PLAN B

CIE 111 (Compagnia 111)

20 maggio ore 20.45 / teatro delle muse  ESCLUSIVA REGIONALE

una creazione e scenografia di Aurélien Bory

con Mathieu Bleton, Itamar Glucksmann, Jonathan Guichard, Nicolas lourdelle

messa in scena di  Phil Soltanoff

creazione dei ruoli Olivier Alenda, Aurélien Bory, Loic Praud, Alexandre Rodoreda

disegno luci Arno Veyrat

musiche Phill Soltanoff, Olivier Alenda, Aurélien Bory

produzione Compagnia 111 – Aurélien Bory

prezzi biglietti
platea intero € 30 ridotto* € 25
prima galleria € 25 ridotto* € 20
seconda galleria € 20 ridotto* € 15
terza galleria e palchi laterali € 10 ridotto € 8

tariffa speciale € 12 per studenti universitari

*possessori MarcheTeatro card

biglietti on line

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La compagnia francese CIE 111 con lo spettacolo Plan B di Aurélien Bory – coreografo, regista, scienziato, acclamato nei teatri di tutta Europa, utilizza un linguaggio coreografico dalla forte connotazione acrobatica -.

Plan B è uno spettacolo che gioca con lo spirito di adattamento degli esseri umani, quotidianamente minati nelle certezze da un mondo che cambia vorticosamente. Quattro uomini in giacca e cravatta, yuppies, sfidano la gravità su un piano inclinato che sembra galleggiare. Ad un tratto il piano si raddrizza, diventa una parete dove i danzatori-acrobati lottano contro le leggi della fisica, quasi liberi di spiccare un volo liberatorio… In Plan B ritroviamo gli elementi fondamentali del teatro di Aurélien Bory: una scenografia vivente come un’installazione e una danza dalla forte vena acrobatica per una visione della drammaturgia aperta all’arte contemporanea, cinematografica e circense. Il regista ed esperto di fisica acustica Aurélien Bory e il regista newyorkese Phil Soltanoff. Bory, a partire da un’innata passione per la giocoleria, ha sviluppato un “teatro fisico” che vive di innesti tra le arti dello spettacolo (teatro, danza, arti visive, musica …).

“Il mio linguaggio è scenico, dico le cose in un altro modo, utilizzo le leggi della fisica, lo spazio, le scienze , la geometria, la luce, la musica, il movimento le arti del circo, il corpo”. Aurélien Bory

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JOB

dal 28 al 30 novembre / sala melpomene

inizio spettacoli ore 20.45 – domenica ore 16.30

progetto a cura di 7-8 chili

ideazione e regia Davide Calvaresi

scritto e interpretato da Davide Calvaresi, Valeria Colonnella, Giulia Capriotti

disegno luci Franco Mastropasqua

produzione MARCHE TEATRO – Teatro Stabile Pubblico

prezzi biglietti € 10 intero, € 8 MarcheTeatro card

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Un ritratto ironico e inquieto del rapporto tra noi stessi, il lavoro, la società, attraverso il linguaggio ibrido tra cinema e teatro che caratterizza tutti i lavori di 7-8 chili.

Da mero mezzo di soddisfazione di bisogni materiali, il lavoro è passato a essere, negli ultimi anni, elemento d’identificazione psicologica e sociale. Cosa succede quando tutto questo viene a mancare? Job non dà risposte, insinua dubbi e restituisce la descrizione di un cambiamento sociale e culturale in cui l’identità umana assume sempre più un carattere indefinito.

– (…) Job è un ritratto ironico del momento attuale, una riflessione sull’identità dell’uomo in tempo di crisi, a partire dal lavoro come dice il titolo. (…) Uno spettacolo che usa linguaggi visivi e prevede in scena due schermi dove passano alcuni video d’archivio,  delle interviste e giochi di immagini realizzate con la webcam. Il tutto interagisce con quanto accade sul palcoscenico. (…) – (dall’intervista di Maria Manganaro, Il Messaggero)

Collettivo marchigiano diretto da Davide Calvaresi, 7-8 chili si segnala come una delle realtà emergenti più originali, ironiche e creative del panorama nazionale che ha già partecipato con I suoi lavori a Festival importanti e a Premi significativi. Dal 2013 produce i propri lavori  con il supporto di Inteatro – Centro Internazionale per la ricerca teatrale di Polverigi e, dal 2014, con Marche Teatro – Teatro Stabile Pubblico.

HOSPICE

10 gennaio ore 20.45 / teatro sperimentale

di Glen Çaçi

con Glen Çaçi,  Silvia Mai

disegno luci e assistente alla drammaturgia Andrea Saggiomo – sound design Sec_

produzione Fondazione Musica per Roma, MARCHE TEATRO – Teatro Stabile Pubblico / INTEATRO, con il sostegno di Consorzio Marche Spettacolo nell’ambito del progetto REFRESH in collaborazione con Associazione Culturale dello Scompiglio, La Villette – Parigi un ringraziamento particolare al Comune di San Ginesio spettacolo vincitore Premio Equilibrio 2013 – Roma per la Danza contemporanea

prezzi biglietti € 10 intero, € 8 MarcheTeatro card

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Spettacolo vincitore Premio Equilibrio 2013 – Roma per la danza contemporanea

Hospice evoca un luogo dove non esistono possibilità di scelta e i gesti, le azioni, gli stessi incontri sono gli ultimi possibili, assumendo una dimensione di assoluta compiutezza. Due persone definiscono le loro singole identità e la loro relazione costruendo uno spazio denso di intimità, ricordi, sofferenza e piacere. Hospice utilizza la fisicità di due giovani e straordinari interpreti, frammenti di testo tratti da spunti letterari e cinematografici e immagini visive originali per raccontare la perdita, l’irreversibilità, la paura. Un viaggio attraverso il diario di un uomo, la poetica di Derek Jarman e le paure di Glen Çaçi.

Hospice gioca sull’attesa, entra nello spettatore in tempo reale, senza montaggio. Ecco allora che i due splendidi performer – lo stesso Çaçi insieme a Silvia Mai – ci portano lentamente nella loro vita (passata) attraverso bagliori di luce e molte ombre. Potente nel suo vocabolario coreografico (lo spettacolo ha fatto parlare di sé in svariati contesti, meritando il Premio Equilibrio 2013) che permette a Çaçi e Mai di rendere con pienezza interpretativa l’incertezza della malattia, tutti gli ostacoli di un corpo che involve, 

(…) lo spettacolo finisce per disegnare un disagio universale e senza tempo, una solitudine che travalica la condizione della malattia. Impossibile non pensare al Beckett di Finale di partita: “Nascondimi sotto al lenzuolo (…) reclamavi la sera; ed eccola che scende” -. (Valentina Grazzini, giornalista e critica teatrale)

BE NORMAL!

Daimon Project

7 febbraio 2015 ore 20.45 / teatro sperimentale

concept e regia Teatro Sotterraneo

in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri

scrittura Daniele Villa

luci Marco Santambrogio

consulenza costumi Laura Dondoli, Sofia Vannini

oggettistica Cleto Matteotti, Eva Sgro’

grafica Massimiliano Mati

disegni Claudio Fucile

produzione Teatro Sotterraneo, coproduzione Associazione Teatrale Pistoiese, Centrale Fies, sostegno al progetto BE Festival (UK), Opera Estate Festival Veneto, Regione Toscana, residenze Centrale Fies, Associazione Teatrale Pistoiese, Warwick Arts Centre // Teatro Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory

prezzi biglietti € 10 intero, € 8 MarcheTeatro card

biglietti on line

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BE NORMAL! si presenta per quello che è: una messinscena di una giornata anormale, in cui può accadere di tutto, nel bene e nel male, in cui l’obiettivo in fondo è tornare a casa sani e salvi, attori, tecnici, pubblico e chiunque altro dovesse passare di lì per caso.

Lo spettacolo rappresenta tecniche di resistenza giornaliera che stanno fuori dalla normalità. Si tratta di uno lavoro fisico e ritmato, dove corpo e parola convivono nel tentativo di raffigurare la corsa ininterrotta e la continua lotta di una generazione che procede per tentativi. Con l’ironia e il senso dell’assurdo che da sempre caratterizza i lavori di Teatro Sotterraneo, BE NORMAL! rappresenta una giornata impossibile, in cui dal risveglio alla notte due attori attraversano un numero surreale di situazioni e contesti a cui sono chiamati a sopravvivere quasi come avatar di un videogame, colpo su colpo, morendo e andando avanti, vincendo e perdendo, cadendo e rialzandosi, per ottenere un lavoro, per partecipare a un rituale collettivo o anche solo per compiere un piccolo gesto quotidiano carico di senso.

Teatro Sotterraneo non lavora sulla narrazione in senso stretto e non inscena personaggi fissi: il gruppo sviluppa da sempre una scrittura scenica fatta di quadri, visioni che si alternano, cambi repentini, un meccanismo in cui l’interazione diretta col pubblico, ludica quanto “scomoda”, diventa parte integrante dello spettacolo.

25 set. 2014 | Marche Teatro tra scena contemporanea e danza propone ad Ancona 11 nuovi appuntamenti

Marche Teatro come promesso, arricchisce con altri due cartelloni dedicati alla danza e al teatro contemporaneo la proposta di spettacolo della Stagione 2014/15.

11 spettacoli per 28 serate dedicate alla scena contemporanea italiana e straniera. La vera novità è costituita dalla stagione di danza con 4 compagnie che propongono dal balletto classico al circo contemporaneo fino alla danza spettacolare.

Multidiscipinarità, apertura verso il resto del mondo, continua attenzione verso la nuova creazione italiana, sono le peculiarità di MARCHE TEATRO Teatro Stabile Pubblico, al lavoro per offrire al pubblico una sempre più ampia varietà di spettacoli.

Assieme al cartellone della Stagione Teatrale in abbonamento di 10 titoli e il musical, fuori abbonamento, LA FAMIGLIA ADDAMS, Marche Teatro propone nei Teatri di Ancona in 22 appuntamenti totali per 73 serate di spettacolo.

La SCENA CONTEMPORANEA 14/15 presenta tre titoli di produzione come vetrina rappresentativa del teatro del presente tra curiosi allestimenti, performance e nuovi linguaggi: THE LAST SUPPER di Mole Wetherell con Matteo Laffranchi, Teodoro Bonci del Bene, Sara Allevi che raccontano al pubblico seduto a tavola, le storie e le ultime parole di personaggi famosi, criminali, vittime ed eroi; lo spettacolo sarà in scena  al salone delle feste dal 14 al 31 ottobre, JOB di Davide Calvaresi, ritratto ironico e inquieto del rapporto tra noi stessi, il lavoro, la società, attraverso il linguaggio ibrido tra cinema e teatro che caratterizza tutti i lavori di 7-8 chili in scena alla sala melpomene dal 26 al 28 novembre e HOSPICE di Glen Çaçi
 il 10 gennaio in scena al teatro sperimentale. Lo spettacolo evoca un luogo dove non esistono possibilità di scelta e i gesti, le azioni, gli stessi incontri sono gli ultimi possibili, assumendo una dimensione di assoluta compiutezza. Un viaggio attraverso il diario di un uomo, la poetica di Derek Jarman e le paure di Glen Çaçi
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In esclusiva regionale, già annunciato come ponte tra le grandi compagnie presenti nella Stagione Teatrale in abbonamento e i nuovi cartelloni annunciati oggi, arriva l’artista più irriverente del teatro italiano, vincitore di numerosi premi, osannato in tutta Europa Pippo Delbono con il suo nuovo spettacolo ORCHIDEE il 22 e il 23 novembre al Teatro delle Muse. Il 22 novembre Marche Teatro dedica un focus su Pippo Delbono con la proiezione del film “Sangue” al ridotto del teatro alle ore 17.00 seguito da un incontro con l’artista alle ore 18.30 (ingresso libero).

Dal Giappone arriva, in esclusiva regionale, il 31 ottobre al Teatro Sperimentale la compagnia giapponese Mum&Gypsy con il loro DOTS AND LINES, AND THE CUBE FORMED. Uno stile che ricorda quello di un certo cinema fatto di un rapido susseguirsi di scene che si stanno svolgendo contemporaneamente.

Il 26 novembre al Teatro Sperimentale è la volta di CLÔTURE DE L’AMOUR Fine di un amore, uno spettacolo di Pascal Rambert, produzione di Emilia Romagna Teatro. Il pluripremiato regista francese Pascal Rambert dirige due attori italiani, Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi. Lo spettacolo ha debuttato ad Avignone nel 2011 e, da allora, la versione francese, vincitrice del Premio della Critica 2012, del Palmarés du Théâtre nell’aprile del 2013 e del Grand Prix de la Litérature dramatique 2012, è in tournée in tutto il mondo.

Chiude la rassegna la compagnia Teatro Sotterraneo con lo spettacolo, in esclusiva regionale, BE NORMAL! Daimon Project, concept e regia di Teatro Sotterraneo, in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri e la scrittura Daniele Villa. Teatro Sotterraneo non lavora sulla narrazione in senso stretto e non inscena personaggi fissi: il gruppo sviluppa da sempre una scrittura scenica fatta di quadri, visioni che si alternano, cambi repentini, un meccanismo in cui l’interazione diretta col pubblico, ludica quanto “scomoda”, diventa parte integrante dello spettacolo.

DANZA ALLE MUSE 14 15 presenta 4 grandi Compagnie con imponenti allestimenti che arriveranno sul palcoscenico del massimo cittadino.

Il cartellone si apre il tra novembre e dicembre, in esclusiva regionale, con DUUM della compagnia italiana Sonics. Caratterizzano lo spettacolo le acrobazie mozzafiato e le performance atletiche degli acrobati, le grandi macchine sceniche, i giochi di luce e gli effetti speciali. Lo spettacolo sarà l’appuntamento clou di una giornata tutta dedicata alla danza TUTTOIN1GIORNO danzafestival II edizione che vedrà una maratona di appuntamenti tra spettacoli, incontri, conferenze a partire dalle 10.00 di mattina per terminare alle 24.00.

Durante le feste natalizie e precisamente il 4 gennaio 2015 sarà la volta di un appuntamento con il balletto classico LO SCHIACCIANOCI con le coinvolgenti musiche di Tcaikovsky portato in scena da una delle formazioni europee più prestigiose Royal Ballet of Moscow -The Crown of Russia.

Il 1 marzo è la volta dello spettacolo “ciclone” PARSONS DANCE che, in prima regionale, porta in palcoscenico un the best of dei pezzi storici del grande coreografo americano (tra cui:Kind of blue e Caught con alcune novità), vera e propria icona della post modern dance statunitense che intrattiene il pubblico di tutto il mondo con una danza piena di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso.

L’appuntamento di chiusura sarà, in esclusiva regionale, il 20 maggio con la CIE 111, compagnia francese spettacolare estremamente sofisticata e raffinata di grande impatto visivo, che porta in scena alle Muse PLAN B, capolavoro di circo contemporaneo. Plan B è una scenografia vivente come un’installazione e una danza dalla forte vena acrobatica per una visione della drammaturgia aperta all’arte contemporanea.

Info e prenotazioni biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org 

I prezzi dei biglietti vanno da 8,00 a 35,00 euro / biglietti on-line www.geticket.it

Per gli spettacoli al salone delle feste (The last supper) e alla sala melpomene (Job) i posti sono limitati ed è consigliata la prenotazione.

23 set. 2014 | Rivoluzione suono alle Muse

Un progetto per migliorare l’acustica all’interno del Teatro delle Muse

I lavori sono partiti ad agosto e termineranno a ridosso dell’apertura della Stagione Teatrale 2014/15 (primo spettacolo il 16 ottobre LA SCENA di Cristina Comencini con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti). Con soddisfazione hanno raccontato il progetto e spiegato le novità, il direttore di Marche Teatro Velia Papa, il Presidente Gabriella Nicolini, il responsabile tecnico Rodrigo Blanco. Il progetto è il frutto del lavoro di studio di due esperti del suono riconosciuti a livello internazionale: l’ingegnere acustico Hubert Westkemper e il Maestro Marco Facondini.

Il progetto voluto fortemente da Marche Teatro e dal suo consiglio d’amministrazione garantisce un notevole miglioramento dell’intellegibilità della parola e della distribuzione del suono in tutti i settori del teatro.

Gli interventi sono strutturali ed elettroacustici, tutti reversibili e indirizzati ad eliminare riverbero e dispersione del suono attraverso tendaggi, pannelli fonoisolanti, casse acustiche line-array a sospensione, microfoni ad elevata direttività sul palco e l’utilizzo di un sistema interamente digitale per la trasmissione (rete lan) e il trattamento dei segnali (mixer), sistema che permette il superamento della vecchia tecnologia analogica, maggiormente soggetta al degradamento della fedeltà del suono. Sponsor tecnico per i tendaggi è “Tende Tendenze”.

23 set. 2014 | Tendaggi, pannelli, microfoni in progetto esperti internazionali – Ansa

Sono partiti ad agosto i lavori per migliorare l’acustica all’interno del Teatro delle Muse: termineranno a ridosso dell’apertura della stagione teatrale 2014-15 (primo spettacolo il 16 ottobre “La scena” di Cristina Comencini con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti). Il progetto, illustrato dal direttore di Marche Teatro Velia Papa, dal presidente Gabriella Nicolini, dal responsabile tecnico Rodrigo Blanco, e’ il frutto del lavoro di studio di due esperti del suono riconosciuti a livello internazionale: l’ingegnere acustico Hubert Westkemper e il maestro Marco Facondini.

Garantisce un notevole miglioramento dell’intelligibilita’ della parola e della distribuzione del suono in tutti i settori del teatro. Gli interventi sono strutturali ed elettroacustici, tutti reversibili e indirizzati ad eliminare riverbero e dispersione del suono attraverso tendaggi, pannelli fonoisolanti, casse acustiche line-array a sospensione, microfoni ad elevata direttivita’ sul palco e l’utilizzo di un sistema interamente digitale per la trasmissione (rete lan) e il trattamento dei segnali (mixer), che permette il superamento della vecchia tecnologia analogica, maggiormente soggetta al degradamento della fedelta’ del suono.

18 set. 2014 | Abbonamenti ancora aperti per la Stagione Teatrale

Abbonarsi conviene – Spendi meno e hai un posto sicuro a teatro

Abbonamenti fino al 19 ottobre

In regalo la MARCHETEATROCARD da utilizzare per sconti e prelazioni su tutti gli altri spettacoli fuori abbonamento proposti da Marche Teatro

Per gli under 30 e gli over 30 universitari con 13 euro a spettacolo ci si puo’ abbonare a 10 serate

Fino al 19 ottobre è aperta la campagna abbonamenti alla Stagione Teatrale 2014/15 di Ancona curata da MARCHE TEATRO Teatro Stabile Pubblico per il Comune di Ancona, che quest’anno si tiene tutta al Teatro delle Muse. 10 spettacoli in abbonamento tra allestimenti classici, spettacoli brillanti, novità assolute tra celebrazioni shakesperiane e una nuova attenzione al panorama internazionale, al contemporaneo e alla multidisciplinarietà.

In cartellone ci saranno grandi testi,  interpreti e registi tra i piú popolari, tra i protagonisti: Alessandro Gassmann, Carlo Cecchi, Silvio Orlando, Angela Finocchiaro, Alessandro Preziosi, Giuseppe Battiston, Pippo Delbono, Emilio Solfrizzi, Maria Amelia Monti E  Tra I Registi: Peter Stein, Valerio Binasco, Cristina Comencini, Pete Brooks, Damiano Michieletto, Daniele Luchetti.

La scelta degli spettacoli propone un’ampia  panoramica di autori, attori e registi tra i più conosciuti ed amati dal pubblico.  In questa Stagione sul palcoscenico del Massimo cittadino, saliranno quasi 200 artisti per allestimenti imponenti, con grandi protagonisti, testi classici e contemporanei che vanno da  Shakespeare a Gogol’ da Pinter a Feydeau, da Molière ad Hemingway.  La stagione  dimostra una particolare attenzione verso l’incontro con altre discipline: con il cinema, con gli spettacoli LA SCENA, testo scritto  e diretto da Cristina Comencini,  LA SCUOLA di Domenico Starnone con la regia di Daniele Luchetti e con  ADDIO ALLE ARMI, in esclusiva regionale, un omaggio teatrale alla versione cinematografica del testo di Hemingway, nel centenario della grande guerra, portato in scena per la prima volta in Italia da una delle compagnie inglese più conosciute nel mondo imitating the dog. Mentre la regia del divertentissimo L’ispettore Generale di Gogol’, offre l’occasione di ammirare l’originale e pirotecnica versione di Damiano Michieletto,  uno tra i più acclamati giovani registi d’operaTra i protagonisti del cartellone spiccano: Alessandro Gassmann, Carlo Cecchi, Silvio Orlando, Alessandro Preziosi, Angela Finocchiaro, Emilio Solfrizzi, Maria Amelia Monti, Pippo Delbono, Giuseppe Battiston, Marina Massironi, Paolo Graziosi. Alcuni dei protagonisti saranno anche registi e tra gli altri a dirigerli troviamo nomi tra i più grandi e apprezzati dal teatro di prosa e sui palcoscenici dei grandi teatri lirici di tutto il mondo: Peter Stein, Damiano Michieletto, Andrea De Rosa, Valerio Binasco. In cartellone la Stagione ospita diversi nuovi allestimenti, alcune esclusive e la produzione di punta di MARCHE TEATRO (16 sono in totale le produzioni di MARCHE TEATRO in tournée nel 2104), LA DODICESIMA NOTTE di William Shakespeare con e diretto da Carlo Cecchi e con una strepitosa compagnia di 11 attori che tanto successo ha riscosso al suo debutto quest’estate a Verona. A 450 anni dalla nascita del Bardo MARCHE TEATRO onora la ricorrenza con uno spettacolo di produzione e due allestimenti ospitati in questa nuova Stagione Teatrale: RIII-RICCARDO TERZO e FALSTAFF.

Novità introdotta da Marche Teatro per questa Stagione è la MARCHETEATROCARD. La carta dà diritto a sconti e prelazioni sui biglietti degli spettacoli organizzati da Marche Teatro e non solo. Per chi si abbona alla Stagione Teatrale 2014/15 la MARCHETEATROCARD sarà consegnata gratuitamente al ritiro dell’abbonamento.

Gli abbonati possono utilizzare la MARCHETEATROCARD per acquistare già: Pippo Delbono con lo spettacolo ORCHIDEE in esclusiva regionale 22 e 23 novembre 2014, scritto interpretato e diretto da uno degli artisti italiani più conosciuti all’estero, dissacrante e originale, capace di provocare reazioni contrastanti ma sempre in grado di aprire nuovi orizzonti percettivi. (SCONTO MARCHE TEATRO CARD in platea €10,00 invece di 25 euro), il MUSICAL dell’anno LA FAMIGLIA ADDAMS al Teatro delle Muse dal 10 al 15 marzo in esclusiva regionale con protagonisti Elio e Geppi Cucciari (SCONTO MARCHE TEATRO CARD €29,90 in platea invece di €49,90)

Abbonarsi conviene sempre, in tutti i settori: un abbonamento intero di platea ha un costo di 230 euro per 10 spettacoli (23,00 euro a spettacolo), il singolo biglietto di platea costa 36,00 euro. Il risparmio totale abbonandosi è quindi di 130 euro.

Per l’abbonamento con il costo più basso, ABBONAMENTO SPECIALE GIOVANI, riservato ai giovani  sotto i 30 anni e anche agli over 30 universitari, per 10 spettacoli la spesa è di 133 euro in seconda galleria o in prima fila di prima galleria, solo 13 euro a spettacolo quindi, con una differenza sul singoli biglietti di 16 euro sulla prima galleria e di 9 euro sulla seconda (costo singolo biglietto in prima galleria €29,00 e €22,00 in seconda galleria).

PREZZI ABBONAMENTI                                    

platea intero €230,00

platea ridotto €205,00 (riservato esclusivamente agli abbonati da almeno una stagione)

prima galleria intero €210,00

prima galleria ridotto €195,00

seconda galleria €165,00

speciale giovani €133,00*

* per ragazzi fino a 30 anni e over 30 universitari in seconda galleria e/o in prima fila di prima galleria; abbonamento per ragazzi fino a 18 anni in tutti i settori del teatro accompagnati da un adulto

PREZZI BIGLIETTI

platea intero €36,00

platea ridotto* €32,00

prima galleria intero €33,00

prima galleria ridotto* €29,00

seconda galleria €22,00

terza galleria €15,00

palchi laterali €20,00

* minori di 30 anni e sopra ai 65 anni e per i gruppi di minimo 10 persone.

Per tutte le informazioni ci si può rivolgere alla biglietteria del Teatro delle Muse in via della loggia ad Ancona orari: dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e giovedì e venerdì apertura pomeridiana  dalle 16.30 alle 19.30, (domenica e lunedì chiusa), telefono 071 52525, fax 071 52622 biglietteria@teatrodellemuse.org.

La Stagione Teatrale è sostenuta da Comune di Ancona/Assessorato alla Cultura, Regione Marche, Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con gli sponsor: Prometeo, Banca dell’Adriatico, Gallerie Auchan Ancona, Tende e Tendenze.

GLI SPETTACOLI IN CARTELLONE

La Stagione si apre dal 16 al 19 ottobre con la pièce tutta al femminile LA SCENA scritta e diretta da Cristina Comencini con Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti e Stefano Annoni, scene di Paola Comencini, costumi di Cristina Riccieri. Il gioco del teatro nel teatro per una commedia alla ricerca dell’amore e della libertà, piena di desideri, rabbia e fragilità. Lo spettacolo sarà ospite per alcuni giorni di prove al Teatro delle Muse per riallestire lo spettacolo. Dopo Ancona la Compagnia partirà per una lunga tournée italiana. la produzione è di Enfi Teatro e Il Rossetti/Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

Dal 6 al 9 novembre Alessandro Preziosi è DON GIOVANNI di Molière, traduzione e adattamento di Tommaso Mattei, con la regia dello stesso Alessandro Preziosi. Il Don Giovanni di Alessandro Preziosi nasce con l’obiettivo di accendere nella fantasia degli spettatori il piacere dei sensi e la curiosità dell’intelletto, creando un ambiente spettacolare caleidoscopico e camaleontico, al confine tra teatro barocco e opera moderna. La produzione è di Khora.Teatro e TSA Teatro Stabile d’Abruzzo.

Il 22 e il 23 novembre – FUORI ABBONAMENTO – , IN ESCLUSIVA REGIONALE, con prelazione del posto e sconto per gli abbonati, lo spettacolo di Pippo Delbono, ORCHIDEE, con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Bobò, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Julia Morawietz, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella. Ama follemente, ama più che puoi. E se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente”. L’ultima creazione di Pippo Delbono è “un continuo dentro e fuori tra teatro e vita, televisione, fotografie, cinema, invenzione”, pezzi di vita che si mescolano a Cechov, Shakespeare, Kerouac, Buchner su musiche di Enzo Avitabile, Deep Purple, Miles Davis, Nino Rota, Wim Mertens, Pietro Mascagni. La produzione è di Emilia Romagna Teatro Fondazione,Teatro di Roma, Nuova Scena-Arena del Sole-Teatro Stabile di Bologna, Théâtre du Rond Point Parigi, Maison de la Culture d’Amiens-Centre de Création et de Production

Dal 4 al 7 dicembre, un’altra ESCLUSIVA REGIONALE arriva ad Ancona la Compagnia inglese imitating the dog con ADDIO ALLE ARMI di Ernest Hemingway, adattamento di Andrew Quick, Pete Brooks e Simon Wainwright che cura anche proiezioni e disegno video, scrittura e regia di Andrew Quick e Pete Brooks, scene e costumi Laura Hopkins, musica Jeremy Peyton-Jones. Nell’anniversario dei 100 anni dalla Prima Guerra Mondiale, la Compagnia inglese imitating the dog porta in scena una delle più grandi e tragiche storie d’amore del XX secolo, quella dell’americano Frederic Henry, autista di ambulanza nell’arma italiana e dell’infermiera inglese Catherine Barkley, protagonisti del romanzo di Hemingway e lo fanno unendo recitazione, video, scenografie imponenti e musiche originali, creando un adattamento che rivela e mescola il potere dell’amore e la brutalità della guerra. La produzione è di imitating the dog e The Dukes, Lancaster in collaborazione con Live at LICA e CAST e il supporto dell’Arts Council England.

Dal 18 al 21 dicembre in scena FALSTAFF da William Shakespeare con Giuseppe Battiston e un cast in via di definizione, con la regia di Andrea De Rosa. Sbruffone, vorace, furfante, Falstaff è un personaggio dirompente. C’è in Falstaff qualcosa che ci conquista subito: un amore sfrontato per la vita, che si manifesta soprattutto nella forma dell’amore per la lingua, per le parole, per il motto di spirito, per la creazione instancabile di metafore e giochi linguistici; un senso pieno delle cose che accadono qui e ora. Apparso la prima volta nel dramma storico Enrico IV, questo personaggio riscosse un tale successo che William Shakespeare dovette farlo rivivere e poi rivivere e poi rivivere ancora, in ben altri quattro testi. La produzione è di Fondazione del Teatro Stabile di Torino e ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Dal 23 al 25 gennaio in PRIMA REGIONALE, in Stagione arriva L’ISPETTORE GENERALE di Nikolaj Vasil’evic Gogol’, con adattamento drammaturgico e regia di Damiano Michieletto, con Alessandro Albertin, Luca Altavilla, Alberto Fasoli, Emanuele Fortunati, Michele Maccagno, Fabrizio Matteini, Eleonora Panizzo, Silvia Paoli, Pietro Pilla, Alessandro Riccio, Stefano Scandaletti. Dalla Russia zarista alla Serbia di oggi. Damiano Michieletto il regista 38enne osannato e ricercatissimo per i suoi allestimenti lirici porta inscena con una regia “pulita” questo testo poco frequentato di Gogol’. Non ci sono regole, né leggi per i personaggi di Gogol’. Un’umanità gretta e sporca, compressa nella paura e pronta a esplodere in una catartica liberazione. La produzione è del Teatro Stabile del Veneto  e del Teatro Stabile dell’Umbria.

Dal 29 gennaio all’1 febbraio Alessandro Gassmann porta in scena R III • RICCARDOTERZO, di William Shakespeare, traduzione e adattamento Vitaliano Trevisan, ideazione scenica e regia di Alessandro Gassmann, con Alessandro Gassmann, Mauro Marino, Giacomo Rosselli, Manrico Gammarota, Emanuele Maria Basso, Sabrina Knaflitz, Marco Cavicchioli, Marta Richeldi, Sergio Meogrossi e con la partecipazione di Paila Pavese. Alessandro Gassmann affronta per la prima volta Shakespeare, dalle sue note di regia – Il “nostro” Riccardo col suo violento furore, la sua feroce brama di potere, la sua follia omicida, la sua “diversità” dovrà colpire al cuore, emozionare e coinvolgere il pubblico di oggi, trasportandolo in un viaggio affascinante e tragico, attraverso le pieghe oscure dell’inconscio-. La produzione è di Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Stabile di Torino, Società per Attori con la partecipazione di “LuganoInScena”

Dal 19 al 22 febbraio PRODUZIONE / LA DODICESIMA NOTTE di William Shakespeare, su nuova traduzione, commissionata per lo spettacolo della poetessa Patrizia Cavalli, con e regia di Carlo Cecchi, musiche di scena di Nicola Piovani. Carlo Cecchi torna a Shakespeare per misurarsi con una commedia corale basata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere per un gioco attoriale straordinario. Il testo permetterà ancora una volta a Cecchi, regista e anche interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare un gioco attoriale straordinario, attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi interpreti del teatro italiano. La produzione è di MARCHE TEATRO Teatro Stabile Pubblico in collaborazione con  Estate Teatrale Veronese.

Dal 5 all’8 marzo SARTO PER SIGNORA di Georges Feydeau, con Emilio Solfrizzi, regia di Valerio Binasco. Sotterfugi, amori segreti, irresistibili gag dai tempi comici perfetti, il meglio della commedia francese dopo Molière. Valerio Binasco riporta sulla scena la prima pièce di Georges Feydeau, Sarto per signora, divertente vaudeville dalla comicità travolgente. La produzione è di ErreTiTeatro30.

Dal 19 al 22 marzo IL RITORNO A CASA, di Harold Pinter, traduzione Alessandra Serra, con Paolo Graziosi, Alessandro Averone, Rosario Lisma, Elia Schilton, Andrea Nicolini, Arianna Scommegna, regia di Peter Stein. È il primo testo che il regista tedesco (ormai in Italia da 25 anni) mette in scena del commediografo inglese, premio Nobel per la letteratura nel 2005. Con una Compagnia di eccellenti attori Peter Stein mette in scena uno dei più crudi testi di Pinter, fulcro della storia è la famiglia, “coacervo di torbidi istinti e incancrenite ossessioni” tra intrecci, sorprese e lampi di umorismo. La produzione è di Teatro Metastasio Stabile della Toscana / Spoleto56 Festival dei 2Mondi.

Il cartellone in abbonamento si chiude dal 9 al 12 aprile con lo spettacolo LA SCUOLA di Domenico Starnone, con Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Marina Massironi, Roberto Nobile, Silvio Orlando,  Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini, la regia è di Daniele Luchetti. Amori, amicizie e scontri generazionali danno vita a personaggi esilaranti e a dialoghi brillanti per uno spettacolo irresistibilmente comico. Era il 1992 quando debuttò Sottobanco, lo spettacolo teatrale interpretato da un gruppo di attori capitanato da Silvio Orlando e diretti da Daniele Luchetti. Lo spettacolo divenne presto un cult e poi nel 1995, un film, dal titolo La scuola. Fu uno dei rari casi in cui il cinema accolse un successo teatrale e non viceversa. Ora Silvio Orlando riporta in scena a distanza di vent’anni quella pièce. La produzione è di Cardellino srl.

16 set. 2014 | A Villa Nappi la residenza creativa di Molayo Dance Company

l’attività di residenze creative di Inteatro che si riconferma Ente al servizio degli artisti, dando loro una casa per lavorare e credendo e scommettendo sulle loro creazioni.

Da alcuni giorni a Villa Nappi è arrivata Molayo dance company (Molayo è una parola coreana che significa “non lo sappiamo”) che lavorerà a Polverigi fino al 20 settembre. La Compagnia è alla sua prima residenza a Villa Nappi.

Il gruppo è nato nell’estate del 2013 dall’incontro di 14 artisti provenienti da 8 paesi: Finlandia, Francia, Inghilterra, Italia, Canada, Australia, Stati Uniti, Sud Corea (tra questi, anche la danzatrice e acrobata Henna Kaikula, già partecipante ad programma IFA 2007), che hanno risposto all’invito del regista e coreografo statunitense G.Hoffman Soto, che li ha invitati a mettere a disposizione i propri differenti background: danza, arti marziali, canto, teatro e arti acrobatiche, per la creazione di un progetto artistico interdisciplinare.

I 14 ballerini, attori, musicisti e acrobati sono molto differenti anche per età (tra il più giovane e il più anziano ci sono 50 anni di differenza), background culturale, sesso e lingua.

L’obiettivo del gruppo è la creazione di uno spettacolo, che debutterà nel 2015, ispirato a tre tematiche principali: Che cos’è la danza, Un tributo a Anna Halprin, lettere d’amore.

 

Una prova aperta del lavoro svolto dal Collettivo durante la residenza a Villa Nappi si terrà giovedì 18 settembre alle ore 18.00 – per max 20 persone – prenotazione telefonica obbligatoria 071 9090007.Nel luglio 2013 G Hoffman Soto, insegnante, regista e performer statunitense, ha invitato un gruppo di artisti di differenti nazionalità a Bolozon, in Francia, per lavorare e riflettere insieme sui concetti di processo e creazione nell’arte e nella vita. Soto ha scelto artisti che condividono il desiderio di esplorare il principio di totalità, ma che hanno storie e approcci molto diversi tra loro, anche nella pratica artistica:

Abbiamo iniziato con la domanda: che cosa è la danza? Soto ha un’esperienza di oltre 40 anni nelle arti del movimento occidentali e orientali. Egli vede la danza come pratica di vita: – la nostra vita dà forma alla nostra danza e alla nostra arte; la nostra danza e la nostra arte danno forma a come viviamo la nostra vita. Il nostro impegno e la nostra attenzione, oltre che nella creazione di performance e spettacoli, si concentrano su come viviamo, condividiamo, cuciniamo, mangiamo e ci sediamo insieme -.

– Durante la nostra residenza, a Inteatro, stiamo esplorando i temi della secolarità e del sacro – …- Abbiamo anche riflettuto sull’idea dell’amore e sulla condizione umana, ci siamo posti alcune domande: tutte le emozioni sono preziose e sacre? Emozioni “difficili” come la rabbia e la tristezza possono essere considerate come uno strumento di “risveglio”? Come può esprimersi l’amore tra un uomo e una donna senza cadere nell’abitudine e condizionamenti culturali?

 I brani creati a Polverigi coinvolgono danza, testo, voce, musica e acrobazie. Alcuni sono improvvisazioni ancora aperte, altri brani sono più definiti. In entrambi i casi sono uno “strumento” funzionale alla nostra indagine e ci aiutano a comprendere come possiamo incontrare noi stessi e l’altro, come possiamo essere vulnerabili, aperti e disponibili.

il sito del Molayo Dance company: http://www.molayo.org/

Per maggiori informazioni  071 9090007 www.inteatro.it

11 set. 2014 | Dentro “Una piccola storia” con il Teatro del Canguro

12 13 19 20 e 26 settembre ore 18.30, lo spettacolo sarà in scena alla Sala Melpomene del Teatro delle Muse

LA COMPAGNIA IN AUTUNNO RIPARTE ANCHE CON IL LABORATORIO TEATRALE PER RAGAZZI DAGLI 8 AI 15 ANNI

aperte le adesioni

Dopo il successo delle repliche estive, Marche Teatro e il Teatro del Canguro propongono lo spettacolo per bambini UNA PICCOLA STORIA il 12, 13, 19, 20 e 26 settembre alle ore 18.00 alla Sala Melpomene (ingresso via della loggia) del Teatro delle Muse.

Lo spettacolo vede in azione: Nicoletta Briganti, Natascia Zanni, Lorella Rinaldi con la sapiente regia di Lino Terra, direttore artistico della storica Compagnia che da anni si occupa di Teatro Ragazzi con un’attività di produzione, ospitalità, formazione. UNA PICCOLA STORIA è una produzione Marche Teatro e Teatro del Canguro.

Questa piccola storia si compone di varie piccole storie, collegate tra loro da un sottile, ma tenace filo conduttore. Tutte le storie sono infatti proposte come fossero sotto una lente d’ingrandimento e questa diversa prospettiva produce effetti insoliti. I piccoli spettatori si ritroveranno a strettissimo contatto con i personaggi, con le azioni e con i diversi racconti. Sarà come trovarsi all’interno delle storie narrate, ognuna delle quali è ambientata in uno spazio diverso: una storia di città, una storia di bosco, una di mare, ed una di casa, anzi di una stanza, come quella dei bambini, piena di giochi e sempre in disordine. Un altro comune denominatore è dato dal rapporto tra “grande” e “piccolo” presente in ciascuna storia, a voler ribadire le differenti proporzioni del mondo osservato con gli occhi del bambino e dell’adulto, nella difficile ricerca d’ un “orizzonte” comune. Come tutte le storie che si rispettano, piccole o grandi che siano, anche queste racconteranno quello che può accadere di bello o di meno bello ai diversi protagonisti, i loro incontri, le loro affascinanti avventure, le loro inevitabili disavventure. Poi alla fine accadrà sempre qualche cosa di nuovo e diverso che cambierà il corso del racconto e che farà venire voglia di altri racconti e altre storie.

Il Teatro del Canguro riparte anche a novembre con il laboratorio teatrale rivolto ai bambini/ragazzi dagli 8 ai 15 anni – si consiglia di telefonare per informazioni e adesioni.

Info e prenotazioni: 071 82805