6 feb. 2018 | Alessandro Sciarroni porta ad Ancona l’ipnotico “CHROMA don’t be frightened of turning the page”
MARCHE TEATRO
SCENA CONTEMPORANEA 2017 18
ALESSANDRO SCIARRONI
STAR PLURIPREMIATA E PRODOTTO DA MARCHE TEATRO
PORTA AD ANCONA
SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO DELLE MUSE
L’IPNOTICO “CHROMA don’t be a frightened of turning the page”
Il 10 febbraio alle ore 18.30
proiezione al Cinemuse di “Aurora Un percorso di creazione” di Cosimo Terlizzi
film-diario sul lavoro di creazione dello spettacolo di Sciarroni “Aurora”
Un cartellone tutto dedicato a spettacoli prodotti da Marche Teatro in tournée in Italia e all’estero, è quello proposto per Scena Contemporanea 2017 18.
Il cartellone di Scena Contemporanea riparte nel 2018 con due date dedicate ad Alessandro Sciarroni.
Alessandro Sciarroni, star internazionale nell’ambito delle arti performative e alla sua nona produzione con Marche Teatro, arriva ad Ancona il 9 e 10 febbraio. L’artista, premiato lo scorso dicembre a Roma con il prestigioso Premio Europa per Le Realtà Teatrali, propone al Teatro delle Muse (sarà costruita una platea da 100 posti sul palcoscenico) la sua ultima creazione Chroma don’t be frightened of turning the page.
Lo spettacolo che Sciarroni presenta al Teatro delle Muse di Ancona si basa sul concetto di turning. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, nella stessa maniera in cui turning significa anche evolvere, cambiare.
In TURNING_migrant bodies version, Sciarroni torna ad eseguire in prima persona l’azione, allenandosi per diversi mesi nella pratica che consente al corpo di girare per un tempo indeterminato senza perdere l’equilibrio. La durata dell’azione e il graduale aumento del ritmo sono in grado di creare una sorta di legame ipnotico tra il performer e lo spettatore.
Invenzione, performance Alessandro Sciarroni, luce Rocco Giansante, musica originale Paolo Persia, styling Ettore Lombardi, drammaturgia Alessandro Sciarroni, Su-Feh Lee, sviluppo, promozione, consiglio Lisa Gilardino, cura amministrativaChiara Fava, cura tecnica Valeria Foti, Cosimo Maggini, ricerca Damien Modolo.
Orario spettacolo ore 20.45. Per il numero limitato di biglietti è gradita la prenotazione.
Biglietto unico €15 ridotto €10 (riduzioni per i possessori di MarcheTeatroCard, OperaCard ed età -under 30 e over 65).
Per gruppi, scuole e scuole di danza info 071 20784222.
Info e biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org – biglietti on line www.geticket.it
Dalle note sullo spettacolo:
Durante l’esperienza del progetto europeo “Migrant Bodies”, tra il 2014 e il 2015, l’artista sviluppa un’idea per una nuova pratica performativa profondamente germinale. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che al termine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, l’artista inizia a lavorare sul concetto di turning. Il termine inglese viene tradotto e rappresentato in scena in maniera letterale, attraverso l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, in una danza di durata, nella stessa maniera in cui turning significa anche evolvere, cambiare. [In TURNING_migrant bodies version, Sciarroni torna ad eseguire in prima persona l’azione, allenandosi per diversi mesi nella pratica che consente al corpo di girare per un tempo indeterminato senza perdere l’equilibrio. La durata dell’azione e il graduale aumento del ritmo sono in grado di creare una sorta di legame ipnotico tra il performer e lo spettatore. Il lavoro viene presentato in forma di studio durante le tappe di ricerca del progetto “Migrant Bodies”: nelle città di Montreal, Vancouver, Zagabria e Bassano del Grappa – al INTEATRO Festival a Polverigi e durante Live Works, all’interno del festival della Centrale Fies di Dro (TN). L’esperienza di “Migrant Bodies” e i riscontri ricevuti durante le presentazioni, convincono l’Artista a voler continuare la ricerca presso il CSS di Udine (luglio2016) e il 104 di Parigi (aprile 2016), dove sarà in residenza con diversi artisti per curare l’apparato sonoro e visivo del solo, che nella sua forma definitiva si intitolerà CHROMA_don’t be frightened of turning the page, prendendo in prestito il titolo dal libro sui colori di Derek Jarman e il sottotitolo da un album dei Bright Eyes, il gruppo rock preferito dell’artista.
Le precedenti tappe sono state alla Biennale di Venezia, al MAXXI di Roma, alla triennale di Milano e prossimamente alla Biennale di Lione.
Invenzione, performance Alessandro Sciarroni, luce Rocco Giansante, musica originale Paolo Persia, styling Ettore Lombardi, drammaturgia Alessandro Sciarroni, Su-Feh Lee, sviluppo, promozione, consiglio Lisa Gilardino, cura amministrativa Chiara Fava, cura tecnica Valeria Foti, Cosimo Maggini, ricerca Damien Modolo, ufficio stampa Beatrice Giongo.
Produzione: corpoceleste _C.C.00# e MARCHE TEATRO in co-produzione con Le CENTQUATRE (Paris), CCN2 – Centre chorégraphique national de Grenoble, Les Halles de Schaerbeek.
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Sabato 10 febbraio alle ore 19 al Cinemuse, come approfondimento al lavoro di Alessandro Sciarroni viene presentato il film documentario “Aurora, un percorso di creazione”, dell’artista visivo Cosimo Terlizzi, invitato da Sciarroni a creare la propria visione dello spettacolo “Aurora” raccontandone in forma di diario l’intera fase di creazione e di ricerca. L’artista sarà presente per salutare il pubblico.
La proiezione è ad ingresso libero.
“Il film di Terlizzi si dimostra un’opera sostanziale per comprendere il grande lavoro costruito dietro le quinte da Sciarroni, che ha portato a radicare le fondamenta dello spettacolo teatrale nelle fattezze interiori degli individui che l’interpretano e nelle loro relazioni con il mondo. Spiccano la saggezza profonda e l’insegnamento affettivo alla vita che comunicano tutte le personalità dei campioni coinvolti, tali da sovrastare altre priorità che appaiono improvvisamente superflue.“ dalla recensione di ESPOARTE – CC – 24.11.2015
Musebar aperto dalle ore 18 per apericine.
[Alessandro Sciarroni è un artista italiano attivo nell’ambito delle Performing Arts con alle spalle diversi anni di formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale. I suoi lavori vengono presentati in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte, così come in spazi non convenzionali rispetto ai tradizionali luoghi di fruizione e prevedono il coinvolgimento di professionisti provenienti da diverse discipline. Il suo lavoro oltrepassa le tradizionali definizioni di genere. Parte da un’impostazione concettuale di matrice duchampiana, fa ricorso ad un impianto teatrale, e può utilizzare alcune tecniche e pratiche derivanti della danza, e da altre discipline come il circo e lo sport. Oltre al rigore, alla coerenza e alla nitidezza di ogni creazione, i suoi lavori tentano di disvelare, attraverso la ripetizione di una pratica fino ai limiti della resistenza fisica degli interpreti, le ossessioni, le paure e la fragilità dell’atto performativo, alla ricerca di una dimensione temporale altra, e di una relazione empatica tra spettatori e interpreti. Le sue creazioni sono state presentate in tutta Europa, in Nord e Sud America, Medioriente e Asia. Tra le principali manifestazioni ha preso parte alla Biennale de la Danse di Lione, Kunstenfestivaldesarts di Brussels, Impulstanz Festival a Vienna, Festival d’Automne e Festival Séquence Danse del 104 a Parigi, Abu Dhabi Art Fair, Juli Dans Festival ad Amsterdam, Crossing the Line di New York, Hong Kong Art Festival, il Festival TBA di Portland e presentato il suo lavoro presso il Centre Pompidou di Parigi, The Walker Art Center di Minneapolis, il Museo MAXXI di Roma, la Biennale di Venezia (che gli dedica una monografica nel 2017). Oltre a realizzare le sue produzioni indipendenti nel 2015 è stato nominato Coreografo Associato della compagnia del Balletto di Roma per il quale realizza uno spettacolo rivolto al giovane pubblico e viene sostenuto per la sua creazione Aurora dalla Fondation d’entreprise Hermès. Nel 2016 crea un brano coreografico commissionato dalla compagnia di balletto dell’Opera di Lione, che apre la Biennale del la Danse di Lione. Nel 2017 riceve una commissione dall’Hong Kong Arts Festival per la creazione di uno spettacolo con un gruppo integrato di performer adolescenti e danzatori asiatici professionisti. I suoi lavori sono stati presentati all’interno di circuiti e reti per la diffusione della danza contemporanea e la mobilità degli artisti come “Anticorpi Explo”, “Progetto Matilde, piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana”, “Aerowaves” e “Modul Dance”, un progetto di cooperazione pluriannuale nel quale sono coinvolte 19 case della danza europe e di 15 paesi differenti. A partire dal 2010 ha partecipato a numerosi progetti europei e residenze di ricerca come “Choreographic dialogues” (2010), “Choreoroam”(2011), “Performing Gender” (2014): un progetto europeo sull’identità di genere e “Migrant Bodies” (2014-15): un progetto di ricerca e produzione coreografica che ha l’obiettivo di promuovere riflessioni e creazioni sul tema della migrazione e sul suo impatto culturale nella società europea e canadese. Alessandro Sciarroni è artista associato del CENTQUATRE-Paris, è sostenuto da APAP – Advancing Performing Arts Projects e i suoi spettacoli sono prodotti da MARCHE TEATRO in collaborazione con coproduttori internazionali come il Comune di Bassano del Grappa / Centro per la Scena Contemporanea, la Biennale de la danse / Maison de la Danse de Lyon, il Mercat de les Flors-Graner / Barcelona, Centrale Fies e l’Associazione Corpoceleste_C.C.00# della quale è direttore artistico.]
Con Marche Teatro dalle ultime produzioni ricordiamo: Chroma_don’t be frightened of turning the page (2017), Aurora (2015), Untitled_I will be there when you die (2013), Folk-s_will you still love me tomorrow? (2012), Joseph (2011),Joseph kids (2013), Electric Youth (2011), Lucky Star (2010), If I was Madonna (2008).
Ultime notizie:
Nel dicembre del 2017 è vincitore, come unico artista italiano, del Premio Europa per Le Realtà Teatrali.
Con Marche Teatro sta già lavorando alla prossima creazione che “Augusto”, infatti, si sono tenute a Villa Nappi a Polverigi, in due sessioni tra novembre 2017 e gennaio 2018 le selezioni e la scelta dei performer.
Miart che si terrà ad aprile a Milano, ha scelto la creazione di Alessandro Sciarroni Cowboy come ispirazione per la campagna d’immagine 2018.
Il cartellone di SCENA CONTEMPORANEA prosegue:
Il 13 aprile al Teatro Sperimentale arriva un cavallo di battaglia dello straordinario duo Musella Mazzarelli (vincitori del Premio Enriquez 2017 con Orphans e candidati al premio Rete Critica 2017 per Strategie Fatali), Figlidiunbruttodio, secondo lavoro della Compagnia, prodotta da Marche Teatro dal 2010. Il mondo corrotto della televisione e la difficile realtà di tutti i giorni si incontrano e scontrano ironicamente in scena, attraverso la voce di due coppie di protagonisti che sopravvivono e galleggiano, a loro modo, figli dello stesso brutto Dio.
Il cartellone si chiude il 22 aprile con uno spettacolo di culto, in tounée da diverse stagioni in tutta Italia, 456, scritto e diretto da Mattia Torre, tra gli interpreti: Massimo De Lorenzo e Carlo De Ruggieri (che molti ricorderanno nella serie Boris). 456 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi, si accusano a vicenda, litigano, pregano e si odiano. E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro. Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.
Sui biglietti riduzioni per i possessori di Marche Teatro Card, Opera Card ed età (under 30 e over 65).
Per gruppi, scuole e scuole di danza info 071 20784222.
Info e biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org – biglietti on line www.geticket.it