Al via la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione di Ancona

LA PROGRAMMAZIONE DI MARCHE TEATRO SU ANCONA
40 TITOLI TUTTI IN VENDITA PER
134 SERATE DI SPETTACOLO

STAGIONE DI TEATRO E DANZA DI ANCONA 2024 2025
DAL 4 OTTOBRE AL VIA LA VENDITA DEI SINGOLI SPETTACOLI
14 TITOLI TRA COMMEDIE, CLASSICI, AUTORI CONTEMPORANEI, DANZA

PROSEGUE LA VENDITA ANCHE DI TUTTI GLI SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO
DAI MUSICAL AI COMICI DA SCENA CONTEMPORANEA AL TEATRO RAGAZZI

Ancona, 3 ottobre 2024

Dal 4 ottobre 40 titoli tutti in vendita per 134 serate di spettacolo. Parte la vendita dei biglietti della ricca programmazione di Marche Teatro su Ancona tra Teatro delle Muse, Teatro Sperimentale e Teatrino del Piano. Il cartellone si snoda tra Spettacoli di prosa: commedie, classici e autori contemporanei, poi ancora danza, musical, comici e teatro ragazzi.

La nuova Stagione di Teatro e Danza di Ancona 2024 2025 è curata da Marche Teatro_Teatro di Rilevante Interesse Culturale.

L’attività di Marche Teatro è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche/Assessorato alla Cultura, Ministero della Cultura, Camera di Commercio delle Marche in collaborazione con: FMG Frittelli Maritime Group, Banco Marchigiano, Luciana Mosconi, TreValli / con il Patrocinio di Rai Marche.

Il cartellone presenta al Teatro delle Muse 19 titoli tra teatro, danza, musical, comici e balletto per 52 serate di spettacolo da ottobre 2024 ad aprile 2025 tra commedie, classici, grandi nomi, compagnie di danza italiane e internazionali.

Al Teatro Sperimentale saranno presentati ulteriori 5 appuntamenti di Scena Contemporanea e  ulteriori 16 titoli fanno parte del cartellone di Teatro RagazziAperditad’occhio, rassegna giunta alla sua 44°edizione che si tiene tra Teatro Sperimentale e Teatrino del Piano.

Alle Muse saranno 63 serate di spettacolo che vedranno protagonisti: Arturo Cirillo, Virginia Raffaele, Sergio Rubini, Daniele Russo, Elio de Capitani, Filippo Dini, Flavio Insinna, Neri Marcorè, Antonio Albanese, Giulia Fiume, Valter Malosti, Anna della Rosa, Galatea Ranzi, Franco Branciaroli, Valerio Binasco, Sara Bertelà, Lorella Cuccarini, Giovanni Scifoni, Max Laudadio, La Veronal, Nuovo Balletto di Toscana, Sofia Nappi, Piergiorgio Milano; Ludovico Paladini, Liv Ferracchiati, Sotterraneo, Caterina Mochi Sismondi; Koreja/Babilonia Teatri, Compagnia Mattioli, Teatro del Buratto/CCSUdine, La Luna nel letto, Burambò, Factory Compagnia Transadriatica.

5 dei titoli proposti nelle varie sezioni saranno spettacoli prodotti da Marche Teatro che saranno poi ospitati nei migliori teatri italiani: Don GiovanniArturo Cirillo, La Morte a Venezia e Stabat MaterLiv Ferracchiati, Il caso JekillSergio Rubini e Daniele Russo, LovPoemLudovico Paladini assiene a 7 titolo prodotti per il Teatro Ragazzi targati Marche Teatro/Teatro del Canguro.

Marche Teatro co-produrrà questi spettacoli con altri prestigiosi Enti Teatrali italiani e Festival tra i quali: Festival dei Due Mondi di Spoleto, Fondazione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Nazionale di Genova, Teatro di Napoli Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bozano, TSU Teatro Stabile dell’Umbria.

Per tutte le informazioni, le modalità e i prezzi

contattare la biglietteria del Teatro delle Muse 071 52525 – biglietteria@teatrodellemuse.org

in vendita anche on line su www.vivaticket.com

GLI SPETTACOLI:

TEATRO

La Stagione di TEATRO in abbonamento al Teatro delle Muse si apre dal 31 ottobre al 3 novembre con Don Giovanni da Molière, Mozart, Da Ponte adattamento e regia di Arturo Cirillo. Lo spettacolo lo vedrà anche in scena con una compagnia di attori eccellenti Lo spettacolo è prodotto da: Marche Teatro, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Emilia Romagna Teatro Fondazione-Teatro Nazionale. La passione di Arturo Cirillo per il personaggio di Don Giovanni, nasce all’inizio soprattutto dalla frequentazione dell’opera di Mozart/Da Ponte. Negli anni tra gli autori prediletti di Cirillo si è imposto decisamente Molière (Marche Teatro ha già prodotto con lui L’Avaro e La Scuola delle Mogli), quindi è parso naturale all’artista lavorare su una drammaturgia che riguardasse sia il testo di Molière, che il libretto di Da Ponte. Ha deciso quindi di raccontare questo mito, che è Don Giovanni, usando forme e codici diversi, conservando di Molière la sua capacità di lavorare su un comico paradossale e ossessivo e di Da Ponte la poesia e la leggerezza.

Dal 7 al 10 novembre Virginia Raffaele porta in scena Samusà scritto dalla stessa Raffaele con Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato per la regia di Federico Tiezzi. Dopo il grande successo dello spettacolo “Performance” del 2015 e anni particolarmente intensi che l’hanno vista protagonista in tv e al cinema, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, il teatro, e lo fa con uno spettacolo completamente nuovo. Il racconto di Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale: il luna park. Da lì si sviluppa in quel modo tutto della Raffaele di divertire ed emozionare, stupire e performare, commuovere e far ridere a crepapelle.

Dal 21 al 24 novembre Sergio Rubini e Daniele Russo portano in scena Il caso Jekill da Roberto Louis Stevenson. La produzione è di Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Marche Teatro, Teatro Stabile di Bolzano. Lo spettatore viene accompagnato per mano negli inferi, per farlo sbirciare nel mistero e nel terrore di una true crime story. Durante lo spettacolo si porranno degli interrogativi, il pubblico interpreterà e cercherà di comprendere la mente criminale, scoprirà la scena del crimine, alla ricerca di un senso.

Dal 12 al 15 dicembre Elio de Capitani porta sul palcoscenico delle Muse assieme alla compagnia del Teatro dell’Elfo Re Lear di William Shakespeare regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Produzione Teatro dell’Elfo, Teatro Stabile dell’Umbria.

Re Lear ci tocca da vicino perché è il racconto di uno dei viaggi più strazianti dell’uomo verso la sua vera essenza. Re Lear non è solo una parabola, è anche un capolavoro di potentissimo teatro: i suoi personaggi hanno la tridimensionalità della vita, anzi di una vita che dall’inizio del ‘600 ad oggi palpita ancora reale. Poi saranno i corpi e le voci degli attori a chiudere il cerchio. Elio De Capitani sarà nel ruolo del tormentato re, accanto a lui ci sarà una eccellente compagnia di undici attori.

Dal 2 al 5 gennaio apre l’anno Filippo Dini con il suo nuovo spettacolo Parenti Terribili di Jen Cocteau. La produzione è del Teatro Stabile del Veneto. Considerata la più perfetta opera teatrale di Jean Cocteau, I parenti terribili rappresenta uno spaccato crudele della società, un atto storico con cui l’autore rompe, almeno formalmente, col teatro di raffinata e astratta acrobazia intellettuale. Il tentativo si è rivelato felice, giacché I parenti terribili hanno costituito uno dei più grossi successi ottenuti da Cocteau come autore drammatico. Con questo testo, da lui diretto e interpretato, Filippo Dini prosegue l’indagine nell’inferno familiare che ha avuto in Casa di bambola, e più di recente in Agosto a Osage County.

Dal 16 al 19 gennaio Flavio Insinna e Giulia Fiume sono i protagonisti di Gente di facili costumi di Nino Marino e Nino Manfredi per la regia di Luca Manfredi. Produzione La Pirandelliana srl. Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, questo testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparso sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni. Protagonisti della pièce sono Anna, nome d’arte sul lavoro “Principessa”, una prostituta che sogna di diventare “giostraia” e Ugo, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema, l’inquilino del piano di sotto, che sogna di fare un film d’arte. Dal confronto tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore, Nino Manfredi, ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.

Dal 20 al 23 febbraio Valter Malosti e Anna della Rosa portano in scena Antonio e Claopatra di William Shakespeare la regia è di Vlater Malosti. La coproduzione è Emilia Romagna Teatro Fondazione/Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura. Tra il clangore delle armi e gli intrighi della politica, esplode il vitalissimo amore di Antonio e Cleopatra, eroi che eccedono ogni misura per affermare la loro infinita libertà. Valter Malosti e Anna Della Rosa interpretano il capolavoro di William Shakespeare, scritto tra il 1607 e il 1608 in versi che sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana, e che gioca con l’alto e il basso, la storia, l’eros e il potere.

Dal 27 febbraio al 2 marzo Anna Karenina di Lev Tolstoj con protagonista Galatea Ranzi e la regia di Luca De Fusco. La produzione è del Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo di Palermo.

Come nel romanzo tutto inizia e termina con un treno, emblema del romanzo.
Protagonista è un cast di livello che parte da una delle migliori attrici italiane, Galatea Ranzi, per il ruolo di Anna. Al di là dei dialoghi le parti più strettamente narrative o i commenti di Tolstoj saranno attribuiti ad un vero e proprio coro, composto dagli stessi attori. A queste tecniche puramente teatrali Luca De Fusco ha aggiunto un montaggio veloce, cinematografico, composto di molte brevi scene e contrassegnato dalla grammatica visivo-musicale, ormai consueta nelle sue regie, di Marta Crisolini Malatesta, Gigi Saccomandi e Ran Bagno.

Dal 13 al 16 marzo Franco Branciaroli è Sior Todero Brontolòn di Carlo Goldoni con la regia di Paolo Valerio. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Centro Teatrale Bresciano, Teatro de gli Incamminati.

La rilettura di un classico del teatro italiano, che molto ancora può suggerire alla sensibilità contemporanea. Sior Todero Brontolòn scritta nel 1761 fu fin dall’inizio un grande successo. La trama lo vuole avaro, imperioso, irritante, diffidente e permaloso verso il mondo. Sembrerebbe impossibile empatizzare con una simile figura. Eppure, il capolavoro di Goldoni – e la figura di Todero, scritta in modo magistrale – sono stati molto ambiti dai teatri e dai più grandi attori. Ora questo indifendibile “brontolòn” attira un maestro del palcoscenico contemporaneo come Franco Branciaroli.

Dal 10 al 13 aprile Valerio Binasco porta in scena Sei Personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, nel cast anche Sara Bertelà. La produzione è di Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini. Valerio Binasco è tra gli interpreti più intriganti della scrittura di Luigi Pirandello. Con “Sei personaggi” ha scelto di allestire il dramma che forse più qualunque altro testo riesce a raccontare e sintetizzare i binomi che sono alla base del teatro: lo scontro tra parole e regia e tra interpretazione e vita reale. Una sfida che si concretizza in un’intensità speciale, affidata a un cast numeroso e multigenerazionale, a partire dallo stesso Binasco, affiancato da Sara Bertelà, Jurij Ferrini, Giovanni Drago e Giordana Faggiano (Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2023 come attrice emergente).

Per il teatro son previsti 4 fuori abbonamento: il 21 e 22 dicembre Max Laudadio è protagonista di Aladin il musical di Stefano d’Orazio con le musiche dei Pooh, 11 e 12 gennaio Neri Marcorè sarà protagonista del musical Sherlock Holmes, dal 7 al 9 marzo Giovanni Scifoni e Lorella Cuccarini sono i protagonisti di Aggiungi un posto a tavola di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, ripresa teatrale di Marco Simeoli e il 21 e 22 marzo Antonio Albanese porta sul palcoscenico delle Muse Personaggi con la regia di Giampiero Solari.

Sherlock Holmes in musical sarà un’entusiasmante avventura con Neri Marcorè, nei panni del più celebre detective di tutti i tempi e con un cast di oltre venti eccezionali performer. Un musical ricco di colpi di scena, misteri ed enigmi. Antonio Albanese in Personaggi porta in scena uomini del Sud e del Nord, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere irriverenti e grottesche specchio di una realtà guardata con occhio attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic. Una galleria di anti-eroi che svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto.

DANZA

Gli appuntamenti con la danza si aprono il 17 novembre con la Compagnia spagnola La Veronal che porta ad Ancona Firmamento idea e direzione artistica di Marcos Morau, coreografia: Marcos Morau in collaborazione con i danzatori Àngela Boix, Jon López, Núria Navarra, Lorena Nogal, Marina Rodríguez, Shay Partush. Firmamento è una produzione de La Veronal in co-produzione con Grec 2023 Festival de Barcelona e molti prestigiosi Teatri e Festival Internazionali.

Fondata nel 2005 da Marcos Morau, La Veronal è una compagnia di artisti provenienti da diverse discipline, tra danza, cinema, fotografia e letteratura. I lavori de La Veronal sono stati presentati in festival e teatri in tutto il mondo. Marcos Morau ha vinto il Premio Danza&Danza 2022 come miglior coreografo.

L’acclamata compagnia in Firmamento mette in scena l’avventura universale di chi, varcata la soglia dell’adolescenza, si avvicina alla vita adulta carico di speranze e paure. I movimenti dei danzatori, gesti spezzati e poi ricomposti in affascinanti tableaux vivants, trasportano in un mondo popolato da maschere e marionette, davanti a un cielo di infinite possibilità.

Il 25 gennaio 2025 il Nuovo Balletto di Toscana, diretto da Cristina Bozzolini, porta sul palcoscenico di Ancona Bayadère – il Regno delle ombre, con la coreografia firmata da Michele Di Stefano. Lo spettacolo ha vinto il Premio Danza&Danza 2021 come migliore produzione italiana. È una visione psichedelica e incantevole la Bayadère contemporanea che Michele Di Stefano ha coreografato per la Compagnia Nuovo Balletto di Toscana. Esotismo, promesse amorose tradite, atmosfere soprannaturali e sontuose: sono questi gli ingredienti fondamentali che hanno fatto della Bayadère uno dei balletti preferiti delle platee ottocentesche. L’atemporalità dell’opera ha ispirato anche Michele Di Stefano, coreografo di punta della scena internazionale europea. Bayadére è un balletto intriso di esotismo idealizzato, sia nella trama melodrammatica che nell’estetica dell’insieme. Pensato per un ensemble di talenti giovanissimi, questo nuovo Regno delle Ombre così misteriosamente carico di suggestioni, appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché́ fa riferimento a qualcosa di perduto e a qualcosa di possibile allo stesso tempo.

Il 15 febbraio Sofia Nappi cura ideazione e coreografia del suo nuovo lavoro dal titolo Pupo. In italiano, “Pupo” si riferisce sia al bambino sia al burattino: il nuovo pezzo di Sofia Nappi è ispirato alla figura di Pinocchio. Lontano da una narrazione didascalica, la performance indaga il tema della crescita e della consapevolezza, di come un bambino innocente e curioso inizia a interagire con il mondo. Produzione Sofia Nappi / Komoco. Sofia Nappi Coreografa e danzatrice internazionale italiana, si diploma all’Alvin Ailey American Dance Theatre di New York per poi approfondire i suoi studi a livello internazionale. Nella sua formazione giocano un ruolo fondamentale lo stretto contatto con la Hofesh Shecter Dance Company e lo studio di Gaga, linguaggio del celebre coreografo Ohad Naharin.

Il 29 marzo Piergiorgio Milano porta ad Ancona White Out. White out è il termine con cui in alpinismo si definisce la perdita totale di visibilità nel senso di distanza e direzione. Si crea quando il biancore uniforme di una pesante copertura nuvolosa incontra un terreno innevato, che riflette quasi tutta la luce che riceve, generando l’impossibilità di avanzare o retrocedere. White Out è uno spettacolo che fonde in maniera totale danza contemporanea, circo di creazione e alpinismo, con un forte carattere cinematografico e teatrale. Piergiorgio Milano è un coreografo e performer con base a Bruxelles. Nei suoi spettacoli lavora sulla fusione di danza, circo e teatro.

Fuori abbonamento il balletto classico di fine anno, il 29 dicembre il Balletto di Milano propone Lo Schiaccianoci musica di P.I Tchaikovsky, coreografia di Federico Veratti, scenografia di Marco Pesta.  Lo Schiaccianoci è il balletto natalizio che ha fatto sognare intere generazioni, in un’esclusiva versione del Balletto di Milano colorata ed elegante, brillante e ricca di verve. La dolce Clara si addormenta e inizia a vivere il suo sogno in cui lo Schiaccianoci si trasforma in un Principe.

SCENA CONTEMPORANEA

Al Teatro Sperimentale l’appuntamento è con la drammaturgia contemporanea e la nuova scena di danza con 5 appuntamenti.

Apre il cartellone di Scena Contemporanea Ludovico Paladini il 9 novembre in prima assoluta con la nuova creazione LovPoem. La performance è prodotta da Marche Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. Cosa succede quando finisce un amore? Un turbinio di lettere, telefonate, poesie, lacrime e canzoni romantiche che scandiscono il tempo necessario per attraversare il dolore. Per poi rialzarsi e cominciare a danzare. Con LovPoem, Ludovico Paladini ci racconta questo processo di catarsi attraverso la sua danza, straordinaria e intensa al tempo stesso. Il giovane artista di origini marchigiane, astro nascente della coreografia internazionale si è formato con coreografi di fama incontrati all’Haute école des arts de la scène – Manufacture a Losanna in Svizzera dove si è diplomato. La sua opera prima Tales of FreeDoom è stata prodotta da Marche Teatro e presentata a Inteatro Festival. Lavora attualmente nella compagnia di Maria La Ribot con la quale ha creato e interpretato diversi spettacoli. Da settembre scorso è artista in residenza allo spazio artistico “L’Abri” di Ginevra. LovPoem nasce in collaborazione per le musiche con Guglielmo Diana e per le scene con Eleonora Diana.

A Liv Ferracchiati artista, prodotto da Marche Teatro e Associato al Piccolo Teatro di Milano sarà dedicato un focus con due appuntamenti al Teatro Sperimentale.

Il 14 novembre sarà presentata la nuova creazione La Morte a Venezia – libera interpretazione di un dialogo tra sguardi liberamente ispirata al romanzo di Thomas Mann. Nel romanzo La morte a Venezia Thomas Mann racconta le polarità complementari di giovinezza e vecchiaia: Aschenbach osserva fino a consumarsi il giovane Tadzio, sulle spiagge di una Venezia ambigua e malsana, come la misteriosa epidemia di colera che dilaga. In scena Liv Ferracchiati e Alice Raffaelli che attraverso la parola e la danza si incontrano e, forse, si fraintendono, in un conflitto insolubile tra parola e corpo, carne e pensiero. Lo spettacolo è prodotto da Marche Teatro con il Festival dei Due Mondi, TSU Teatro Stabile dell’Umbria, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. Il secondo appuntamento con Liv Ferracchiati sarà il 9 aprile con Stabat Mater. Spettacolo del 2017 proposto con un nuovo cast dove vedremo in scena lo stesso (in o.a.)  Liv FerracchiatiChiara LeonciniRenata PalminielloLivia Rossi. Liv Ferracchiati, autore, interprete e regista, porta in scena un percorso di indagine sul maschile e sugli stereotipi di genere. Lo spettacolo ha vinto il Premio Hystrio Nuove Scritture di Scena 2017. La produzione è di Centro Teatrale MaMiMó, Marche Teatro, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino -Teatro Nazionale.

Il 24 gennaio 2025 sarà presentato il nuovo lavoro di Sotterraneo Il fuoco era la cura ideazione e regia Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Daniele Villa. Dopo L’Angelo della Storia premio Ubu 2023 come miglior spettacolo dell’anno, coprodotto da Marche Teatro arriva ad Ancona la nuova creazione di questa compagnia ormai affermata non solo in Italia ma anche nei migliori teatri europei.  Il fuoco era la cura attraversa e rilegge liberamente Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Cinque performer ripercorrono la storia del romanzo, si identificano con i personaggi, si muovono in senso orizzontale mappando i coni d’ombra e creando linee narrative parallele.

L’ 8 marzo sarà la volta di Coppelia un Ballet Mècanique, ideazione e direzione Caterina Mochi Sismondi, performance Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Vladimir Ježić, Carlos Rodrigo Parra Zavala, Simone Menichini, Jonnathan Lemos, musiche originali tratte dal balletto Coppélia di Léo Delibes, musica live ed elettronica Beatrice Zanin. La produzione è del Centro di produzione blucinQue Nice in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo. Bambola meccanica e illusione, corpo fuori asse, appeso e inerme, come una marionetta, Coppelia project riporta, con questo lavoro della coreografa Caterina Mochi Sismondi, l’attenzione al tema dell’identità, della maschera che ciascuno di noi indossa, e di una donna vista nella sua fragilità, ma anche nella sua forza, grazie ai differenti ruoli che è in grado di rivestire.

TEATRO RAGAZZI

Per la Stagione di Teatro Ragazzi APERDITAD’OCCHIO 2024 2025 che è alla sua 44° edizione Marche Teatro e Teatro del Canguro lanciano 5 al Teatro Sperimentale e 8 al Teatrino del Piano e 3 appuntamenti al Cinemuse.

Il cartellone apre al Teatro Sperimentale il 10 novembre con una produzione di Koreja e Babilonia Teatri con lo spettacolo Dire fare baciare lettera testamento (dai 5 anni). Lo spettacolo è un’ode al bambino. È un canto alla sua bellezza, alle potenzialità che ogni bambino racchiude dentro di sé.

Il secondo appuntamento è per il 15 dicembre (dai 3 anni) sempre al Teatro Sperimentale con lo spettacolo Gli omini rossi e babbo natale di Compagnia Mattioli liberamente ispirato agli Uomini rossi di Pef, testo e regia Monica Mattioli. Un divertente spettacolo sul Natale con oggetti, musiche coinvolgenti e gag comiche per un pubblico di famiglie.

Il programma prosegue il 26 gennaio 2025 allo Sperimentale con il Teatro del Buratto/CSS Udine che presenta Rumori nascosti regia Emanuele Dall’Aglio. lo spettacolo è adatto ai bambini dai 5 anni. Il tema dello spettacolo è la paura.

Il 16 febbraio al Teatro Sperimentale è la volta della Compagnia La luna nel letto (da 4 anni) con lo spettacolo SeMino regia di regia Michelangelo Campanale. SeMino è un progetto che nasce dalla ricerca di forme alternative di educazione ambientale che ci piace chiamare forme di educazione sentimentale.

9 marzo la Compagnia Burambò presenta Secondo Pinocchio, adatto ai bambini dai 5 anni. Dal principio si chiarisce quale sarà la cifra dello spettacolo: la finzione è scenicamente dichiarata. Questo permetterà al protagonista di vivere apertamente una relazione giocosa e spontanea con gli animatori.

Sempre per il Teatro Ragazzi Il 30 marzo ci sarà l’evento speciale al Teatrino del Piano con Hamelin della Factory Compagnia Transadriatica, adatto ai bambini dai 6 anni, la drammaturgia e la regia sono di Tonio De Nitto. Lo spettacolo ha vinto il Premio Eolo 2023 come Miglior Spettacolo per le nuove generazioni. Lo spettacolo prende spunto dall’enigma dei bambini scomparsi nella fiaba del Pifferaio magico. La creazione di Factory, coinvolge adulti e bambini anche attraverso delle cuffie e restituisce una storia senza tempo. Al Teatrino del Piano gli spettacoli per i più piccoli saranno molti, gli appuntamenti si aprono il 4 ottobre e si concludono il 27 aprile. Ancona al Cinemuse (ridotto del Teatro delle Muse) sono previsti tre serate di cinema per ragazzi. Il calendario delle date lo trovate al link https://www.marcheteatro.it/teatro-ragazzi-2024-25/.

Per info Teatro del Canguro 071 82805.

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Giuseppe Dipasquale riceve il Premio “Franco Enriquez”

VENERDì 30 AGOSTO
AL TEATRO CORTESI DI SIROLO

IL DIRETTORE DI MARCHE TEATRO
GIUSEPPE DIPASQUALE
RICEVE
IL PREMIO NAZIONALE FRANCO ENRIQUEZ 2024
NELLA CATEGORIA TEATRO CLASSICO E CONTEMPORANEO
SEZIONE REGIA E SCENOGRAFIA
PER LO SPETTACOLO CIRCE
DI LUCIANO VIOLANTE CON PROTAGONISTA VIOLA GRAZIOSI

Ancona, 28 agosto 2024

Venerdì 30 agosto al Teatro Cortesi di Sirolo si terrà la XX edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez – città di Sirolo e Regione Marche.

Tra i premiati dell’edizione 2024 ci sarà il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale per un teatro, un’arte e una comunicazione di impegno sociale e civile nella categoria Teatro Classico e Contemporaneo – Sezione Regia e Scenografia per lo spettacolo “CIRCE” di Luciano Violante regia di Giuseppe Dipasquale, protagonista l’attrice Viola Graziosi, premiati anche loro.

La motivazione del premio a Dipasquale: “Una regia scenografica e una scenografia registica quella di Dipasquale che compenetrate affrontano il testo illuminante di Violante e ci offrono uno sguardo caleidoscopico che ci rimanda ad un linguaggio cinematografico, all’immagine inconscia e metafisica. Circe è parte di un mondo fluido, Circe tra mito e realtà; prigioniera del suo abito crisalide e del suo stesso incantamento che le impedisce la piena libertà: ricca di rimandi iconografici da Bottazzi a Waterhouse in una sinergia tra mitologia e lirismo, il percorso di una donna alla ricerca dell’essenza dell’essere.”

Il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale ci tiene a sottolineare _Ricevere un premio alla regia intitolato ad uno dei più grandi registi italiani, Franco Enriquez, è un onore che mi riempie di gioia, a cui si aggiunge la lusinga di riceverlo mentre sono in carica alla Direzione del prestigioso Teatro di Rilevante Interesse Culturale Marche Teatro. La notizia del premio mi giunse in tempi non sospetti, nel gennaio del 2024, quando ancora non era stata bandita la manifestazione di interesse per la nomina a Direttore. Tutto ciò in una regione splendida e accogliente come le Marche che da siciliano ho appena riscoperto e che offre, dal punto di vista della ricchezza teatrale e artistica, notevoli opportunità. Considero i premi ricevuti non tanto un riconoscimento al valore, piuttosto uno stimolo a tenere alta la qualità professionale che deve essere alla base dell’attività artistica di ognuno di noi, perché il nostro è un mestiere che ha il meraviglioso compito di comunicare al pubblico l’universo dei nostri sogni e di quelli dei grandi autori che hanno scritto per noi, affinché specchiandosi in essi si possa dire: “ecco, anche per me questa vicenda servirà da esempio per la mia vita!”.

Il Centro Studi Franco Enriquez, ogni anno dedica la sua attenzione ai personaggi e agli avvenimenti che nella stagione, in modo particolare, si mettono in rilievo, unendo alle qualità artistiche l’impegno civile, che è stata una specifica connotazione del regista al cui nome sono intitolati i premi.

PREMIO FRANCO ENRIQUEZ

Un premio Nazionale per l’impegno civile nel campo Artistico e della Comunicazione che porta il nome del grande regista scomparso quaranta anni fa.

Il Centro Studi Franco Enriquez, ogni anno dedica la sua attenzione ai personaggi e agli avvenimenti che nella stagione, in modo particolare, si mettono in rilievo, unendo alle qualità artistiche l’impegno civile, che è stata una specifica connotazione del regista al cui nome sono intitolati i premi.

Ogni anno un passo in più. Da vent’anni almeno, il teatro, il cinema, la musica, la danza, la letteratura, hanno più volentieri esplorato i terreni dell’esistenziale, della condizione umana, rispetto alla contingenza dell’oggi, ai temi civili. Questa è forse, anche storicamente, la vocazione più autentica di queste arti.

E ne sono state protagoniste molte delle forme d’arte sopra citate ma di più fra tutte il teatro, libero da vincoli (il foll shakespeariano può permettersi di dire verità scomode, politicamente scorrette) e il teatro ha assunto qualche volta anche questa funzione di supplenza civile, un engagement che lo ricolloca nel quotidiano, nella cronaca, nella politica, intesa nel suo significato più alto. E questo è un segno consolante della sua vitalità, e una prova di quanto sia necessario.

Queste riflessioni sono venute spontanee da parte della giuria nel passare in rassegna le scelte artistiche e i comportamenti di civiltà di molti artisti, quelli che quest’anno saranno premiati sono l’avanguardia Nazionale ed Internazionale esemplificativa di una folta schiera, linfa per fortuna inesauribile di un mondo fatto da persone profonde e interiormente ricche di grandi valori.

Il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale ha ricevuto il Premio “Ercole Patti”

IL DIRETTORE DI MARCHE TEATRO GIUSEPPE DIPASQUALE HA RICEVUTO IN SICILIA IL PREMIO LETTERARIO “ERCOLE PATTI”

Ancona, 30 luglio 2024

Il direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale ha ricevuto il 20 luglio scorso il Premio Ercole Patti che si tiene ogni anno in Sicilia nel Comune di Trecastagni.

La rosa dei premiati, ogni anno spazia, dalla letteratura al giornalismo, dalla musica al cinema, dal teatro alla televisione.

Il Premio Letterario Nazionale “Ercole Patti” Città di Trecastagni, giunto  alla X edizione, è stato attribuito negli anni tra gli altri a: Vicenzo Cerami, Roberta Torre, Donatella Finocchiaro, Paolo Buonvino, Pietrangelo Buttafuoco, Tuccio Musumeci, Mario Ciancio, Matteo Collura, Mariagrazia Cucinotta, Marco Dentici, Marcello Sorgi, Ida Carrara, Giuseppina Torregrossa, Emma D’Aquino, Mario Patanè, Guia Jelo, Enrico Guarneri, Antonello Piraino, Antonio Catania, Andrea Tidona, Miriam Leone, Giulia Arena, Roberto Andò, Simonetta Agnello Hornby, Cristina Cassar Scalia, Claudio Gioè, Gaetano Savatteri, Gabriella Saitta, Matteo Musumeci, Luca Parmitano, Alessia Scarso, Carmen Lasorella, Domenico Centamore, Elvira Seminara, Ester Pantano, Pippo Pattavina e tanti altri personaggi di rilievo nazionale.

La manifestazione è stata ideata nel 2009 da Cirino Torrisi, già vicesindaco a Trecastagni tra il 2008 e il 2013, oggi consulente per le Attività culturali del Comune e direttore artistico del Premio Ercole Patti.

L’Assessore Chiara Biondi incontra Giuseppe Dipasquale

IL NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DI MARCHE TEATRO GIUSEPPE DIPASQUALE
HA INCONTRATO L’ASSESSORE ALLA CULTURA DELLA REGIONE CHIARA BIONDI

Ancona, 8 luglio 2024

Questa mattina i il direttore artistico di Marche Teatro ha incontrato in Regione l’Assessore alla Cultura della regione Marche Chiara Biondi.

Un primo incontro per conoscersi e cominciare a pianificare una collaborazione per il triennio 2025 2027.

Come già anticipato dall’Assessore Chiara Biondi in un saluto al neo direttore inviato in occasione della conferenza stampa di presentazione di Dipasquale Marche Teatro, oltre ad avere il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura quale Teatro di Rilevante Interesse Culturale, è stato individuato anche dalla Regione Marche quale soggetto di Primario Interesse Regionale ai sensi della normativa regionale inteso quale ente di eccellenza per la programmazione intermedia e per l’attuazione di strategie regionali all’interno di un “sistema regionale dello spettacolo”.

L’arrivo nelle Marche del Direttore Dipasquale rappresenta quindi un momento di forte condivisione e sinergia tra i due enti, al fine di valorizzare maggiormente l’eccellenza della produzione teatrale marchigiana, e portare così il nome delle Marche nei palcoscenici più prestigiosi in Italia e all’estero.-

Giuseppe Dipasquale rispetto all’incontro ha dichiarato – Ho incontrato con grande piacere l’Assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi, alla quale ho espresso il piacere di esser qui in questa meravigliosa regione, con un incarico che vorrei svolgere al meglio, in sinergia con la Regione Marche, che già sostiene Marche Teatro ma con cui spero sarà possibile stringere un rapporto ancora più proficuo a livello di progettualità futura.

 

Il sindaco Silvetti incontra Giuseppe Dipasquale

IL SINDACO SILVETTI INCONTRA IL DIRETTORE ARTISTICO DI MARCHE TEATRO GIUSEPPE DIPASQUALE

Ancona, 5 luglio 2024

Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti ha incontrato questa mattina il nuovo direttore artistico di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale.

Nel corso dell’incontro, al quale ha preso parte anche il Presidente Valerio Vico, la conversazione tra sindaco e direttore si è svolta in un clima di grande cordialità. Il primo cittadino ha apprezzato le parole di Dipasquale nei confronti della città e della regione (“sono stato baciato – ha detto – da una sorta di estasi” nello scoprire Ancona e le bellezze della regione nel suo complesso), oltre che la soddisfazione dimostrata per il lavoro del personale e la determinazione a migliorare questa realtà così importante per la città e per le Marche.

“Sono stato fortunatissimo – ha aggiunto Dipasquale – a essere capitato qui. Ho trovato un personale motivato e competente e un meccanismo che si può e deve migliorare. Saremo in prima linea per dare al Teatro delle Muse la visibilità nazionale e internazionale, quest’ultimo è un canale che vorremmo sfruttare al massimo”.

Il sindaco, dal canto suo, ha incitato Dipasquale a farsi portavoce dell’intenzione dell’Amministrazione di accrescere l’orgoglio cittadino e il senso di appartenenza anche attraverso la prestigiosa attività e una sempre maggiore e più qualificata affermazione in Italia e all’estero dei progetti di Marche Teatro.

 

Presentato il nuovo Direttore Artistico di Marche Teatro

PRESENTATO AD ANCONA
GIUSEPPE DIPASQUALE
NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DI MARCHE TEATRO

Ancona, 27 giugno 2024

Giuseppe Dipasquale, nuovo Direttore Artistico di Marche Teatro_Teatro di Rilevante Interesse Culturale è stato presentato questa mattina ad Ancona al Teatro delle Muse con una conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alla Cultura della città Anna Maria Bertini, il Presidente di Marche Teatro Valerio Vico e tutti gli altri Consiglieri d’Amministrazione di Marche Teatro Francesco De Benedetto, Andrea Speciale, Cristiano Lassandari.

 Il Sindaco della città di Ancona Daniele Silvetti ha inviato un messaggio di benvenuto: “Si apre una nuova stagione per il Teatro delle Muse. La città di Ancona accoglie il nuovo direttore artistico di Marche Teatro, – Ente riconosciuto dal Ministero della Cultura tra i 19 Teatri d’Italia di Rilevante Interesse Culturale – Giuseppe Dipasquale. Siamo certi che sarà in grado di cogliere le potenzialità del nostro territorio come pure presentare una programmazione nuova, di rigenerazione, culturalmente elevata e all’altezza del Massimo cittadino valorizzandolo e ampliandone l’attività”.

L’Assessore alla Cultura della Regione Marche Chiara Biondi ha inviato questo messaggio: Marche Teatro, oltre ad avere il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura quale Teatro di Rilevante Interesse Culturale, è stato individuato anche dalla Regione Marche quale soggetto di Primario Interesse Regionale ai sensi della normativa regionale inteso quale ente di eccellenza per la programmazione intermedia e per l’attuazione di strategie regionali all’interno di un “sistema regionale dello spettacolo”.

La presentazione oggi, del Direttore Dipasquale rappresenta quindi un momento di forte condivisione e sinergia tra i due enti, al fine di valorizzare maggiormente l’eccellenza della produzione teatrale marchigiana, e portare così il nome delle Marche nei palcoscenici più prestigiosi in Italia e all’estero.-

Un saluto di benvenuto è stato inviato dal Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali: – Do il benvenuto e auguro un buon lavoro al nuovo direttore artistico di Marche Teatro, Giuseppe Dipasquale. Mi auguro di incontrarlo quanto prima per confrontarci sulle progettualità che dovranno vederci coinvolti.-

L’Assessore alla Cultura di Ancona Anna Maria Bertini ha aperto la conferenza stampa dando il benvenuto al nuovo direttore artistico ribadendo l’importanza di Marche Teatro, il fatto che è un Ente sano a livello economico, con un eccellente staff e molto ben posizionato nel panorama nazionale e ha ringraziato Velia Papa per il lavoro svolto.

Ha sottolineato la mission di Marche Teatro nella produzione di spettacoli e programmazione dei teatri di Ancona e che per Il Comune di Ancona è un punto di riferimento di programmazione e gestione dei teatri oltre che una vetrina per la città rispetto alle tante produzioni che portano il nome di Ancona in giro per l’Italia. Ha proseguito sottolineando che gli spettacoli prodotti in questi anni sono e sono stati eccellenti con artisti riconosciuti a livello nazionale e le tournée che toccano e han toccato, ogni stagione i migliori teatri nazionali. E ha salutato in sala il regista Arturo Cirillo che in questi giorni è in prova in città con Don Giovanni la prossima nuova produzione di Marche Teatro che aprirà sia la Stagione Teatrale di Ancona 2024 2025 al Teatro delle Muse sia la Stagione del Teatro Stabile di Napoli. L’Assessore Bertini ha infine augurato di lavorare al meglio a Marche Teatro al nuovo direttore artistico Giuseppe Dipasquale, rimarcando la sua professionalità riconosciuta a livello nazionale. E augurandogli di migliorare ancora, ampliando l’offerta di spettacoli prodotti e ospitati e rafforzando i rapporti sul territorio regionale, nazionale e internazionale.

A seguire ha preso la parola il Presidente di Marche Teatro Valerio Vico anche a nome di tutto il CdA di Marche Teatro, che ha presentato alla platea.

Il Presidente ha voluto ripercorrere il percorso che ha segnato la nomina del nuovo direttore artistico Giuseppe Dipasquale.

Ha sottolineato che Marche Teatro gestisce il più importante teatro delle Marche: il Teatro delle Muse assieme al Teatro Sperimentale e il Teatrino del Piano e ha dichiarato di voler segnare con questa direzione artistica un cambio, una discontinuità pur apprezzando molto il lavoro svolto negli ultimi dieci anni da Velia Papa che ha portato Marche Teatro ad alti livelli.

Per questo il CdA ha attivato una procedura molto selettiva con dei parametri elevati per cercare un profilo di livello superiore. In questo senso il CdA ha formulato una manifestazione di interesse con vincoli e requisiti alti.

Vico ha proseguito dichiarando che la figura che hanno scelto con il Cda è una figura che sappia dialogare con il territorio, con le istituzioni, e capace di creare una rete virtuosa con i teatri marchigiani, nazionali ma anche internazionali e.

Il Presidente ha concluso augurando buon lavoro al nuovo direttore artistico.

Il nuovo direttore artistico di Marche Teatro, Giuseppe Dipasquale ha ringraziato il Presidente e tutto Marche Teatro: i suoi soci a partire dal Sindaco, l’Assessore alla Cultura, il Consiglio dell’Amministrazione e anche tutto il personale, lo staff che ha voluto accoglierlo in questa meravigliosa e nuova avventura.

_Condivido pienamente le parole che hanno espresso l’Assessore Bertini e il Presidente Vico sul lavoro svolto dalla precedente Direttrice Velia Papa, a cui va il mio saluto e il mio ringraziamento. 

Il teatro lavora sull’effimero umano. E questo lo dico perché dobbiamo tenerlo sempre presente quando siamo chiamati anche a dirigere dei teatri. La sostanza di quello che “vendiamo”, è l’umano.  Vendiamo un prodotto che deve far bene, deve far bene all’anima e lo vendiamo ad un pubblico che si siede qui e vuole godere di questo prodotto.  

Quindi un teatro pubblico è un teatro fatto per il pubblico. È un teatro che ha nel pubblico il suo massimo interlocutore.  Perché attraverso questo può stabilire un contatto, un patto, una fiducia, una fidelizzazione che può continuare negli anni. 

Naturalmente ogni teatro è diverso.  Ogni realtà è diversa. Ogni territorio è diverso. E Marche Teatro è un territorio… Dal punto di vista teatrale, passatemi questo termine non perché sia riduttivo, anzi non lo è affatto. Dal punto di vista, come ha detto anche l’assessore, del rapporto ministeriale dell’essere stato riconosciuto, è paradossalmente giovane rispetto ad altri grandi teatri come Milano, Genova o Catania, che hanno una tradizione ormai dei 70 anni e oltre. Ma questo non è un principio riduttivo. Anzi, è una prerogativa molto vantaggiosa. 

Poiché Marche Teatro ha una giovinezza, ha una forza, ha una possibilità enorme di sviluppo. E proprio per questo bisogna orientare la navigazione di Marche Teatro verso un futuro di ancora maggiore attestazione e successo nell’ambito del territorio nazionale. 

Le parole chiave sono RETE, QUALITÁ, GIOVANI.

Ma se noi parliamo di un teatro che deve essere sintonizzato con l’idea forte di rete, con l’idea forte di qualità, con l’idea forte dei giovaninoi pensiamo a un teatro che accolga, sviluppi, rinforzi

Accolga, sviluppi e rilanci il rapporto con la rete regionale, che rispetto ad altre regioni ha un vantaggio di presenza di teatri, dove Marche Teatro deve tornare ad essere protagonista, come anche, è già stato detto dall’assessore, a livello nazionale, consolidare quindi i rapporti con i grandi teatri nazionali italiani e semmai svilupparli, ampliarli e naturalmente curare sempre più i rapporti internazionali. 

Quindi rendere Ancona e Marche Teatro protagonista nel panorama, più di quanto lo sia in questo momento, nel panorama teatrale italiano. 

Qualità. La qualità è l’elemento fondamentale che deve guidarci per pensare gli spettacoli. Qualità che non vuol dire scelta in qualche modo di nicchia delle proposte teatrali anzi, io credo che la grande offerta al pubblico possa mantenere la qualità e la capacità di attrarre tanto pubblico. 

E giovani, individuare tutte le strategie possibili per far sì che i giovani entrino a teatro, non abbiano paura del teatro, e quindi bisogna mettere in atto tutte le possibili strategie per ché i giovani sono il pubblico del futuro, non solo perché serve a loro il teatro, ma perché è un pubblico che si fidelizza ci sarà sempre.

infine, naturalmente, l’idea che un teatro, e con questo ha concluso, almeno nell’idea e spera che il consiglio di amministrazione possa accettare questa visione, non sia semplicemente un produttore di prosa, ma sia come un istituto di cultura tout court, che possa declinare, anche attraverso il teatro ma non solo attraverso il teatro, possa declinare cultura, perché cultura non è semplicemente conoscenza delle informazioni, ma è un condividere comune quello che avviene in una sala teatrale è esattamente questo, condividiamo un’esperienza, il rapporto che si instaura con il pubblico è cultura, è la crescita di una comunità e su questo voglio poggiare sperando di riuscire nella mia attività di direzione.

Ultima serata per INTEATRO Festival

INTEATRO FESTIVAL

A POLVERIGI
DOMENICA 23 GIUGNO
ULTIMA SERATA
 5 APPUNTAMENTI CON LE CREAZIONI
 DI ALESSANDRA E ROBERTA INDOLFI, IOLE LA SALA, MASSIMO MONTICELLI
L’INSTALLAZIONE SALUTI E BACI DI DANIELE CATALLI
E IL DOCUFILM L’ISOLA DEL TEATRO DEDICATO ALLA STORIA DEL FESTIVAL

Ancona, 23 giugno 2024

Domenica 23 giugno la serata di chiusura della 45° edizione di INTEATRO FESTIVAL prevede cinque appuntamenti a Polverigi.

Alle ore 17.30 in Sala Sommier a Villa Nappi sarà proiettato il docufilm dedicato a Inteatro Festival “L’isola del Teatro” curato da Velia Papa e Eleonora Diana. Il docufilm ha avuto una prima assoluta al Pesaro Film Festival lo scorso 14 giugno.

A partire dalle ore 18.00 (replica alle ore 19.00, 20.00, 21.00) al Teatro del Parco alle ore 18.00 l’appuntamento è con la prima assoluta di Saluti e baci di Daniele Catalli. Un’improbabile agenzia di viaggio pubblicizza le peggiori, dal punto della qualità dell’aria, mete turistiche del mondo attraverso cartoline speciali. La performance è parte del progetto EU “The Big Green”.

Alle ore 19.00 al Cortile di Villa Nappi Alessandra e Roberta Indolfi presentano lo studio Non ho chiesto (io) di venire al mondo. Lo spettacolo è un urlo, un bisbiglio, uno sguardo su cosa è vivere oggi per dei corpi poco più che ventenni, una sorta di manifesto generazionale che colpisce lo spettatore con la sua forza e delicatezza.

La serata prosegue al Teatro del Parco alle ore 20.00 con la prima italiana della danzatrice Iole La Sala che presenta fOtO. Una performance che racconta un segreto, un frammento di storia umana tra le macerie, un pezzo di storia critallizzata nel tempo che viene a galla, sempre, come un secchio in fondo ad un pozzo.

Alle ore 21.00 il pubblico si sposta la Teatro della Luna dove il coreografo  Massimo Monticelli presenta in anteprima il suo Antologia notturna. La creazione è una raccolta di componimenti, rielaborati da alcune fra le tante poesie scritte dai due performer. L’incontro fra danza e poesia si manifesta attraverso una struttura scandita dalle fasi della luna.

Si chiude il festival alle ore 22.30 al Teatro del Parco con la compagnia catalana Nyamnyam nota per usare una dinamica artistica collettiva al fine di proporre interventi unici specificamente studiati per ogni spazio, che presenta lo spettacolo in prima italiana, Lugar, nello scenario di Villa Nappi restituendo al luogo il suo indiscusso protagonismo.

Il Festival Inteatro è promosso dal Comune di Polverigi e dall’Associazione Inteatro in collaborazione con Marche Teatro e si avvale della direzione artistica di Velia Papa.

Inteatro Festival da sempre, rappresenta una finestra sul lavoro di nuove generazioni nell’ambito, ampio, delle arti performative.

Info e biglietti

Tel 071 52525

biglietteria@teatrodellemuse.org

La biglietteria sarà poi aperta anche dal 21 al 23 giugno a Polverigi

Tel 071 9090007

INTEATRO Festival, a Polverigi un lungo weekend di spettacoli

INTEATRO FESTIVAL

A POLVERIGI
UN LUNGO WEEK END DI SPETTACOLI
DA VENERDì 21 A DOMENICA 23 GIUGNO

IN ESCLUSIVA NAZIONALE
GLI INGLESI FORCED ENTERTAINMENT CON SIGNAL TO NOISE
LE COMPAGNIE CATALANE NYAMNYAM E SOCIETAT DOCTOR ALONSO
CON I DUE SPETTACOLI HAMMAMTURGIA E LUGAR IN PRIMA NAZIONALE
E TANTI ARTISTI ITALIANI CHE PRESENTANO I LORO NUOVI LAVORI

Ancona, 21 giugno 2024

INTEATRO Festival nel fine settimana dal 21 al 23 giugno si sposta a Polverigi tra Villa Nappi, il Parco e il Teatro della Luna.

Una maratona di spettacoli tra prime ed esclusive nazionali con artisti italiani e stranieri.

Venerdì 21 giugno il festival si sposta a Polverigi dove fino a domenica 23 giugno  alle ore 17.30 in Sala Sommier a Villa Nappi sarà proiettato il docufilm dedicato a alla storia di Inteatro Festival “L’isola del Teatro” curato da Velia Papa e Eleonora Diana. Il docufilm ha avuto una prima assoluta al Pesaro Film Festival lo scorso 14 giugno.

Sempre fino a domenica 23 giugno al Parco di Villa Nappi alle ore 18.00 (replica alle ore 19.00, 20.00, 21.00) l’artista Daniele Catalli presenta la prima assoluta di Saluti e baci. Un’improbabile agenzia di viaggio pubblicizza le peggiori, dal punto della qualità dell’aria, mete turistiche del mondo attraverso cartoline speciali. La performance è parte del progetto EU “The Big Green”.

La serata prosegue alle ore 19.00 nel Cortile di Villa Nappi con la prima italiana della compagnia Societat Doctor Alonso che propone  Hammamturgia che, al contrario della drammaturgia, non definisce lo spazio performativo ma lascia che siano le condizioni date a modellare, trasformare e delineare il movimento e il ruolo dei performer.

Lo spettacolo replica anche sabato 22 giugno sempre alle ore 19.00.

A seguire al Teatro del Parco alle ore 20.00 Roberta Racis porta in scena Atto bianco (en plein air). Una versione dello spettacolo pensato per lo spazio aperto di Villa Nappi. Incarnando l’ambiguità tra performance e rappresentazione, Roberta Racis è dotata di una tecnica che sfida gli equilibri formali senza sopraffare la sostanza sensibile. Atto Bianco inaugura una trilogia sul tema delle radici e dell’eredità familiare.

Alle ore 21.00 al Teatro della Luna arriva la storica compagnia inglese Forced Entertainment con, in prima italiana ed in esclusiva, lo spettacolo Signal to Noise. Frammenti di testo elaborati dall’Intelligenza Artificiale si innestano in un paesaggio umano stralunato che ha perduto il proprio baricentro. Le voci dell’intelligenza artificiale recitano il testo – le loro chiacchiere irreali e il loro sproloquio si mescolano a monologhi interiori, battute incompiute e interviste fuori tema. Tutto suona bene, più o meno umano, più o meno reale.

La serata si chiude alle ore 22.30 al Parco di Villa Nappi con il collettivo  Oroboro che presenta, in prima assoluta, Interloop invitando tutti, al termine della performance, ad un dj set dove la danza si fonde con la musica dal vivo e le immagini video.

Sabato 22 giugno gli appuntamenti a Polverigi saranno cinque.

Alle ore 17.30 in Sala Sommier a Villa Nappi sarà proiettato il docufilm dedicato a Inteatro Festival “L’isola del Teatro”.

Con gli spettacoli si parte alle ore 18.00 (replica alle ore 19.00, 20.00, 21.00) al Teatro del Parco con Saluti e baci di Daniele Catalli, alle ore 19.00 al Cortile di Villa Nappi replica Societat Doctor Alonso con lo spettacolo Hammamturgia.

Segue alle ore 20.00 nel Teatro del Parco l’anteprima del lavoro di Annalì Rainoldi Atoms for Peace. L’artista ha immaginato un’immersione al microscopio dove ogni danzatore è un atomo con proprie caratteristiche. Osserveremo il loro viaggio la loro evoluzione, il nascere di relazioni, l’attrazione e la creazione di una piccola comunità collaborativa e in azione.

Alle ore 21.00 replicano al Teatro della Luna gli inglesi Forced Entertainment con Signal to Noise.

E alle ore 22.30 chiude la penultima serata del festival la compagnia catalana Nyamnyam nota per usare una dinamica artistica collettiva al fine di proporre interventi unici specificamente studiati per ogni spazio, che presenta lo spettacolo in prima italiana, Lugar, nello scenario di Villa Nappi restituendo al luogo il suo indiscusso protagonismo.

Domenica 23 giugno altri cinque appuntamenti a Polverigi.

Alle ore 17.30 in Sala Sommier a Villa Nappi sarà proiettato il docufilm dedicato a Inteatro Festival “L’isola del Teatro”.

A partire dalle ore 18.00 (replica alle ore 19.00, 20.00, 21.00) al Teatro del Parco alle ore 18.00 l’appuntamento è con Saluti e baci di Daniele Catalli.

Alle ore 19.00 al Cortile di Villa Nappi Alessandra e Roberta Indolfi presentano lo studio Non ho chiesto (io) di venire al mondo. Lo spettacolo è un urlo, un bisbiglio, uno sguardo su cosa è vivere oggi per dei corpi poco più che ventenni, una sorta di manifesto generazionale che colpisce lo spettatore con la sua forza e delicatezza.

La serata prosegue al Teatro del Parco alle ore 20.00 con la prima italiana della danzatrice Iole La Sala che presenta fOtO. Una performance che racconta un segreto, un frammento di storia umana tra le macerie, un pezzo di storia critallizzata nel tempo che viene a galla, sempre, come un secchio in fondo ad un pozzo.

Alle ore 21.00 il pubblico si sposta la Teatro della Luna dove il coreografo  Massimo Monticelli presenta in anteprima il suo Antologia notturna. La creazione è una raccolta di componimenti, rielaborati da alcune fra le tante poesie scritte dai due performer. L’incontro fra danza e poesia si manifesta attraverso una struttura scandita dalle fasi della luna.

Si chiude il festival alle ore 22.30 al Teatro del Parco con lo spettacolo Lugar della compagnia Nyamnyam.

Il Festival Inteatro è promosso dal Comune di Polverigi e dall’Associazione Inteatro in collaborazione con Marche Teatro e si avvale della direzione artistica di Velia Papa.

Inteatro Festival da sempre, rappresenta una finestra sul lavoro di nuove generazioni nell’ambito, ampio, delle arti performative.

Info e biglietti

Tel 071 52525

biglietteria@teatrodellemuse.org

La biglietteria sarà poi aperta anche dal 21 al 23 giugno a Polverigi

Tel 071 9090007

INTEATRO Festival, 20 giugno 3° giorno

INTEATRO FESTIVAL

GIOVEDì 20 GIUGNO AD ANCONA
ULTIMA REPLICA IN ESCLUSIVA EUROPEA
PER
ASSES.MASSES
VIDEOGIOCO DA GIOCARE IN UN TEATRO

AL SALONE DELLE FESTE DIVERSI ORARI (19, 19.45, 20.30)
L’INSTALLAZIONE DE LE STANZE SEGRETE DI S. CON IL LORO STANZA #5HIDE
 
DA VENERDì 21 A DOMENICA 23 GIUGNO
IL FESTIVAL SI SPOSTA A POLVERIGI

Ancona, 20 giugno 2024

Giovedì 20 giugno dalle ore 18 secondo appuntamento con il videogame collettivo asses.masses al Ridotto del Teatro delle Muse doveLa Fattoria degli Animali incontra Pokèmon che incontra Final Fantasy”.

Nella direzione dell’esplorazione di nuovi formati e modalità di relazione con il pubblico, attraverso la tecnologia si colloca l’inedito asses.masses, in cui il pubblico è chiamato a  a completare un videogioco che ha per protagonista una mandria di asini. Gli animali disoccupati, a causa degli umani che hanno preferito sostituirli con le macchine, cercano di riscattarsi attraverso la rivolta. Il pubblico inscena se stesso conducendo, tramite joystick, la storia. Un evento che, pur avvalendosi della tecnologia, restituisce agli spettatori un ruolo protagonista.

Il gioco  ha la forma di una maratona di 7 ore intervallate da momenti conviviali.

Replica alle ore 19.00, alle ore 19.45 e alle ore 20.30 al Salone delle Feste delle Muse l’installazione de Le Stanze segrete di S. con il loro Stanza#5 Hide, versione animata del celebre racconto di Robert Louis Stevenson “Lo strano caso del Dottor Jekill e Mr Hyde”. Assistiamo alle diverse fasi della inevitabile trasformazione del mite Jekill in uno spietato assassino come davanti ad un gigantesco libro pop up che ne illustra, dal vivo, la mostruosa evoluzione. L’installazione è presentata in prima italiana.

Il Festival Inteatro è promosso dal Comune di Polverigi e dall’Associazione Inteatro in collaborazione con Marche Teatro e si avvale della direzione artistica di Velia Papa.

Inteatro Festival da sempre, rappresenta una finestra sul lavoro di nuove generazioni nell’ambito, ampio, delle arti performative.

Info e biglietti

Tel 071 52525

biglietteria@teatrodellemuse.org

La biglietteria sarà poi aperta anche dal 21 al 23 giugno a Polverigi

Tel 071 9090007

INTEATRO Festival, 19 giugno 2° giorno di festival

INTEATRO FESTIVAL AD ANCONA

MERCOLEDI 19 GIUGNO ALLE ORE 21
LA COMPAGNIA CATALANA AGRUPACIÓN SEÑOR SERRANO
GIÀ LEONE D’ARGENTO PER L’INNOVAZIONE
ALLA BIENNALE DI VENEZIA NEL 2015 
PORTA IN SCENA
LO SPETTACOLO
UNA ISLA

AL SALONE DELLE FESTE DIVERSI ORARI (19, 19.45, 20.30)
L’INSTALLAZIONE DE LE STANZE SEGRETE DI S. CON IL LORO STANZA#5HIDE

Ancona, 19 giugno 2024

Inteatro Festival 2024, giunto alla 45° edizione, propone tanti appuntamenti fino al 23 giugno tra Polverigi e Ancona.

Mercoledì 19 giugno ad Ancona al Teatro delle Muse in Sala Grande alle ore 21.00 arriva la compagnia catalana Agrupación Señor Serrano, già Leone d’Argento per l’innovazione alla Biennale di Venezia nel 2015,  porta in scena lo spettacolo Una Isla. Lo spettacolo tenta un approccio singolare invitando una AI a partecipare al percorso creativo, prefigurando uno scenario futuribile e collaborativo con risultati sorprendenti ed in progress. Sul sito di Marche Teatro si può scaricare la Call per 8 danzatori che completeranno il cast dello spettacolo.

Replica alle ore 19.00, alle ore 19.45 e alle ore 20.30 al Salone delle Feste delle Muse l’installazione de Le Stanze segrete di S. con il loro Stanza#5 Hide, versione animata del celebre racconto di Robert Louis Stevenson “Lo strano caso del Dottor Jekill e Mr Hyde”. Assistiamo alle diverse fasi della inevitabile trasformazione del mite Jekill in uno spietato assassino come davanti ad un gigantesco libro pop up che ne illustra, dal vivo, la mostruosa evoluzione. L’installazione è presentata in prima italiana.

Il Festival Inteatro è promosso dal Comune di Polverigi e dall’Associazione Inteatro in collaborazione con Marche Teatro e si avvale della direzione artistica di Velia Papa.

Inteatro Festival da sempre, rappresenta una finestra sul lavoro di nuove generazioni nell’ambito, ampio, delle arti performative.

Alcuni appuntamenti presenti al festival tentano approcci singolari con l’AI, come Agrupación Señor Serrano (19 giugno ad Ancona) e Forced Entertainment (21 e 22 giugno a Polverigi), mentre l’inedito asses.masses (20 giugno ad Ancona) si cimenta con le tecnologie del gaming; altri sono più legati al linguaggio del corpo in relazione con l’ambiente naturale e il paesaggio come i giovanissimi Massimo Monticelli, Roberta Racis, Annalì Rainoldi, Alessandra e Roberta Indolfi, il Collettivo Iterloop, Iole La Sala, rappresentanti di una  nuova generazione creativa che  difende l’espressività fisica e il contatto diretto tra artisti e pubblico. Il Festival inoltre ospiterà due originali lavori installativi firmati da Daniele Catalli con Eleonora Diana. Tutti gli artisti italiani presenti al festival sono stati ospitati con periodi di residenza per lavorare alle loro creazioni in vista del debutto tra Polverigi e Ancona.

Info e biglietti

Tel 071 52525

biglietteria@teatrodellemuse.org

La biglietteria sarà poi aperta anche dal 21 al 23 giugno a Polverigi

Tel 071 9090007