Stabat Mater
drammaturgia e regia Liv Ferracchiati
con (in o.a.) Liv Ferracchiati, Chiara Leoncini, Renata Palminiello e Petra Valentini
aiuto regia Anna Zanetti
scene Giuseppe Stellato
costumi Laura Dondi
luci Giacomo Marettelli Priorelli
suono spallarossa
produzione Centro Teatrale MaMiMò, MARCHE TEATRO, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
durata 85 minuti
Prima rappresentazione: Venezia, Biennale Teatro 2017. 45. Festival Internazionale del Teatro, 4 agosto 2017
Premio Hystrio Nuove Scritture di Scena 2017
note
STABAT MATER, secondo capitolo della Trilogia sull’Identità della Compagnia The Baby Walk, viene ora presentato in una forma diversa, con un nuovo cast e un allestimento completamente rinnovato nella volontà di far rivivere un progetto che, in anni non sospetti, aveva trattato tematiche politicamente e socialmente centrali quali l’autodeterminazione e la libertà d’espressione identitaria.
La storia che viene raccontata è quella di uno scrittore trentenne alle prese col diventare adulto e il trovare una collocazione nel mondo. Una collocazione che viene cercata nella relazione con l’altro e nell’emancipazione dalla madre, figura fagocitante e, per lui, simbiotica.
La scrittura è lo strumento attraverso il quale performa sé stesso inventando nuove possibilità, artistiche ed esistenziali, creando cortocircuiti di convenzione.
Tra le sue parole, nel modo di veicolarle, e in quelle delle due donne chi si relazionano a lui vedremo franare molti degli stereotipi maschili più tossici.
Il lavoro è un invito a pensare noi stessi come autori della nostra “forma”, concependo i tasselli identitari che ci compongono non come una gabbia, ma come strumenti per comunicare con l’altro.
locandina
STABAT MATER
drammaturgia e regia Liv Ferracchiati
con (in o.a.) Liv Ferracchiati, Chiara Leoncini, Renata Palminiello e Petra Valentini
aiuto regia Anna Zanetti
scene Giuseppe Stellato
costumi Laura Dondi
luci Giacomo Marettelli Priorelli
suono spallarossa
produzione Centro Teatrale MaMiMò, Marche Teatro, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
date
1/6 aprile 2025 Genova Sala Mercato
9 aprile 2025 Ancona Teatro Sperimentale
22/27 aprile 2025 Torino Teatro Gobetti
27 maggio/1 giugno Milano Piccolo Teatro
biografia Liv Ferracchiati
Liv Ferracchiati è un autore e regista italiano. Debutta nel 2016 con la sua prima scrittura e regia, Todi is a small town in the center of Italy. Nel 2015 fonda la compagnia teatrale The Baby Walk e inizia a scrivere e dirigere la Trilogia sull’Identità, esplorando il tema della strutturazione del genere: Peter Pan guarda sotto le gonne (Capitolo I, 2015), spettacolo premiato al Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro, Stabat Mater (Capitolo II, 2017) con cui vince il Premio Hystrio Nuove scritture di Scena 2017, Un eschimese in Amazzonia (Capitolo III, 2017), vincitore del Premio Scenario 2017. Nel 2017 Antonio Latella seleziona tre suoi lavori alla Biennale di Teatro. Ancora alla Biennale di Teatro 2020, una menzione speciale è stata attribuita dalla giuria a La tragedia è finita, Platonov, sua riscrittura dell’omonimo testo di Anton Cechov. È tra gli autori selezionati a partecipare all’edizione speciale École des Maîtres 2020, dedicata ai drammaturghi europei. È attualmente artista associato presso il Piccolo Teatro di Milano, per il quale ha realizzato Hedda. Gabler. Come una pistola carica (2022) da Ibsen e Come tremano le cose riflesse nell’acqua (2024), tratto dal Gabbiano di Čechov. Nel 2021 Marsilio Editori ha pubblicato il suo esordio nella narrativa: Sarà solo la fine del mondo. Con la produzione di MARCHE TEATRO, CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, Teatro Metastasio di Prato ha messo in scena nel 2022 il testo Uno spettacolo di fantascienza _quante ne sanno i trichechi.
ritratti e foto
Liv Ferracchiati ph. Mario Zanaria
Liv Ferracchiati ph. Mario Zanaria