METADIETRO
inizio spettacolo ore 20.30
14 febbraio 2026 – Teatro delle Muse
LA FIRMA
di Flavia Mastrella Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Daniele Cavaioli
assistente alla creazione Massimo Camilli
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat Flavia Mastrella
voci fuori campo Noemi Pirastru e Mauro Ranucci
luci e tecnica Alice Mollica
montaggio traccia sonora Barbara Faonio
mix traccia sonora Stefano Falcone
macchinista Eughenij Razzeca
organizzazione generale Tamara Viola, Stefania Saltarelli
metalli Cisall
foto di Annalisa Gonnella, Giulio Mazzi e Flavia Mastrella
produzione La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello e Rezza Mastrella
L’ammutinamento è sempre auspicabile in un organismo sano. Un ammiraglio blu elettrico tenta di portare in salvo la sua nave spalleggiato da una frotta che lo stordisce con ossessioni di mercato: la salvezza di chi ti è vicino non è la via di fuga per chi vive delle proprie idee. In ogni caso nessuno è colpevole, c’è solo un gran divario nello stare al mondo.
Tra visioni difformi si consuma l’ennesimo espatrio, che non è la migrazione di un popolo, ma
l’allontanamento inesorabile dalla propria volontà.
E vissero tutti relitti e portenti.
Tornare alla dimensione naturale e selvaggia è impossibile. Viviamo una nuova preistoria; la mansione umana è mortificata, confusa e inadeguata, nello spazio virtuale fatto materia, un ecopentagono provoca il vuoto, personaggi invisibili fiancheggiano l’egocentrico edificio: non sono fantasmi ma sollecitazioni induttive e, nonostante tutto, la realtà non è mai uniforme, scombina sempre i programmi prestabiliti e nutre in modo imprevedibile la funzione della fantasia.
La crudeltà tecnologica è la nuova violenza.
In realtà la libertà di non essere presente alle faccende quotidiane è un’illusione; telecomandati a distanza potremmo avere la sensazione di vivere.
È la scomparsa dell’eroe.