Chi ha paura di Virginia Woolf?
di Edward Albee
traduzione di Ettore Capriolo
con Arturo Cirillo e Milva Marigliano
e con Valentina Picello, Edoardo Ribatto
regia Arturo Cirillo
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
luci Mario Loprevite
regista collaboratore Roberto Capasso
assistente alla regia Giorgio Castagna
assistente scenografo Lucia Rho
assistente costumista Cristiana Di Giampietro
fotografo di scena Diego Steccanella
date
5/9 aprile 2017 Ancona Teatro Sperimentale
note
Martha e George sono una coppia di mezza età che ha invitato a casa Honey e Nick, due giovani sposi che hanno appena conosciuto. In un vorticoso crescendo di dialoghi serrati, con la complicità della notte e dell’alcool, il quartetto si addentra in una sorta di “gioco della verità” che svela le reciproche fragilità individuali e di coppia. Il risultato della serata è un gioco al massacro, una sfida collettiva alla distruzione di sé e degli altri, che rende ogni personaggio, allo stesso tempo, vittima e carnefice.
Ad andare in scena non è solo la crisi di due coppie, ma sono le convenzioni, i sogni infranti, la sterilità di un mondo intero, del mondo americano e dell’occidente più in generale.
La messinscena di Cirillo fa in modo che il racconto di Edward Albee si lasci alle spalle le connotazioni temporali e di contesto americano per offrirsi come scacchiera assoluta e inquietante delle relazioni, della vita di coppia, delle dinamiche del desiderio e delle aspettative mancate o frustrate.
Ciò che Cirillo e i suoi attori fanno è essere veri in scena, è usare con sapienza e convinzione i linguaggio del teatro come grimaldello per far uscire le verità più profonde e inconfessabili dell’animo umano. E alla fine non resta che applaudire per scuotersi dall’angoscia e ringraziare gli attori di una serata di teatro vero e d’arte come raramente capita di vedere.
materiali
poster 70×100
foto di scena