Invenzioni
tratto da L’invenzione occasionale di Elena Ferrante
pubblicato da Edizioni E/O
con Viola Graziosi
adattamento e regia Andrea Giannoni
produzione MARCHE TEATRO / TSA Teatro Stabile d’Abruzzo
sinossi
Il Libro. L’invenzione occasionale (Incidental Inventions) di Elena Ferrante pubblicato da Edizioni E/O.
“Qualche anno fa, il Guardian, storico quotidiano britannico, mi propose di tenere una rubrica settimanale. Ne fui lusingata e insieme spaventata. Non avevo mai fatto un’esperienza di quel genere e temevo di non esserne capace. Dopo molte esitazioni feci sapere alla redazione che avrei accettato la proposta, se mi fossero state inviate una serie di domande a ciascuna delle quali di volta in volta avrei risposto nei limiti dello spazio assegnato. Di volta in volta calavo il secchio in fretta dentro qualche fondo scuro della mia testa e tiravo su una frase aspettando con apprensione che ne seguissero altre.
Il risultato è un libro che comincia, casualmente, il 20 gennaio con il racconto di una prima volta e termina, casualmente, il 12 gennaio dell’anno successivo con la messa a fuoco di un’ultima volta. Tante invenzioni occasionali non diverse da quelle con cui reagiamo ogni giorno al mondo in cui c’è capitato di vivere.”
(Elena Ferrante, da Urti, articolo del 18 marzo 2019 per il quotidiano The Guardian)
Per un anno intero (il 2018), Elena Ferrante scrisse per il quotidiano inglese “The Guardian” un articolo a settimana, su un titolo proposto di volta in volta dalla redazione del giornale. Gli argomenti trattati sono molto vari, e spaziano dal primo amore, al cambiamento del clima; dall’attrazione per un attore, all’autonomia dell’opera d’arte; dal trauma dei traslochi, all’emancipazione delle donne… Leggendo, ci si immerge nei pensieri dell’autrice; si finisce un argomento e si vuole iniziare avidamente il successivo. Il suo modo di scrivere trascina e incanta. L’autrice, scrivendo in prima persona, “svela” una sua identità profonda, donando al lettore i suoi dubbi, le sue certezze, i suoi sentimenti, le sue riflessioni.
Il lavoro teatrale ispirato a Incidental Inventions sarà composto da dodici quadri che, come i mesi dell’anno, scandiranno il tempo dello spettacolo e delle storie che ne sono protagoniste.
Viola Graziosi, attrice di straordinaria versatilità, già nota per aver ridefinito l’arte della narrazione, trasformando la lettura in un’esperienza performativa di alto valore artistico, condurrà gli spettatori – attraverso parola, canto e movimento – in un viaggio immersivo nei pensieri, nelle fantasie e negli aforismi raccontanti dalla Ferrante.
viola graziosi
VIOLA GRAZIOSI
attrice
Attrice poliedrica tra le più apprezzate del panorama italiano, debutta a 17 anni con Ofelia nell’Amleto di Shakespeare, diretta da Carlo Cecchi. Bilingue francese, consegue il diploma di recitazione nel prestigioso Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi. E la laurea specialistica in studi teatrali all’Università Sorbonne Nouvelle di Parigi.
Nel 2013 vince il premio Adelaide Ristori come miglior attrice per Intervista diretta da Graziano Piazza. Con Piazza porta avanti una ricerca sul femminile attraverso diversi spettacoli: Misura x Misura di William Shakespeare, Aiace di Ghiannis Ritsos, Offelia Suite (premio Actress of Europe 2020) e Elena tradita di Luca Cedrola e Arturo Annecchino, Orfeo ed Euridice – _dal mito ai nostri giorni, tratto da Claudio Magris e Gluck.
Lavora con importanti registi del panorama italiano e internazionale, tra cui Alain Françon, Marcel Maréchal, Gabriele Lavia, Federico Tiezzi, Piero Maccarinelli, Daniele Salvo, Paolo Magelli, Franco Però, Veronica Cruciani, Manuel Giliberti, Cristina Comencini, Giuseppe Dipasquale.
È Elena al Teatro Greco di Siracusa nelle Troiane di Euripide diretta da Muriel Mayette-Holtz, Fedra al Teatro Antico di Segesta e al Teatro Nazionale di Genova, Didone nel Viaggio di Enea con la regia di Pietro Maccarinelli, Sibilla Aleramo in Amo dunque sono con la regia di Consuelo Barilari, l’Ancella nello spettacolo tratto da “Il racconto dell’ancella” di Margaret Atwood, con la regia di Graziano Piazza.
Dal 2022 e negli anni successivi incarna le eroine del mito nella scrittura visionaria di Luciano Violante con la regia di Giuseppe Dipasquale: Clitemnestra (candidata miglior interprete di monologo Premio Le Maschere 2022), Medea e Circe (Premio Enriquez 2024).
Nel cinema esordisce giovanissima con Francesca Comencini in Le parole di mio padre (Cannes 2001). È diretta da Pupi Avati, Alessio Liguori e Alberto Bennati in film italiani e internazionali. Vince il premio miglior attrice non protagonista al San Benedetto Film Fest per The fragile friend di Salvatore Vitiello (2020). Partecipa a varie fiction tv, tra cui Distretto di polizia, Un passo dal cielo, L’isola, Nero Wolfe, L’allieva 2, Nero a metà, Chiara Lubitch.
‘E tra le voci femminili più amate di Audiolibri in Italia (Certificato di eccellenza Audible Studios) e tra le voci femminili più seguite di Rai Radio3.
Nel marzo 2024 viene insignita dell’onoreficenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
andrea giannoni
ANDREA GIANNONI
regista
Fiorentino, classe 1968, attore e regista teatrale italiano.
Ha studiato presso il Centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale di Pontedera, con Jerzy Grotowsky, Thierry Salmon, Eugenio Barba, Andrei Serban, Yoshi Oida e altri.
Si è diplomato nel 1996 e ha debuttato come attore, prendendo parte a diverse produzioni, fino all’incontro con Carlo Cecchi, che lo ha scelto come assistente su testi di Beckett, Goldoni, Shakespeare, Buchner, Molière e Pinter.
Si è laureato in Sociologia delle Comunicazioni all’Università di Pisa (relatore il regista Roberto Faenza) con una tesi di ricerca sul teatro shakespeariano di Carlo Cecchi.
Nel 1998 conosce Ellen Stewart, e da allora condivide idee e progetti presso La Mama Umbria di Spoleto e il Cafè La Mama di New York.
Ad oggi cura la regia di spettacoli di autori contemporanei e rivisitazioni di testi classici.
Il teatro povero di Grotowsky, l’attenzione per il dettaglio di Faenza, la visione internazionale di Ellen Stewart e la genialità di Cecchi, influenzano il suo modo originale di dirigere gli attori.
contatti
Alessandro Gaggiotti produzione/organizzazione MARCHE TEATRO
uff. +39.071.20784274 cell +39.339.7003160 alexgaggio@alice.it
Marta Morico direttore organizzativo/direttore di produzione MARCHE TEATRO
uff. +39.071.20784291 cell +39.335.7550078 marta.morico@marcheteatro.it
Beatrice Giongo responsabile comunicazione/ufficio stampa MARCHE TEATRO
uff. +39.071.20784226 cell +39.335.7550083 beatrice.giongo@marcheteatro.it
debutto: estate 2025
Distribuzione: su richiesta