Ultra
concept, regia e coreografia Nicola Galli
danza e creazione Nicola Galli, Massimo Monticelli
allestimento e luci Margherita Dotta, Nicola Galli
dramaturg Giulia Melandri
odore di scena Aquaflor Firenze
produzione TIR Danza
co-produzione Marche Teatro / Inteatro Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
con il sostegno di CCN Ballet de Lorraine, ATER Fondazione, Network Grand Luxe
residenze artistiche CCN Ballet de Lorraine accueil studio 22/23, ICK Amsterdam, residenze Inteatro, Grand Studio Bruxelles, ICK Amsterdam, Centro Culturale S. Chiara
in collaborazione con Rete Almagià
note
Di fronte a noi, il sottosuolo.
Una cavità buia e terrosa che ospita un ecosistema invisibile e operoso, composto da organismi impegnati nel complesso processo di costante connessione, scambio e trasformazione della materia.
A partire dalle abilità sensoriali, percettive, cognitive e comunicative che costituiscono l’elemento di congiunzione tra i regni biologici, la creazione ULTRA offre una veduta su un mondo nascosto portando alla luce un processo trasformativo incarnato da due corpi elettrici, abitanti in transito e custodi di un archivio di saperi.
L’atavica separazione tra umano e non-umano trova corpo nella visione scenica di una voragine contemporanea quale disincanto, crepuscolo e caduta dell’egemonia umana sul mondo, nel tentativo di ridefinire i confini tra i regni e ricucire le asimmetrie del presente.
Nella stretta relazione tra corpo, suono, vocalità, luce e odori si sostanzia una trama drammaturgica tesa a interrogare l’umano e a proporre un’inedito ordine di percezione. Includere nel nostro agire saperi, visioni, tempi e linguaggi “altri” ci permette di accogliere relazioni inattese e di aprirci a un nuovo possibile sistema di comunicazione che aspira a ridefinire il concetto stesso di intelligenza.
ULTRA ci spinge a immaginarci ulta-umani, uniti in uno slancio di contaminazione collettiva, per riconoscere il potere rigenerativo delle relazioni tra le cose e percepire un’equilibrata e profonda organizzazione simbiotica del mondo.
nicola galli
Nicola Galli (1990, Italia) si occupa di ricerca corporea ed è coreografo, danzatore, light e costume designer.
La sua ricerca si declina in azioni e dispositivi che spaziano dalla coreografia alla performance, dall’installazione all’ideazione grafico-visiva.
A partire dalle scienze naturali, la geometria, l’astronomia, l’architettura e la passione per la fotografia, il suo sguardo è affascinato dall’anatomia umana, dalla luce e dal suono, elementi chiave che nutrono la stretta relazione tra i soggetti che abitano la scena in un’ottica di interdipendenza. Il suo lavoro abbraccia un orizzonte scenico trasversale, nel quale il corpo diviene il centro irradiante di un discorso artistico che si sostanzia in una sensibilità scenica votata all’esplorazione del movimento come panorama ibrido di saperi.
Nicola Galli esordisce come ginnasta agonista e si avvicina ai linguaggi del contemporaneo con il Teatro Nucleo e successivamente danzando per la compagnia CollettivO CineticO dal 2010 al 2014. Dal 2010 sviluppa un’indagine coreografica incentrata sul profondo rapporto tra uomo e natura e sull’analisi delle nozioni di “stratificazione” e “paesaggio”. Parallelamente alla ricerca più specificamente artistica, conduce percorsi formativi dedicati a bambini, adulti e giovani danzatori e danzatrici in formazione, sviluppando un personale metodo volto all’esplorazione del movimento, alla scoperta di nuove visioni e percezioni del corpo e all’approfondimento del personale confine fisico e comunicativo. Dal 2014 è artista sostenuto dall’organismo di produzione TIR Danza.