CHROMA_don’t be frightened of turning the page
TURNING PROJECT 2014 – 17
invenzione, performance, Alessandro Sciarroni
luce, Rocco Giansante
drammaturgia, Alessandro Sciarroni, Su-Feh Lee
musica originale Paolo Persia
Styling Ettore Lombardi
sviluppo, promozione, consiglio Lisa Gilardino
cura amministrativa Chiara Fava
cura tecnica Valeria Foti, Cosimo Maggini
ricerca Damien Modolo
co-produzione Le CENTQUATRE(Paris), CCN2 – Centre chorégraphique national de Grenoble, Les Halles de Schaerbeek,
altri partner in via di definizione
la creazione dello spettacolo è stata ospite di Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin, un progetto del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Azienda Speciale Villa Manin con il contributo del Mibact e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
sviluppato come parte di Migrant Bodies presso il Centro per la Scena Contemporanea Bassano del Grappa (Italia), La Briqueterie – Centre de Développement Chorégraphique du Val de Marne (Francia), Circuit-Est (Quebéc), The Dance Centre (British Columbia) and HIPP The Croatian Institute for Dance and Movement (Croazia)
e come parte di La Biennale di Venezia – Biennale College 2015
date
[CHROMA]
20-03-2020 BOLZANO (I) – Fondazione Antonio dalle Nogare
15-01-2020 ROMA (I) – Festival O – Museo Nazionale Romano
01-02-2020 MARSIGLIA (F) – Festival Parallèle – Ballet national de Marseille
11/13-10-2019 LISBONA (P) – Teatro do Bairro Alto
08-10-2019 VARSAVIA (PL) – Ciało/Umysł Festival
02-04.04.2019 TOULOUSE (F) – Festival In Extremis – Théâtre Garonne
15.02.2019 SANTIAGO DE COMPOSTELA (E)
06.12.2018 – LEUVEN (B) – Stuk
09/10.11.2018 – BRESCIA (I) – Teatro Grande
03.11.2018 – CAGLIARI (I) – Autunno Danza
10.03.2018 – UDINE (I)
09/10.02.2018 – ANCONA (I) – Teatro alle Muse
31.01 – 03.02.2018 – BRUSSELS (B) – Les Halles des Schaerbeek
16 – 17.12.2017 – MILANO (I) – Triennale
28.10.2017 – BILBAO (E) – Festival Bad
29.07.2017 – DRO (I) – Drodesera Centrale Fies
24.06.2017 – VENEZIA (I) – La Biennale Danza, Teatro alle Tese labiennale.org
6/9.04.2017 – PARIS (F) – Le Centquatre [world premiere]
[DON’T BE FRIGHTENED OF TURNING THE PAGE]
18-19.06.21 SALZBURG (A) – Szene Salzburg
23.11.2019 MALAGA (E) – Centre Pompidou
26.10.2019 FARO (P) – Festival Verao Azul
20.10.2019 PARIGI (F) – FIAC, Musée de l’Orangerie
15.10.2019 AMMAN (Jordan)
5.10.2019 CARTAXO (P) – Festival Materiais Diversos
13.04.2019 LIVORNO (I) – Racconti di altre danze
25.10.2018 – BOGOTÀ (CO)
19/20.10.2018 – LIMA (PE) –Festival Indisciplinados
24.07.2018 – BOLZANO (I) –Bolzano Danza
21.07.2018 – SENIGALLIA (I)
06/08.07.2018 – SANTARCANGELO (I) – Santarcangelo Festival
24.02.2018 – VENEZIA (I) –Punta della Dogana
08/09.12.2017 – MARSEILLE (F) – Festival Dansem
8/9.09.2017 – ROMA (I) – Short Theatre
25/27.08.2017 – BASSANO DEL GRAPPA (I)
13.05.2017 – ASCOLI PICENO (I)
22.09.2016 [open sharing] – MINNEAPOLIS (USA)
note
Durante il triennio 2013-‘15, all’interno della Biennale di Venezia, sezione danza, diretta da Virgilio Sieni, Alessandro Sciarroni partorisce una nuova e ampia fase di ricerca creando eventi performativi per gruppi di interpreti, concentrandosi su pratiche che consistono in singole azioni reiterate nel tempo e nello spazio. Nel 2013, nella suggestiva cornice dell’Arsenale di Venezia, 10 danzatori camminano all’unisono in traiettorie che si evolvono in pattern geometrici (I wanna dance with somebody). Nel 2014, in una delle sale del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, gli spettatori della Biennale assistono ad una performance eseguita da 14 interpreti impegnati in una partitura composta da salti eseguiti in sincrono, per una durata di circa 30 minuti (You don’t know how lucky you are).
Contenporaneamente a queste occasioni di ricerca offerte dalla Biennale di Venezia, l’artista viene coinvolto in alcuni progetti europei: per il progetto “Performing Gender” (i cui topic sono l’identità e l’orientamento sessuale), esplorando il concetto di mostruosità, l’artista giunge ad una radicale sintesi espressiva chiedendo ad un gruppo di 15 performer adolescenti di ridere per due ore eseguendo una partitura sonora creata ad hoc, all’interno della torre affrescata da Sol LeWitt del Bonnefanten Museum di Maastricht (Frankenstein).
Ma è durante l’esperienza del progetto “Migrant Bodies”, tra il 2014 e il 2015, che l’artista sviluppa un’idea per una nuova pratica performativa profondamente germinale. Il progetto di ricerca si articola tra l’Europa e il Canada e si concentra sul concetto di migrazione in senso ampio. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, l’artista inizia a lavorare sul concetto di turning. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, nella stessa maniera in cui Turning significa anche evolvere, cambiare.
In TURNING_migrant bodies version, Sciarroni torna ad eseguire in prima persona l’azione, allenandosi per diversi mesi nella pratica che consente al corpo di girare per un tempo indeterminato senza perdere l’equilibrio. Come negli altri lavori, la durata dell’azione e il graduale aumento del ritmo sono in grado di creare una sorta di legame ipnotico tra il performer e lo spettatore. Il lavoro viene presentato in forma di studio durante le tappe di ricerca del progetto “Migrant Bodies”: nelle città di Montreal, Vancouver, Zagabria e Bassano del Grappa – al Festival di Polverigi e durante Live Works, all’iterno del festival della Centrale Fies di Dro (TN), dove viene invitato assieme a Jérôme Bel e Santiago Sierra in qualità di “ospite” della manifestazione. L’esperienza di “Migrant Bodies” e i riscontri ricevuti durante le presentazioni, convincono l’Artista a voler continuare la ricerca presso il CSS di Udine (luglio 2016) e il 104 di Parigi (aprile 2016), dove sarà in residenza con diversi artisti per curare l’apparato sonoro e visivo del solo, che nella sua forma definitiva si intitolerà CHROMA_don’t be frightened of turning the page, prendendo in prestito il titolo e il sottotitolo rispettivamente dal libro dei colori di Derek Jarman e da un album dei Bright Eyes, il gruppo rock preferito dell’artista.
progetto TURNING
Oltre a CHROMA, il progetto TURNING si articola in diverse presentazioni ed eventi. Ogni “versione” prevede il coinvolgimento di interpreti differenti, così come di artisti visivi, musicisti e designer, chiamati dall’artista ad interpretare la stessa azione secondo la propria sensibilità – in maniera drammaturgicamente coerente con il titolo del progetto: i materiali e le partiture fisiche sono soggette ad un mutamento, un’evoluzione, una trasformazione, all’interno di ogni singolo evento.
TURNING_thank you for your love version, presentato nel giugno 2015 nel Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia, rappresenta l’ultimo intervento dell’artista alla Biennale, durante il quale trasmette la ricerca iniziata per “Migrant Bodies” a un gruppo composto da 5 danzatrici, all’interno di un evento creato sulle musiche originali di Pablo Esbert Lilienfeld.
TURNING_Symphony of sorrowful songs version, è una performance creata per il Museo MAXXI di Roma che viene presentata nell’ottobre 2015 all’interno del Festival Romaeuropa. Per l’occasione Sciarroni lavora con 15 danzatori della compagnia del Balletto di Roma.
TURNING_Motion sickness version, è il titolo della creazione che verrà creata durante l’estate del 2016 e che debutterà all’interno della Biennale di Lione, per la compagnia del Balletto dell’Opera di Lione.
contatti
Alessandro Gaggiotti produzione/organizzazione MARCHE TEATRO
uff. +39.071.20784274 cell +39.339.7003160 alexgaggio@alice.it
Marta Morico direttore organizzativo/direttore di produzione MARCHE TEATRO
uff. +39.071.20784291 cell +39.335.7550078 marta.morico@marcheteatro.it
Beatrice Giongo responsabile comunicazione/ufficio stampa MARCHE TEATRO
uff. +39.071.20784226 cell +39.335.7550083 beatrice.giongo@marcheteatro.it