione, scatenando l’irresistibile gioco degli equivoci, sino al ribaltamento di tutte le carte in tavola.

Info e prezzi 071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.org.

in vendita anche on line su www.vivaticket.com.

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Vicini di casa al Teatro delle Muse

DAL 22 AL 25 FEBBRAIO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
VA IN SCENA
LA COMMEDIA “VICINI DI CASA”
CON ALESSANDRA ACCIAI, GIGIO ALBERTI, ALBERTO GIUSTA, AMANDA SANDRELLI
REGIA DI ANTONIO ZAVATTERI

Ancona, 16 febbraio 2024

Dal 22 al 25 febbraio arriva al Teatro delle Muse di Ancona la commedia di Cesc Gay Vicini di casa (giovedì, venerdì e sabato ore 20.45, domenica ore 16.30) traduzione e adattamento Pino Tierno, con Alessandra Acciai, Gigio Alberti, Alberto Giusta, Amanda Sandrelli, regia Antonio Zavatteri, scene Roberto Crea, costumi Francesca Marsella, luci Aldo Mantovani co-produzione CMC/Nidodiragno, Cardellino srl, Teatro Stabile di Verona.

Forte del successo riscosso in Spagna, approda per la prima volta in Italia Vicini di casa, adattamento della pièce Los vecinos de arriba di Cesc Gay. Una commedia, libera e provocatoria, che indaga con divertita leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. In scena, affiancati dai talentuosissimi Alessandra Acciai e Alberto Giusta, due fra gli interpreti più versatili e sensibili della scena non soltanto teatrale italiana: Amanda Sandrelli e Gigio Alberti. Un quartetto affiatato e irresistibile, che invita lo spettatore a riflettere su pregiudizi e tabù e, soprattutto, a chiedersi: faccio l’amore abbastanza spesso?

Anna e Giulio stanno insieme da molti anni. Hanno un lavoro, una bambina, qualche interesse e molte frustrazioni. Lui avrebbe voluto fare il musicista, ma si è dovuto accontentare dell’insegnamento e si rifugia in terrazza a guardare le stelle. Lei avrebbe voluto un altro figlio, ma ha dovuto accettare la resistenza di lui e cerca conforto nei manuali di auto aiuto. Una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita.

Anna e Giulio sanno poche cose sul loro conto: sono stati cortesi durante i lavori di ristrutturazione, aprono educatamente la porta dell’ascensore per farli passare e… fanno di continuo l’amore, rumorosamente! Giulio li considera incivili, Anna ha il coraggio di ammettere che, in fondo, invidia la loro vivace vita erotica. Così, fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano, sempre meno timidamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità. Laura e Toni si rivelano molto più spregiudicati del previsto; Anna e Giulio finiscono per confessare fantasie, vizi e segreti che non avevano mai avuto il coraggio di condividere.

Info e prezzi 071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.org.

in vendita anche on line su www.vivaticket.com.

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I prossimi appuntamenti del Teatro per ragazzi

STAGIONE DI TEATRO RAGAZZI DI ANCONA
MARCHE TEATRO – TEATRO DEL CANGURO

DA VENERDì 16 FEBBRAIO AL TEATRINO DEL PIANO
CHE PAURA! /STORIE SCOMPOSTE
LA NUOVA PRODUZIONE DEL TEATRO DEL CANGURO

DOMENICA 18 FEBBRAIO AL CINEMUSE
LORAX IL GUARDIANO DELLA FORESTA
FILM D’ANIMAZIONE CON LA VOCE DI DANNY DE VITO E MARCO MENGONI

DOMENICA 25 FEBBRAIO AL TEATRO SPERIMENTALE
A PESCA DI EMOZIONI
DELLA COMPAGNIA ECCENTRICI DADARÒ

Ancona, 13 febbraio 2024

Marche Teatro con il Teatro del Canguro cura il cartellone di spettacoli di Teatro Ragazzi di Ancona che si tengono per la Stagione 2023-2024 fino ad aprile tra il Teatro Sperimentale e il Teatrino del Piano, con alcuni altri appuntamenti al cinemuse.

Al Teatrino del Piano di Ancona per tredici repliche: 16, 17, 23, 24 febbraio e 1, 2, 3, 8, 9, 15, 16 marzo va in scena lo spettacolo Che paura!/Storie s-composte con Cecilia Raponi, Natascia Zanni, Lorella Rinaldi, produzione MARCHE TEATRO / Teatro del Canguro. Lo spettacolo è diviso in due parti: nella prima i bambini assisteranno “composti” a brevi racconti e letture che hanno per tema la paura;  nella seconda, lo spazio scenico si sposterà in platea, i bambini saranno invitati a sedersi a terra “s-composti” e le storie si distenderanno insieme a loro, in un sorriso, in un sussurro, in un dolce arrivederci.

Al CineMuse di Ancona domenica 18 febbraio alle ore 18 l’appuntamento con il cinema per ragazzi è con il film d’animazione LORAX il guardiano della foresta, regia Chris Renaud e Kyle Balda, cast vocale: nella versione italiana hanno partecipato Danny DeVito e il cantante Marco Mengoni. Ted è un ragazzo nato e cresciuto in una cittadina completamente artificiale: gli alberi funzionano a batterie, il suolo è di plastica, tutto è automatizzato e non si distingue tra estate e inverno. Un giorno il giovane Ted, viene a sapere da Audrey, la ragazza dei suoi sogni, che se un ragazzo le avesse portato un albero vero e vivo, lei lo avrebbe sposato, a quel punto Ted decide di andare fuori dalla città per cercarne uno.

Al Teatro Sperimentale di Ancona prosegue la rassegna Aperditad’occhio, domenica 25 febbraio la compagnia Eccentrici Dadarò porta in scena A pesca di emozioni (adatto per i bambini dai 3 anni) di Umberto Banti, Simone Lombardelli, Dadde Visconti, regia Dadde Visconti, con Umberto Banti, Simone Lombardelli, liberamente tratto da “I colori delle emozioni” di Anna LLenas. Una storia piccola. Due uomini e la loro giornata di pesca in un paese dove si vive con un palloncino in testa, perché è lì, nel palloncino, che risiedono le emozioni.

Info e biglietteria allo 071 82805 _  teatrodelcanguro@marcheteatro.it

Gli spettacoli in scena al Teatro Sperimentale sono prenotabili anche alla biglietteria del Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org

L’attività di MARCHE TEATRO è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con gli sponsor Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano, Luciana Mosconi.

La buona novella con Neri Marcorè riparte in tournée

PRODUZIONI MARCHE TEATRO

NERI MARCORÈ
INTERPRETA
“LA BUONA NOVELLA” DI FABRIZIO DE ANDRÉ

LO SPETTACOLO RIPARTE IN TOURNEE
E SARÁ IN SCENA IN 14 CITTÁ ITALIANE
TRA CUI A ROMA AL TEATRO QUIRINO DAL 16 AL 28 APRILE

Drammaturgia e regia sono di Giorgio Gallione
e la direzione musicale di Paolo Silvestri
In scena, a fianco di Marcorè:, Rosanna Naddeo e i musicisti e cantanti Giua,
Barbara Casini, Anais Drago, Francesco Negri e Alessandra Abbondanza

Ancona, 1 febbraio 2024

Parte dal Comunale di Bolzano dall’1 al 4 febbraio il secondo anno di tour dello spettacolo “La Buona Novella” la coproduzione di Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Carcano, Fondazione Teatro della Toscana, MARCHE TEATRO e Teatro Nazionale di Genova che vede Neri Marcorè interpretare il primo concept album di Fabrizio De André. In scena, a fianco di Marcoré, Rosanna Naddeo, e i musicisti e cantanti Giua, Barbara Casini, Anais Drago, Francesco Negri e Alessandra Abbondanza; drammaturgia e regia sono di Giorgio Gallione, direzione musicale di Paolo Silvestri, scene Marcello Chiarenza, costumi Francesca Marsella, luci Aldo Mantovani.

Il tour 2024 toccherà 14 città italiane: Bolzano, Teatro Comunale, Sala Grande, 1-4/2/2024 ; Schio (Vi), Teatro Astra 6-7/2; Trento, Teatro Sociale 8-11/2; Carrara, Teatro Animosi, 13-14/2; Pontedera (PI), Teatro Era 17-18/2; Firenze, Teatro della Pergola, 20-25/2; Genova, Teatro Ivo Chiesa, 27/2-3/2; Bergamo, Teatro Donizetti, 5-10/3; Padova, Teatro Verdi, 13-16/3; Trieste, Teatro Rossetti 19-20/3; Reggio Emilia, Teatro Valli, 22-24/3; Modena, Teatro Storchi, 28 e 29/03; Ferrara, Teatro Comunale 12-14/4; Roma, Teatro Quirino, 16-28/4.

Di taglio esplicitamente teatrale, costruita quasi nella forma di un’Opera da camera “La Buona Novella è il primo concept-album dell’autore, con partitura e testo composti per dar voce a molti personaggi: Maria, Giuseppe, Tito il ladrone, il coro delle madri, un falegname, il popolo. Ed è proprio da questa base che prende le mosse la versione teatrale. Prosa e musica, perciò, sono montati in una partitura coerente al percorso tracciato dall’autore nel disco del 1970. I brani parlati, come in un racconto arcaico, sottolineano la forza evocativa e il valore delle canzoni originali, svelandone la fonte mitica e letteraria.

La Buona Novella” è uno spettacolo pensato come una sorta di Sacra Rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di Fabrizio De André con i brani narrativi tratti dai Vangeli apocrifi cui lo stesso autore si è ispirato: dal protovangelo di Giacomo al Vangelo dell’Infanzia Armeno a frammenti dello Pseudo-Matteo. “Compito di un artista credo sia quello di commentare gli avvenimenti del suo tempo usando però gli strumenti dell’arte: l’allegoria, la metafora, il paragone”. Questa dichiarazione di De André è emblematica di come l’autore si sia posto, in tempi di piena rivolta studentesca, nei confronti di un tema così delicato e dibattuto dal punto di vista politico e spirituale.

«Con Neri Marcorè abbiamo scandagliato per anni il teatro canzone di Gaber, e già ci confrontammo con i materiali di Faber in un altro spettacolo, Quello che non ho, che intrecciava i pensieri e le canzoni di De André con gli scritti di Pasolini. Arrivare a “La Buona Novella” ci sembrava inevitabile» scrive Giorgio Gallione regista e drammaturgo dello spettacolo. «Qui ci appoggiamo inoltre ad un nuovo, efficacissimo arrangiamento di Paolo Silvestri […] e ad un ensemble di musicisti e cantanti fortemente virato al femminile: Giua (voce e chitarra), Barbara Casini (voce, chitarra e percussioni), Anais Drago (violino e voce), Francesco Negri (pianoforte) e  Alessandra Abbondanza (voce e fisarmonica), come a dire che “La Buona Novella” tratta certo della Passione di Cristo (per De André il più grande rivoluzionario di tutti i tempi), ma la racconta anche e sorprendentemente dalla parte di Maria, madre bambina inconsapevole e prescelta prima, straziata e piangente mater dolorosa poi. […]. La teatralità, molto vicina ad una Sacra Rappresentazione arcaica e laica, l’abbiamo ricercata anche nell’impianto scenico, magicamente suggestivo, creato da Marcello Chiarenza. Una sorta di installazione mobile che rimanda simbolicamente a luoghi e sentimenti, reinterpretandoli poeticamente quasi in forma allegorica».

456 riparte in tournée

PRODUZIONI MARCHE TEATRO
RIPARTE IN TOURNÉE
LO SPETTACOLO
4 5 6
DI MATTIA TORRE

17 le città che toccherà
tra cui Roma al Teatro Vascello dal 27 febbraio al 3 marzo

Ancona, 31 gennaio 2024

Dal 1 febbraio al 17 maggio lo spettacolo culto 4 5 6 scritto e diretto da Mattia Torre prodotto da Marche Teatro riparte in tournée.

Protagonisti  sono: Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino,  Giordano Agrusta, scene Francesco Ghisu, disegno luci Luca Barbati, costumi  Mimma Montorselli, assistente alla regia Francesca Rocca, assistente ai movimenti scenici Alberto Bellandi, la produzione è di Marche Teatro in collaborazione con Nutrimenti Terrestri e Walsh.

456 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo.

E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro.

Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.

4 5 6 nasce dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri: per precarietà, incertezza, diffidenza e paura; per mancanza di comuni aspirazioni. 4 5 6 è una commedia che racconta come proprio all’interno della famiglia – che pure dovrebbe essere il nucleo aggregante, di difesa dell’individuo – nascano i germi di questo conflitto: la famiglia sente ostile la società che gli sta intorno ma finisce per incarnarne i valori più deteriori, incoraggiando la diffidenza, l’ostilità, il cinismo, la paura. 4 5 6 racconta la famiglia come avamposto della nostra arretratezza culturale.

Dallo spettacolo è stato tratto l’omonimo sequel televisivo, prodotto da Inteatro e andato in onda su La7 all’interno del programma “The show must go off” di Serena Dandini, e il libro “4 5 6 – Morte alla famiglia”, edito da Dalai.

456 fa parte de progetto televisivo “Sei pezzi facili – tutto il teatro di Mattia Torre” ripresi con la regia televisiva di Paolo Sorrentino per Rai3. Le pièce teatrali dell’autore, dalle quali sono stati tratti i film, sono: ‘Migliore’, ‘Gola’, ‘Perfetta’, ‘Qui e ora’, ‘465’ e ‘In mezzo al mare’. Tutti i Sei pezzi facili saranno tradotti in inglese all’interno del Progetto Italian and American Playwrights Project curato da Valeria Orani e Frank Hentschker con 369gradi, Martin E. Segal Theatre Center / Graduate Center CUNY e il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di New York.

Le date 2024

1 febbraio Teatro Astioli, Correggio (RE), 2 febbraio Teatro Excelsior, Reggello (FI)
3 febbraio Teatro Fellini, Pontinia (LA), 4 febbraio Teatro Artemisio, Velletri (RO)
20 febbraio  Teatro Marenco, Novi Ligure (AL), 21 febbraio  Teatro Civico, Chivasso (TO), 22 febbraio Teatro Faraggiana, Novara, 23 febbraio Teatro Superga, Nichelino (TO), 25 febbraio Teatro Astra, Bellaria (RN), 27 febbraio/3 marzo Teatro Vascello, Roma, 6 marzo Cineteatro, Olbia, 7 marzo  Teatro Civico, Alghero
8 marzo Teatro Comunale, San Gavino Monreale (SU), 13 marzo  Teatro Comunale, Gradisca d’Isonzo (GO), 15 marzo  Teatro Giovanni da Udine, Udine
17 marzo Teatro Studio del Comunale, Bolzano, 10/11 maggio  Teatro Verdi, Pordenone.

Mattia Torre, sceneggiatore, autore teatrale e regista. Insieme a Giacomo Ciarrapico è autore, negli anni ‘90, delle prime commedie teatrali “Io non c’entro” “Tutto a posto” “Piccole anime” e “L’ufficio”. Nel 2000 pubblica il libro “Faleminderit Aprile ‘99 in Albania durante la guerra”. È co-sceneggiatore del film “Piovono Mucche” di Luca Vendruscolo. Nel 2003 il suo monologo “In mezzo al mare” con Valerio Aprea vince al Teatro Valle di Roma la rassegna Attori in cerca d’autore. Nel 2005 scrive e dirige il monologo teatrale “Migliore”, con Valerio Mastandrea. È autore del monologo breve “Gola” e dei corti teatrali “Il figurante” e “Sopra di noi”. È stato tra gli autori del programma “Parla con me” di Serena Dandini. Con Ciarrapico e Vendruscolo scrive la serie TV “Buttafuori” e, dal 2007, la prima, la seconda e la terza stagione di “Boris”, per Fox Italia. Della seconda è anche co-regista. Con gli stessi autori, scrive e dirige “Boris – il film”.

Nel 2011 scrive “456” che andrà in scena al teatro Piccolo Eliseo, interpreti Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri, Massimo De Lorenzo e Franco Ravera. Lo spettacolo è prodotto da Pietro Sermonti e Ninni Bruschetta. Negli anni successivi sarà prodotto da Velia Papa per Marche Teatro. Traendo spunto da questo spettacolo Mattia scrive e dirige un sequel televisivo che va in onda all’interno del programma “The show must go off” di Serena Dandini su LA7. Nel 2012 pubblica con Dalai editore la raccolta di tutti i monologhi teatrali nel libro “In mezzo al mare” e il libro “456” che contiene il testo teatrale e le sceneggiature del sequel televisivo.

Nel 2013 scrive e dirige “Qui e ora”. Il debutto ha come interpreti Valerio Aprea e Valerio Mastandrea, poi nel 2017, al posto di quest’ultimo ci sarà Paolo Calabresi.

Nel 2014, con Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo scrivono e dirigono “Ogni maledetto Natale”, prodotto da Lorenzo Mieli.

Nel 2015 scrive con Corrado Guzzanti la serie Sky “Dov’è Mario?” che andrà in onda nel 2016. In quello stesso anno, scrive e dirige “La linea verticale”, il racconto della sua esperienza in ospedale in seguito ad un importante intervento chirurgico. La serie andrà in onda su Raitre nel 2018 prodotta Lorenzo Mieli. Dalla serie verrà tratto il romanzo “La linea verticale”, edito da Baldini&Castoldi nello stesso anno. Nel 2017 scrive e dirige il monologo “Perfetta” con Geppi Cucciari. Nel Gennaio 2017 al teatro Ambra Jovinelli va in scena una rassegna dedicata al teatro di Mattia con la messa in scena di Qui e ora, 456 e Migliore. Nel 2018 scrive la sceneggiatura di “Figli”. Nel 2019 inizia la preparazione del film ma la regia sarà poi firmata da Giuseppe Bonito ed uscirà nel 2020.Nel 2019 pubblica per Mondadori una riedizione della raccolta “In mezzo al mare” integrata dal monologo “Perfetta”.

Mattia muore a Roma il 19 Luglio 2019. 

Nel 2021 viene pubblicato da Mondadori “A questo poi ci pensiamo”, una raccolta di racconti e monologhi inediti. Ottobre 2022 esce Boris 4 su Disneyplus, scritta senza Mattia ma dedicata a lui.

Nel 2022, Lorenzo Mieli produce per Raitre “Sei pezzi facili – tutto il teatro di Mattia Torre” per la regia televisiva di Paolo Sorrentino. Gli spettacoli vengono girati nel Teatro Ambra Jovinelli e vanno in onda su tra novembre e dicembre 2022 sul Raitre e Raiplay.

PETER PAN il musical ad Ancona

PETER PAN
IL MUSICAL

IL 3 E 4 FEBBRAO
AL TEATRO DELLE MUSE DI ANCONA
IN ESCLUSIVA REGIONALE

Un’esperienza teatrale unica e coinvolgente
da condividere con tutta la famiglia:
un viaggio verso “l’isola che non c’è”,
per vivere tante emozioni con i protagonisti dello spettacolo.

Ancona, 25 gennaio 2024

Sabato 3 e domenica 4 febbraio al Teatro delle Muse di Ancona arriva in esclusiva regionale PETER PAN Il Musical regia Maurizio Colombi, musiche Edoardo Bennato con Leonardo Cecchi nel ruolo di PETER PAN, Martha Rossi nel ruolo di WENDY
Renato Converso nel ruolo di SPUGNA, Martina Attili nel ruolo di GIGLIO TIGRATO
Gioacchino Inzirillo nel ruolo di TRITABUDELLA e PETER PAN ALTERNATE, e Giò Di Tonno nel ruolo di CAPITAN UNCINO, produzione Alveare Produzioni e Gli Ipocriti Melina Balsamo su licenza di Franco Del Lucia Edizioni.

PETER PAN – Il Musical è un sorprendente successo lungo 17 anni. Dal 2006, quando debuttò per la prima volta, lo spettacolo ha già affascinato oltre un milione di spettatori con più di 950 repliche ed è stato insignito di prestigiosi premi come il Premio Gassman e tre Biglietti d’Oro Agis. Riconoscimenti che testimoniano l’affetto del pubblico per questa fortunata produzione.

PETER PAN – Il Musical è un’esperienza teatrale unica e coinvolgente da condividere con tutta la famiglia: un viaggio verso “l’isola che non c’è”, per vivere tante emozioni con i protagonisti dello spettacolo.

Lo show vanta la regia di Maurizio Colombi e le musiche indimenticabili di Edoardo Bennato che trasportano gli spettatori in un percorso emozionante e coinvolgente, in cui la fantasia si mescola con la realtà, regalando momenti di pura meraviglia.

Cuore pulsante dello spettacolo è proprio la colonna sonora: uno straordinario viaggio in musica nel mondo fantastico di Peter Pan, con alcune tra le più famose canzoni di Edoardo Bennato tratte dal mitico album del 1978 Sono solo canzonette e con altri brani come “Il rock di Capitan Uncino“, “La fata“, “Viva la mamma” e molte altre, fino alla celeberrima “L’isola che non c’è“. I brani sono stati riarrangiati dallo stesso cantautore per lo spettacolo teatrale, oltre all’inserimento dell’inedito “Che paura che fa Capitan Uncino“.

Altro punto di forza dello spettacolo sono i 21 artisti in scena, diretti da Maurizio Colombi, che animano un mondo magico arricchito di effetti speciali come il volo di Peter. Sullo sfondo, la fatina Trilli, gli immancabili duelli con Capitan Uncino e i suoi pirati, il simpatico Spugna, la vivace compagnia dei Bimbi Sperduti, Giglio Tigrato e il sinistro ticchettio dell’astuto Coccodrillo che terrorizza Uncino.

A dare il volto al bambino che non voleva crescere sarà il giovane performer italo-americano Leonardo Cecchi, idolo indiscusso di una generazione di ragazzi che lo ha amato nella serie tv “Alex & Co”, trasmessa da Disney Channel e Rai Gulp.

Attore, cantante, ballerino e anche scrittore, Leonardo saprà donare nuova luce al coraggioso e sfrontato protagonista di questa favolosa avventura.

Nel ruolo del famigerato Capitan Uncino troveremo un grande interprete del teatro italiano dal carisma fenomenale e dalla voce potente come Giò Di Tonno, nuovamente in un celebre ruolo da protagonista, dopo il tour sold-out del ventennale di Notre Dame de Paris.

A grande richiesta Martha Rossi, già talento di Amici di Maria De Filippi, tonerà in scena nel ruolo della dolce Wendy. Storica e amata interprete della bimba dai teneri occhioni azzurri, Martha saprà stupire nuovamente i suoi numerosissimi fan.

Martina Attili, protagonista delle scorse edizioni di X-Factor, salirà sul palco nel ruolo di Giglio Tigrato. La sua straordinaria versatilità, la sua presenza magnetica e la sua voce toccante la rendono la scelta ideale per interpretare la guerriera pellerossa più valorosa dell’intera l’Isola-che-non-c’è.

Gioacchino Inzirillo, noto performer di musical, cantante e insegnante di canto, si alternerà a Leonardo Cecchi nel ruolo di Peter Pan per alcune repliche, donando al personaggio nuove sfumature. Oltre a interpretare il protagonista, Gioacchino vestirà i panni di Tritabudella.

Renato Converso, apprezzato attore e comico, nel ruolo del goffo e simpatico Spugna sarà il perfetto compagno di Capitan Uncino, pronto a eseguire ogni suo ordine.

Raffaella Alterio porterà sul palco la vivacità e la curiosità di Michael, il fratello minore di Wendy mentre Laura Fiorini interpreterà John, il fratello maggiore di Wendy, con il suo senso di responsabilità e il desiderio di crescere.

Al loro fianco altri nove strepitosi performer animeranno il mondo fatato di Peter Pan: Britney Kayle Badilla (Bombolone), Sofia Pavani (Pennino), Sara Portaro (Pochino), Manuel Primerano (Gemello), Domiziano Toniolo (Gemello), Lorenzo Tognocchi (Cantastorie e cover Capitan Uncino),  Davide Najjar (Ensemble – Pirata), Filippo Tampieri (Ensemble – Pirata), Gian Maria Picciau (Ensemble – Pirata).

Un cast eccezionale per un magico show che saprà conquistare il pubblico anche con i tanti effetti speciali come il volo di Peter Pan,  l’utilizzo di tecnologie laser per il personaggio di Trilly, le imponenti scenografie che trasporteranno magicamente gli artisti dalla cameretta di Wendy, Michael e John al rifugio dei Bambini Sperduti e i colorati costumi in stile cartoon che daranno il tocco finale a quello che non è un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno da condividere con gli amici e la famiglia.

Info e prezzi 071 52525 oppure scrivere a biglietteria@teatrodellemuse.orgin vendita anche on line su www.vivaticket.com.

L’attività di MARCHE TEATRO è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con gli sponsor Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano.

Riparte la tournée di Cyrano de Bergerac

PRODUZIONI MARCHE TEATRO

EMOZIONANTE, COLORATO E PLURIPREMIATO
RIPARTE DALLE MARCHE
PER IL SECONDO ANNO DI TOURNEE
CYRANO DE BERGERAC DI ARTURO CIRILLO

IL 23 E 24 GENNAIO AL TEATRO VENTIDIO BASSO DI ASCOLI PICENO
PER POI TOCCARE 19 CITTÀ
TRA CUI: REGGIO EMILIA, TRIESTE, FERRARA, VERONA,
CAGLIARI, BOLOGNA, ROMA, PADOVA

Ancona, 19 gennaio 2024

Al via la tournée 2024 dello spettacolo Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand con adattamento e regia di Arturo Cirillo.

Lo spettacolo pluripremiato riparte dalle Marche dal Ventidio Basso di Ascoli Piceno il 23 e 24 gennaio dopo qualche giorno di riallestimento per poi toccare altre 19 città italiane (dopo le 115 recite e le 30 città già toccate lo scorso anno).

Ad Arturo Cirillo è stato assegnato il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro 2023 come regista e attore per Cyrano de Bergerac (oltre che per lo spettacolo Il gioco del panino sempre prodotto da Marche Teatro). Cyrano de Bergerac  ha vinto inoltre per i migliori costumi di Gianluca Falaschi il Premio Le Maschere del Teatro 2023. Lo spettacolo ha inooltre ottenuto numerose candidature ai Premi Ubu (regia e costumi) e al Premio Hystrio Twister come miglior spettacolo dell’anno.

Il Cyrano di Arturo Cirillo, vede in scena: Arturo Cirillo, Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Irene Ciani, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini; le scene sono di Dario Gessati, i costumi di Gianluca Falaschi, disegno luci di Paolo Manti, musica originale e rielaborazioni di Federico Odling; costumista collaboratrice è Nika Campisi, assistente alla regia Mario Scandale, assistente alle scene Eleonora Ticca.

Lo spettacolo è prodotto da MARCHE TEATRO, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, ERT – Teatro Nazionale.

Lo spettacolo dopo Ascoli Piceno sarà in scena in 19 città italiane: 23 e 24 gennaio Ascoli Piceno Teatro Ventidio Basso, dal 26 al 28 gennaio Reggio Emilia Teatro Ariosto, 30 gennaio Rovereto Teatro Zandonai, dall’1 al 4 febbraio Trieste Teatro Rossetti, 6 e 7 febbraio Piacenza Teatro Municipale, 8 febbraio Rho Teatro Civico, 10 e 11 febbraio Figline Valdarno Teatro Garibaldi, dal 15 al 18 febbraio Salerno Teatro Verdi, dal 23 al 25 febbraio Pavia Teatro Fraschini, 27 febbraio Vigevano Teatro Cagnoni, Dall’1 al 3 marzo Ferrara Teatro Comunale, 5 e 6 marzo La Spezia Teatro Civico, 7 marzo Asti Teatro Alfieri , Dal 12 al 17 marzo Verona Teatro Nuovo, dal 20 al 24 marzo Cagliari Teatro Massimo, 26 marzo Sassari Teatro Comunale, dal 5 al 7 aprile Bologna Teatro Duse, Dal 17 al 28 aprile Roma Teatro Ambra Jovinelli, dall’8 al 12 maggio Padova Teatro Verdi .

Dalle note di Arturo Cirillo:

Andare con il ricordo ad un musical da me visto da ragazzino a Napoli, nell’ancora esistente Teatro Politeama, è stato il primo moto di questo nostro nuovo spettacolo. Il musical in questione era il “Cyrano” tratto dalla celeberrima commedia di Rostand, a sua volta ispirata ad un personaggio storicamente vissuto, coetaneo del mio amato Molière. Riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena. Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical (con le musiche di Domenico Modugno) ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato.

www.marcheteatro.it/produzioni/cyrano-de-bergerac/